24 Maggio 2011

Rosato: “La paralisi del porto è responsabilità dell’Autorità portuale”

“Sono molto preoccupato per quanto sta accadendo nel porto di Trieste. Il fallimento pressoché totale delle scelte dell’Autorità portuale è sotto gli occhi di tutti e la comprensibile protesta di un pezzo del mondo del lavoro, sfociata in un inaccettabile e ingiustificabile blocco del porto, poteva essere prevenuta e gestita in modo diverso”. E’ la posizione di Ettore Rosato che aggiunge: “questa inazione da parte della nostra Autorità portuale, incapace di svolgere quel ruolo proprio di mediazione e di dialogo tra le parti, diventa colpevole nel momento in cui il danno per gli operatori del settore e per tutti i lavoratori è enorme e gravissimo”.

Prosegue il deputato: “L’immobilismo a cui ci ha condannato questa Autorità fa a pugni con la capacità attrattiva del porto di Capodistria che sta acquisendo tutti i traffici destinati inizialmente a Trieste. Ci affidiamo al prezioso lavoro del Prefetto per sbloccare rapidamente la situazione di estrema gravità che si è creata, con le navi in rada e i camion posteggiati nelle strade cittadine. Ora ci vuole qualcuno in grado di recuperare le navi che nel frattempo hanno attraccato a Capodistria e quelle che nelle prossime settimane vi andranno, avendo perso la fiducia su cui gli operatori in questi anni avevano faticosamente investito”.

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16 commenti a Rosato: “La paralisi del porto è responsabilità dell’Autorità portuale”

  1. Francesco ha detto:

    Quante navi sono state dirottate a Koper?

  2. Tergestin ha detto:

    Un’infinita’ de meno de quante vien dirotade su tuti i porti italiani dal 1918, se proprio dovemo far i fiscali.
    I quali comunque fa i sui interessi, come Koper e come ogni altro porto del mondo.
    I unici a no farli semo noi sempi.

  3. Comitato Odbor PLT ha detto:

    Siamo alle solite….niente de novo e niente de piú banale e facile da risponder.

    Chi é responsabile della paralisi sessantenaria del Porto di Libero Trieste?
    La responsabilitá dello stallo del Porto Libero di Trieste é della Repubblica Italiana e dai politici italico-triestini.

    Essendo Trieste un concorrente troppo importante per la portualitá italiana tutta i furboni italiani hanno oscurato l’internazionalitá del porto facendo scomparire il Porto di Trieste addirittura dalle cartine geografiche, e in conbutta con gli sloveni si sono spartiti il traffico con Koper. Adesso il traffico viene smistato a venetig e koper.

    Bisogna sempre ricordare che il Porto di Trieste e il Porto di Koper NON SONO IN CONCORRENZA TRA LORO perché sono della stessa Nazione INternazionale di Trieste come sancito dal Trattato di Pace con l’Italia firmato e ratificato nel 1947 che é in pienissimissimo vigore ovvero é legge internazionale vigente.

    I Nostri problemi economici ed esistenziali, sono legati ad uno STAUS ILLEGALE dove veniamo costretti a violare la legge contro la nostra volontá, ossia noi vorremmo che il porto funzioni come da Strumento Internazionale (Allegato VIII del Trattato di Pace con l’Italia) , ma purtroppo per noi non ce lo fanno adoperare.

    Comitato odbor PLT – il primo problema a Trieste? la LEGALITÁ!

  4. brancovig ha detto:

    Vorrei capire meglio

    premesso che la biologa sfruttatrice del becereo familismo italico non ha le competenze per ricoprire quel ruolo mi chiedo e chiedo a Rosato.

    Da quando si è insediata è cambiato qualcosa nei rapporti con la/le cooperativa?

    L’esplosione dei malesseri dei lavoratori della/e cooperative è stata innescata da un evento specifico post-insediamento?

    Chiederei all’onorevole anche una sua proposta concreta per la risoluzione del problema

  5. Tergestin ha detto:

    @ Brancovig

    No penso che a Rosato ghe ocori far la fadiga de propor o dichiarar qualcossa dopo quel che el ga dito.

    Vardite Bora.la in ‘sti giorni: dozento cassaintegrai ala Wartsila prima, dozento ala Alcatel ‘desso, el Porto che s’ciopa de proteste e scioperi……….e gnanca pel cul. In compenso fra meno de ore rivaremo a dozento comenti sui vitz de Cosolini.

    Per carita’, un poche de batude le go tirade e le tiro anca mi, guai se no: ma veder un menefreghismo del genere su certe robe me fa ‘sai amarezza e dir che xe notizie messe in bela vista sul sito.

  6. Tergestin ha detto:

    ‘Speta: eror mio su ZINQUEZENTO, no dozento (post del sindaco). Mezo migliaio.
    Meo me sento 🙂

  7. mutante ha detto:

    grande porto libero!
    consiglio a tutti di aprire gli occhi con http://www.portoliberotrieste.org/

  8. Stè ha detto:

    E’ DA UN’ANNO CHE ANK’IO SEGUO LA QUESTIONE PLT E TLT E DIREI KE SE VENISSERO PRESI QUANTOMENO IN CONSIDERAZIONE DAI “PALAZZI DELLA PIAZZA GRANDE”, LE COSE POTREBBERO in QUALCEH MODO ALMENO FUNZIONARE MEGLIO, MA SI SA’, TUTTO CIO’ NON PORTA NULLA NELLE TASCHE DEI CANDIDATI SINDACI CHE AL MOMENTO MI SONO + INTERESSATI A PARLARE DI UN PORTO VECCHIO (ormai in stallo da decenni) PIUTTOSTO KE DI UN PORTO NUOVO IN PIENA CRISI E DI ALTRI REALI PROBLEMI, COME QUELLI ELENCATI DAL CARO TERGESTIN!!
    Eh zà, alla vecia de roian ghe interesa + gaver una coop in portovecio piuttosto ke un porto ke ghe daghi lavor ai nipoti…..Ke tristezza!!!

  9. italiano ha detto:

    Hanno tirato fuori Rosato dal congelatore?
    Sono anni che non parlava..guardaunpo’

  10. bruno ha detto:

    ecco bravo rosato, adesso fatti promotore con le parti di un tavolo di discussione per risolvere il (i ) problemi!!

  11. Lorenzo Battista ha detto:

    Un parlamentare dovrebbe avere l’accortezza di non dire nulla in materia. A fare il compitino del comunicato stampa siamo bravi tutti. Perché al momento continuo a vedere il vuoto più totale per lo sviluppo del porto di Trieste per non parlare della tutela dei lavoratori. Vedo solo tanti finanzieri che pensano solo ai loro interessi, nessun imprenditore capace di avere un occhio di attenzione per i propri dipendenti. Siamo arrivati ad avere contratti (LEGALI) a 5 € l’ora. Non voglio leggere cosa pensa Rosato, la Serracchiani, Fedriga o Antonione. Voglio vedere il risultato del loro impegno con proposte di leggi atte a dare impulso alla nostra economia, possibilità di occupazione e condizione lavorative UMANE.

  12. dimaco ha detto:

    “Siamo arrivati ad avere contratti (LEGALI) a 5 € l’ora”

    5 euro? una pagada fame, che cavolo. come fate a mantenere le famiglie? per tirare su una paga decent si deve lavorare almeno 12 ore al giorno. e non credo nemmeno siano netti quei 5 € o sbaglia? anche perche se ne togliamo via le tasse restano 3 puliti più o meno.

  13. Comitato Odbor PLT ha detto:

    La soluzione ai problemi dei portuali del Territorio Libero di Trieste, porti di Trieste e Koper, é l’applicazione della legge vigente dettata dal Trattato di Pace con l’Italia ratificato regolarmente il 15 settembre del 1947. (FESTA NAZIONALE, tre giorni!)

    Per legge si deve dare preferenza nelle assunzioni ai cittadini del Territorio Libero.
    Per legge il Direttore del Porto Libero i Trieste NON deve essere italiano o ex-jugoslavo.
    Per legge i traffici non devono assolutamente essere dirottati su altri porti.
    Per legge il Porto Libero di trieste puó essere esteso quanto si vuole all’interno dei CONFINI con TLT (addirittura anche boniciolli lo ha detto sul piccolo). Quindi una delle prime cose urgenti da fare a Trieste é l’estensione dello STATUS GIURIDICO EXTRATERRITORIALE a Luka Koper.
    La Commissione Internazionale del Porto Libero di Trieste, con 31 Nazioni aventi diritto di partecipare ma allargabile a tutte le nazioni del pianeta, vigila sull’operato e gestione del porto responsabilitá del Direttore del PLT ed in caso di violazione della legge internazionale o dei bisogni del bacino di utenza di circa 430 milioni di persone, ne retifica le decisioni e lo direziona verso la LEGALITÁ.

    Avremo una portualitá imbattibile e super competitiva sia nei prezzi che nei servizi (aggiungi la posizione geografica e i fondali).
    Tre turni di lavor e squadre ausiliarie per garantire il servizio portuale 365 giorni l’anno 7 giorni su 7 e 24 orer su 24. Paghe de PAURA e assistenza medica soiciale assicurativa MAI VISTE PRIMA D’ORA. Straordinari pagatissimi!

    La paga é come se venisse dall’estero e sará quindi esentasse!!

    Inoltre i portuali e i lavoratori ed impiegati del PLT, Trieste e Koper, avranno una partecipazione nel Budjet del PLT stesso, con i dividendi da distribuire due volte l’anno.

    Tutto questo é possibile solamente con la LEGALITÁ del PLT ovvero del TLT e del popolo triestino che avverrá con la finalizzazione del Trattato di PAce con l’Italia.

    Comitato Odbor PLT – la prima opera infrastrutturale internazionale sará la bretella ferroviaria che collega il PLT ai porti del nord europa.
    Le ciacole le gavemo sentide e strasentide per sessanta ani. XE ORA DE GIRAR PAGINA e darghe una piada intel cul a sti politici italico-sloveno-triestini. I se ga spartí a nostre spese e danno el futuro dei nostri fioj e nipoti.

  14. Tergestin ha detto:

    Par che no ghe freghi a nissun.
    Dal bugiardel che scrivi con toni apertamente schieradi contro la protesta e i operai, ai utenti de ‘sto sito.

    “Come xe siora Jole?”
    “Eh no ghe digo siora Franca, ghe go apena porta’ la merenda a un mio fio zo’ in Porto e se penso che quel altro xe cassaintegra’…..”
    “Eh so, xe la crisi, l’euro ga radopia’ tuto. Bon dei: la vol che ghe conto un batudon su Cosolini che me ga dito mio nipote, l’unico che per altro no xe emigrado? Dei che la se fa una ridada e passa tuto!”

  15. Marcus ha detto:

    In povere parole il ComitatoPLT in qualità di Commissione Internazionale per il Porto Libero di Trieste, raccomanderà all’attuale Autorità Portuale di Trieste (italiana) di assumere tutti i lavoratori portuali, adesso sparpagliati in tante cooperative e ditterelle, come previsto per legge dallo Strumento per il Porto Libero di Trieste, Allegato VIII del Trattato di Pace con l’Italia 1947. Questa raccomandazione si rende necessaria per garantire i diritti ai lavoratori portuali, operatori portuali, armatori ecc. ecc. ed agli Stati di tutto il mondo di poter indiscriminatamente usufruire del porto di Trieste.

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