“Comunicare le pari opportunità” e presentazione della raccolta delle firme sulla petizione a favore dell’introduzione nel sistema elettorale della nostra regione della cosiddetta doppia preferenza di genere: questi gli argomenti della prossima riunione della Commissione provinciale per le pari opportunità, aperta al pubblico e organizzata per giovedì 23 febbraio, alle 17.30, nella sala consiliare della Provincia.
Le firme sulla petizione, diretta ad ottenere una norma che consenta di votare per il consiglio regionale indicando un candidato e una candidata, favorendo così una più significativa presenza di donne nel governo del Friuli Venezia Giulia, verranno raccolte anche sabato 25 febbraio, davanti al Teatro Verdi in via Garibaldi, su iniziativa dei partiti della coalizione del centro sinistra di Gorizia.
Le donne (generalizzo ovviamente) si lamentano di non avere rappresentanti politici femminili ma quando poi si tratta di iscriversi ad un partito o movimento lo fanno quasi solo per accontentare il figlio o il marito. Non parliamo poi quando ci sono donne che si propongono. Ho sentito i commenti delle altre donne goriziane… che poi votano gli uomini!
Non credo che con sistemi da “riserva indiana” si risolva il problema. La questione è molto complessa e riguarda soprattutto il ruolo femminile nella società dove a parole sono tutti per la famiglia ma poi quando hai un figlio una donna è discriminata sul lavoro e non ha tutti quegli aiuti che (esistenti in altri paesi) le permetterebbero di coltivare il lavoro ed altri interessi senza doversi sacrificare alla casa e famiglia.
Ed ora con i problemi che ci sono è ancora peggio!
anch’io stavo per entrare in un movimento politico l’anno scorso .essendo stata invitata- ma dopo un certo periodo nel quale l’idea mi entusiasmava ho cominciato a pensare che avendo figli non potevo assentarmi tanto ecc. gli uomini se sentono la spinta vanno senza farsi i nostri problemi. anche questo è da valutare
Katja quale era questo movimento politico?
Fin quando la politica sarà in mano agli uomini è molto difficile che le cose cambino. Non sono problematiche che li riguardano! C’è bisogno di donne che, sacrificandosi, apportino al mondo della politica quei cambiamenti necessari a renderla “frequentabile” dalle donne.
Comunque: voto una donna ogni qual volta mi è possibile. E’ vero che troppo spesso noi donne siamo le prime a metterci i bastoni tra le ruote a vicenda 🙁
Non capisco perché una frase del tipo “voto una donna ogni qual volta mi è possibile” non è considerata sessista, mentre se diciamo “un uomo” lo è.
Io cerco di informarmi sui candidati e voto quello che ritengo sia il migliore, quando mi è data l’opportunità di dare una preferenza. Il genere del candidato non ha mai influenzato la mia scelta.
Personalmente voto non il genere, ma la capacità, serieta,, affidabilità di una Persona
alpino preferisco mantenere il riserbo. cristina intendevo proprio questo perchè io se la sera vado alla roiunione del partito sacrifico i miei figli e mio marito facendo la stessa cosa no?