15 Febbraio 2011

L’amore protagonista indiscusso del Pupkin Kabarett

di Luisa Vigini

Siamo a poco più della metà della stagione del Pupkin Kabarett, che anche questa volta ha fatto il tutto esaurito. Gli amici del Pupkin ci hanno proposto una serata incentrata sull’amore. La serata si è aperta come richiesto dal calendario,con due biondissimi innamorati, ma l’amore è per lo più sfortunato. Lo dimostra Dongetti, il quale ci ha raccontato dei suoi amori dalla prima adolescenza, quando cominciò a frequentare le prime fidanzate, che poi, con il passare degli anni, sono diventate sempre più numerose (100 secondo lui, 1 secondo la questura).
Sapevate che gli emigrati triestini in Calofornia nutrono un’amore viscerale per il radicio? Parola di Rado Strukelj, il guru del Pupkin, il quale dopo un po’ si è lasciato andare e ci ha confessato di essersi sbilanciato in una proposta di matrimonio con un’affascinante speaker russa che però ha ben pensato di rifiutarlo in diretta al TG nazionale.
Molto convincente è stata anche la rivisitazione di Love me Tender, in cui un povero Elvis in salsa di Ajvar piange tutto il suo sconforto per le domeniche passate all’IKEA e per i pranzi dalla suocera, rei di rovinargli lo stomaco con improbabili ragù difficili da digerire.
Spesso accade che durante la festa di San Valentino “ se disemo le robe dolci o continuemo a no gaverse pel cul”. La coppia Mizzi- Bussani è perciò incerta sull’atteggiamento da assumere in occasione della festa degli innamorati. L’amore e le sue pene sono stati l’argomento principale anche nel collegamento con Radio Nutria e nelle poesie del poeta transfrontaliero che pare non avere fortuna nel trovare l’anima gemella. Non è mancato poi un accenno all’attualità con l’intervista ad una escort che ben prima dei recenti bunga bunga è stata costretta a partecipare a feste erotiche con i massimi esponenti delle fila comuniste, e un intervento di carattere scientifico che ha spiegato i meccanismi e i segreti della tenuta del governo.
Il povero Valentino ne è uscito un po’ abbattuto, ma non dobbiamo disperare, la festa è passata e ora possiamo aspettare un intero anno prima che cuori rosa e baci Perugina tornino a molestarci.


di Luisa Vigini

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