28 Marzo 2012

Quinto Conto Energia per il fotovoltaico: da una bufala una tempesta

Riprendiamo da Energie-Rinnovabili.Net, sito partner di Bora.La, un approfondimento sul Quinti Conto Energia.

E stata messa in circolazione pochi giorni fa una bozza relativa all’ipotetico nuovo regime incentivante per gli impianti fotovoltaici. Questo documento, recante l’intestazione del Ministero dello Sviluppo Economico, sancirebbe la fine anticipata dell’attuale sistema tariffario, introducendo dal 1 Luglio 2012 il cosidetto Quinto Conto Energia.

L’intero settore delle rinnovabili fotovoltaiche ha quindi rivissuto gli incubi di esattamente un anno fa, quando la fine anticipata del Terzo Conto Energia lasciò il posto al Quarto. I dubbi circa l’autenticità di questa bozza sono emersi immediatamente: il file in formato .pdf risulta essere stato creato sul pc di un’analista dell’Enel ed è stato fatto recapitare direttamente alle aziende fotovoltaiche italiane. La risposta del Ministero e da parte di Enel è arrivata a breve: è una notizia falsa ed assolutamente infondata.

La vicenda è stata anche oggetto di un’interrogazione parlamentare, In particolare Francesco Ferrante, senatore del Pd, ha fatto notare: “La bozza sta provocando una sensibile e fondata agitazione tra gli operatori, perché si configurerebbe l’ennesimo attacco al settore del fotovoltaico. Il solo sospetto che vi possa essere una influenza esterna nella stesura del documento non può che accrescere lo stato di tensione nel settore.”.

Resta il fatto che tutta questa vicenda in pochi giorni è stata capace di rallentare nuovamente gli investimenti su impianti fotovoltaici di grandi dimensioni, quelli che non farebbero in tempo ad allacciarsi entro il 30 Giugno 2012, ipotetica ultima data dell’attuale sistema tariffario. Immediata infatti la reazione del sistema bancario, che ha congelato le già poche richieste di finanziamento accettate. Che il Governo stia lavorando ad una rimodulazione degli incentivi è chiaro, ma quello che non è certo, è quando questo taglio sarà effettuato.

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16 commenti a Quinto Conto Energia per il fotovoltaico: da una bufala una tempesta

  1. Mauro Puccini ha detto:

    dal 1997 tutti gli italiani pagano in bolletta una sopratassa (A3), per le energie rinnovabili, di circa il 7% che accumula ogni anno dai 2,5 ai 3 miliardi di euro. Mi piacerebbe sapere dove è finita questa montagna di soldi se, a distanza di 10 mesi dal quarto conto energia, ora si sta scrivendo addirittura il QUINTO con la scusa che gli incentivi sono troppo onerosi (si pensi che fra l’altro vengono diluiti nell’arco di ben 20 anni)… ma troppo onerosi per chi dal momento che ce li stiamo pagando da 15 anni?? Si può sapere dove sono andati a finire questi 30 o 40 miliardi di euro??? Mauro Puccini

  2. Berta Warner ha detto:

    Caro Mauro se li sono mangiati, ora Vogliono mettere in ginocchio un settore che da lavoro a 120.000 persone e che purtroppo non si chiama FIAT altrimenti arriverebbero sovvenzioni statali.

  3. denis furlan ha detto:

    La voce A3 non finanzia solamente il fotooltaico ma anche tutte le altre rinnovabili (eolico,biomasse) ED ASSIMILABILI (vedi i famigerati certificati verdi).
    Inutile ora accanirsi sul fotovoltaico quando il grosso della torta e’ consumato da altri

  4. Luca ha detto:

    Siamo alle solite , i poteri forti del petrolio stanno facendo innalzare il prezzo della benzina e nessuno dice nulla, ora taglio agli incentivi per i costi troppo alti. Se devo fare una considerazione dopo i tagli avrò anch’io nella mia azienda costi troppo alti , così dovrò tagliare i posti di lavoro, dal 2007 ho investito ed ognii anno il settore ha vissuto problemi di certezza legisltiva Le banche congelano i finanziamenti che fanno pagare a caro prezzo ……..
    È assurdo lavorare in un paese dove chi ha il potere magna e si ingozza mentre le persone con un poco di ambizione, onesta, vengono solo prese per il sedere

  5. Davide ha detto:

    Un anno di lavoro, soldi miei spesi per un progetto che doveva partire all’inizio di maggio e ieri la banca mi informa che non mi darà un centesimo se non ci sarà certezza legislativa.
    Grazie governo Monti, grazie ministro Passera, diamo i contributi per le perforazioni esplorative in Abruzzo, facciamo i gassificatori visto che l’Italia e’ così ricca di giacimenti di combustili fossili….

  6. lina ha detto:

    Buongiorno, sono la moglie di un imprenditore veneto nel settore del fotovoltaico costretto suo malgrado a ridimenzionare la sua azienda con licenziamenti dolorosi causa questo 5° conto energia che invece di promuovere lo sviluppo del settore , inginocchia e decapita tutte le persone che in questo progetto hanno veramente investito e creduto . Con pochi accorgimenti e variazioni , questo 5° conto energia avrebbe potuto rappresentare , come accade in altre nazioni , un punto di forza e di vanto per il nostro paese e premiato immensi sforzi lavorativi . Invece dobbiamo renderci conto che siamo in Italia ed i nostri Ministri non hanno alcuna preparazione nel ramo del fotovoltaico e che a questo punto mi viene da pensare che essi sono guidati da ben altri interessi .Nel congedarmi da voi mando un abbraccio a tutte le famiglie come la mia che in questo ennesimo triste momento non sanno più che Santo pregare , un bacio Lina.

  7. Mauricets ha detto:

    è ora di tagliare agevolazioni che devono poi pahgare i cittadini in bolletta.

    volete investire?
    fatelo con i vostri, non con quelli della comunità.
    questo è il mercato occidentale. basta soldi dei contribuenti dati a omaggio.

    “capitalisti” quando conviene.
    salvvo divenire “socialisti” quando conviene di più.

  8. capitano ha detto:

    Se non dessero soldi per le biomasse che stanno devastando il territorio forse a quelli del fotovoltaico ne arriverebbero un po’ di più e il settore se ne gioverebbe.

  9. luigi ha detto:

    Se il fotovoltaico esiste solo perché ci sono gli incentivi pubblici, vuol dire che non c’è un mercato e quindi è una soluzione energetica non ancora matura. Non è il momento di investire soldi pubblici in una tecnologia che produce rendimenti negativi, non con l’attuale situazione del debito pubblico italiano. Quando diventerà competitiva dal punto di vista economico, se ne potrà riparlare: per adesso non possiamo permetterci sperperi di denaro pubblico.

  10. Mauro Puccini ha detto:

    Caro Luigi, da quello che dici sembri un funzionario del Ministero dell’Ambiente. Dovresti sapere che non esiste sperpero di danaro pubblico visto che gli incentivi tutti gli italiani se li stanno pagando da 20 anni con la voce A3 sulle bollette Enel e non ci è dato sapere in quali sporche e/o inadeguate mani è finita questa montagna di soldi. Documentati prima di sparlare.

  11. Mauro Puccini ha detto:

    Caro Mauricets, sono soldi dati in omaggio che hanno dato vita ad una industria che occupa 120.000 addetti ed è (era) in forte sviluppo; come i soldi dati in omaggio a suo tempo alla Fiat per mantenere decine di migliaia di posti di lavoro; come pure i soldi (immansi) dati in omaggio tramite la Cassa Integrazione pur di mantenere vitali milioni di posti di lavoro. Non sono questi soldi buttati bensì quelli (inimmaginabili) sottratti agli italiani da questo schifo di politicanti e affaristi da 4 soldi.

  12. luigi ha detto:

    @Mauro Puccini: e secondo te chi li paga gli sperperi di denaro pubblco, se non gli italiani, sotto forma di bollette più salate e di tasse alte? E non sono un funzionario ministeriale, ma un cittadino che si è rotto le scatole di pagare per gli sprechi di uno stato inefficiente e per la scarsa propensione al rischio di imprenditori pronti a privatizzare gli utili e a socializzare le perdite.

  13. Mauricets ha detto:

    11

    Mauro Puccini
    dipendenti con contratto da mettalmeccanici.

    sfruttati e mal pagati. e quanti atipici? quanti in nero? quanti con lavoro in affitto?
    lascia stare che è meglio.

    di fatto resta il concetto:

    privatizzare i guadagni e socializare le perdite.

    capitalisti quando conviene.
    socialisti in altri casi.

    allora perchè non aumentiamo i contratti colletivi di lavoro?
    quando vi è in ballo l’articolo 18 l’industriale fotovoltaico è socialista o capitalista?

  14. Mauro Puccini ha detto:

    a Mauricets, ti risponderei volentieri ma preferisco non aver capito quasi nulla di questo tuo ultimo scritto. Una nota: io uso nome e cognome e mi pare che da questo punto di vista tu ti nasconda un tantino dietro un cespuglio.

  15. Mauro Puccini ha detto:

    a Luigi, capisco la tua ignoranza del problema, o nella migliore ipotesi la tua superficialità (come le chiacchiere da bar). Tu non vuoi capire e neppure ti vuoi documentare e io, bada bene, non sono un imprenditore del fotovoltaico ma molto semplicemente uno che si fa il culo ogni giorno cercando di far capire ai cittadini i grandi vantaggi che offre (offriva) questo settore. Tutti coloro che fin qui mi hanno dato ascolto e si sono comprati un impianto mi stanno ringraziando. Voi invece state li a parlare del niente. Punto.

  16. Mauro Puccini ha detto:

    a Luigi, e bada bene… so già che entro le ferie io perderò il lavoro!!! Ti basta???

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