Riprendiamo dal sito Energie-rinnovabili.net (partner di bora.la) un approfondimento sui climatizzatori in pompa di calore.
Non tutti ancora ci rendiamo conto del potenziale che abbiamo tra le nostre mura. Un semplice climatizzatore in pompa di calore è già considerato fonte energetica rinnovabile, e quando ben utilizzato, permette una buona riduzione dei consumi di gas su base annuale.
Gran parte dei possessori di un climatizzatore in pompa di calore, è restìa ad accenderlo nei mesi freddi. E’ infatti credenza popolare che in ciclo di riscaldamento, il climatizzatore consumi molta energia elettrica.
Il C.O.P. (coefficiente di prestazione) di un comune climatizzatore in pompa di calore arriva anche a 3,8, ciò significa che per ogni kW elettrico consumato, ne vengono ceduti quasi 4 kW termici. Per dare un’idea, una moderna caldaia a condensazione, prende 1 kW e ne cede 0,9.
E’ chiaro che un semplice climatizzatore in pompa di calore non può sostituire la fonte di riscaldamento principale. Specialmente al nord, quando la temperatura esterna è sotto allo zero, dopo un pò l’unità esterna tende a ghiacciare, e quindi a calare il suo rendimento. L’aiuto però viene nei mesi che vanno da Febbraio ad Aprile, e da Ottobre a Novembre, quando i termosifoni possono stare ancora spenti e la pompa di calore provvede al riscaldamento degli ambienti.
Leggi un approfondimento sul climatizzatore in PdC su Energie-rinnovabili.net
non sono in sintonia con quanto scritto.
usato per riscaldare, tenendo conto del costo di installazione, consumi e manutenzione, ci voglionono anni per andare in pari con l’invetimento. e a quel punto il clima sarà vetusto e da buttare…
punto 2:
provate a riscaldare i bagni, o le camerette dei figli (di solito irragiungibili dal clima. a meno che non si abbia un impianto da migliaia di euri a piu diffusori).
molto meglio parzializzare con i termosifoni con elettrovalvole (ora anche senza fili e WI-fi) ogni singolo ambiente.
Va tutto interpretato con “grano salis”
Daikin Inverter 13 btu in pompa di calore. Ci arrivo a “scaldare” (Si fa per dire! )la zona giorno di 36 mq.c.a 20gradi e mezzo (di più non sale…bu!)il resto della casa rimane gelido.
Bolletta alla mano é conveniente, ma più che un confort mi appare un’espiazione.
Resisto fino a novembre. Poi cedo all’ autonomo. Confortevole e omogeneo a 21 gradi dappertutto!
Quest’anno ho utilizzato il clima come riscaldamento, non principale.risultato, in bolletta enel 90€ in più, in quella del gas 330€ in meno, rispetto allo scorso anno.Ho due pompe di calore, 1 in sala e l’altra nel corridoio che da alle camere.Penso sia stato un ottimo esperimento.
Redakcija, scusime se fazo el fastidioso soto le feste – ma par che nissun se ga corto che meter nel titolo “pompa diCaorle” xe diskriminacija contro le oneste e del tuto adeguade adeguate pompe de Montebelluna, Bassano e Tricesimo…
Ma parle de robe che no capi niente! >E che cazzo”
@5 xè vero,orpo! Ufo, s’el svarion redazional ga prodoto un vitz pasqualin compagno…’pena ben, ara! 😀
@ mauricets: infatti il clima in PdC non si vuole sostituire al riscaldamento principale. Ecco perchè non lo si considera come puro “ammortamento”, anche perchè in quel caso dovresti quantificare il raffrescamento estivo. Pensi che un parzializzatore con “circuiti di millevalvole” e wifi costi meno di un dual split in PdC?
@ fiora: riscaldare a 20,5° 36 metri quadri è comunque un’impresa, quindi mi sembra che il tuo Daikin stia svolgendo egregiamente il suo lavoro.
@ ufo: corretto lo strafalcione.
Go deciso, de grande farò el maestrin dalla penna rossa! Co crescio però, per desso no go furia…
@8 Grassie e xè tuto a bolla cussì, benon ah, Denis! Baterò broche con magior convincimento cantichiandome “risparmio è primo guadagno” 😀
Piuttosto, conoscerai benissimo il famigerato OLIMPIA SPLENDD CON COMPRESSORE INTERNO!
Sempre fissata con l’ultima moda in ogni campo,sette anni fà ci sono cascata come una pera…che tortura!!!! ho resistito una sola stagione
L’ho subito ribattezzato il climatizzatore per sordi. Come avere un’officina in soggiorno! impossibile ascoltare la tele. mal di testa assicurato…Lo lasciavo spento anche con quaranta gradi! beh una monata galattica e senza motivo visto che dove sto io c’è un vincolo paesaggistico,ma non sono in centro storico dove almeno per il passato i compressori esterni non erano permessi.
Beh! nessun male viene solo per nuocere.
Questo ha prodotto due risultati positivi . Nel rottamarlo, ho contestualmente rottamato il tale (già in scadenza di suo…) che me l’aveva tanto improvvidamente caldeggiato e ho acquisito una certa competenza in fatto di decibel e resa dei condizionatori! 😉
Denis Furlan
credo che sia da considerare il caso di installare caldaie a pompa di calore, che sostituiscano le vecchie a gas. se puntiamo al risparmio e rinnovabili puntiamo al massimo della tecnologia:
“Vi avevamo parlato di Tina quando ancora non si chiamava così. Si tratta di una pompa di calore a due stadi che riesce a portare l’acqua ad alte temperature tanto da poter alimentare un comune impianto di riscaldamento tradizionale a termosifoni. Quindi una Tina è tranquillamente in grado di svolgere il lavoro delle caldaie tradizionali a gas con il non trascurabile vantaggio di poter azzerare le emissioni di CO2 e altri gas/particelle inquinanti in loco.”
http://www.officinaenergiae.net/trasformateria/2011/04/tina-la-caldaia-a-pompa-di-calore-pronta-per-i-vostri-radiatori/
tecnologia Made in FVG!!!!
“Funziona a basse spese di gestione, con energia rinnovabile al 70-75 per cento (può arrivare al 100 per cento con l’utilizzo di elettricità fornita da pannelli fotovoltaici). La caldaia che non inquina è in grado di produrre acqua calda superiore ai 75 gradi, sostituendo le attuali caldaie da riscaldamento senza rifare gli impianti. Significa un salto tecnologico nel settore, con l’i nnovazione made in Italy che è in corso di brevetto. Ideata da Stp (spin-off imprenditoriale di recente insediato nel parco scientifico triestino) e costruita da Rhoss Spa.”
http://www.suditalianews.eu/articolo.cfm?titolo=Arriva-Tina-la-caldaia-che-non-inquina&id=37060&canale=13
Made in Triete forse è meglio.
Grazie maurice per la segnalazione.
Le pompe di calore sul riscaldamento tradizionale saranno argomento per i prossimi articoli qui su bora.l
hihi, hai letto il mio post 10, Denis F.? che mi dici dell’Olimpia Splendid? l’hanno ritirato dalla vendita per eccesso di rumorosità ? e ancora lo davano a 37 decibel INTERNI (tanto tutto interno è quel compatto lì!) contro i 26 del mio attuale Daikin che invece è silenziosissimo…vatti a fidare peggio del Pinguino DeLonghi sto superclima Olimpia Splendid ipercostoso…
Denis Furlan
ho riletto meglio l’articolo., come “aiuto” al riscaldamento tradizionale il clima a pompa di calore è opzione valida. a volte leggo male e troppo velocemente.
L’olimpia splendid si colloca alla perfezione tra il folletto ed i materassi da 3.000 euro venduti tramite presentazione sponsorizzativa
@17 Denis un po’criptico come commento, in quanto c’è gente (non è certamente il mio caso. Almeno quello no!) che stravede per il Folletto, ritenendolo in assoluto il miglior marchingegno tra gli analoghi in circolazione, al punto che dopo un tot di anni lo sostituiscono con un altro Folletto…
Penso d’interpretare correttamente il tuo parere sull’Olimpia Splendid come negativo e che per te (come ora per me! 🙁 )trattasi di un “pacco” clamoroso!
dai Fiora come te fa a comprar una roba con quel nome:-))) i miei ga comprà folletto x tre decenni lo go trovado sempre troppo pesante deso (x questo motivo – vista la loro età) el xe relegado in cantina. mi non lo comprerò mai
Folletto Katja ? MI MAI! mi go comprà el famigerato clima Olimpia Splendid miga el pesantissimo netaquartieri de tre generazioni,ciò 😉
no volevo solo far un appunto sull’esperienza personale de folletto. cmq noi usemo el clima con aria calda d’inverno x la sala che ga 30 metri quadri e el consumo del gas xe notevolmente calado
In accoppiata con una caldaia a legna non ha rivali.
salve vi scrivo perchè volevo un consiglio vivo a udine e vorrei installare climatizzatori daikin inverter per riscaldare e raffrescare casa però usandoli come fonte primaria di riscaldamento, tre pompe di calore una nel corridoio una in soggiorno e l’ultima in camera da letto ovviamente quella in corridoio andrebbe a riscaldare due camerette a livelli di spesa della corrente conviene riscaldarsi con queste o meglio optare per una caldaia a pellet ps. la casa e di 100 mq grazie per le risposte e saluti marcello.
Sig.Fusaro: per poter utilizzare le pompe di calore come riscaldamento primario occorre valutare dettagliata mente, se mi scrive all’indirizzo furlan@bora.la le posso fornire la consulenza
Salve le scrivo per avere un consiglio,vorrei andare a vivere nella seconda casa a Torvaianica e vorrei installare climatizzatori Mitsubishi inverter per riscaldare e raffrescare casa però usandoli come fonte primaria di riscaldamento, tre pompe di calore una nel soggiorno a pian terreno e due nelle due camere da letto, nel bagnetto. Ho 6 Kilowatt, calcolando la spesa della corrente conviene riscaldarsi con queste, è sufficiente oppure devo optare per una caldaia,magari a pellet ?Il villino,a schiera,è di 80 mq fra pianterreno e primo piano.Nel ringraziarla per la risposta le invio distinti saluti.
A quel punto,vista anche la zona climatica,è meglio valutare una pompa di calore unica unita ai convettori su ogni stanza. Mi può scrivere a: furlan@bora.la
Infatti concordo con gli altri a questo punto meglio un impianto di termosifoni!!! riscaldi di più e consumi di meno!!!!