19 Luglio 2011

Consumo energetico consapevole: i vantaggi della bioedilizia

Le chiamavano un tempo “case prefabbricate”, ancor oggi la definizione incute ingiustificati timori riguardanti solidità, antisismicità ed isolamento. Il paradosso è dato dal fatto che le attuali costruzioni ad alta efficienza energetica non sono costruite con mattoni e cemento ma bensì sono strutture assemblate con pareti composite che hanno il legno come elemento predominante.

Anche qui, l’iconografia popolare rimanda a capanne del boscaiolo o romantici chalet svizzeri: oggi le case prefabbricate permettono di realizzare edifici a basso consumo finiti esternamente ad intonaco, indistinguibili dalle costruzioni in muratura tradizionali. Due sono le tipologie strutturali predominanti: quella cosiddetta “a telaio” dove ai travi portanti in legno massiccio (abete rosso o larice) viene interposto l’isolante (lana di roccia o fibra di legno), e la tecnologia “X-Lam” costituita da un anima in legno lamellare con strati e spessori variabili che possono andare dai 5 ai 30 cm. Anche qui la rifinitura esterna ad intonaco rende impercettibile il tipo di costruzione utilizzato. Se da un lato la tecnologia a telaio permette costi contenuti (anche €1.200/mq.) pone qualche limite riguardo l’altezza dell’edificio, che in questo caso non può superare i due piani, mentre la tecnologia X-Lam permette di realizzare condomini alti anche più di otto piani, a fronte di un costo al mq. più elevato.

In entrambi i casi al giorno d’oggi con queste tecnologie si esce con una casa perfettamente antisismica ed ignifuga, energeticamente in classe A (su richiesta certificata CasaClima), il che permette di avere in molti comuni della nostra Regione (Monrupino ad esempio) uno sconto sugli oneri od un bonus volumetrico. Nessun vantaggio invece dal punto di vista dell’iter burocratico: se è vero che una casa in bioedilizia in 4 mesi è pronta per essere abitata (non vi è bisogno di fondamenta, la casa viene assemblata su una platea in calcestruzzo), i tempi a dir poco biblici per concessioni edilizie, valutazioni paesaggistiche e commissioni varie sono gli stessi dell’edilizia tradizionale, viene quindi a meno il vantaggio di acquistare una casa “a catalogo” che nella maggior parte dei casi verrà fatta modificare, perdendo quindi l’eventuale bonus progettuale, meglio quindi una progettazione ad hoc che tenga conto comunque dei limiti imposti dalla tecnologia a pareti assemblate.

I consumi energetici consapevoli sono la base di partenza sulla quale Bora.la sta sviluppando una piattaforma di acquisti consapevoli. I GRUPPI ETICI di ACQUISTO che si andranno a creare andranno a coprire capitoli di spesa “sensibili”, RISPARMIO ENERGETICO in primis, ma anche prodotti dell’agricoltura, materie prime e quant’altro in linea .
Per restare aggiornati su queste iniziative iscrivetevi alla pagina facebook dei Gruppi Etici di Acquisto, o scrivete una mail a furlan@bora.la

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17 commenti a Consumo energetico consapevole: i vantaggi della bioedilizia

  1. Tatjana ha detto:

    Quando ristrutturo casa te chiederò
    un consulto per la mia casa che xe energeticamente classe Z. Bravo Denis!

  2. GiovanniG ha detto:

    In Svizzera è da più di 20 anni che costruiscono in questo modo. Il cantiere si apre a fine marzo e prima dell’inverno si entra nella casa nuova. Mi piace.

  3. katja ha detto:

    …o se no ti fai fare la casetta nella foto Tat;-)

  4. ali ha detto:

    Ma non sono fatte come le case americane che con i tornadi si alzano in volo? Con la bora nessun problema?

  5. peccato che... ha detto:

    Le conosco da anni ma purtroppo sono fuori portata dei comuni mortali con i lavori attuali.
    Con quello che riesci ad ottenere dalle banche non la costruisci purtroppo, io precario e moglie a tempo indeterminato commessa, al max con 20 anni di risparmi e mutuo ci siam potuti permettere un appartamento da ristrutturare, purtroppo questo genere di soluzioni è riserveto a pochi eletti, tra costo terreno, costo costruzione permessi necessari arrivi a cifre esorbitanti (non inferiori a un casa tradizionale) ed è un peccato perchè ho avuto modo di vedere che effettivamente ci si pure vive molto meglio che una casa tradizionale, l’inverno si può persino quasi rinunciare al riscaldamento, lo si usa veramente poco, la casa ha una resa pazzesca, se poi pensiamo che è un’unità indipendente e quindi aggiungi pannelli solari termici e fotovoltaici diventa veramente eco, senza contare che ha quasi sicuramente un giardino e quindi ricicli in casa pure l’umido… più eco friendly di così.

  6. Luigi (veneziano) ha detto:

    Dalle parti di Gorizia c’è un geometra che prepara tutte le carte (compresi i progetti) per le case in legno della Romania.

    Un mio cliente se n’è fatta costruire una, ed è arcicontento.

    L.

  7. ilaria ha detto:

    E’ vero che alla fine della fiera costano come le altre però negli anni si recupera con il notevole risparmio delle bollette e sulla salute che non ha prezzo!!!!

  8. Tatjana ha detto:

    La casa della foto mi ispira proprio, ma non saprei dove metterla. Penso che a volte si risparmi di più in soldi, tempo e nervi con una casa del genere piuttosto che ristrutturare una casa d’epoca come la mia su due piani e con mille problemi. Poi però c’è il valore affettivo…

  9. katja ha detto:

    Certo Stake rules!;-)

  10. cristina ha detto:

    Sì, però a causa dell’italica carenza di termini adeguati (vedi “pannelli solari”, tanto per intenderci), anche qui si crea una confusione pazzesca. Perché da vari commenti si capisce che per molti prefabbricato è ancora uguale a bioedilizia. Invece non è proprio così!

  11. katja ha detto:

    hai ragione cristina la cultura della bioedilizia è ancora agli albori in italia causa la supremazia speculativa perenne del mattone ma pannello solare non è un termine sbagliato
    http://it.wikipedia.org/wiki/Pannello_solare

  12. cristina ha detto:

    Credimi Katja, è un po’ “declassante” e senz’altro fuorviante! I termini corretti sono: collettore solare (termico), modulo fotovoltaico. Quante volte su giornali/riviste & Co. leggi un articolo sul fotovoltaico con annessa foto di un impianto solare termico o viceversa? Nel settore ne ho la conferma: se la serietà di chi lavora con moduli o collettori va ancora dimostrata, la competenza di chi vende pannelli sarà assai difficile da confermare. Perdonami, ma Wikipedia … :/

  13. katja ha detto:

    in effetti hai ragione tu. fatto una ricerca più seria e trovato:

    (Zanichelli 2012)
    SOLARE: 2 Di congegno, dispositivo atto a fornire energia di fonte solare | batteria solare, che per funzionare utilizza i raggi del Sole | cella solare, cellula solare, congegno che converte la luce del Sole in energia elettrica | collettore solare, V. collettore | pannello solare, congegno che converte la luce del Sole in energia termica. → ILL. atmosfera e spazio/6 | impianto solare, insieme di strutture che sfruttano energia, per lo più termica, derivata dal Sole.

  14. alpino ha detto:

    La bioedilizia non è affatto agli albori in Italia per cortesia non diciamo eresie, le vaire tecnologie prefabbricate compreso il legno sono all’avanguardia e costruiamo molto all’estero, il Trentino Alto Adige seguito dal Veneto hanno la piu alta concentrazione di aziende del settore e sono avanzatissime.
    Detto questo per talune tipologie di casa non è necessario costruire fondamenta per altre invece lo è eccome.
    Per quale motivo non decolla? per il semplice motivo che dimenticate di aggiungere ai costi €/mq di una prefabbricata in bioedilizia i costi di altrettanto terreno edificabile….
    Il terrendo ti viene a costare piu della casa se poi ci aggiungi pure impianto solare il tutto non è certo alla portate di granparte degli italiani con buona pace delle belle parole e delle solite critiche.

  15. Angela ha detto:

    …Purtroppo devo dare ragione ad Alpino…
    Le case prefabbricate non sono ancora a portata di tutti, ma proprio per il problema dei prezzi dei terreni, non tanto dell’abitazione in se..
    Chi ha la fortuna di avere il terreno edificabile è sicuramente avvantaggiato, anche se i costi delle case prefabbricate sono un pò al di sopra rispetto alle case in murature a cui siamo abituati, vale la pena di per l’ennesima volta ricordare che queste tipologie di case hanno dei costi di gestione inferiori il che permettono di rientrare con quanto speso in più in pochi anni. Per non dire della velocità con cui vengono costruite, appena qualche mese, mentre una costruzione in muratura richiede dei tempi davvero più lunghi e una spesa che continua spesso ad aumentare d’accordo con l’evoluzione dell’opera…
    Una casa prefabbricata dipendendo dell’azienda la si può definire i costi ancora prima del montaggio e senza avere più sorprese, come è il caso di alcune aziende perlopiù tedesche come quella con cui ha costruito mio cognato. Per chi fosse interessato, l’azienda si chiama Rensch-Haus ed questo è il link del loro sito: http://it.rensch-haus.com
    Da quanto mi ha riferito mio cognato, sembrano seri e precisi…
    Buttatici un’occhio…
    Ciaoooooo

  16. DANIELA BACCALARO ha detto:

    e’ possibile avere un repapito del geometra di Gorizia per costruzione di case prefabbricate dalla Romania? Grazie…. ho tante idde ma pochi euro… sigh! sigh!

  17. denis furlan ha detto:

    @daniela baccalaro
    se ha bisogno di qualche recapito mi scriva pure
    furlan@bora.la

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