15 Marzo 2011

Vivere a 130km da Krsko: il Fvg e il nucleare

“Sono 130 i km che separano Trieste da Krsko la centrale nucleare slovena”. Il sisma in Giappone riporta il tema agli onori delle cronache: ne parla sul suo blog Iacopo Venier. In attesa del referendum di giugno sul nucleare.

“La centrale è vecchia, risale ai tempi della vecchia Jugoslavia, ma fornisce energia a Slovenia e Croazia. Il reattore Westinghouse è del 1975 ed è stato più volte rattoppato. Ci sono persino documenti che dimostrerebbero che è stata costruita vicino ad una faglia sismica. Tra i più bei boschi della Slovenia, a due passi da Zagabria, c’è una bomba pronta ad esplodere capace di contaminare tutto il Friuli Venezia Giulia nel giro di 3 ore”.

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112 commenti a Vivere a 130km da Krsko: il Fvg e il nucleare

  1. Stefano (l'altro). ha detto:

    Direi che questo dimostra che è meglio se ne costruiamo noi una nuova. Krsko è stata costruita in battuta di bora proprio per nuclearizzare queste aree in caso di bombardamento. La guerra fredda è finita, ne vogliamo riparlare?
    Comunque le centrali non esplodono.

  2. capitan alcol ha detto:

    Già, al limite spunta una bandierina con scritto sopra Bang!

  3. Gianni ha detto:

    La cancelleria Merkel ha desico che chideranno le due vecchie centrali nucleari in Germania. E la Slovenia?

  4. muschio ha detto:

    …no bang ma boom! 🙂 e poi si alzano in volo un sacco di colombe bianche!ed esce l’arcobaleno! wow che spettacolo… 😉 …peccato che il posto in prima fila sia riservato alla gente che conta e che ama questo tipo di spettacoli…politici e dirigenti vari!

  5. hozaka ha detto:

    Io non escludo invece che in Slovenia e in Croazia l’opinione pubblica si sollevi contro il nucleare…staremo a vedere

  6. Srečko ha detto:

    Stefano (l’altro)

    Science fiction? Ne sei amante? Dove le leggi queste battute?

    E’ comunque evidente che Jacopo Venier della centrale di Krško sa pochino…

  7. ilaria ha detto:

    Intanto il nostro Geniale governo, tramite la ministra prestigiacomo, alla luce delle notizie inquietanti che si susseguono ci manda a dire che il progetto sul nucleare va avanti!!!! Ma bravi CASTRONI che non siete altro, la storia non vi insegna proprio un bel niente eh??!!!

  8. viceversa ha detto:

    NO ASSOLUTO AL NUCLEARE!!!!!

  9. mi ha detto:

    x Stefano, Reuters dice “esploso”

    “FUKUSHIMA, Giappone, 15 marzo (Reuters) – Il Giappone affronta oggi una potenziale catastrofe dopo che uno dei reattori nucleari di Fukushima — danneggiati dal sisma di venerdì scorso — è esploso inviando bassi livelli di radiazioni verso Tokyo, spingendo alcune persone a lasciare la capitale e altre a fare scorta di viveri.”

  10. Gianni ha detto:

    Vecchie nucleari vanno chiuse come quelli di Ksrso 1975, in germania vogliono chiudere duecentrali vecchie, qeullo del Giappone Fukushima del 1960. Sono tutte vecchie. ORa la nuova centrale nucleare sono di terza generazione e sono più sicure delle vecchie. HO detto che sono più sicure ma non garantisce il 100% della sicurezza.

  11. effebi ha detto:

    CHIUDERE E STOP !

    ricordiamoci poi sempre il (solito e irrisolto) problema delle scorie (le scovaze soto el tapedo).

    l’uomo, ad oggi, non è in grado di gestire il nucleare (no se ghe da ai fioi i zogatoli pericolosi…. i se fa mal, xe pecà)

  12. aldič ha detto:

    100 volte contro centrali!!!!!!!

  13. dimaco ha detto:

    quoto effevi in toto. le centrali nucleari sono pericolose. frega zero se sono di ultima generazione. basterebbe investire la metà dei fondi destinati al nucleare per la ricerca sul solare per avere dei sicuru passi avanti. ovviamente chi non é d’accordo sono le società che gestiscono il traffico di uranio e affini

  14. ilaria ha detto:

    Terza generazione, quarta generazione…ma chi se ne fregaaaaaaaa!!!!!! E’ appurato che le popolazioni che vivono nei pressi delle centrali nucleari si ammalano di cancro e leucemia cinque volte di più di chi abita altrove!!!! E non stiamo parlando di centrali che hanno problemi…ma che funzionano benissimo!!! Andate a cercarvi nel web la puntata di Report della scorsa stagione a tal proposito…vi si rizzeranno i peli del c…!!!!!

  15. Luigi (veneziano) ha detto:

    E’ inutile discutere della rava e della fava: il terremoto in Giappone ha sancito il definitivo stop al nucleare in Italia e una profondissima riflessione negli altri paesi europei. In Italia non si troverà nessuna comunità locale di nessun colore che accetti l’installazione nel suo territorio di una centrale nucleare. Questo tutti quanti lo sanno perfettamente: un governo viene fatto fuori a furor di popolo per una cosa del genere, anche nell’Italia informativamente lobotomizzata di oggi.

    Su Krsko, una semplice domanda: il governo sloveno riesce a garantire che un eventuale terremoto come quello del 1976 (non dico come quello in Giappone) con epicentro una zona vicina alla centrale non causi un disastro di inenarrabili dimensioni?

    Siccome la risposta è – io credo – “no” senza alcun dubbio, la decisione su Krsko dovrebbe venir da sé.

    L.

  16. ilaria ha detto:

    Sì! Luigi (veneziano) sono d’accordissimo con te!!!!

  17. Srečko ha detto:

    mi

    E’ esploso l’involucro che contiene le barre radioattive, non le barre! Le barre possono fondere, non espoldere.

    Le esplosioni di questi giorni sono dovute alle alte temperatura e pressione del vapore creatosi nell’involucro a causa del mancato raffreddamento.

  18. Dario Predonzan ha detto:

    E quindi le esplosioni nelle centrali nucleari possono accadere.
    Come ci sono state, infatti, a Chernobyl, prima di Fukushima.
    Che poi le barre di uranio possano fondere e non esplodere (esplodono i contenitori, semmai) è certo un’importante precisazione, di cui siamo tutti debitori all’anonimo Srecko.
    Peccato, per lui e gli altri nuclearisti, che l’effetto sia pur sempre catastrofico, con ampia dispersione di radioattività nell’ambiente, come abbiamo visto nel 1986 e stiamo vedendo (o meglio stanno imparando sulla loro pelle i giapponesi) anche ora.
    Non ce n’è forse abbastanza per decidere che il nucleare non è affatto la soluzione dei problemi energetici, per nessuno, e che la strada da percorrere è un’altra (quella delle fonti rinnovabili e, soprattutto, dell’efficienza energetica)?

  19. kaiokasin ha detto:

    Per una volta quoto Luigi Veneziano.
    No al nucleare e votiamo tutti al referendum!
    #17 così a occhio direi che se l’involucro esplode esce vapore radioattivo, come pare stia succedendo in Giappone.

  20. denis furlan ha detto:

    nel frattempo l’italia sega le gambe al solare

  21. Diego Manna ha detto:

    segnalo la petizione contro l’assurdità di non accorpare il referendum alle amministrative:
    http://www.greenpeace.org/italy/it/campagne/nucleare/maroni-referendum-nucleare/?utm_source=SilverpopMailing&utm_medium=email&utm_campaign=idioti+nucleare+%28cyber%29&utm_content

    A prescindere che le cifre sian quelle o che la petizione serva o non serva, io spero veramente che almeno su questa cosa tutta la popolazione concordi. Soldi buttati che potevano essere usati per installare qualche fotovoltaico, o dati ai giapponesi.
    Ste robe me fa incazar.

  22. dimaco ha detto:

    differena di cernobil ik yetto del reattore é intatto, per cui al momento un disperione é improbabile. a cernobil la fusione con relativa disperione di particolato radioattivo é successa dopo che é saltato il coperchio che copriva le barre. stranamente sono d’accordo con luigi. come molti altri sono convinto che il nucleare non sia una soluzione ma solo un ulteriore problema.

  23. Fufo ha detto:

    Come diseva i radicali una volta:
    NUCLEARE, NO GRAZIE!

  24. baby ha detto:

    prima o poi le tutte centrali nucleari diventano vecchie (terza generazione che siano) e smantellare costa più che farle!!!! io ho 2 figli e nn ho nessuna intenzione di votare si per farli vivere in un paese sotto assedio dalle scorie nucleari…. come popolo non siamo in grado di smaltire i rifiuti di napoli, figuriamoci le scorie nucleari!!!!!

  25. chinaski ha detto:

    ricordatevi che se si vuole bloccare il programma nucleare bisogna votare SI al referendum (attenti a non confondersi!)

  26. effebi ha detto:

    (AGENPARL) – Roma, 15 mar – Il Governo provveda in tempi rapidi a disciplinare il sistema degli incentivi agli impianti di produzione di energia da pannelli solari fotovoltaici. E’ la principale richiesta che i deputati Fli hanno avanzato all’Esecutivo attraverso una mozione a prima firma di Benedetto Della Vedova, che sarà discussa oggi nell’Aula di Montecitorio. Nella mozione emerge che il 31 gennaio 2011 la Commissione europea ha adottato una raccomandazione in cui invita gli Stati membri ad incoraggiare le politiche di sviluppo delle fonti rinnovabili. Il nostro sistema normativo, in relazione agli incentivi della produzione di energia da fonti rinnovabili, è ancora considerato farraginoso e distorsivo. Le procedure autorizzative vigenti, infatti, necessitano di uno snellimento, di una maggiore trasparenza e di tempi certi. Il decreto attuativo della direttiva 2009/28/CE non fissa alcun parametro economico per la determinazione del futuro regime d’incentivazione, determinando in questo modo un’incertezza normativa per gli operatori e per coloro che intendono investire nel settore della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici.

  27. Srečko ha detto:

    Dario Predonzan

    Stai correndo troppo velocemente a conclusioni, sbagliate. Non sono un nuclearista, ma neanche contrario a priori. Soprattutto non condivido il modo di fare o dare notizia pressapochistico. Perche’ gia’ trarre conclusioni? A Fukushima stanno lottando contro il tempo e da cio’ che succedera’ la’ potremo imparare molto. In un senso o nell’altro.
    Ricordati che nessuna minestra si mangia cosi’ calda come si cucina!

  28. arlon ha detto:

    No credo de gaver MAI visto una tale concordia su bora.la. Un ringraziamento a Fukushima… 🙁

  29. Dimitrij Križman ha detto:

    Quel che scrivi Iacopo Venier su Krško (un’ esperto, visto che ga studia’ storia contemporanea, dove notoriamente fisica xe’ una materia molto importanete che la se la studia per tutti i 4 anni) xe’ inesattezze grandi come 100 centrali nucleari.

  30. Milost ha detto:

    Quoto Baby, due figli anche io, NO GRAZIE AL NUCLEARE, per loro e per quelli che verranno dopo di loro. Perchè non discutiamo anche delle ragioni per cui il governo taglia sulle energie alternative? Settore che è uno dei più promettenti in termini imprenditoriali, economici, uno di quelli giusti e sostenibili, dove la ricerca e la tecnologia vanno a braccetto con il business.

  31. capitan alcol ha detto:

    Io non voglio che a Fukushima accada niente.
    Non mi interessa convincere le persone attraverso le disgrazie altrui.
    Non c’è nessun prezzo che i giapponesi o ucraini o altri debbano ancora pagare per convicere quei quattro gatti che credono ancora nel nucleare.
    Sarebbe come spiegare agli automobilisti di guidare con prudenza augurandosi stragi senza fine sulle strade ogni sabato sera a mò di monito.
    No al nucleare. Punto.

  32. Iacopo Venier ha detto:

    Ad integrazione segnalo una intervista ad un fisico che avevamo raccolto ben prima di questo terribile incidente. Non parla di Krsko ma lo scienziato spiega bene perchè il nucleare sia una scelta assurda e pericolosa.
    http://www.libera.tv/videos/269/no-al-nucleare—intervista-a-massimo-de-santis.html

  33. Srečko ha detto:

    Essere antinuclearisti cosi’ a caldo e per preconcetto e’facile, ma anche un po’ infantile.

    Quando il pericolo sara’ cessato, lo saremo anche?

    Prima di tutto dobbiamo chiederci che cosa ne faremo delle nostre vite, del nostro modo di vivere. Ora vorremmo che il nucleare fosse abolito. OK. Ma da dove trarremo l’energia, tutta l’energia di cui abbiamo bisogno, o meglio che vogliamo avere per se’? Siamo sicuri di avere abbastanza fonti alternative, possibilmente rinnovabili ed a prezzi accessibili? Perche’ non cominciamo invece a chiederi che cosa potremmo e dovremmo fare per diminuire, drasticamente, i consumi? E’ questa l’unica alternativa e al nucleare e al termoelettrico. Globalmente l’uomo deve diminuire i consumi di energia. Cio’ significa anche, tra l’altro, smetterla di crescere come numero di popolazione mondiale. Meno popolazione e meno consumo di energia pro capite, questa e’ l’unica ricetta per salvare questa nostra terra.

    Quando faremo questo, potremo anche abolire il nucleare. Fino ad allora, miei cari, la vedo dura…

  34. Dimitrij Križman ha detto:

    Iacopo Venier, inutile che cerchi di deviare il discorso. Una cosa e’ la pericolosita’ (io direi sicurezza), un’ altra cosa e’ il fatto che il nucleare probabilmente non ha piu’ di 20-30 anni di futuro.
    Qui non si parla di incidente nucleare, qui si parla di un terremoto e del conseguente tsunami che hanno distrutto tutto. Anzi, non hanno distrutto la centrale nucleare! Quello che e’ andato storto e’ il sistema di raffreddamento della centrale. Fra l’n altro, visto che hai parlato della “bomba” di Krško, mentre a Fukushima vi erano 2 sistemi alternativi di raffreddamento, a Krško ce ne sono ben 4; si e’ pensato a tutto, anche alla inesistente possibilita’ che il fiume Sava che scorre vicino alla centrale si prosciughi da oggi a domani. Dunque prego, smettila di parlare a vanvera e in special modo non parlare a vanvera di Krško.

  35. Dimitrij Križman ha detto:

    Comunque io propongo che nel prossimo censimento venga inserita la domanda “SEI FAVOREVOLE O NO AL NUCLEARE” e chi non e’ favorevole stia senza elettricita’ quando c’e’ nuvolo e non c’e’ vento, visto che a loro parere col vento e col sole si potrebbe avere tutta l’ elettricita’ necessaria.
    Non solo, qualcuno ha citato il maggior tasso di leucemie nelle vicinanze delle centrali nucleari, quando a Krško non esiste nessun tipo di statistica che conforti questa opinione; pero’ ha dimenticato di citare’ un’ alta incidenza di tumori maligni in presenza di inquinamento elettromagnetico (tipo Conconello sopra Trieste !) o ha dimenticato che anche il fumo delle centrali termoelettriche non fa certo bene, anzi, forse fa anche piu’ male delle scorie radiotattive che non vengono di certo buttate nei cassonetti.
    Quanta ignoranza sul nucleare, si nota che in Italia le materie scientifiche siano relegate a folclore nelle scuole.

  36. Diego Manna ha detto:

    Se tute le famiglie italiane cambiassi 4 lampadine e spegnessi 3 aparechi in standby risparmiassimo 22 GWh/g, praticamente ne servissi una centrale nucleare in meno.

    https://bora.la/2009/07/21/el-quel-dela-quela-el-partito-del-spritzeto/

  37. chinaski ha detto:

    der spiegel: Fukushima Marks the End of the Nuclear Era

    http://www.spiegel.de/international/world/0,1518,750773,00.html

  38. chinaski ha detto:

    p.s. quel che invece purtroppo si vede in italia (e a questo punto, mi vien da pensare, anche in slovenia) e’ una casta di poltici e tecnocrati che, mentre in tutto il mondo si rimette in discussione il modello energetico, gonfiano il petto, protendono la mascella e virilmente gridano: me ne frego!

  39. Franco ha detto:

    Onestamente il proposito di iniziare a ridurre i consumi, caro signor Dimitrij, non è una provocazione: io sarei d’accordo, sinceramente. Ci siamo abituati ad accendere il climatizzatore in casa non appena il termometro supera i 22 gradi, ma non è che si muoia senza.
    E’ un’esagerazione, ma serve a dire che una politica energetica contro gli sprechi serve sicuramente.
    A chi poi sostiene che le centrali sono sicure e che il problema è stato il terremoto, rispondo che potrà anche essere vero, ma i terremoti capitano! E l’Italia è una zona ampiamente sismica.
    Aggiungiamo una cosa poi che pochi sottolineano: una centrale ha bisogno di quindici-venti anni di lavori per essere costruita e accesa. Fra vent’anni ci sarà ancora molto uranio? Non solo: con la ricerca, non si sarà trovata qualche forma alternativa? (Ovviamente non in Italia, visto che qui la ricerca è ampiamente soffocata). Infine: le centrali che vorrebbero costruire in Italia sono davvero di ultima generazione?
    Qui non si tratta di reagire sull’onda dell’emozione causata dai fatti del Giappone, si tratta di valutare attentamente sul futuro nostro e soprattutto di chi verrà dopo di noi, che si troverà scorie da smaltire. Se si tratta di spegnere qualcosa, io sarò volentieri il primo (e già pago 20 euro di elettricità a bimestre, comunque…).

  40. Franco ha detto:

    Una piccola postilla: troppe volte leggo o sento dire “facciamo le centrali, tanto ce ne sono dai nostri vicini”. Il discorso è poco sensato: sarebbe come dire che, se ho due buchi nel tetto da cui potrebbe entrare pioggia, tanto vale aprirne altri dieci!
    Infatti se guardiamo al fenomeno secondo il calcolo delle probabilità (un po’ come vorrebbe far intendere il sig. Dimitrij facendo riferimento al terremoto come evento eccezionale), è evidente che più centrali ci sono, maggiore è il rischio. Rischio di incidenti alle centrali stesse o rischio che vengano interessate da eventi eccezionali da cui, purtroppo, il mondo non può essere esente.
    Infine, mi risulta che la centrale slovena fornisca energia anche alla Croazia: questa sarebbe la spiegazione al fatto che Zagabria la accetti a soli 30 chilometri, mica per “amore verso il nucleare”!

  41. Milost ha detto:

    Giusto, riduciamo i consumi. Ma sapete che la televisione nuova che ho comperato dopo mesi di pace non ha un tasto per spegnere? Rimane in stand bay finchè non strappi la presa dal muro. Questa è una scelta precisa di chi quelle TV produce. E così per mille altre cose, una occulta spinta al consumo, che si somma a quella palese e sfrontata che subiamo ogni giorno.

  42. alpino ha detto:

    Si riduciamo i consumi! Brava Milost!
    ..comincia col serar el computer cussì te sparagni corente ed evitemo le solite uscite populiste..

  43. isabella ha detto:

    Milost mia mamma ha risolto con le ciabatte con interruttore.
    NO NO e ancora NO al nucleare!

  44. dimaco ha detto:

    si potrebb cominciare spegnendo quelle luci odiose sulla provincia di gorizia e sul sabotino. sono veramente fastidiosi quei tre colori

  45. Mauro ha detto:

    La nostra ministra Mastrogiacomo se meio che vadi a lavar i piatti che de nuclear non capisi niente.
    Sono sempre stato contrario al nucleare, proprio per il fatto della pericolosità, delle scorie, e della altissima spesa per costruirla e per comprere, l’uranio, che dicono che e costoso, e poi in Italia e un pò come il giappone alto rischio sismico e non vorrei che fra venti anni ho anche meno ci capitasse anche a noi.

    NO AL NUCLEARE,

    SI ALLE ENERGIE RINOVABILI,
    ioniche, fotovoltaiche, e altre.

    CIAO DA MAURO.

  46. Mauro ha detto:

    VEDO CHE IN PRATICA SIAMO TUTTI CONTRO IL NUCLEARE.
    E QUESTO E MOLTO BENE.

  47. Mauro ha detto:

    @Milost: Forse se leggi bene le istruzioni c’è la possibilità di toglierla, la mia era anche così poi sono andato sul menù ho letto bene e ho risolto, la mia e di marca LG.

  48. Murduc ha detto:

    Qualchedun ga notizie de comitati APARTITICI per la sensibilizzazion al voto per el referendum qua in region? Qua se podessi eventualmente pensarghe?

  49. micheles ha detto:

    …la centrale fornissi energia a slo e cro,percio’sara’ assai dura che i la tiri via…

  50. Mauro ha detto:

    Il terremoto in Giappone ha posto una pietra tombale sul rilancio del nucleare in Italia, non ci sarà nessuna comunità che vorrà una centrale sotto casa. Continueremo a importare energia dalla Francia (prodotta da centrali nucleari) e baciare le mani a Gheddafi, sperando che ci perdoni per non averlo appoggiato durante la guerra civile libica e che ci venda ancora il gas.

  51. abc ha detto:

    Speriamo che vengano emanate direttive europee che ci permettano di ficcare il naso i centrali come quella di Krsko.

  52. Srečko ha detto:

    abc

    Esistono gia’ norme EU e norme IAEA, per cui Krško gia’ viene sottoposta a controlli.

    Controlli comunque che vengono eseguiti da esperti in energia atomica e non da ficcanaso qualunque che non sanno neppure l’abc sull’energia atomica, che non sanno neppure che i controlli esistono!

  53. mi ha detto:

    solo 3 anni fa c’era stato un piccolo incidente a krsko, centrale di seconda generazione (come quelle giapponesi di cui si parla) iniziata a cosatruire nel 1975 pre terremoto friuli…

    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2008/06/incidente-nucleare-slovenia.shtml?uuid=50b1a3b6-3260-11dd-8704-00000e251029

  54. nuclare? ha detto:

    Saro’ impopolare ma sinceramente trovo inutile opporsi al nucleare in casa se non si fa nulla per il nuclere fuori.
    Sono contrario al nucleare ma se si continua a comprare energia elettrica da stati che usano centrali nucleari ritengo sia ridicolo poi polemizzare sulle centrali. Che bravi che siamo in casa non abbiamo il nucleare ma intanto lo usiamo da anni. Il problema scorie ci tocca cmq e i rischi li abbiamo cmq, ma intanto paghiamo per mantenere in funzione le centrali degli altri. Poi mi chiedo e le scorie delle centrali cosi’ vicine a noi dove vengono stoccati, visto che non si smaltiscono ma si possono solo immagazzinare?

  55. Srečko ha detto:

    mi

    Non so se sei male informato/a o in mala fede. Quel guasto non provoco’ nessuna fuga radioattiva e tutto l’allarme provocato fu dovuto ad un eccesso di zelo da parte di funzionari EU che lo pubblicarono come se il fatto fosse pericoloso, mentre non lo era ed essi lo sapevano. Fino ad ora Krško non ha nascosto i problemi avuti, comunque mai tali da comportare pericoli radioattivi all’area circostante.
    Quello che tu chiami incidente non era nemmeno un incidente!

    Domanda per mi (non per me stesso…) e per quelli come lui, o lei: vi preoccupa Krško perche’ in Slovenia, o vi preoccupano le centrali nucleari tutte, comprese le francesi al confine italiano?

  56. Franco ha detto:

    “Non conoscete l’abc dell’energia atomica”, “ci sono gli esperti”… E basta con queste frasi! E’ ovvio che molti di noi non siano esperti: qui si discute a seguito di incidenti avvenuti (e purtroppo in corso, tutt’altro che risolti e classificati a livello 6 dagli “esperti” francesi – che di nucleare ne sapranno – e non dai “ficcanaso”). Qui non si discute nel merito del funzionamento di una centrale: si prende atto che, in presenza di sollecitazioni inattese ma non impossibili, possono verificarsi incidenti di potenziale gravità. Non occorre essere scienziati per capire che Chernobyl sia stata una tragedia, per fare un esempio. Il livello della discussione non è tecnico e non può esserlo: sono anch’io convinto che l’unico reattore della centrale slovena sia assicurato da adeguate misure di sicurezza, ma lo stesso Obama ieri ha fatto presente che c’è sempre un margine di imprevedibilità pur con tutti i protocolli. E, si dirà, il margine di imprevedibilità c’è in tutte le cose: solo che le conseguenze di un eventuale imprevisto, in questo caso, sono potenzialmente assai più serie. E’ una conclusione lecita oppure occorre essere addetti ai lavori?

  57. Franco ha detto:

    A Srečko e mi

    Il rischio ovviamente c’è sia per le centrali francesi che per quella slovena; ribadisco che, se c’è già un rischio rappresentato dai nostri vicini, non è il caso di aggiungere altri “dieci rischi” con nostre centrali. Leggete il mio post più sopra.
    Quanto all’acquisto di energia elettrica prodotta con il nucleare, non ci vedo nulla di male: dal momento che ci serve, che la Francia la “svende” per via delle proprie eccedenze, che noi ne abbiamo bisogno e che comunque sopportiamo un po’ di rischi legati alla vicinanza, qual è il problema?? Anzi, io obbligherei gli stati che hanno centrali nucleari a cedere una quota agli stati vicini che ne condividono il rischio…

  58. mi ha detto:

    Srecko
    Ho riportato notizie di primarie agenzie di stampa e/o quotidiani dove viene evidenziato “Slovenia, allarme rientrato dopo l’incidente alla centrale nucleare” o “esplosione” per il giappone.
    Se poi non ritieni giusto quello che viene pubblicato da queste autorevoli fonti ne prendo atto.
    Personalmente non amo il nucleare indifferentemente dal paese per il rischio atomico, ma una centrale iniziata a costruire quasi 40 anni fa nella jugo del 1975 (prima del terremoto del friuli) non mi rende felice, almeno il reattore e’ americano ma comunque di seconda generazione.
    Tra l’altro era prevista la dismissione nel 2023 ovvero tra soli 12 anni.

  59. Dimitrij Križman ha detto:

    @Franco, la tua e’ un’ esposizione sensata, visto che parti dal presupposto di non essere esperto, mentre qui c’e’ gente che parte in quinta parlando di “reattori rattoppati”, “bomba che sta per esplodere” (l’ emerito giornalista Iacopo Venier).
    Qualcuno ha parlato che Krško come sicurezza e allo stesso livello di Fukushima. Direi che allora siamo al sicuro, perche’ un terremoto come quello giapponese nella zona di Krško e’ IMPOSSIBILE e le centrali giapponesi non hanno mai avuto danni dai precedenti terremoti che in Giappone si susseguono a scadenza piu’ o meno mensile.
    Comunque Krško, a differenza di Fukushima (dove non e’ crollata la centrale! e questo dice molto sugli altissimi standard di costruzione) che ha 2 sistemi alternativi di raffreddamento, ha ben 4 sistemi alternativi di raffreddamento. Come gia’ scritto, e’ stato previsto tutto, dal terremoto al fatto che la Sava (il fiume vicino alla centrale) si prosciughi da ieri a oggi.
    Franco, poi hai senz’ altro ragione sul fatto che le conseguenze di un serio incidente nucleare siano gravissime. Tuttavia devi anche ammettere che questi incidenti non solo sono molto ma molto rari, ma anche secondari ad eventi eccezzionali. Insomma, fa piu’ morti ed invalidita’ (cancro e malattie respiratorie) una centrale termoelettrica che scarica le proprie “scorie” in aria che non una centrale ellettrica. Anche un incidente aereo ha di norma conseguenze piu’ gravi di un incidente automobilistico, ma che volare sia piu’ sicuro di viaggiare in auto e’ ormai un pensiero acquisito dalla nostra forma mentis.
    C’e’ da chiedersi anche come mai a Krško non esistono gruppi che chiedano la chiusura della centrale, magari sbandierando quei dati (morti di leucemia) che i vari partecipanti al forum dicono di aver sentito qua e la’…

  60. Dimitrij Križman ha detto:

    per “mi”…
    scusa, secondo te “primarie agenzie di stampa e/o quotidiani” sono “autorevoli fonti”? Beh, hai mai sentito parlare di giornalismo scandalistico… cioe’, chi la spara piu’ grossa, in parole povere. Basta vedere il tono del giornalista Iacopo Venier che parla di “bomba pronta ad esplodere” O magari hai raccolto le informazioni sull’ esplosione di Fukushima su http://www.gazzetta.it che ha anche notizie rilevanti non-sportive?
    Rinnovo e completo al domanda: come mai nonostante queste centrali nucleari a vostro parere sono talmente dannose c’e’ gente che vi lavora senza conseguenze e gente che abita vicino e non ha mai avuto al piu’ pallida idea di trasferirsi? Certo, invece vivere sotto il camino di una centrale termoelettrica e’ salubre ahah

  61. mi ha detto:

    Krizman,
    ok, reuters fa giornalismo scandalistico, idem il sole 24 ore.
    Non serve dire altro…

    Mi sovviene un pensiero, non e’ che per caso lavorate a/per krsko?
    C’era un bell’articolo del piccolo su krsko di quelche anno fa, tutti gli abitanti del paese contenti e felici specilamente perche’ le paghe erano molto alte confronto la media slovena, tipo “qua se magna qua se bevi, qua se vivi in abbondanza”.

  62. Franco ha detto:

    Non amo il giornalismo scandalistico ma vorrei far presente che a Pripjat, la città nata accanto alla centrale nota come “Chernobyl”, il tenore di vita era molto superiore a quello della media dell’Ucraina. La città era stata dotata di molti servizi e anche la paga media di chi ci lavorava era ben più alta: del resto sono in molti, a leggere i siti internet creati dagli ex abitanti, a rimpiangere la loro moderna città. Questo, evidentemente, prescinde dalla percezione di sicurezza e spiega come mai nessuno volesse andare via. Anzi, addirittura pare che clandestinamente qualcuno sia tornato a viverci, senza curarsi del fatto che gli edifici, le strade, l’acqua, gli ortaggi… tutto sia ancora altamente radioattivo e che il “sarcofago” della centrale distrutta sia pieno di falle, emettendo ancora radioattività.
    Ecco, quindi, sono d’accordo con il discorso circa un incidente aereo e un incidente stradale, è effettivamente vero (tant’è che io vado al lavoro sempre in treno perchè statisticamente è mille volte più sicuro dell’auto); però ho l’impressione che i danni di un eventuale incidente sarebbero davvero troppo grandi e si sommerebbero a quelli di una normale centrale termoelettrica (per cinquecento anni la vita attorno a Chernobyl non sarà possibile in sicurezza). Non mi sembra poco; ovviamente ognuno ha le argomentazioni a proprio favore e non nascondo che non tutte quelle dei “nuclearisti” siano da biasimare. Io ne farei comunque volentieri a meno…

  63. kaiokasin ha detto:

    #48 per Murduc
    Sì, anche se il referendum è partito da un partito (scusa il bisticcio) si sta costituendo un Comitato unitario regionale per la gestione della campagna referendaria.
    Il primo incontro dovrebbe essere lunedì 21 marzo a Udine. Per ora – a livello nazionale – hanno aderito: Acli, AEM terra nuova, AIAB, Alleanza per il Clima, ALPA-Ass. Lavoratori Produttori Agroalimentari, Alternativa, AltraMente, Altro.Ve Rete per un altroveneto, Amici della Terra, Arci, Arci servizio Civile, Articolo 21, ASud – Rigas, Auser, Beati costruttori di pace, CEPES, Cgil Lazio, Cgil Umbria, Città Amica, Comitato SI’ alle Rinnovabili NO al nucleare, Costituente Ecologista, CRBM – Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Eco, Ecologisti Democratici, Energiafelice, Eurosolar Italia, Fairtrade Italia, Fare Verde, Federazione nazionale Pro Natura, Federconsumatori, Fiom-Cgil, Focsiv – Volontari nel mondo, Fondazione Culturale Banca Etica, Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus, Forum Ambientalista, Greenpeace, Greenreport, ISDE-Medici per l’Ambiente, Italia Nostra, Jane Goodall Institute Italia, L’Altro Quotidiano, Lega Consumatori, Legambiente, Libera Associazione Origine, Libera Contro le mafie, Libera Università di Alcatraz, Liberacittadinanza, LIPU-Birdlife Italia, Mani Tese, Mountain Wilderness Italia, Movimento Difesa del Cittadino, Otherearth forum energia ricerca, Rete della Conoscenza, Rivista Confronti, Servizio Civile Internazionale S.C.I., Slow Food, Terra Nuova, Terra Quotidiano, Terra! Onlus, Unione degli Universitari, VAS, WWF, XXV Aprile, Ya Basta-Rigas.
    ps ricordatevi anche dei due SI’ ai referendum sull’acqua pubblica.

  64. Dimitrij Križman ha detto:

    Mi, ultima volta e poi chiudo. Dell’ incidento di Krško venne fatto un comunicato dalla stessa centrale, tutto quello che venne aggiunto (da Reuters, Delo, Dnevnik, Večer o chichessia) e’ puro giornalismo scandalistico.
    Comunque qui non stiamo parlando di giornalismo, stiamo parladno della sicurezza di Krško e su questo non ho ricevuto alcuna risposta, e dire che alcuni riferimenti li ho dati.
    Per quanto riguarda le paghe: e ti credo bene che chi lavora in una centrale nucleare prende bei soldini, secondo te un ingegnere nucleare, un fisico non ha diritto a prendere piu’ che la commessa in una salumeria (con tutto il rispetto ovviamente)??? Ma guarda che e’ gente che a scadenza annuale fa stage di aggiornamento in giro per il mondo, che e’ in continuo contatto con i colleghi di tutto il mondo, mica si tratta di scovazzini.

  65. baby ha detto:

    parlando della centrale di Krsko, è quella che qui preoccupa di più essendo la più vicina… dopo Chernobyl che si trovava a molti più km di distanza un terremoto o un incidente in slovenia e qui in friuli è la fine!!!!!
    sono contro il nucleare e lo sarò sempre nn è una soluzione…. quanto uranio cè ancora a disposizione? quando le scorie rimangono radioattive? quanti rischi ci sono di incidenti? chi in italia è in grado di assiccurare un corretto smaltimento delle scorie? dove finiranno? dove saranno realizzate le centrali? chi le vorrà realmente sotto casa propria? e per il cretino che afferma che eolico e fotovoltaico rovinino il paesaggio: credo di nn aver parole di fronte a tanta ignoranza!!!!! e poi diciamo la verità preferiamo vedere fuori dalla finestra 10 pale eoliche che girano o una centrale nucleare? pensiamoci… SI al dirottamento delle risorse finanziarie stanziate per il nucelare sulla ricerca per le fonti altrernative!!!!!!!

  66. Dimitrij Križman ha detto:

    Franco, complimenti per l’ obbiettivita’ e il saper accogliere argomenti non in linea ai tuoi. L’ esempio degli incidenti ci trova d’ accordo, resta ovviamente la differenza nel rischio che ognuno e’ disposto a correre, valutando pro e contro, sapendo che il “contro” puo’ anche essere definitivo (letale).
    Mi permetto di utilizare la tua ultima frase, cioe’ che faresti volentieri a meno del nucleare. Credo che il nocciolo del problema stia proprio qui: il Giappone proprio NON PUO’ farne a meno, visto che non ha materie prime per centrali termoelettriche, non ha un territorio adatto allo sviluppo di centrali idroelettriche e che sole e vento non bastano per far mandare avanti le fabbriche della Toyota e della Honda.
    Certo, anch’io preferisco una centrale eolica (poi pero’ non dimentichiamoci che gli stessi che sono contrari al nucleare saltano su contro l’ eolico perche’ provoca problemi agli uccelli migratori, eh…) o una solare al nucleare, ma mi arrendo all’ evidenza che l’ industria, la produttivita’ (e dunque il nostro benessere) non possono prescindere dal nucleare. Infatti, chissa’ come mai praticamente tutte le nazioni piu’ sviluppate hanno centrali nucleari, mentre Mozambico, Bolivia, Burundi e Cambogia non ne hanno.

  67. kaiokasin ha detto:

    #64 Dimitrij Križman
    Che a Krsko stiano attenti alla sicurezza e i tecnici si aggiornino lo credo bene, è il minimo, ci mancherebbe altro. Anche in Giappone non erano propriamente trogloditi, è (era) una delle prime economie al mondo. Le motivazioni contro il nucleare, cioè antieconomicità, pericolosità, problema delle scorie, dell’esaurimento dell’uranio, della centralizzazione della produzione, ecc.ecc. non vengono minimamente scalfite!

  68. Luigi (veneziano) ha detto:

    Io ho posto una domanda, ma non ho ancora avuto una risposta da chi continua in pratica ad autodefinirsi “esperto”: se un terremoto come quello del 1976 colpisse la centrale di Krsko, abbiamo la sicurezza al 110% che non capiterebbe nulla? E se il terremoto fosse come quello del Giappone? Sapete cosa dicono i documenti ufficiali sloveni sul livello di sicurezza della centrale di fronte ad eventi di questo tipo?

    Leggete qua: http://www.djs.si/proc/bled2005/htm/pdf/0126.pdf

    Andate a pagina 126.6 e vedrete che tutto è possibile: secondo questi esperti sloveni dei futuri lavori ridurrebbero il rischio sismico del 52%, ed attualmente ci sono anche delle possibilità (sia pur remote) di disastro epocale, con liquefazione del suolo e Dio sa solo cosa.

    La cosa non è del tutto campata in aria, visto che la centrale nucleare di Krsko è a pochissimi chilometri da un’attiva faglia sismica:

    http://www.laquilanuova.org/wp-content/uploads/2009/10/faglie-attive-sismogenetiche-illuminate-dai-recenti-terremoti.jpg

    http://www.fgg.uni-lj.si/kmk/PROHITECH/wp3.htm

    L.

  69. Dimitrij Križman ha detto:

    Baby, guarda che gli stessi che protestano contro il nucleare poi protestano contro l’ eolico perche’ rompe le palle (con le pale, eheheh) agli uccellini….
    Poi se tu parti che una centrale nucleare sotto casa fara crescere tuo figlio con 2 teste e quattro braccia deformate OK, e’ senz’ altro meglio respirare la salubre aria del termoelettrico !!!
    E per finire, stavolta veramente: l’ energia delle fonti alternative NON BASTA per farci stare cosi’ bene, per vivere nella nostra opulenza europea. Senza energia nucleare avremmo la benzina a 2,5 euro (e gia’ perche parte del petrolio dovrebbe essere utilizzato in centrali termoelettriche), giusto per dirne una.
    ALLORA LA DOMANDA E’ QUESTA: PREFERITE AVERE KRŠKO A 130 KM OPPURE LA BENZINA A 2,5 EURO???

  70. Dimitrij Križman ha detto:

    Kaiokasin, leggi sora:
    Meio Krško a 130 km o benzina a 2,5 euro?

  71. Luigi (veneziano) ha detto:

    Perché, se io ho Krsko a 130 km la benzina non potrà mai raggiungere i 2,5 Euro?

    Tu forse non hai bene in testa quali sono le dinamiche dei prezzi del petrolio.

    L.

  72. Dimitrij Križman ha detto:

    Luigi, la benzina va a 2,5 ORA se al mondo togli il nucleare. Il 18% dell’ energia elettrica come lo produci poi? Con il petrolio, anche. Dunque se la domanda per il petrolio aumenta, il prezzo sale. Dunque sale anche la benzina. Visto che un po’ ne capisco, di legge domanda/offerta?
    Stammi bene, che l’ aria di Marghera e’ senz’ altro migliore di quella attorno alle centrali nucleari, dove crescono bambini con 2 teste…

  73. Franco ha detto:

    Che il Giappone non possa fare a meno del nucleare, ne sono convinto. Noi forse potremmo farne a meno, con una buona politica sulle energie alternative (di vento, corsi d’acqua, soprattutto sole… ne abbiamo, anche se il problema è che quella energia non è immagazzinabile).
    Se la centrale slovena fornisse energia anche a noi, il discorso della benzina a 2,5 euro potrebbe anche starci: ma loro hanno rifiutato di fornire (rectius: vendere) energia all’Italia, presumo perchè serve a loro (ricordo che la centrale slovena ha un solo reattore).
    Ad ogni buon conto, preferirei la benzina a 2,5 euro al litro in ogni caso: forse è la volta buona che la gente si abitui a usare il mezzo pubblico e a non usare sempre l’auto pur avendo alternative valide, solo perchè “deve sentirsi libera a tutti i costi”.
    In ogni caso, speriamo bene per i giapponesi… il momento per loro è davvero delicato.

  74. mi ha detto:

    Premetto che preferisco la benzina non a 2,5 ma a 10 euro al litro, ovviamente l’uranio che non e’ infinito ma si esaurira’ all’incirca come il petrolio andra’ su di pari prezzo.

    Leggo “Dell’ incidento di Krško venne fatto un comunicato dalla stessa centrale, tutto quello che venne aggiunto (da Reuters, Delo, Dnevnik, Večer o chichessia) e’ puro giornalismo scandalistico.”

    Ok, fidiamoci dai comunicati delle centrali e stiamo tranquilli…

    Ecco un po di giornalettismo in internet, vediamo uno stralcio dei rischi di krsko:
    “La centrale di Krsko è già ora una delle più pericolose esistenti in Europa essendo stata costruita in un’area sismica e non sarebbe in grado di resistere ad un terremoto superiore al 6° grado della scala Richter. La faglia che passa a Krsko è all’origine dei disastrosi terremoti che si ripetono ciclicamente e che hanno già per due volte negli ultimi 500 anni (1511 e 1895) distrutto completamente la capitale della Slovenia Lubiana. Lubiana dista da Krsko 70 Km. I generatori della centrale sono già stati sostituiti nel 2000 per il loro malfunzionamento (incrinature con perdite di vapore e radionuclidi), e pur in presenze di carenze tecniche irrisolte la Slovenia ha incrementato la produzione della centrale arrivando dagli originari 632 MW agli attuali 730 MW (con un incremento di circa il 15%). Altro fattore di insicurezza riguarda lo smaltimento delle scorie radioattive visto che la Slovenia non ha un sito di stoccaggio definitivo e non si è a conoscenza di dove vengano dispersi i rifiuti nucleari prodotti dall’impianto. In caso di grave incidente alla centrale nucleare di Krsko si troverebbero direttamente esposte milioni di persone tra Slovenia, Croazia, Italia e Austria.”

    http://www.greenaction-transnational.org/index.php?option=com_content&view=article&id=54:stop-ksrso&catid=35:campagna-nucleare&Itemid=37

  75. chinaski ha detto:

    okay, per mantenere il nostro “way of life” (o “way of death”, che forse e’ piu’ appropriato) abbiamo bisogno del nucleare. la domanda successiva e’: dove cazzo sta scritto che dobbiamo mantenenere il nostro “way of life”? quando e’ del tutto evidente che per mantenerlo “qui e ora” stiamo mettendo delle ipoteche pesantissime sul “way of life” dei nostri discendenti?

    a parte le considerazioni (comunque assolutamente urgenti e doverose) sugli incidenti: qualcuno si rende conto che il plutonio contenuto nelle scorie ha un tempo di dimezzamento (dimezzamento, non scomparsa!) di circa 24mila anni? come cazzo facciamo a segnalare la pericolosita’ di quel materiale a chi verra’ dopo di noi? probabilmente tra mille anni nessuno, tranne forse qualche archeologo, sara’ in grado di capire le lingue che noi parliamo oggi. anche i simboli grafici come il trifoglio o il teschio potrebbero essere interpretati in modo completamente diverso. (n.b. 24mila anni fa si era ancora nel pleistocene).

    un consiglio agli anarcocapitalisti: oggi piove. immaginate di essere nelle strade di tokyo e che stia cominciando a piovere. se non riuscite a fare questo sforzo di immaginazione, procuratevi “l’ eternauta” di osterfeld-breccia, e riprovate dopo averlo letto.

  76. Dimitrij Križman ha detto:

    Mi,
    http://www.nek.si/en/
    quel granoturco che si vede nella foto a 100 metri dalla centrale, poi qualcuno lo mangia no? Infatti, proprio ieri passando da Krško ho visto gente con 2 teste a passeggiare tranqulli per strada.
    Comunque, tratto da wikipedia:
    “Il 4 giugno 2008 una perdita nel sistema di refrigerazione primario del reattore ha fatto scattare un allarme internazionale ed attivare la procedura di spegnimento dell’impianto[1] ma non è stata riscontrata alcuna fuga radioattiva nell’ambiente circostante e l’evento è stato classificato a livello 0 (deviazione non significativa per la sicurezza) nella scala INES dell’IAEA. ”
    Per quanto riguarda il terremoto ti sbagli, la centrale e’ costruita per resistere a terremoti verificabili in quella zona; e come forse non hai capito, a Fukushima la struttura della centrale ha retto benissimo, ha fatto cilecca il sistema di raffreddamento. Per la cronaca, sistemi alternativi di raffreddamento: Fukushima 2 sistemi, Krško 4 sistemi.

  77. kaiokasin ha detto:

    Anch’io x la benzina a 2,5, così avremmo meno traffico e più gente utilizzerebbe i mezzi pubblici.

  78. Dimitrij Križman ha detto:

    Io vi saluto, voi contrari al nucleare tornate nelle caverne. Se vi rompete un braccio mi raccomando, fatevelo ingessare a caso, SENZA FARE UNA RADIOGRAFIA prima. Se vi fa male un dente non venite a rompere le palle a me, perche’ una radiografia non ve la faccio, vi lascio con il vostro mal di denti. Se avete una macchina giapponese o francese rottamatela come protesta, e’ stata prodotta grazie al nucleare. Se ne avete una tedesca, pure. Se avete una Renault Clio o Megane, pure, e’ stata fatta a Novo mesto, a 40 km da Krško.
    E soprattutto, in questi giorni senza vento e senza sole, dovreste stare senza elettricita’, non a scrivere sui forum !!!

  79. kaiokasin ha detto:

    D’accordo su chi protesta contro gli impianti eolici se danneggiano l’avifauna (c’è stato un caso recente in Regione, per fortuna finito bene http://www.wwf.it/client/news_regionali.aspx?root=26900&parent=2009&content=1 Non vedo nessuna contraddizione, anzi): gli impianti eolici vanno fatti con criterio dov’è possibile. Le fonti energetiche alternative non bastano ma stanno facendo enormi progressi tecnologici. Certo che vanno accompagnate da un forte risparmio energetico. Diciamo così: il nucleare è la soluzione peggiore in assoluto per costi, rischi, strategia. Tutto il resto è da pianificare seriamente e discutere, a partire dalla decarbonizzazione.

  80. Mentat ha detto:

    Io non voglio la benzina a 2,5 euro, voglio avere energia elettrica a tutte le ore del giorno e della notte e voglio potermi permettere di pagarla con il mio stipendio. Certo, si vive anche senza auto e senza energia elettrica, lo hanno fatto i nostri antenati per millenni, ma io preferirei comunque continuare con lo stile di vita attuale, mi sono abituato a Internet, ai cellulari, alla luce elettrica e a poter andare dove mi pare. Posto che i paesi a noi vicini mai rinunceranno all’energia nucleare, a questo punto preferirei una centrale a Monfalcone che possiamo controllare che una a Krsko di cui non sappiamo nulla. Il problema vero è che il nucleare non si farà mai in Italia, perché la maggioranza della popolazione è contraria e Berlusconi non andrà certo a sfidare gli elettori su questo punto. Però non faremo niente nemmeno sul fronte delle energie alternative e tradizionali: in Italia non si può costruire nemmeno una rotonda senza che un comitato per il no si attivi, figuriamoci una centrale termoelettrica, delle pale eoliche, o (absit iniuria verbis) una nucleare! Siccome però il nostro bilancio energetico è in deficit, ossia consumiamo più energia elettrica di quanta ne produciamo, continueremo a comprarla dalla Francia. Quindi noi abbiamo già l’energia nucleare, solo che i nostri reattori sono in Francia. Per il resto saremo costretti a tenere buoni rapporti con Gheddafi e Putin, come ha fatto Berlusconi negli ultimi anni e come dovrà continuare a fare chiunque verrà dopo di lui.

  81. mi ha detto:

    Krizman,
    simpatico il “greenwashing” (ingiustificata appropriazione di virtù ambientaliste) del sito della centrale nucleare slovena vecchia di 40 anni d’altronde ognuno porta l’acqua al suo mulino, anche l’inceneritore di TS ha un bel murales gigantesco “ecologico” al suo esterno vedere per credere.
    Stralcio di un articolo di repubblica del 2008 su krsko:
    “Le risposte basate sul contenimento meccanico delle fughe radioattive si sono spesso dimostrate fallaci”, commenta Giuseppe Onufrio, responsabile delle campagne di Greenpeace. “In questo caso inoltre c’è stata un’evidente sottovalutazione del rischio sismico: l’impianto è progettato per resistere a terremoti che arrivino fino a 5.7 della scala Richter, mentre nel 1976 si sono registrate due scosse che hanno superato, sia pure di poco, quel valore. Inoltre, secondo la normativa statunitense, il sito per una centrale nucleare deve essere ad almeno 8 chilometri dalla più vicina faglia attiva, mentre da alcuni studi risulta che in questo caso esiste una faglia più vicina”.

    http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/esteri/nucleare-slovenia/rischi-impianto/rischi-impianto.html

    oppure questa di un altro sito:
    “Il sito di Krsko è infatti uno dei meno adatti per localizzarvi una centrale nucleare vista la presenza di faglie (cancellate nello studio geologico prodotto per il progetto). L’incertezza sul rischio sismico è rimasta insoluta negli anni, poichè anche lo studio finanziato dall’Unione Europea in vista dell’ingresso della Slovenia era di portata limitata; infatti esso utilizzava un solo metodo di indagine (sismica a riflessione), arrivava solo a una profondità di 3000 metri, prendeva in considerazione un’area di soli 10 Km e non si estendeva oltre i confini della Slovenia.
    I primi risultati dello studio sono disponibili dall’autunno del 2000, ma non sono stati resi pubblici.”

  82. Franco ha detto:

    Caro Dimitrij,
    mi spiace ma spero di non aver bisogno dei tuoi servigi di radiologo. Anch’io sono un sostenitore del progresso: credo però che il progresso a volte possa incontrare dei limiti. Dal punto di vista scientifico, il nucleare è una grandissima conquista e io stesso, lo ammetto, ne sono stato fautore anni e anni fa (in particolare ero contrario alla dismissione delle centrali già attive, che ormai c’erano, sull’onda dell’emozione causata da Chernobyl; c’erano e ci sono ancora, con le loro scorie conservate). Ripartire da zero, in questo momento, non mi sembra opportuno: occorrerebbe risolvere il problema delle scorie e implementare ancora nuovi livelli di sicurezza. Io non credo, comunque, che Krško sia una bomba a orologeria; credo semplicemente che questo sia il momento per fermarsi un attimo e riflettere, fare un po’ di conti, valutare quanta energia è possibile ritrarre da un impiego diverso dei fondi destinati al nucleare italiano, fare insomma un’analisi costi-benefici che consideri molti aspetti. Ribadisco, comunque, che non c’è nessun disonore ad essere un paese energeticamente dipendente da altri (il che è vero, ma solo in parte); se c’è chi produce troppo (la Francia) e chi può assorbire quell’eccedenza, è pur sempre un equilibrio. Infine, non sono convinto che il futuro porterà necessariamente un maggiore fabbisogno di energia; anzi, potrebbe essere il contrario. Già con lampade a risparmio ed elettrodomestici in classi elevate il risparmio per il piccolo consumatore è evidente, perciò non sono sicuro che i livelli attuali di consumi energetici saranno superati in futuro: c’è semmai da auspicare che siano ridotti.
    Io sono contro gli sprechi, in generale: per me forse è stato uno spreco spegnere le centrali costruende o costruite, nel 1986, e potrebbe essere uno spreco maggiore ora costruirne di nuove, tenuto conto che per la fonte primaria (l’uranio) l’Italia sarà sempre dipendente da altri: non sono così convinto, quindi, che il nucleare ci darebbe l’autonomia energetica.
    Passata l’onda emotiva (in cui non servono nè proclami garibaldini “andiamo avanti sul nucleare”, nè sensazionalismi da “bombe ad orologeria”), sarà opportuno che si prendano decisioni ragionate.
    E’ questo, a mio parere, un tema su cui l’Unione Europea dovrebbe pronunciarsi e dare un indirizzo.

  83. Franco ha detto:

    Chiedo scusa, ho scritto “fautore” invece che “a favore”: ovviamente io non sono fautore di alcuna scoperta scientifica!

  84. mi ha detto:

    Guarda un po cosa scrive wikipedia e fidiamoci dei comunicati ufficiali:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nucleare_di_Kr%C5%A1ko

    “Le autorità slovene hanno inizialmente fatto passare l’incidente per una esercitazione e solo alcune ore dopo in seguito a domande di chiarimenti da parte delle autorità austriache hanno allertato le istituzioni internazionali, compresa l’Agenzia internazionale dell’energia atomica (AIEA) e l’ECURIE. .[2] L’Unione europea ha quindi notificato (tramite ECURIE) gli altri Stati membri dell’UE e diverse agenzie di stampa di tutto il mondo hanno poi riferito dell’incidente.

    Secondo Greenpeace la procedura di allertaggio dell’UE fu insolita. Sorprendentemente, le autorità croate non furono direttamente informate circa l’incidente, anche se la Croazia partecipa al sistema ECURIE. Molti croati infatti sentirono le prime notizie attraverso i media stranieri e gli espatriati, anche se Krsko si trova a soli 15 km dal confine con la Croazia.”

    “Il futuro di questa centrale non è ancora certo, da molti anni sono stati evidenziati dagli Stati vicini le preoccupanti condizioni in cui versa, situazione messa in rilievo da numerosi episodi di allarme; fra i più recenti ricordiamo nel 2008 una fuga di acqua di raffreddamento del reattore, nel 2007 la centrale venne isolata e chiusa per un mese per interventi urgenti e non verrà comunicato mai come sarebbe da procedura in sede europea le precise motivazioni; nel 2005 il reattore è stato arrestato per problemi al sistema di contenimento di una ventola per il trattamento dei vapori. La Slovenia ha cercato di sopire le proteste esponendo un piano che prevede di togliere dal servizio ed in seguito demolire la centrale a partire dal 2023. Queste intenzioni però vanno in contrasto con la recente pubblicazione dell’ente governativo per l’energia nucleare slovena che prevede entro il 2017 il raddoppio della centrale e possibili accordi con partner internazionali per la vendita di energia.”

  85. mi ha detto:

    Scusate l’ultimo intervento, ma ci possiamo fidare di chi gestisce le centrali e dice che va tutto bene? E questi sono giapponesi:
    “Il 29 Agosto 2002, il governo giapponese rivelò che la TEPCO era colpevole di dichiarazioni mendaci durante le ispezioni governative di routine alle proprie centrali nucleari e di insabbiamento sistematico degli incidenti. Di conseguenza, tutti i suoi diciassette reattori BWR furono fermati per ispezione. Il presidente del consiglio di amministrazione Hiroshi Araki, il presidente Nobuya Minami, il Vice-Presidente Toshiaki Enomoto, così come i consiglieri Shō Nasu and Gaishi Hiraiwa diedero le dimissioni il 30 settembre 2002.[3], e la compagnia “alla fine ammise fino a duecento occasioni durante più di due decadi tra il 1977 e il 2002, che avevano comportato la presentazione alle autorità di dati tecnici contraffatti”.[4] Alla fine del 2005, con l’approvazione del governo, fu ripristinata la produzione di energia presso gli impianti sospesi.

    Nel 2007, comunque, la compagnia annunciò al pubblico che una indagine interna aveva rivelato un vasto numero di incidenti non denunciati. Questi includevano una criticità inattesa nel 1978 ed una ulteriore falsificazione sistematica, che non era stata scoperta durante l’inchiesta del 2002. Insieme agli scandali di altre società elettriche giapponesi, questa incapacità di garantire la conformità aziendale causò una forte critica dell’opinione pubblica giapponese nei confronti dell’industria energetica e della politica nucleare nazionale.”
    http://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_di_Fukushima_Daiichi

  86. viceversa ha detto:

    NO ASSOLUTO AL NUCLEARE !!!!!!

  87. Milost ha detto:

    Dati tecnici contraffatti da chi gestisce: noi del Belpaese siamo certi di essere esenti ( o meglio di poter garantire questo ai cittadini) da questo problema, allargato anche a chi realizza le strutture e le tecnologie, qualora si costruisse a casa nostra? Che il cemento sarebbe quel che deve essere, che gli appalti non nasconderebbero creste a discapito di qualità di materiali, che tutto verrebbe fatto come prescritto, e anche meglio?Che avremmo la possibilità di conoscere ogni documento, di ficcare il naso in ogni procedura, di sventare gli inciuci e le corrutele e di chiedere conto a qualcuno prima che succedano i guai? Io sinceramente ho dei dubbi, che si sommano al rifiuto già espresso sulla fonte energetica nucleare.

  88. isabella ha detto:

    Anche l’energia che deriva dal solare si può accumulare.

  89. abc ha detto:

    Riformulo le mie perplessità di cui al mio intervento n.51. Dopo quanto successo alla centrale di seconda generazione di Fukushima, della quale fino ad una settimana fa nessuno immaginava la misera fine, speriamo che in Europa vengano emanate aggiuntive e precise norme sulla sicurezza in modo che le popolazioni che si trovano a breve distanza dalle centrali simili possano essere tutelate. In Friuli ovviamente interessano i controlli su Krsko, in Liguria quelli sulle centrali francesi. E’ naturale che le verifiche vengono fatte da organismi europei adeguati, come già avvenne in precedenza sulla centrale slovena, prima che succedesse ciò che è capitato in Giappone.
    @ Srecko penso che sia legittimo auspicare norme più restrittive, visto che la centrale giapponese fino ad una settimana fa era ritenuta sicura e dato che la Slovenia si trova tutta in zona sismica. Credo anche che sia nel bene di tutti che l’e
    Europa si muova con regole uniformi, invece mi pare che ogni stato prende decisioni per proprio conto.

  90. Srečko ha detto:

    abc

    Certo che e’ bene che i controlli siano eseguiti da organismi internazionali indipendenti e IAEA e’ un organismo tale. Qui le decissioni dei singoli stati o regioni e’ sul si o no il nucleare, sul dove, quando, quanto grande e simili. Ma sulla sicurezza le norme oggi sono comuni.

    Nel tuo post precedente ti sei espresso perlomeno “laicamente”: ficcare il naso a Krško. La IAEA “ficca il naso” da anni!

    E chiaro che da Fukushima impareremo tutti. Spero. Ma e’ perlomeno prematuro dire ora e subito no a tutto il nucleare. Attualmente non siamo in grado di farlo. Leggi il mio post piu’ sopra.

  91. Srečko ha detto:

    Intanto oggi la protezione civile italiana ha reso noto il dato sul tasso di radioattivita’ a Roma e alla ambasciata italiana di Tokyo. A Roma 0,2 microsivert/h, a Tokyo 0,04.

    Vi dice qualcosa?

  92. chinaski ha detto:

    no srečko, non dice nulla. nell’ area intorno a fukushima siamo a 240 microsievert/h. 180mila persone sono state evacuate. gli elicotteri che portavano acqua hanno dovuto rinunciare perche’ le radiazioni erano troppo alte. ecc. ecc.

    tutti speriamo che si riesca ad evitare un disastro come quello di chernobyl. ma quel che e’ successo finora e’ gia’ un disastro. minimizzare e’ assurdo.

  93. Srečko ha detto:

    chinaski

    Invece a me dice che a Roma senza il nucleare in Italia ci sono radiazioni piu’ alte che in Tokyo che sta a 150 km da Fukushima. Ancora ti dice nulla? I dati sono di oggi!!!

  94. Euroscettico ha detto:

    Srecko non convinci me…figurati gli austriaci che hanno ufficialmente chiesto a voi di bloccare la centrale.

  95. chinaski ha detto:

    no srečko, non mi dice ancora nulla. basta che cambi il vento, e addio notizie rassicuranti. le ambasciate francese e tedesca hanno invitato i connazionali a spostarsi verso il sud del giappone. i soldati americani che operano nella zona sono stati obbligati a prendere pastiglie di iodio. gli americani hanno mandato degli aerei spia senza pilota a perlustrare la zona della centrale. e cosi’ via.

  96. Srečko ha detto:

    Euroscettico

    A me nessuno ha chiesto di bloccare nulla… Scherzi a parte, non so di che richiesta parli. L’Austria ha piu’ e piu’ volte chiesto che Krško venisse chiusa. Non ha pero’ fatto la stessa richiesta per le centrali tedesche a ridosso del confine austrotedesco. Centrali simili a quella di Krško. Come mai?

  97. Srečko ha detto:

    chinaski

    Tutto questo lo so.
    Ma quello che vi sto cercando di dire e’ che anche qui da noi, lontano dall’evento, abbiamo radiazioni dovute a, francamente, non so che cosa. Eppure nessuno grida allo scandalo. Persino voi antinuclearisti convinti ed aprioristici tacete…. Voi vi preoccupate e gridate solo se e dove c’e’ il botto, dove vi inquinano lentamente, ve ne state zitti zitti…

  98. chinaski ha detto:

    srečko, sei fuori strada. il referendum contro la proposta governativa di riprendere il programma nucleare e’ stato chiesto e ottenuto ben prima dell’ incidente di fukushima. e il governo ha fatto di tutto per boicottarlo, separandolo dalle elezioni amministrative.

  99. El sinter de Gropada ha detto:

    Tanto non raggiungerete il quorum. Per questo noi del PDL abbiamo respinto l’election day. Questo Paese ha bisogno di nucleare e noi abbiamo a cuore il bene del Paese, non siamo gente distruttiva come gli ecologisti

  100. chinaski ha detto:

    19:25
    Usa: attorno ai reattori “dosi letali di radioattività” –
    Le radiazioni intorno ai reattori dell’impianto di Fukushima sono “letali”. L’allarme è stato lanciato dal responsabile della Commissione nucleare Usa Gregory Jaczko. Durante un’audizioni alla Commissione Energia. “Sarebbe molto difficile per i lavoratori in loco avvicinarsi ai reattori” ha detto. “Le dosi di radioattività potrebbero dimostrarsi letali in un breve periodo di tempo’

  101. isabella ha detto:

    Ed è una morte che forse i pro nucleare nemmeno immaginano.

  102. chinaski ha detto:

    20:36
    Cina, controlli e sospensione dei nuovi progetti nucleari –
    La corsa della Cina verso l’espansione nucleare subisce un rallentamento, sull’onda della crisi in Giappone. Oggi il governo di Pechino ha deciso di bloccare i progetti di nuove centrali nucleari e ha disposto controlli a tappeto sugli tutti gli impianti attivi. Il premier Wen Jiabao ha rassicurato i cinesi che non corrono rischi dalle radiazioni emesse dalla centrale giapponese di Fukushima. Tuttavia, il programma nucleare cinese, rende noto un comunicato del governo – necessita un “esame più approfondito” e un “aggiustamento”.

  103. Diego Manna ha detto:

    sinter, se succederà, sarà el popolo italiano intero a non gaver ragiunto el quorum, non solo una parte.
    sarà una sconfitta de un popolo, incapace o disinteressato de esprimer la propria opinione.
    sarà uno spreco assurdo de soldi pubblici. assurdo, perchè chi vol spinger contro el ragiungimento del quorum pol benissimo astenerse.
    perchè non dar quei soldi ai giaponesi? perchè no costruir qualche panel fotovoltaico?

  104. Tergestin ha detto:

    @ Diego

    Penso e spero che Sinter stavi ciolendo in giro. Comunque el perche’ secondo mi xe solo un: interessi e avidita’ a livei psichiatrici de pochi, a scapito del menefreghismo per le vite dei altri. De tuti, anca le sue.

  105. Srečko ha detto:

    chinaski

    Si, se pensi che io mi riferisca in qualunque maniera al referendum, sono fuori strada. Ma del referendum non so una mazza e quindi non lo commento, non mi riferisco ad esso. Parlo in generale, non dell’Italia in particolare.

  106. Dimitrij Križman ha detto:

    Chissa’ perche’ quei che xe’ piu’ esperti de noi xe’ a favor…???

  107. Diego Manna ha detto:

    Scusa, xe più esperto sul nucleare el Nobel in fisica Rubbia (http://www.agi.it/research-e-sviluppo/notizie/201103162059-eco-rt10392-nucleare_rubbia_fermiamoci_a_riflettere_guardare_al_solare) o l’astrofisica Margherita Hack (persona per la quale nutro grande stima e cmq al top dei top nel suo campo)?

    Qua le due biografie coi rispettivi campi de studio:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Margherita_Hack
    http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Rubbia

  108. Dimitrij Križman ha detto:

    Diego, anche Rubbia no se dichiara contrario (e volessi veder), disi che (giustamente!) bisogna pensar anche ad altre fonti de energia, tutto qua.
    Se domani salta in aria la centrale termoeletrica de Monfalcon, allora cossa, semo tutti contro el termoelettrico?
    Quel che nissun qua ga ancora spiegado xe’: come fa l’ economia (e dunque el nostro benessere) andar avanti senza el 18-20% dell’ energia? Xe’ questa la quota infatti prodotta col nucleare.
    Anche mi preferisso el solare o el eolico, sia chiaro, pero’ no son tanto stupido da pensar che senza nuclear el mondo andassi avanti nella stessa maniera.
    E ripeto per l’ ennesima volta: l’ incidente xe’ capita’ causa un evento eccezionale quale un terremoto de potenza inaudita. Che ga distrutto anche qualche ferrovia – allora vietemo anche i treni? La logica xe questa…

  109. Dimitrij Križman ha detto:

    E dopo scuseme, tutti qua a parlar de inquinamento, pero’ la macchina anche per andar a cior il giornal, la use’… vero?

  110. Diego Manna ha detto:

    No xe quela la logica, un incidente de treni non fa danni per anni a venire.
    Comunque mi non amo ragionar in base ai “se femo el tiro”. Le scorie resta radioattive per millenni e no savemo cossa farne, e questo xe un dato de fatto tiro o no tiro, e l’uranio no xe una fonte rinnovabile, ma se esaurissi. E bisogna estrarlo e portarlo in giro, quindi no disemo che no l’inquina.
    Semo d’acordo sul’uso del’auto, dovessimo cominciar a ridur tuti tuto. Xe dei sprechi che no ga assolutamente senso, e te li ga elencai anche ti, concordo che non ga senso dichiararse contro se poi no semo capaci de ridur le nostre false necessità. Mi credo che ciascun pol ridur el propio fabisogno energetico anche de una quantità magiore del 20%.

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