”La presa di posizione del vescovo di Trieste è forse una cosa contro Berlusconi, perchè e’ difficile immaginare una testimonianza di vita più contraria alla dottrina cristiana”. Lo ha detto ieri Massimo D’Alema, dopo la visita a Trieste e Muggia, in merito all’invito rivolto da monsignor Crepaldi a non votare chi va contro i valori della Chiesa.
”Comunque – ha aggiunto D’Alema – non credo che il vescovo volesse attaccare direttamente il presidente del Consiglio e non vorrei dare un’interpretazione esagerata”.
Da Rocco Buttiglione, invece, un “grazie” al vescovo di Trieste. “La sua è una posizione che ci fa molto piacere perche’ noi stiamo cercando di costruire un partito che si muove sulla linea delle grandi encicliche di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI che toccano il cuore e i veri problemi del mondo di oggi”.
”Apprezzo sinceramente, da cattolico e da politico, le parole del Vescovo di Trieste,monsigor Crepaldi, con le quali invita i cristiani a votare per chi appoggia i valori della Chiesa”. Lo ha dichiarato il coordinatore nazionale del Fli, Roberto Menia. ”Sono certo che gli elettori triestini non lo deluderanno – ha aggiunto Menia – anche perchè i valori non devono essere solo proclamati e sbandierati, ma realmente vissuti, soprattutto quando si ha l’onere e l’onore di rappresentare alte cariche governative”.
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