12 Settembre 2011

Rovis: “Bollette a rate per artigiani e commercianti in difficoltà”

“Anche importi non particolarmente rilevanti, ma da versare a precisa scadenza e in un’unica soluzione, posso rappresentare un problema di liquidità per le micro-imprese triestine coinvolte nella crisi economica”.

Ecco perchè il consigliere comunale del Pdl, Paolo Rovis, propone al Comune di Trieste di “favorire il pagamento rateale delle bollette per artigiani e commercianti in difficoltà, senza costi per le casse pubbliche, istituendo un fondo di rotazione cui le nostre micro-imprese potrebbero accedere per dilazionare gli importi dovuti”.

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9 commenti a Rovis: “Bollette a rate per artigiani e commercianti in difficoltà”

  1. Mauricets ha detto:

    secondo me sarebbe un bene per tutti i cittadini questa proposta. di solito le mazzate del gas sono nei mesi invernali. perchè non spalmarle su 12 mesi?

  2. giorgio (no events) ha detto:

    Bene, ma perché disoccupati, precari e lavoratori dipendenti non sono stati considerati?
    Di recente, in questa città, qualcuno che da mesi non percepiva lo stipendio ha tentato il suicidio per la disperazione.

  3. Paolo Rovis ha detto:

    Il Comune già dispone di fondi per aiutare privati cittadini con documentate situazioni di difficoltà.

    Le micro-imprese, a conduzione famigliare, sono spesso dimenticate. Ho cercato di porvi rimedio.

    Tenendo conto che una bottega artigiana o un negozio che chiude può significare anche un operaio, una commessa che si ritrovano di punto in bianco in strada, senza lavoro e con scarse protezioni sociali.

  4. dimaco ha detto:

    cossa dise de sbassarle ste bollette invece de far l’elemosina?

  5. Mauricets ha detto:

    3Paolo Rovis
    va bene, ma se non ha costi per l’azienda distributrice,di conseguenza nemmeno per il comune si puo applicare tale meccanismo a tutti. anche a chi non ne ha bisogno. d’altronde questo avviene in molte aziende distributrici come offerta contrattuale. non è giustificabile ne dal punto commerciale ne da quello sociale che cio non sia possibile con la municipalizzata. INCONCEPIBILE.

  6. Paolo Rovis ha detto:

    Le cose non sono semplici come appaiono. Le aziende che vendono energia nel servizio “a maggior tutela” non hanno libertà totale di movimento dal punto di vista commerciale. Non possono rateizzare, ad esempio, se non in presenza di determinate circostanze e parametri.
    Il “fondo di rotazione” intende supplire ai casi che l’Autorità dell’Energia e del Gas esclude dalla facilitazione.
    Inoltre AcegasAps è una spa quotata in Borsa, non più una municipalizzata dal 1999.

    Così come, per rispondere al commento più sopra, le tariffe non le fissa certo il Comune, come tutti ormai sanno, bensì l’Autorità preposta.

  7. Mauricets ha detto:

    ma la cadenza delle fatturazioni, le letture, i calcoli statistici dei consumi sono pertinenza dell’acegas. la legge stabilisce dei parametri. cioè indichera il minimo da fare. nulla vieta di migliorare l’efficenza o la cadenza delle fatturazioni. è palese che una famiglia di cui si sanno i consumi annui di gas può avere scaglionato in 12 mesi il consumo presunto. d’altronde le fatturazioni sono stime. tranne 2 annuali che sono i conguagli da lettura. si possono benissimo evitare stime eccessivamente lontane dalla realta e si possono evitare conguagli spropositati spalmando il tutto su 12 messi. un esempio: se la mia famiglia consuma mediamente, 1000 metri cubi questi varieranno poco nel corso degli anni, ed in base a fattori climatici o per numero dei componenti familiari. quindi è possibile suddividere in 12 fatture il consumo con approssimazione molto vicina al vero. e certamente la legge non impedira questo.

  8. Paolo Rovis ha detto:

    È un ragionamento logico. E con le teleletture il sistema dovrebbbe migliorare.

    Per approfondimenti sulle normative, ecco qua. Buona fortuna 🙂

    http://www.autorita.energia.it/it/docs/11/delibere-11.htm

  9. mutante ha detto:

    mi pare una buona idea.

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