Flaei, Femca, Fit, federazioni Cisl in Acegas-Aps denunciano la situazione venutasi a creare negli ultimi mesi all’interno della multi utility giuliano-veneta. “A causa dei numerosi di trasferimenti di attività e centri decisionali a favore della sponda padovana della Società, ultima in ordine di tempo il trasferimento dell’Ufficio paghe da Trieste a Padova, Trieste – denunciano i sindacati – sta perdendo di fatto il controllo operativo dell’azienda pubblica dei servizi locali”.
“La sensazione, non solo delle sigle delle Cisl, è che l’Aps stia nei fatti commissariando Acegas: le decisioni importanti si prendono altrove; la dirigenza triestina è messa nell’angolo; gli atteggiamenti sono sempre più improntati alla prevaricazione; tutti gli atti e le spese (anche le più infinitesimali) sono poste sotto una lente d’ingrandimento con un atteggiamento vessatorio solo nei confronti della parte triestina”.
La sigla sindacale sottolinea: “Il Direttore Generale sta uscendo da Acegas-Aps per approdare ad altri lidi, e seppure le Federazioni scriventi non siano mai state tenere nei confronti di certe scelte organizzative e operative, siamo convinti che esso abbia rappresentato un’impronta dell’area giuliana nelle politiche del Cda che amministra la società. La nostra richiesta è di una futura nomina che abbia una forte caratterizzazione triestina per arginare il potere veneto: a nostro avviso, difficilmente si possono gestire contemporaneamente e con efficacia due realtà come il porto e la multiutility”.
mi trovo che saria ora che Trieste se trasferisi in Austria. Lá xe el ns. futuro e non nel paese azzurro
Io vorrei che Venezia si trasferisse ai Caraibi, ma dicono che costa troppo…
L.
Meno male che tutti parlano di rilanciare il lavoro a Trieste…..Cosolini, facci sentire la tua voce
c’è qualcosa che si è trasferito da Padova a Trieste?
e il comune… tutti zitti nessun che fiata?
altro che voce… tutti ziti anche in consiglio de amministrazion…
che anche in questo centri la Monassi????
credo che anche la Monassi abbia le sue responsabilità, ma insieme a molti altri
La fusione tra Acegas e Padova è stata voluta dagli uomini di “peso” del centrodestra di allora: Cambier, Menia e Dipiazza. Portata avanti da Dipiazza (il comune è azionista di maggioranza della società).
Dal 2001 il consiglio di Amminitrazione, il Presidente, l’Amministratore delegato e di coneguenza tutte le figure di vertice dell’azienda sono persone di fiducia di quel trio (e in generale espressione dei gruppi che sostengono Dipiazza in comune).
Grazie a bora.la uno dei pochi media che approfondisce l’argomento.