16 Giugno 2011

Polizia municipale, a Trieste media di 185 multe al giorno per violazioni al codice della strada

Sono 67.700 le sanzioni contestate dalla Polizia locale di Trieste per violazioni al codice della strada. Quasi 400 sono gli illeciti in materia commerciale, 205 quelli penali per quanto riguarda la “polizia edilizia”. Sono le cifre del Rapporto 2010 rese note ieri, in occasione della cerimonia per il 149° anniversario della fondazione del Corpo della polizia municipale di Trieste svolta al castello di San Giusto.

Il comandante del Corpo Sergio Abbate ha ripercorso i principali tratti che hanno caratterizzato la presenza e l’attività della Polizia municipale sul territorio, in particolare nei settori specialistici. Dal “Rapporto 2010” è emerso che la “polizia giudiziaria” ha visto 44 arresti, 432 denunce e querele, 49 furti, 204 indagini legate alla Procura, 901 notizie di reato, 219 perquisizioni e 160 sequestri penali. Attenzione speciale anche allo spaccio di stupefacenti, soprattutto tra i giovanissimi. 99 le violazioni alla legge sugli stupefacenti.

Sul fronte della “polizia edilizia” l’azione è stata focalizzata sulla tutela ambientale e contro l’abuso edilizio: 1840 le denunce ricevute, 973 sopralluoghi edilizi, 663 sopralluoghi ambientali, 329 controlli su attività rumorose, 210 controlli su aree in stato di degrado, 237 i monitoraggi di aree ed impianti industriali. 294 sono stati gli illeciti amministrativi tra questi: 175 abusi edilizi, 31 violazioni al codice dell’ambiente, 56 ordinanze non ottemperate sull’occupazione del suolo pubblico. 205 gli illeciti penali: di cui 76 violazioni al codice dei beni culturali e del paesaggio e 30 al testo unico in materia edilizia.

Per quanto riguarda la “polizia commerciale” 3124 sono stati i controlli agli esercizi commerciali e alle attività artigianali, 1215 quelli ai pubblici esercizi e 4355 ai posti fissi e mercati. 373 sono stati gli illeciti accertati (87 violazioni riguardano negozi, 54 bar e ristoranti, 10 case di riposo e 117 altre attività commerciali, 14 il divieto di fumo).

Intensa come sempre l’attività legata alla “polizia stradale”. Alla sala operativa con pervenute 27204 richieste. Sono stati rilevati complessivamente 2186 incidenti (1357 con solo danni materiali, 820 con lesioni alle persone, 9 mortali). 94 le violazioni contestate per guida in stato di ebbrezza, 1115 per superamento del limite di velocità entro i 40 km/h e 121 oltre i 40km/h con il ritiro della patente. Tra le altre violazioni al codice della strada 4112 passaggi col semaforo rosso, 44882 sanzioni per soste vietate (ai quali si aggiungono 641 per soste su spazi riservati ad invalidi e 2279 su spazi destinati ai mezzi pubblici). Altre 304 sanzioni riguardano il mancato uso delle cinture di sicurezza, 931 quello improprio del telefonino, 26 il mancato uso del casco, oltre 350 l’assicurazione scaduta ecc.
Complessivamente i controlli sulla strada per violazione del codice hanno portato ad un totale di oltre 67.700 sanzioni.

“Se esaminiamo i dati del 2010 –ha spiegato il comandante Sergio Abate- notiamo un forte impegno nel settore della sicurezza stradale. Significativo segnale di una inversione di tendenza per quanto concerne gli incidenti stradali. Si è registrato infatti un sensibile calo del numero complessivo degli incidenti: 2186 rispetto ai 2325 dell’anno precedente, calo che si accentua soprattutto nel confronto con il 2009, quando se ne sono contati 2486”. “Il compito della Polizia locale –ha ribadito ancora il comandante Abbate- consiste nel seguire e, se possibile, nel prevenire le esigenze dei cittadini, nell’assecondare il naturale rapporto che nasce tra collettività e territorio e nel favorire la crescita della fiducia nelle istituzioni locali, che del territorio sono espressione”.

Indirizzi di saluto sono stati portati dall’assessore regionale alla Sicurezza Federica Seganti e dal vicesindaco e assessore alla Polizia locale Fabiana Martini che ha evidenziato come proprio la Polizia municipale sia “il primo volto dell’amministrazione comunale sul territorio: lo stile della vostra presenza racconta la città che vorremmo costruire e la città che abbiamo in mente è una città, come scriveva il sindaco nella lettera di accompagnamento al suo programma, «dove nessuno possa ritrovarsi privo d’aiuto e tutti abbiano diritto a una vita decorosa». A cominciare dai più deboli. Infine il sindaco Roberto Cosolini ha voluto sottolineare “il valore di una presenza capillare, della sensibilità e del dialogo e del presidio delle regole, elementi fondamentali per far crescere la fiducia nelle istituzioni”. “Trieste –ha concluso Cosolini- vi ringrazia per il lavoro che avete fatto fino ad oggi e per quello che faremo ancora insieme”.

Nel corso della cerimonia sono stati consegnati gli encomi al personale, agli agenti e operatori della Polizia locale e della Protezione civile, che si sono particolarmente distinti durante lo scorso anno. L’appuntamento è stato accompagnato dalle note musicali della banda del Corpo, presente anche il Nucleo di Rappresentanza, in uniforme storica.

Da rilevare infine che, già in mattinata, una delegazione della Polizia locale, con il neo vicesindaco e assessore Fabiana Martini si era recata a deporre una corona sul colle di San Giusto e alcuni mazzi di fiori al cimitero di Sant’Anna per ricordare il sacrificio dei caduti in servizio del Corpo della Polizia municipale di Trieste.

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37 commenti a Polizia municipale, a Trieste media di 185 multe al giorno per violazioni al codice della strada

  1. Fiora ha detto:

    67.700 (sessantasettemilamilasettecento!!!!) violazioni al codice della strada in una città che conta duecentomila abitanti sta a significare che dal neonato al centenario ad ognuno di noi spettano 3 multe abbondanti all’anno???
    Ora posto che né il neonato, nè il centenario, né il pedone …caspita quanto infrangiamo, eh?!

  2. effebi ha detto:

    e questi sono solo i numeri della polizia municipale…
    poi ci sono quelli di carabinieri e polizia…
    🙂

  3. dimaco ha detto:

    mamma mia unaq città piena di delinqujenti. la lega che dice?

  4. capitan alcol ha detto:

    Che è tutta colpa di Prodi… ovviamente i dati si riferiscono a queste ultime due settimane post elettorali. 🙂

  5. capitan alcol ha detto:

    Poi mettiamoci pure il fatto che alle due del pomeriggio vanno a casa, non fanno un cazzo e magari parcheggiano in doppia fila perchè sono troppo pigri per cercarsi un parcheggio…
    http://www.youtube.com/watch?v=USeI65wP_Gk

  6. dimaco ha detto:

    ah be straquadanio. parlano loro che fanno finta di lavorare 2 giorni a settimana e4 giocano con l’Ipad in aula. il bue che da del cornuto all’asino. ma che vadano a impiccarsi

  7. alpino alias tabaccaio, alias ultracorpo, alias forza oscura... ha detto:

    Fiora, le sanzioni al cds sono innumerevoli se poi consideri che magari in caso di incidento in evidente stato di ebbrezza riesci a cumulare in un colpo solo piu di una sanzione..bhè il gioco è presto fatto

  8. Roberto ha detto:

    Premesso che i nostri “tubi” non eccellano in simpatia bisogna ammettere che una buona parte degli automobilisti se ne frega: cito l’esempio di uno che parcheggia quotidianamente in zona carico e scarico e riceve con immancabile puntualita’ la sua multa: facendo un rapido calcolo riesce a collezionare minimo una ventina di multe al mese. Che poi le paghera’ o meno non lo so ma sarebbe stato piu’ intelligente prendere un posto macchina in affitto ( nella sua zona ce ne sono disponibili a 120 euro al mese)

  9. digei ha detto:

    #1
    mi no son un genio ma 200.000 diviso 67.000 fa 3 (circa) quindi se leggi 1 su 3 non 3 a testa, xe una persona su tre che se ga ciapà una multa non el contrario… Fiora come xè?
    e se no xe cusi qualchidun ga ciapa le mie tre, xke mi neanche una 😉

  10. Tergestin ha detto:

    Disemo le robe come sta: i vigili in ‘sti ultimi anni ga esagerado volutamente perche’ in comun iera de far cassa e i triestini xe gente che paga e tasi. In altre parti d’Italia el scenario xe inveze mooooolto diferente. Ma va ben cussi’ evidentemente.

  11. Fiora ha detto:

    i disi ste robe per insempiar la gente 🙂 digei…iero sicura che ala fine me sbagliavo, perchè mi son del pidiele e coi numeri come che savemo, iera quel che iera e ‘desso xè quel che xè, ahahah…
    però semo sicuri che te ga ragion ti? , chiedo un arbitroooo!

  12. arlon ha detto:

    A veder loghi tipo via F.Severo piena de auti in mezo, me rendo conto che no xe bastanza.
    Che i ghe ne assumi de più 😀 tanto i soldi torna indrio in cassa…

  13. Yankee ha detto:

    Vedere un vigile in mezzo al traffico è come avere l’apparizione della Madonna !
    Mai che ci siano ! Ma dove caspita sono?
    E nel frattempo noi facciamo i cavoli nostri con macchine in terza fila , sorpassi a membro di cane, moto con kamikaze che giudano !
    I vigili sono solo dietro il laser o mimetizzati lontano da bussolotti che ti fulminano col giallo al semaforo !
    Complimenti alla polizia municipale!

  14. alpino alias tabaccaio, alias ultracorpo, alias forza oscura... ha detto:

    Come sempre quando si paral di Polizia Locale in questo blog lo si fa sempre con tono negativo e parlando a sproposito leggasi Tergestin:
    Soprattutto per te che pensi che attraverso l’elevazione di contravvenzioni per infrazioni al cds si faccia cassa leggiti l’articolo 208 del cds e dove e come vengono impiegati i risultanti proventi.

    1. I proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal presente codice sono devoluti allo Stato, quando le violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti dello Stato, nonchè da funzionari ed agenti dell’ente Ferrovie dello Stato o delle ferrovie e tramvie in concessione. I proventi stessi sono devoluti alle regioni, province e comuni, quando le violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti, rispettivamente delle regioni, delle province e dei comuni.

    2. I proventi di cui al comma 1, spettanti allo Stato, sono destinati:

    a) fermo restando quanto previsto dall’articolo 32, comma 4, della legge 17 maggio 1999, n. 144, per il finanziamento delle attività connesse all’attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale, nella misura dell’80 per cento del totale annuo, definito a norma dell’articolo 2, lettera x), della legge 13 giugno 1991 n. 190, per studi, ricerche e propaganda ai fini della sicurezza stradale attuata anche attraverso il centro di coordinamento delle informazioni sul traffico, sulla viabilità e sulla sicurezza stradale (CCISS), istituito con la legge 30 dicembre 1988 n. 556 per la redazione dei piani urbani di traffico, per finalità di educazione stradale dell’assistenza e previdenza del personale della polizia di Stato, dell’arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e per iniziative ed attività di promozione della sicurezza della circolazione;
    b) al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Dipartimento per i trasporti terrestri, nella misura del 20 per cento del totale annuo sopra richiamato, per studi sulla sicurezza del veicolo.
    c) al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca – Dipartimento per i servizi per il territorio, nella misura del 7,5 per cento del totale annuo, al fine di favorire l’impegno della scuola pubblica e privata nell’insegnamento dell’educazione stradale e per l’organizzazione dei corsi per conseguire il certificato di idoneità alla conduzione dei ciclomotori.

    2-bis. Gli incrementi delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’articolo 195, comma 2-bis, sono versati in un apposito capitolo di entrata del bilancio dello Stato, di nuova istituzione, per essere riassegnati al Fondo contro l’incidentalità notturna di cui all’articolo 6-bis del decreto-legge 3 agosto 2007, n. 117, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 ottobre 2007, n. 160, con provvedimento del Ministero dell’economia e delle finanze adottato sulla base delle rilevazioni trimestrali del Ministero dell’interno. Tali rilevazioni sono effettuate con le modalità fissate con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con i Ministeri dell’economia e delle finanze, della giustizia e delle infrastrutture e dei trasporti. Con lo stesso decreto sono stabilite le modalità di trasferimento della percentuale di ammenda di cui agli articoli 186, comma 2-octies, e 187, comma 1-quater, destinata al Fondo.

    3. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze, dell’interno e dell’istruzione, dell’università e della ricerca, determina annualmente le quote dei proventi da destinarsi alle suindicate finalità. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad adottare, con propri decreti, le necessarie variazioni di bilancio, nel rispetto delle quote come annualmente determinate.

    3-bis. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell’interno e il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca trasmettono annualmente al Parlamento, entro il 31 marzo, una relazione sull’utilizzo delle quote dei proventi di cui al comma 2 effettuato nell’anno precedente.

    4. Una quota pari al 50 per cento dei proventi spettanti agli enti di cui al secondo periodo del comma 1 è destinata:
    a) in misura non inferiore a un quarto della quota, a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente;
    b) in misura non inferiore a un quarto della quota, al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12;
    c) ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell’ente, all’installazione, all’ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e alla sistemazione del manto stradale delle medesime strade, alla redazione dei piani di cui all’articolo 36, a interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale, a misure di assistenza e di previdenza per il personale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12, alle misure di cui al comma 5-bis del presente articolo e a interventi a favore della mobilità ciclistica.

    5. Gli enti di cui al secondo periodo del comma 1 determinano annualmente, con delibera della giunta, le quote da destinare alle finalità di cui al comma 4. Resta facoltà dell’ente destinare in tutto o in parte la restante quota del 50 per cento dei proventi alle finalità di cui al citato comma 4.

    5-bis. La quota dei proventi di cui alla lettera c) del comma 4 può anche essere destinata ad assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato e a forme flessibili di lavoro, ovvero al finanziamento di progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale, nonchè a progetti di potenziamento dei servizi notturni e di prevenzione delle violazioni di cui agli articoli 186, 186-bis e 187 e all’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell’articolo 12, destinati al potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale.

  15. sergio ha detto:

    e solo 31 multe per chi chi viola le leggi ambientali, e non ci vuole molto per capire la nostra città penso abbia il record delle cicche dei barattoli delle bottiglie delle discariche, delle case o ville che hanno i rami dei alberi o edere che spuntano dai muri sui marciapiedi, ma in questo campo niente multe, e più comodo mettere il foglietto sull’auto quando mom c’è nessuno, ma in quanto dare multe a chi lorda la città niente e bravo il nostro comandante, che anche con denuncia non vuole dare al comune di Trieste nessuna multa dato che parecchi terreni comunali del demanio sono in stato super degradato e neanche con lettere e denunce non si fa niente, come con gli osservatori ecologici del comune dell’ingener Mian l’altr’anno hanno fatto 187 multe ??? erano in 8 mi domando a cosa servono??

  16. micheles ha detto:

    e non dimentichiamoci, in tema di violazione leggi ambientali, che il Carso viene usato come discarica !

  17. francesco cervesi ha detto:

    troppe.

  18. euro ha detto:

    Relativamente ai passaggi col rosso sarebbe sufficiente aumentare di due secondi la durata dell’arancione per dare il tempo di fermarsi in sicurezza e ridurrebbero di due terzi le multe.

  19. Fiora ha detto:

    Probabilmente Euro, c’è una volontà contraria? un sistema sicuro e ” pulito” per incentivare le casse degli aventi titolo dei quali mi sfugge l’ elenco pubblicato più sopra al post 14?

  20. Bibliotopa ha detto:

    Ricopio dal #14: “I proventi stessi sono devoluti alle regioni, province e comuni, quando le violazioni siano accertate da funzionari, ufficiali ed agenti, rispettivamente delle regioni, delle province e dei comuni.” e appunto i vigili urbani sono comunali e pertanto le multe vanno al Comune.

  21. Fiora ha detto:

    e allora , Bibliotopa cosa ne pensi della proposta di Euro e della mia ” maligna illazione”?

  22. non lamenteve ha detto:

    @10: In realtà non ci si può lamentare visto che se elevassero veramente le contravvenzioni che la maggioranza dei triestini si meriterebbe i numeri sarebbero almeno 10 volte più alti.
    Contiamo solo le multe per divieto di sosta, quante volte le pattuglie o i vigili a piedi passano senza fermarsi o ti fanno spostare senza darti la multa.
    Un esempio banalissimo? a S.Giacomo davanti al supermercato “Bosco” ci sono sempre a tutte le ore macchine e motorini parcheggiati in mezzo alla strada sulla segnaletica orizzontale nonostante ci sia il parcheggio del supermercato che è praticamente vuoto (di solito la gente nemmeno prova a vedere se è libero) eppure le multe nonostante passino spessissimo non le fanno quasi mai.
    Oppure tutto il centro che di parcheggi in divieto ce ne sono a centinaia ogni giorno eppure molto spesso passano senza fare multe.
    senza contare le violazioni a tutte le altre norme, tipo deiezioni dei cani, occupazione abusiva del suolo pubblico per tenere il parcheggio per il camion delle consegne e moltissime altre.
    Consideriamo inoltre che i pedoni violano il codice della strada parecchie volte al giorno e non prendono multe e notiamo che i numeri di multe date è bassissimo in confronto alle violazioni.
    Se si rispettasse il codice della strada non ci sarebbero sti numeri di multe, io mi lamento piuttosto che chiudono troppo spesso un’occhio, mi danno sui nervi soprattutto i divieti di sosta quando magari 10 metri più avanti hai un posto libero o cmq quando hai l’alternativa silos e foro ulpiano (per esempio) per lasciare la macchina regolarmente, Trieste è piccola e si può girare a piedi senza problemi e le volte che la macchina è indispensabile si può pagare il parcheggio a pagamento.

  23. Fiora ha detto:

    ok sui divieti di sosta. Io stessa mi sono ravveduta, dopo anni di parcheggi selvaggi e sacrosante salatissime e pagatissime 🙁 contravvenzioni.
    Ma sul giallo speedy gonzales ai semafori?
    E’ davvero come affermato al post 18!!!
    E’ davvero come illazionato al post 19???

  24. digei ha detto:

    #11
    giusti o sbagliai mi le mie 3 no le go ciapade quindi qualchidun altro xe messo mal.. 😀
    quel che saria curioso de saver xe come mai xe sto fiorir de semafori in città, tanto per dir da piazza sarajevo a condom square sarà presenti almeno 30 semafori… mai possibile? xe un piano occulto del tipo “se vinzi cosolini piu semafori per tutti?” 😀

  25. non lamenteve ha detto:

    23@Forse per alcuni semafori può essere ma la maggior parte lascia tutto il tempo di frenare se poi la gente quando vede giallo vuole passare per forza è un’altro discorso.
    Quando scatta il giallo hai tutto il tempo di fermarti in sicurezza o liberare l’incrocio se sei troppo vicino.
    Il problema è che molte volte si dice che è impossibile fermarsi in sicurezza perchè in realtà sono gli automobilisti che non rispettano le distanze di sicurezza, ma questo non vuol dire che serva aumentare la durata del giallo ma solo inculcare il rispetto delle distanze di sicurezza.

  26. Bibliotopa ha detto:

    # 21: che per il Comune una pipì in strada vale tanti passaggi col rosso, mi sembra, se l’obiettivo è fare cassa.
    Per i tempi dei semafori, visto che in città ci vado principalmente da pedone, posso solo osservare che per noi pedoni in molti semafori, prioritizzati (brutto neologismo!) al traffico automobilistico , quando incominciamo ad attraversare con lo scatto del verde, prima che arriviamo al marciapiede di fronte, se non siamo di corsa, è già incominciato il giallo. Ovviamente i pedoni lo sanno, sanno che dopo avranno da attendere un buon minuto per il verde successivo, e attraversano col giallo, soprattutto in assenza di vigili presenti, che è la realtà abituale.

  27. sergio ha detto:

    @ Bibliotopa Ovviamente i pedoni lo sanno, sanno che dopo avranno da attendere un buon minuto per il verde successivo, e attraversano col giallo, soprattutto in assenza di vigili presenti, che è la realtà abituale

    non solo con il giallo, ma anche quando il semaforo è in pieno rosso,

  28. Paolo Geri ha detto:

    Sino a quando i triestini considereranno l’ automobile o il motorino o il telefonino alla guida come una “protesi naturale” del proprio corpo, dimenticandosi che come “protesi” hanno invece le gambe le multe non solo aumenteranno ma devono aumentare.

  29. Fiora ha detto:

    @28 ” I Triestini”, perché stiamo parlando di questo problema limitatamente alla nostra città, spero!
    …Perché dovessimo attribuire la palma dell’abuso dell’auto a noialtri, saremmo ampiamente in errore. …E meno male!

  30. gigi ha detto:

    ancora poche gave ciapa voi triestini. Noi goriziani gavemo il vigile 26……

  31. Fiora ha detto:

    fora el nome che lo ghigliotinemo…prima che i lo trasferissi qua de noi! 🙂

  32. alpino alias tabaccaio, alias ultracorpo, alias forza oscura... ha detto:

    non ci vedo nulla di male: si parla esclusivamente di alcoolte, drugtest e telelaser/velcità, tutte sanzioni elevabili in maniera inopinabile e certificata..quindi xe solo ciacole

  33. Il venticello ha detto:

    A proposito, che fine ha fatto il maresciallo scozzai?

  34. Fiora ha detto:

    allora io sono per il 70% automobilista e per il rimanente 30% pedone ( Digeiiii, sto giro me par che i numeri me bati! ..23 a 2 po’, anzi no! 🙂 )
    Nel mio duplice ruolo lamento la scarsa funzionalità dei semafori.
    Quando sono a piedi, soprattutto nella zona di Barcola, il verde non arriva “mai” e come dice Bibliotopa dura pochissimo seguito quasi immediatmente da un giallo altrettanto fugace.
    Al volante, checché ne diciate alcuni di voi, il giallo è talmente fulmineo da apparirmi effettivamente…”strumentale” all’economia Comunale!…E po’ bon!

  35. Fiora ha detto:

    Vogliamo parlare delle “strisce” ? quell’inutile deturpazione del suolo cittadino atta a confondere i bravi automobilisti che hanno già il loro daffare a tenersi il cellulare, parlare e scansare il molesto pedone che gli fa brutti inesplicabili segni, rallentandogli la corsa?????
    Perché questo sono le strisce pedonali per l’automobilista triestino medio!
    Io di difetti ne ho tanti. Come persona e ancora di più come automobilista.
    Ma come spesso affermato, nella vita credo soltanto nel ” non fare agli altri…”
    Pertanto non ho mai commesso le seguenti infrazioni :
    1) sosta in seconda fila . GUAI SE BLOCCANO ME! DIVENTO ? NA BESTIA! il ventaglio dei divieti sosta è così variegato…tutti gli altri me li sono concessi! 🙂 e
    2) MANCATA PRECEDENZA AI PEDONI SULLE STRISCE.
    Sull’argomento ho scritto al Comandante della Polizia Municipale Sergio Abbate, che cortesemente mi ha risposto una sorta di ” io più di tanto non posso fare…” e non gli do torto.
    Starebbe a noi! se solo tenessimo presente il non fare agli altri….integrato da un fa agli altri…
    A me fa piacere quando i pedoni mi sorridono e mi fanno un cenno di ringraziamento perché ottempero a un preciso dovere…e un po’ mi fa rabbia che il menefreghismo dei più, spacci per benevolenza il mio comportamento da corretta automobilista.

  36. mina marchesi sarchielli ha detto:

    Devo constatare che non so se tutta la città, ma la zona in cui abito, quella del Giardino Pubblico, è molto ben servita nel controllo da parte della polizia municipale. Quello che invece non trovo per niente fatto rispettare o che non è sufficientemente sotto controllo è ciò che riguarda i “rifiuti”, chiamiamoli così, dei cani che inzozzano tutti i marciapiedi della zona. Sono rarissime le persone che raccattano gli escrementi dei loro cani. Ma come le vediamo noi, e dato che in questa zona i vigili sono sempre presenti, possibile che loro non le vedano? Ho provato anche a farglielo notare alle padroncine o padroncini di questi animali, ma quasi quasi avevano a che ridire! Sono certa che sarà presa in considerazione la mia rimostranza e con l’occasione porgo distinti saluti.

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