14 Febbraio 2011

“Tra la gente” di Opicina: no all’edilizia sfrenata e ai tir che attraversano il paese

«Basta costruire!». La cementificazione senza regole è il problema più sentito per gli abitanti di Opicina – Opčine e Banne, ma ci sono anche i problemi del traffico eccessivo che attraversa il paese e della scarsa qualità dei trasporti pubblici.

Il viaggio della campagna “Tra La Gente” nei quartieri di Trieste tocca questa volta Opicina. L’iniziativa – qui le puntate precedenti a Barriera Vecchia, Roiano e Scorcola – è stata commissionata dal Pd di Trieste e ideata e gestita da Nativi, l’editore di Bora.La, assieme a Noiza, agenzia web basata a Trieste.

Ecco un dettaglio su quelli che sono percepiti come i tre problemi principali di chi vive a Opčine e Banne.

Edilizia sfrenata. «Si costruisce a tappeto nelle poche aree verdi rimaste», scrive un opicinese che rappresenta bene il sentire diffuso e aggiunge che il cemento sta snaturando il paese e «degradando il valore degli edifici già esistenti». Arriva un suggerimento: «si usino i soldi per restaurare le case già in piedi».

Traffico. Il traffico va regolamentato e moderato, secondo molti, e i tir a Opčine proprio non dovrebbero passarci. Una mamma sogna un paese «a misura di bambino» e suggerisce di spostare il traffico veicolare sulle bretelle esterne al paese. Inoltre, la nuova rotatoria in centro non basterebbe: ci sono troppe auto in sosta sui marciapiedi, soprattutto il sabato (là del bar Vatta e là dell’edicola) e va placata la «gente che corre arrivando da Fernetti». Infine «il semaforo all’obelisco di Opicina crea code interminabili la mattina». Così non va…

Trasporti pubblici inefficienti. Scrive un paesano: «Il tram è inaffidabile per chi va a lavorare e deve arrivare puntuale (non si può mai essere certi che parta e arrivi davvero). La linea 4 c’è ogni mezz’ora che è assolutamente troppo poco anche vista l’inaffidabilità del tram». Qualcuno suggerisce di allungare alcune linee fino in Slovenia.

Tag: , , .

3 commenti a “Tra la gente” di Opicina: no all’edilizia sfrenata e ai tir che attraversano il paese

  1. Lasko ha detto:

    L’inaffidabilità del tram verrebbe risolta immediatamente con l’acquisto di 3 o 4 nuovi tram, magari evitando di rivolgersi all’ansaldobreda. I tram attuali potrebbero essere utilizzati per corse prettamente turistiche a determinati orari, quando i pendolari non utilizzano la linea.
    Purtroppo questa soluzione costa troppo poco e preferiscono pagare fior di quattrini per mandare i tram a fare manutenzione straordinaria in Campania…

  2. Rupel ha detto:

    quando andavo a scola da Prosecco a trieste prendevo la corriera della Carsica la quale gaveva ca. 50 posti a sedere con poltroncine imbottite. Adesso invece xe quei bus scomodissimi con pochi posti a seder. Saria xa un progresso xe i tornasi a metter quel tipo de corriere anche perché tutti i percorsi sull ´altopiano i xe lunghi e bisogna quasi sempre star in pie

  3. Dario Cossi ha detto:

    non sarebbe male prolungare uan linea di bus per Opicina fino a Sesana. purtroopo bisogna arangiarse con quel ke se ga

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *