6 Maggio 2011

Tour delle osmize: Stanko Milič a Sgonico

Ci sono osmize e osmize. Molti sono i motivi per scriverne; l’accoglienza, il cibo, il vino, la storia, la tradizione e molto altro ancora. Alcune purtroppo sono molto indietro, ancorate ad un modo di concepire i propri prodotti, e di conseguenza i propri clienti, con scarso interesse. Da me non leggerete mai una parola negativa su queste ultime occasioni perse, preferisco parlare di altro.
Scrivo invece felicemente delle osmize (e delle realtà enogastronomiche in genere) che valgono e che ci danno la possibilità di arricchirci.
Oggi vi racconto volentieri di una serata a Sgonico, presso l’osmica Krnjelovi dell’amico Stanko Milič.
Già l’ambiente è accogliente. Le case della famiglia si affacciano sulla grande corte, fiori e piante fanno da contorno al grande gelso che conta attorno ai 240 anni.
Sotto il porticato i primi uccelli estivi fanno capolino, e salta all’occhio il nido delle rondini; una coppia, che volteggia nel cielo davanti all’osmiza.

L’interno è composto da un grande salone rettangolare che ospita diversi tavoli rustici. Dietro il bancone e in cucina tutta la famiglia Milič dà una mano. L’accoglienza è familiare e cordiale, sempre una parola o un aneddoto riscaldano la visita.
In questa calorosa cornice la grande esperienza maturata sul campo e la notevole preparazione teorica ci regalano gioie al palato, fra le migliori del Carso.

L’affabile Stanko ci guida fra i suoi salumi, i suoi vini e le sue grappe. In quest’ultima sortita ho potuto assaggiare il salame, saporito e stagionato al punto, il prosciutto crudo carsolino stagionato per 22 mesi, gustoso e dal corpo veramente elegante.

Siamo poi passati al prosciutto arrosto. Sapido e consistente come raramente si trovano. Sul prosciutto arrosto spenderei due parole. Anni fa una signora mi parlò del prosciutto cotto e mi disse che non ne trovava più come quelli di quando era bambina. Prosciutti tagliati spessi, dal colore rosa grigio spento, che sembravano vere e proprie bistecche, al loro posto solo fettine sottili di prosciutto rosa acceso, senza sapore e dagli odori quanto mai fantasiosi. Ecco non aspettatevi il prosciutto cotto moderno, o il cotto in crosta, qua si va oltre e si fa un salto indietro per andare avanti.

Infine ho potuto assaggiare la pancetta arrosta, che ormai viene declinata e interpretata in vari modi nelle osmize carsoline. Quella della famiglia Milič è una ottima interpretazione, saporita, robusta e delicata, se è possibile. Un ottimo finale.
Un’altra volta vi racconterò degli altri salumi e dei formaggi, che arrivano direttamente dell’ottimo Zidarich di Prepotto. Occasione per ritornare.

La libagione è stata accompagnata da una vitovska, fresca e beverina e da un terrano, aspro e fine, entrambi prodotti e imbottigliati in azienda. Certamente potrete trovare anche i vini sfusi e poi finire la visita con una delle tante grappe della casa. Infatti Stanko, oltre ad essere un provetto assaggiatore di grappe, ne ha fatto quasi un’arte e conta qualcosa come 40 varietà differenti.
Grazie Stanko!
L’osmica sarà aperta almeno fino a metà maggio. I prezzi più che onesti. Che dire, approfittatene!
Per informazioni: 040229164

L’osmica si trova qua.

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