11 Giugno 2012

Misure urgenti per la crescita sostenibile: una scorciatoia per l’approvazione del progetto Gas Natural?

Riceviamo e pubblichiamo un contributo del prof. Ing. Marino Valle

In queste ore, in Parlamento, si sta svolgendo un acceso dibattito sulle “misure urgenti per la crescita sostenibile” che il Governo intende inserire nel nuovo Decreto sviluppo.

L’articolo 17, che introduce delle “semplificazioni delle attività di realizzazione di infrastrutture energetiche e liberalizzazione del mercato del gas naturale”, prevede che, in caso di mancata espressione degli atti di assenso o di intesa da parte delle amministrazioni regionali entro il termine di centocinquanta giorni dalla richiesta il Ministero dello sviluppo economico, inviti le medesime a provvedere entro trenta giorni e, in caso di ulteriore inerzia da parte delle amministrazioni regionali, lo stesso Ministero rimetta gli atti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per provvedere in merito con la partecipazione della Regione interessata; è previsto di applicare tali disposizioni anche ai procedimenti amministrativi in corso.

Questo significa che tutti quei progetti – come quello di Gas Natural – che non hanno ancora concluso il loro iter, potranno godere di una importante scorciatoia, che consentirà loro di eludere buona parte delle disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale.

Quando gli Organi ministeriali fanno superare l’istruttoria ad un’attività – quale quella di Gas Natural – il cui progetto definitivo, redatto in buona parte in lingua diversa da quella italiana (inglese e spagnolo), presenta l’elemento caratterizzante dell’intera attività – costituito dai due serbatoi di GNL da 140.000 mc, aventi cadauno un diametro di 81 m e un’altezza di 50 m – posto a sinistra, con un pontile di attracco dritto, fondando tutto l’intero progetto su di una relazione geotecnica che presenta, invece, i serbatoi a destra, con il pontile di attracco a “Z”, c’è di che rimanere sbigottiti.

Quando poi si viene a sapere che gli “onorevoli” che sostengono questo Governo “tecnico” hanno proposto emendamenti nei quali – evidentemente per onorare gli impegni assunti con i vari proponenti, che altro, sennò? – prospettano uno sconto del 15 % sul GPL per i residenti in Regioni ove vi sia la presenza di impianti di rigassificazione di GNL, non si sa se piangere o ridere, perchè appare evidente che costoro non hanno nemmeno la più pallida idea di quale sia la sostanziale differenza tra GPL (gas di petrolio liquefatto) e GNL (gas naturale liquefatto).

Costoro, infatti, con simili emendamenti mirano disperatamente ad un consenso populista: chi mai potrebbe essere contrario ad uno sconto del 15 % sul GPL?

Siamo veramente alla frutta.

 

Marino Valle

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6 commenti a Misure urgenti per la crescita sostenibile: una scorciatoia per l’approvazione del progetto Gas Natural?

  1. cristina ha detto:

    “Costoro, infatti, con simili emendamenti mirano disperatamente ad un consenso populista: chi mai potrebbe essere contrario ad uno sconto del 15 % sul GPL?”
    Altreché studio PISA, OCSE, ecc. Questo è un vero banco di prova per il livello intellettuale e civile dei cittadini del FVG.

  2. sfsn ha detto:

    banditi. per de più pervicaci

  3. bonalama ha detto:

    svola mandole? massima attenzione!

  4. Triestin - No se pol ha detto:

    tecnici e non tecnici tutti a casa subito !

  5. Triestin - No se pol ha detto:

    altro gasdotto dalla germania, da Staffetta Quotidiana….( quanto gas servi ? )

    Gasdotti, chiesta la Via per nuovo interconnector Germania-Italia
    E.On e soci avviano l’iter per il Tauern Gasleitung. La pipeline avrà una capacità bidirezionale di 11,4 mld mc/anno
    Potrebbe entrare in esercizio nel 2018 il nuovo gasdotto Germania-Italia Tauern, che accrescerà l’integrazione tra il mercato gas italiano e quello austriaco e tedesco. E.On e altri soci hanno infatti avviato, con qualche mese di anticipo, la procedura di Via per il nuovo gasdotto Tgl (Tauern Gasleitung), che avrà una capacità di 11,4 miliardi di m …

  6. Dario Predonzan ha detto:

    Gasdotto bidirezionale significa, ovviamente, che potrà portare (in teoria) gas dalla Germania all’Italia, ma anche (e più probabilmente) in senso inverso, se e quando l’Italia diventerà un hub europeo del gas come prevedono le strategie della SNAM con il supporto dei Governi succedutisi negli ultimi anni. Il fabbisogno nazionale di gas c’entra assai poco, quindi.

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