15 Settembre 2011

Consiglio regionale verso la riduzione dei “costi della politica”

Diminuzione del numero dei consiglieri, riduzione degli assessori esterni, contrazione delle spese, tagli a indennità e ai vitalizi. Questi i nodi sui quali il Consiglio regionale conta di definire una serie di novità legislative entro la fine del 2011.

A questo scopo il tavolo chiamato ad affrontare il tema dei costi della politica sarà convocato dal presidente del Consiglio regionale Maurizio Franz per giovedì 22 settembre.
Vi faranno parte, oltre allo stesso Franz, il presidente della Regione Renzo Tondo, i due vicepresidenti del Consiglio regionale Annamaria Menosso e Maurizio Salvador, i capigruppo e il presidente della V Commissione Roberto Marin. Verrà immediatamente stilato il programma dei lavori e subito dopo saranno visionati tutti i provvedimenti, al momento 21, che riguardano varie proposte di riduzione dei costi della politica.

La decisione è stata presa all’unanimità dalla Conferenza dei capigruppo e il presidente Franz, dopo alcune sottolineature relative al dibattito che ha portato a questa determinazione, ha esplicitamente chiesto che l’Aula possa trattare i provvedimenti di legge relativi a queste questioni nella sessione di fine novembre.

Dal canto suo, il presidente della Regione Renzo Tondo ha chiesto e ottenuto di poter svolgere un intervento il primo giorno di lavori del prossimo Consiglio regionale, il 27 settembre, per un aggiornamento programmatico di fine legislatura che si impernierà su tre filoni principali: le cose fatte e i rapporti col Governo, i costi della politica, le iniziative di sviluppo che si possono mettere in cantiere per arginare la crisi economica.

Queste determinazioni puntuali hanno fatto sì che i gruppi del PD e dei Cittadini, ai quali avrebbero potuto aggiungersi altri, recedessero dall’intenzione di chiedere la discussione in Aula il 27 settembre delle loro proposte di legge sui costi della politica, provvedimenti presentati diversi mesi fa che, come prevede il Regolamento, avrebbero potuto essere inseriti direttamente all’ordine del giorno del Consiglio regionale per la discussione e l’esame, essendo abbondantemente scaduti i termini per la loro trattazione in sede di Commissione.

La seduta di martedì 27 prevede dunque un’ora di interrogazioni e interpellanze, cui faranno seguito le comunicazioni del presidente Tondo e il dibattito. I lavori proseguiranno con la trattazione del disegno di legge sul riordino dell’ordinamento in territorio montano.

Mercoledì 28 un’ora di Question Time, esame della proposta di legge sulla polizia mortuaria, ripresa del provvedimento sulla montagna.

Giovedì 29 dovrà concludersi la trattazione del ddl sulla montagna. Sono state quindi inserite all’ordine del giorno una petizione sui rifiuti e tre mozioni sulla centrale nucleare di Krsko.

Lunedì 3 ottobre il Consiglio regionale, dopo un’ora di Question Time, esaminerà il rapporto sulla legislazione.

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7 commenti a Consiglio regionale verso la riduzione dei “costi della politica”

  1. luigi (goriziàn) ha detto:

    Ma quando quelli di IdV proponevano (in regione ed in parlamento) queste cose in tempi non sospetti, Zvech dov’era?
    Per non parlare della DX che parlava di populismo, domagogia ed insulti vari…
    Adesso se la fanno sotto?
    … schifo …

  2. Gorizian ha detto:

    Non vedo = Non credo

  3. Dexter ha detto:

    Speremo sia una bella SFORBICIATA vera e propria e non el solito taglio del 10% sulle attuali enormi cifre… sennò sarà la solita roba de facciata che no servi se non a farse bei davanti al popolo (che no ghe casca più)…

  4. Dag ha detto:

    Ma chi vi crede più?? A parte pochi consiglieri (Quelli di IDV, quelli di SEL, qualche singolo sparso come Ciani, Menis), fanno a gara a chi parla di più e fa di meno!! C’è poco da stare a parlare e discutere: FATE!!

  5. alpino ha detto:

    ad oggi 15 settembre loro appena annunciano che entro l’anno faranno qualcosa? a quest’ora avrebbero gia dovuto fare!

  6. Alessio ha detto:

    @ Alpino

    Beh, hanno detto che quest’anno, a causa della crisi, non sarebbero andati in ferie no?

    https://bora.la/2011/08/04/tondo-la-giunta-regionale-non-va-in-ferie/

    Poi però poi qualcun altro che non si fida troppo va a controllare come stanno realmente le cose…

    http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=162313&sez=NORDEST

    …e non resta che da decidere se siano peggio gli assessori o i consiglieri. O magari chi fa sia l’assessore che il consigliere.

  7. Dexter ha detto:

    a legger il titolo speravo che Alto Adige e Venezia Giulia se salvassi… 😀

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