2 Giugno 2012

Domenica 3 giugno la grande manifestazione in bici da Trieste a Barcola di #salvaiciclisti. Il messaggio di Susanna Tamaro

Riportiamo il comunicato stampa di #salvaiciclisti Trieste.
Tutto pronto per la grande manifestazione in bicicletta di domani. #SALVAICICLISTI farà una grande pedalata tra Trieste e Barcola per promuovere la sicurezza della ciclabilità urbana. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare, possibilmente in bici ma anche a piedi, perché, a Trieste così come è stato a Roma il 28 aprile con 50mila partecipanti, #salvaiciclisti #salvaipedoni! Uno spazio cittadino migliore, periferie meno invase dalle auto fino ai muri delle case, una mobilità in bici sostitutiva del movimento a motore fa bene a tutti. A chi ci va in bici, se lo vorrà fare, ma anche a chi non usa la bici, con meno inquinamento, meno rumore, meno rischi anche nell’andare a piedi.
Ringraziando Susanna Tamaro, riportiamo il suo messaggio ricevuto oggi:
Gentili amici,
Mi dispiace non poter essere con voi fisicamente. Sono da poco partita da Trieste dove, ovviamente, mi muovo in bici. C’è tanto da fare nella nostra città per le biciclette. Tanto per cominciare, collegare le rive con Miramare con una vera e sicura pista ciclabile. Chissà perché molte amministrazioni pensano che basti non avere il motore per essere abbinati nei percorsi. Ma mischiare pedoni e biciclette è pericolosissimo. L’obiettivo è quello della maggior parte delle città tedesche: affiancare a ogni grande strada di scorrimento una pista ciclabile protetta. Quanta salute in più e quanto inquinamento in meno!
Buona pedalata a tutti!

Susanna Tamaro

Tutti sono quindi i benvenuti. #salvaiciclisti Trieste vi aspettano numerosi. Anche a Trieste si cambia strada!

Piazza della Borsa, domenica 3 maggio 10.30, e poi alle 11.00 via per la città e poi a Barcola. Anche se piove. Portatevi impermeabile ma anche costume da bagno!

info: facebook.com/salvaiciclistiTrieste
salvaiciclistiTrieste@gmail.com

www.salvaiciclisti.it
e a breve su trieste.salvaiciclisti.it

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23 commenti a Domenica 3 giugno la grande manifestazione in bici da Trieste a Barcola di #salvaiciclisti. Il messaggio di Susanna Tamaro

  1. Paolo Stanese ha detto:

    Grande manifestazia! Almeno 300 ciclisti, tanti fioi e tutti con una sana fame de bici in città!

  2. bonalama ha detto:

    solo ieri: 2 ciclisti contromano e uno passato col rosso (roiano-barcola) sono costoro che si lagnano? io li prenderei a frustate!

  3. Mi ha detto:

    @2: facciamo l’elenco anche delle infrazioni che vediamo commesse da chi guida l’auto, grazie.

  4. Fiora ha detto:

    …magari sarà tutta invidia la mia perché in bici non ci so andare, ma onestamente neanch’io mi sento tanto “apoteosica” nei confronti di quelli- che- te- li- trovi- davanti in salita- in mezzo- alla- strada- arrancando- a 2- all’ora- che- non- si- fanno- da- parte manco- se- gli- dai- il- colpettino- di clacson- anzi- lo- fanno- apposta- di- stare ancora- più- larghi-a-mostrarmi-i culi-a tre-a tre- OH YEAH! 🙁

  5. Lorenzo Colautti ha detto:

    Seppur inqualificabile nelle conclusioni, l’anonimo signor ‘bonalama’ tocca un problema reale, e noto. Salvaiciclisti si impegna anche su questo fronte, come si può vedere sul proprio manifesto ( http://www.salvaiciclisti.it/il-manifesto-salvaiciclisti/ ).

  6. Rudy Reyngout ha detto:

    @bonalama Premesso che in questo paese le punizioni corporali non sono ammesse, non ha senso citare tre indisciplinati in contrapposizione agli argomenti di chi chiede più sicurezza per chi si muove in bicicletta o a piedi. Una domanda: lei metterebbe la mano sul fuoco sulla correttezza di tutti gli automobilisti? #salvaiciclisti

  7. Fiora ha detto:

    @Rudy R.
    ” Lei metterebbe la mano sul fuoco sulla correttezza di tutti gli automobilisti?”
    anche se il quesito è rivolto ad altra/o : per carità!
    1) automobilisti che passano con il rosso -6 punti.
    2)automobilisti che telefonano alla guida-4 punti.
    3)Automobilisti che arrotano pedoni sulle strisce -11 punti. ecc. ecc.
    Serve dunque poco contrapporre gli indisciplinati delle due categorie,in quanto appartengono tutti alla stessa categoria, quella degli indisciplinati appunto.
    Da automobilista e pedone, mi limito semplicemente a dire che finché non avremo raggiunto l’utopistico traguardo di eliminare il traffico automobilistico,i ciclisti dovrebbero tenere un comportamento meno invasivo e arrogante, stante che chi è sulle quattro ruote ha grossa difficoltà ad adattarsi con il proprio mezzo all’andatura spesso zigzagante del loro.

  8. fabry ha detto:

    A leggere certi commenti sembra che la maggior parte dei ciclisti stia in mezzo alla strada ondeggiando e passi con il rosso. C’è sicuramente qualche babbeo che farebbe meglio ad andare a piedi, così come più di qualche automobilista parimenti babbeo che dovrebbe appendere la patente al chiodo (sempre che non glie l’abbiano già ritirata) e provare a pedalare un po’; chissà, potrebbe anche scoprire che gli piace, e ci sarebbe una macchina in meno sulla strada….

  9. isabella ha detto:

    Non sono solo 3 i ciclisti indisciplinati.
    Proprio l’altra settimana se ne discuteva per la mancanza di passaggio ciclabile sulla nuova rotonda in ingresso a Gorizia.
    Se ne vedono quotidianamente, senza luci nel buio, passare con il rosso, tagliare strade, girare affiancati…..
    In 12 ore ho visto 5 aspiranti suicidi.
    E voglio far presente che sono una che adora andare in bici.
    Forse il salvaciclisti dovrebbe partire, prima di tutto, dall’educazione dei ciclisti stessi.

  10. bonalama ha detto:

    per girare con la vettura PAGO , anche per tenerla ferma, tassa sulle bici e per favore NO AI BAMBINI IN BICI senza adulti al seguito. Comunque casco luci vere non fregnacce fantasiose, giubbe fosforescenti e indicatori di direzione, campanello, è tanto difficile? Non siamo un paesotto, ma una città impegnativa con salite importanti, una città insomma non un borgazzo di pianura!

  11. effebi ha detto:

    no steve preocupar… tra topo anderemo tuti in bici… o a piedi…

  12. Lorenzo Colautti ha detto:

    Credo dai commenti che leggo che l’oggetto principale della richiesta di #salvaiciclisti non sia stato minimamente compreso. Non è solo una rivendicazione di categoria. Molti degli organizzatori e dei partecipanti alla meravigliosa giornata di ieri hanno partecipato perché sanno che la bici è un mezzo importante per ridurre il sovraccarico di motori (automobili e motorini) nelle città, ed è un importante contributo anche alla salute pubblica. Non per nulla ieri c’erano parecchi medici a manifestare con noi, anche epidemiologi. Non a caso la stessa Organizzazione mondiale della sanità sostiene la necessità di incrementare la diffusione delle bici, così come molte capitali e grandi città europee (che non sono proprio borgazzi di pianura) hanno capito da molti anni.

  13. sara bergamasco ha detto:

    Grazie per la manifestazia di ieri, mi sembra sia ottimamente riuscita!
    I maleducati ci sono sia fra i ciclisti che fra gli automobilisti ed entrambe le categorie (che, come nel mio caso, spesso si ritrovano nella medesima persona) vanno sensibilizzate ed educate.
    Non bisogna però dimenticare gli obiettivi della mobilitazione di ieri: vere piste ciclabili gioverebbero alla salute di tutta la cittadinanza e, di default, limiterebbero la presenza di ciclisti sulle strade solitamente percorse da altri mezzi.
    Ancora grazie e alla prossima,
    Sara

  14. Fiora ha detto:

    @12 non so gli altri,io comprendo benissimo ed approvo il messaggio “salutistico”.
    più “grammatica” allo stato attuale e che prescinde evidentemente dalla pratica on the road
    Segnalando nel mio post7 e l’indisciplina degli automobilisti e i comportamenti talvolta prepotenti dei ciclisti,mi sento imparziale ed equidistante.
    con massimo rispetto per entrambi aggiungo che i ciclisti stanno progressivamente assumendo un piglio comune a troppi omosessuali.
    Dalla deprecabile ghettizzazione di “diversi”si stanno emancipando con tale insopportabile arroganza da togliere ogni simpatia e solidarietà.

  15. bonalama ha detto:

    allora prossimo passo: per far respirare i ciclisti (MA NON SOLO OVVIO, ANCHE I JOGGINGISTI) togliere tutte le macchine dalle zone da loro eventualmente percorribili. Peccato per i fumi industriali… ah no forse questo farebbe da ottima leva.Quello che mi urta è che devo pagare le tasse sulla macchina (euro5, no PIAN E BEN no 5 EURI) lo stesso. Se mi calano la tassa di possesso, se po fa, posto che andrebbe valutata la superficie viaria sottrattami. NO ai bimbi in bici da soli, si a casco, luci regolamentari campanello, giubbotto fluorescente. A proposito di borgazzi: ad amsterdam mi stavano mettendo sotto. A copenhagen peggio che andar di notte, e’ l’orografia il fattore limitante, i ciao che vendevano a ts avevano il variatore per default!

  16. Paolo Geri ha detto:

    Condivido bonalama che dice “NO ai bimbi in bici da soli, si a casco, luci regolamentari, campanello, giubbotto fluorescente”.
    Aggiungo NO ai ciclisti che pedalano sulle strisce pedonali mettendo a rischio l’ incolumità dei passanti: si chiamano strisce “pedonali” e non “ciclo-pedonali” ! I ciclisti se vogliono impegnarle scendano dal loro mezzo e lo accompagnino a mano sino al marciapiede successivo.
    P.S.: sono esclusivamente pedone o utente del mezzo pubblico e so fin troppo bene che se devo attraversare sulle strisce pedonali l’ automobilista si ferma mentre il ciclista no.

  17. Lorenzo Colautti ha detto:

    Segnalo un interessante spunto di riflessione sui bambini ai seguenti link: http://www.lacittadeibambini.org/interna.htm e http://www.triestemobile.org/archives/357

  18. effebi ha detto:

    ma quanta gente è stata messa sotto dai ciclisti ? oppure, quanti incidenti sono stati causati da ciclisti ? ma anche, quanti ciclisti sono rimasti vittime di incidenti in provincia di ts nell’ultimo anno ?

    e poi: le macchine inquinano ? aboliamole per legge…
    inutile girare attorno al problema

  19. effebi ha detto:

    300 persone hanno aderito alla maifestazione ? complimenti !
    …non si riescono a metterne insieme 30 per la chiusura di una fabbrica

  20. Fiora ha detto:

    @16 “Sulle strisce l’automobilista si ferma e il ciclista no” Ti è scappato un qui pro quo’ No?! ERETICO DI UN PAOLO GERI! 😀
    L’unica automobilista che si ferma sulle strisce è la sottoscritta, la quale da “pedonessa” ha in piedi una vana campagna di sensibilizzazione precipuamente sulle strisce di Barcola a base di ” meno undici puntiiii, CAVRA! ( termine per cui notoriamente non si è querelabili)”
    l’automobilista NON ferma sulle strisce, NON si sente in colpa, tira dritto e se il pedone si ribella si becca il gesto dell’ombrello e deve ringraziare il suo dio se resta incolume.
    Guarda,mi trovi! quante mail al comandante Abate… I Vigili arrivano,ovviamente con l’auto di servizio e in divisa.Tutti rallentano e fermano come da manuale…via loro ricomincia la bagarre e si salvi chi può.
    I Vigili lo sanno molto bene,ma non possono mica venire con l’auto privata e in borghese….

  21. giangiacomo biadene ha detto:

    perchè la solita discussione tra automobilisti, ciclisti, pedoni? se fossimo tutti un po’ più corretti ed informati, saremmo forse più rispettosi dei diritti altrui e meno arroganti

  22. bonalama ha detto:

    qui gli arroganti sono in primis i ciclisti, che da pedoni si guarderebbero bene dal fare quello che fanno sulla scintillante ipertecnologica bike!!!!! quelli anziani poi, come i veci in autobus!!!!!

  23. Paolo Geri ha detto:

    #20 .fiora

    Si vede che tutti i – pochi – automobilisti educati e ligi al codice me li becco io 🙂

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