9 Luglio 2011

Maremetraggio 2011? Non finisce sabato 9 luglio…

maremetraggio

foto©martina parenzan / vittoria rusalen

… perché giovani studenti guidati da Stefano Gabrini, docente della Scuola Nazionale di Cinema, chiamati a realizzare il backstage del festival, stanno dando vita a qualcosa di più di un semplice documento filmato.

Mentre si svolge Maremetraggio, dieci tra studentesse e studenti seminascosti al pianterreno dell’Hotel Savoia sono alle prese con telecamere professionali e programmi di montaggio audio e video. Concitati e attenti, sono gli stessi che stanno curando le riprese del festival al teatro Miela e nel Giardino Pubblico grazie a un progetto di La Settima Arte e Radioincorso. Ma non fanno solo questo: stanno seguendo un vero e proprio minicorso di regia.

Stefano, loro tutor, ride: «Questi ragazzi si spaventano appena gli metti una telecamera in mano e gli dici: “riprendi!”. Pensano a mille cose, a concetti da esprimere, a effetti da ottenere… ma fare delle riprese è soprattutto agire, sei sul campo, telecamera a posto… su, su! Guarda bene, fidati del tuo istinto e schiaccia REC!»

Cecilia ammette: «Sì, è una sensazione strana che fa quasi spavento… ti mettono in mano equipaggiamento professionale e ti dicono “Fai!”: non è che capiti tutti i giorni, almeno da queste parti. Però ci prendi subito gusto, appena capisci che qualcuno si fida delle tue capacità e ti dà una chance! Per dire, è bello realizzare da soli, guardando nel mirino, che una location al chiuso come il Miela chiama immagini diverse dal giardino pubblico. E quando capisci, puoi improvvisare!»

Anche le lezioni sono molto pratiche. Anna descrive così l’esercizio che i corsisti devono svolgere: «Ciascuno di noi ha scritto un testo sul concetto di immagine, e deve poi interpretarlo per la regia di un altro corsista, che può anche stravolgergli il testo! Cioè, io recito per un altro il mio testo, ma lui lo interpreta sia nel contenuto sia con la sua visione». Un doppio viaggio di andata e ritorno fra idee e sguardi, che passa per la ripresa video.

Stefano Gabrini, regista e docente, spiega la sua scelta: «Questo non è il primo corso brevissimo che faccio. In questi casi, metto dei paletti minimi, giusto per accendere la creatività e la generosità di chi impara. Qui si dona il proprio lavoro agli altri, in un certo senso. Funziona sempre! Questi esercizi, poi, non servono solo per scoprire l’ABC del linguaggio del cinema. Per me le loro clip diventano un documento prezioso sullo sguardo, sul modo di guardare e di guardarsi che ha una giovane generazione».

Quando hanno cominciato, i corsisti si aspettavano solo di fare un corso di montaggio audio/video. Era questa, all’inizio, l’offerta degli organizzatori, finalizzata appunto alla realizzazione del Backstage. «Ma», dice Anna, «Stefano Gabrini ci ha cambiato le carte in tavola, e ha trasformato il backstage in un racconto molto emozionante e personale per ciascuno di noi!»

Aggiunge Rajini «Anche se studio cinema, non ho mai avuto occasioni di fare un’esperienza così concreta, è bellissimo! Io vedo che a Trieste ci sono molte iniziative di buon livello (e non solo di cinema), conferenze e anche corsi o scuole. Ma in pochissime occasioni si chiede ai giovani di imparare a usare la loro creatività per collaborare a un progetto. Noi invece, siamo davvero fortunati a essere qui a esprimerci in prima persona per dare qualcosa a un bel festival come Maremetraggio!»

E anche Enzo, che si definisce un veterano delle riprese, è soddisfatto: «Si è creato subito un bel gruppo e un bel clima; merito di Stefano Gabrini e Carmelo Settembrino oltre che della nostra voglia di fare e di imparare. E poi, come maschio, mi piace essere circondato da ragazze in gamba!» Già, non dimentichiamo che sono due donne anche le infaticabili organizzatrici di Maremetraggio: Chiara Valenti Omero e Maddalena Mayneri.

Conclude Giulia «Io studio semiologia: qui metto le mani in ciò che per anni ho studiato solo in teoria. Mi vengono in testa mille idee, e devo essere rapida a scegliere quella più promettente! Spero che questa avventura non finisca qui, mi piacerebbe approfondire questo studio-pratico. Ma sarebbe anche bello che altre ragazze e ragazzi potessero scoprire questo mondo come abbiamo fatto noi!»

Il backstage del maremetraggio è disponibile sul sito www.maremetraggio.com
I volti dei protagonisti di questo corso di regia li potete vedere qui
Ci auguriamo che gli esercizi dei corsisti diventino un DVD che possa raccontarci questa bella avventura nata grazie a Maremetraggio.

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