27 Aprile 2011

Baldini (Un’Altra Trieste): “Museo del basket in un PalaTrieste intitolato a Cesare Rubini”

“Ottenere l’intitolazione del Palatrieste al mito di Cesare Rubini e portare all’interno della struttura un museo del basket con bacheche, sale multimediali e store per rinsaldare una storica realtà nazionale”. E’ una delle proposte lanciate da Raffaele Baldini, candidato al Consiglio comunale nelle fila di Un’altra Trieste.

Baldini promette anche un occhio di riguardo nei confronti delle società sportive, ridando dignità allo sport locale: “Una mappatura degli impianti esistenti nel territorio comunale – aggiunge – disegna un inquietante quadro dello stato manutentivo degli stessi; è ora di mettere mano al portafogli e ridare strutture degne ad una città che vanta il maggior numero di federazioni sportive, agevolando le stesse nel poter utilizzare con costi abbattuti le strutture rinnovate”.

“Ho 36 anni – spiega Baldini nel dettaglio – ed ho accettato l’offerta di Franco Bandelli di candidarmi come consigliere comunale nelle fila di Un’Altra Trieste animato da un sentimento contrastante, quello di tradurre in senso politico idee e proposte, e l’idea che per farlo si possa partire esternamente al contesto politico, ridando ruolo principale alle competenze tecnico-amministrative nei settori più appropriati istituzionali. Essendo architetto e giornalista-pubblicista sportivo, coerente con quanto sopra descritto, vedo il mio ruolo principalmente connotato in ambito urbanistico-edilizio e sportivo, ed esplicitamente riversando particolare attenzione sulla gestione degli impianti sportivi e sul ruolo degli sport cosiddetti minori quale democratico elemento di tutela collettiva”.

Da architetto, Baldini elenca ulteriori punti cardine da portare avanti in caso di elezione: “Trieste, città senza barriere – Eliminare le numerose barriere architettoniche ancora presenti negli edifici pubblici e privati, ridando quel senso di civilta’ ad una città che vuole proiettarsi al futuro. Riutilizzo siti – Riutilizzare con diverse destinazioni d’uso edifici lasciati all’incuria e alla fatiscenza. Supporto ad un piano regolatore più equo e ‘illuminato’. Impegno per migliorare e snellire pratiche burocratiche comunali in ambito edile”.

Conclude il candidato di Un’altra Trieste: “Concretamente non ho la presunzione di cambiare Trieste, ma ho l’umiltà necessaria per capire quello per cui è possibile lottare giornalmente e in maniera convinta, ed è esattamente questa la promessa che sottoscrivo di fronte all’elettorato: non promettere l’impossibile ma garantire il totale impegno per il possibile! E tutto questo (e altro ancora) lo sottoscrivo rilanciando quello che io interpreto come il miglior modo di rendere trasparente un operato: redigendo un report pubblico calendarizzato con operazioni svolte in funzione dei punti sopra elencati, tale da non considerare solo la vittoria in una battaglia politica, ma soprattutto il percorso per ottenerla!”.

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1 commenti a Baldini (Un’Altra Trieste): “Museo del basket in un PalaTrieste intitolato a Cesare Rubini”

  1. Franco Tremul ha detto:

    A tal fine propongo di aumentare del 30% la Tarsu, del 60-70% le bollette dell’Acegas e del 90% il costo delle inumazioni.
    Si potrebbe finalmente garantire la possibilità di promozione – anche se forse solo teorica, visto che in 17 anni la Double B Management ci ha fornito praticamente tutti gli allenatori ma ben poche soddisfazioni – ad una società di basket sostanzialmente acefala (non mi sembra di avere visto spesso al palazzo nell’ultimo anno e mezzo il presidente ed in tre anni il direttore generale sarà stato presente, se non mi confondo, per non più di dieci-quindici volte; solo le hostess non sonon mai mancate: quanti casi simili ci sono in Italia e nel mondo?)aumentando a piacimento il budget e si potrebbero davvero fare all’interno tutti i lavori e le iniziative delle quali i cittadini hanno veramente così tanto bisogno. Magari anche, se rimane qualche cent, ma non è detto, sostituire quella zona di parquet, lato-curva non lato-acquario, sulla linea del tiro libero, usurata dal tempo…

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