27 Ottobre 2011

Gruppo d’acquisto di solare fotovoltaico: si parte a Trieste e Gorizia

La cooperativa Nativi e il suo sito di news Bora.La promuovono un Gruppo d’Acquisto di energia solare e in particolare di pannelli fotovoltaici. I cittadini interessati sono chiamati a contattare Bora.La e a partecipare a uno dei due eventi pubblici a Trieste e Gorizia – vedi alla fine dell’articolo per i dettagli.

Se molti si chiedono perché qui e perché ora un canale di acquisti di questo tipo, la risposta è che la materia ultimamente è bersaglio di una immeritata disinformazione e merita una maggiore diffusione sul nostro territorio. Il cammino verso l’indipendenza energetica è ancora lungo, il fabbisogno energetico delle nostre industrie dipende ancora all’80% dai combustibili fossili, ma l’attuale disponibilità di tecnologie a costo accessibile ci permette di raggiungere risultati impensabili fino a soltanto cinque anni fa. Quello a cui stiamo assistendo è una vera rivoluzione energetica che inizia “dal basso”, è proprio il consumo energetico la nuova arma che i singoli cittadini hanno per rivalersi ed esercitare il potere che gli spetta di diritto.

E’ il fotovoltaico a dare il via ai nostri Gruppi d’Acquisto, essendo la tecnologia attualmente più incentivata in Italia nonché la più vantaggiosa in rapporto a costi e benefici. In questo momento storico infatti, il fotovoltaico si trova ad avere un costo di realizzazione che è quasi la metà rispetto a tre anni fa, ma con un incentivo che risulta essere ancora alto, che di fatto permette di ripagare per intero l’impianto.

Sperimentata già con successo su Carnia.la, la formula del gruppo di acquisto di Bora.La prevede un incontro pubblico ad ingresso libero, dove viene spiegato il funzionamento dell’impianto, la sua applicazione residenziale, il risparmio in bolletta ed il sistema incentivante, nonché i vantaggi dell’acquistare in gruppo. Il tratto caratteristico quindi è quello di fornire un prodotto ad alta qualità studiato specificatamente per il nostro territorio.

Il gruppo di acquisto prevede anche, per chi ne fa richiesta, la consulenza sul solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria, l’integrazione al riscaldamento e le pompe di calore. La coesistenza di più tecnologie permette infatti di aumentare in maniera esponenziale il risparmio e rende sempre più vicina la tanto desiderata indipendenza energetica.

APPUNTAMENTO ALL’EVENTO PUBBLICO
L’evento serve a spiegare l’iniziativa, a discuterla e a raccogliere gli interessati.
– Giovedì 24 novembre a Trieste presso Knulp,
via Madonna del Mare, 7 alle ore 18.00
– Giovedì 1 dicembre a Gorizia, in luogo e ora in via di definizione (tornate qui nei prossimi giorni per aggiornamenti).

CONTATTI
Denis Furlan, organizzatore dell’iniziativa
furlan@bora.la , 338 8503758
Facebook: facebook.com/gruppi.acquisto

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29 commenti a Gruppo d’acquisto di solare fotovoltaico: si parte a Trieste e Gorizia

  1. Ale ha detto:

    Ottimo. Bella inizitiva.

  2. GiovanniG ha detto:

    Verrò all’avento di Gorizia!

  3. Katja ha detto:

    x far rivar la muleria metti questa come colonna sonora 😉

    http://www.youtube.com/watch?v=3mbBbFH9fAg

  4. Luca ha detto:

    Già fatto!! 🙂

  5. Jacopo Nani Mocenigo ha detto:

    Mi sembra un’ottima cosa!
    Non mi trattengo dal dire che se l’autoproduzione (nelle sue molteplici forme)verrà agevolata e spiegata con convinzione, unitamente ad un risparmio energetico ormai tecnicamente alla portata, l’indipendenza è raggiungibile!
    Senza indipendenza energetica non esiste alcuna libertà!

  6. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    che storia Bora.la come QVC xe anche lo special value? 🙂

  7. enrico maria milic ha detto:

    @ alpino

    quanto facciamo non è un’iniziativa meramente commerciale, come quella a cui ci associ.

    ciao,

    enrico

  8. alpino UNI ISO 9001 ha detto:

    iera una battuda vedo che però QVC te lo conossi 🙂 toglimi una curiosità l’incontro informativa sarà tenuto da tecnici di una ditta di impianti? la stessa che venderà ed installerà agli acquirenti del gap?

  9. enrico maria milic ha detto:

    l’iniziativa è gestita da denis furlan, che lavora sia per la nostra cooperativa nativi sia per una ditta di pannelli – con la quale c’è stato un semplice incontro di interessi e con la quale, come cooperativa, abbiamo contrattato le migliori condizioni possibili per un gruppo d’acquisto.

    p.s. ho scoperto cosa fosse qvc coi motori di ricerca, qualche minuto fa.

  10. Denis Furlan ha detto:

    QVC è caro!!!

  11. itala furlan ha detto:

    ma tai comuni che aderisse no xè Foian, e lora noi podemo partecipar instess?

  12. denis furlan ha detto:

    il gruppo di acquisto di bora.la non pone limiti di territorio,veda lei se le e’ piu’ comodo raggiungerci a gorizia o trieste

  13. lcoroll ha detto:

    Me xe veniuda un’idea un pò strana (forse anche no) legendo le robe qua dentro.
    Se mi meto i paneli solari (per l’acqua calda) quei col liquido che dopo va in un boiler per scambiar il calòr per dopo usar quell’acqua per lavarse (o magari anche preriscaldar il ritorno del riscaldamento) no podesi anche usar quell’acqua per la pompa de calor per far andar il riscaldamento?
    Quindi:
    panelo solare che me dà
    – acqua calda per lavarse
    – preriscaldamento del ritorno dai caloriferi
    – acqua per la pompa de calore per il riscaldamento
    A questo abinemo che la pdc viagia con il contatore dedicato e dovesimo risparmiar un casìn. O no?
    Purtropo no go molto spazio sul teto per meter anche il fotovoltaico (o fv o ps)
    Sta in pie?
    Grazie a tuti, comunque a Gorizia no mancherò!

  14. Denis Furlan ha detto:

    @13
    non è che si possano fare miracoli con due pannelli solari termici sul tetto.
    Il pannello a circolazione forzata è un aiuto per la produzione di acqua calda sanitaria ed un’eventuale integrazione col sistema di riscaldamento (avendo la caldaia dedicata).
    La pdc non viene alimentata ad acqua.

  15. luigi (goriziàn) ha detto:

    E la pompa di calore geotermica?
    http://www.geotherm.it/funzionamento.htm
    Installata e funzionante perfettamente in una villetta di un mio amico vicino a UD abbinata al riscaldamento a pavimento che è la soluzione più efficace.
    Il problema è che l’acqua che cede il calore va poi a temperatura molto bassa.
    Comunque chiederò a che li fa questi aggeggi.

  16. Mentat ha detto:

    Ma c’è da fidarsi degli incentivi statali? Con la situazione attuale delle finanze pubbliche non è che li cancellano da un giorno all’altro?

  17. Denis Furlan ha detto:

    L’incentivo statale in realtà attinge ad un fondo europeo creato nel 1994, pertanto non è suscettibile a cambiamenti di governo, crisi etc.

  18. Mentat ha detto:

    Sarà, ma io dello Stato non mi fido più.

  19. cristina ha detto:

    Mentat, tu dello stato non ti fidi più. Chi si è fidato sta incassando alla grande. Visualizzo di continuo i bonifici che vengono effettuati sui c/c dei nostri clienti e mi assale la frustrazione del non poter avere un impianto mio! E questo oltre al risparmio in bolletta che, con un po’ di intelligenza da parte del gestore dell’impianto e della sua famiglia riesce pure a dimezzarsi.
    Due consigli: fidatevi di chi è sul mercato da un po’ prima di ieri (cercate, parlate con chi ha l’impianto sul tetto, cercate su internet!) e diffidate di chi insiste a chiamare gli impianti solari, termici o fotovoltaici che siano, PANNELLI! Scusate lo sfogo, ma per me è il primo segno di scarsa serietà. 🙁
    @Icoroll: di impianti così noi ne abbiamo realizzati parecchi, vanno alla grande, ma tendiamo a consigliarli soprattutto a chi ha un impianto di riscaldamento a bassa temperatura. Non posso far pubblicità qui, cerca cerca, fidati di chi è nella tua provincia… Scherzi a parte: SCEGLIETE SEMPRE UN’AZIENDA locale! Questo lo consiglio sempre e comunque.

  20. Stufo ara! ha detto:

    Ma xe un’iniziativa per singole case? Mi son in un condominio e gavemo il teto piatto, sarà circa 300-350 mq verso sud, cossa se pol far con 15 condomini?

  21. gabriella zubelli ha detto:

    Sarò presente a Gorizia.
    Grazie
    Gabriella

  22. cristina ha detto:

    @Stufo ara!
    Un calorosissimo consiglio: mettetevi d’accordo, poi se ne riparla! 😉
    E poi: che significa il tetto piatto… verso sud? 😀

  23. Stufo ara! ha detto:

    E’ una bella lastra d’alluminio… quelle con il catrame sotto, cioè senza kopi 🙂 ben aperto verso sud… non xe importante la disposizione :O, … prox assemblea condominiale vedrò kossa vien fora…

  24. Denis Furlan ha detto:

    @23
    per un tetto piano occorrono circa 20Mq. per ogni Kwp di impianto, sempre a patto che tutti i condomini siano d’accordo.
    Essendo una lastra d’alluminio si poteva fare anche un pensierino ai pannelli Solyndra, peccato presentino problemi di smaltimento e, non ultimo, l’azienda sia fallita

  25. Cristina ha detto:

    @23
    Però i mq che occupi con più di un kWp (!) installato dipendono da come disponi i moduli (in senso orizzontale o verticale). Dettaglio che a sua volta determina la distanza tra una fila di moduli e l’altra… Considera che i moduli Sanyo sono quelli che, a parità di kW installati, producono più kWh e occupano meno spazio…

  26. Daniele Vatta ha detto:

    @ Denis Furlan

    Sono interessato al fotovoltaico casalingo in ottica di investimento, ho discrete certezze sulla fattibilità tecnica ed economica, ma ciò che mi lascia un po’ perplesso è l’iter autorizzativo e tutta la parte burocratica. Si parlerà anche di questo negli incontri organizzati?
    Grazie
    Daniele

  27. Mauricets ha detto:

    attenzioni alle truffe.
    societa cinese ha gia fondato societa in italia.
    si puo avere la detrazione sono per prodotti al 60%UE.

    http://www.corrieredelgiorno.com/2011/08/05/pannelli-fotovoltaici-made-in-cina-maxi-sequestro-al-porto-di-taranto/

  28. denis furlan ha detto:

    @ daniele
    l’iter burocratico e’ uno dei cardini dell’incontro,dato che le tempistiche di installazione dipendono interamente dai tempi enel

    @mauricets
    non facciamo confusione,per il fotovoltaico non esiste detrazione fiscale (per i privati),c’e’ il famoso incentivo GSE che risulta essere ben piu’ sostanzioso di qualunque altra forma di detrazione.
    Se si utilizza almeno il 60% di componentistica europea,si ha diritto alla maggiorazione del 10% su tale incentivo.
    Ti svelero.anche un piccolo segreto: i “terribili” cinesi sono quelli che attualmente investono di piu nella ricerca,avendo a disposizione liquidita’,senza calcolare che il silicio che equipaggia il 99,9% dei pannelli sul mercato viene comunque fuso in cina

  29. Denis Furlan ha detto:

    @mauricets
    se c’è chi contrabbanda pannelli, non è sicuramente colpa dei cinesi che li hanno fabbricati.
    Ecco perchè è sempre bene affidarsi ad un’azienda con una certa esperienza ed uno storico dimostrabile.
    Ecco perchè quando un preventivo è SENSIBILMENTE inferiore alla media, deve destare qualche sospetto, ad esempio quando viene battuto sul giornale un impianto da 3kwp ad €8.800 IVA inclusa con prodotto europeo, significa che da qualche parte sto andando più che al risparmio (generalmente la speculazione maggiore la si ha sulla struttura e sul sistema di fissaggio, visto che gran parte degli interessati si focalizzano solo sul pannello, tralasciando inverter, parte elettrica etc.)

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