16 Settembre 2011

La proposta di Carmi e Coloni: “Salviamo la festività di San Giusto”

Salvare la festività di San Giusto. I consiglieri comunali Alessandro Carmi e Giovanni Maria Coloni propongono di mantenere, tra le festività, quella del 3 novembre, ricorrenza del patrono di Trieste.

“Era assolutamente doveroso salvare dalla scure dei tagli il 25 aprile, il 1 maggio ed il 2 giugno, ma anche quel giorno in cui ogni anno i cittadini, credenti e non, festeggiano il patrono della propria città. Siamo convinti di non essere gli unici a pensarla in questo modo ed anche fiduciosi che a livello nazionale, così come nella città di San Giusto possa esserci quella spinta popolare (in molte città si sono sentite voci autorevoli a riguardo), che porti prima o poi le città a riappropriarsi della loro festa”, sottolineano i consiglieri comunali del Pd.

“Si salva Roma, tutelata dai Patti Lateranensi, non le altre città. Non Milano, non Napoli, non Trieste. Posto che vorremmo verificare e capire l’efficacia che avrà la norma ed i risparmi che essa comporta – spiegano -, non ci resta che l’amaro in bocca”.

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4 commenti a La proposta di Carmi e Coloni: “Salviamo la festività di San Giusto”

  1. Diego ha detto:

    Quest’anno è salva ma a partire dal 2012 sara accorpata alla domenica.

    – per quanto riguarda gli effetti civili – delle feste patronali alla domenica, previsto dalle disposizioni della manovra approvata ieri al Senato, sara’ infatti in vigore solo dal 2012. Tale termine, gia’ previsto dal decreto legge varato il 13 agosto dal Consiglio dei ministri (art. 1, comma 24), non e’ stato modificato ieri in sede di conversione

  2. Mauricets ha detto:

    da quanto ne so saranno spostate, se ad esempio cadono di martedi, al lunedi. in modo da evitare i ponti.

  3. sfsn ha detto:

    cavarghe la festa del patrono (come cavar qualsiasi festa) xe una TRUFFA nei confronti dei lavoratori che ghe toca lavorar un giorno in più per ciapar el stesso stipendio. E no steme dir che sta roba xe per affrontar la crisi, dal momento che sta crisi xe el pretesto per far diventar i poveri sempre più poveri e farli lavorar ancora de più per arricchir quela minoranza de richi che vivi de rendita alle spalle de tuti

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