23 Gennaio 2011

Consulenza regionale sul federalismo fiscale: ad Antonini 500 euro al giorno

“Era davvero necessario spendere quasi 30mila euro per una consulenza sul federalismo fiscale?”. Lo chiede il consigliere regionale del Pd, Renzo Travanut.

“Con una procedura di avviso pubblico l’Amministrazione regionale ha affidato al docente universitario Luca Antonini una consulenza sul tema del federalismo fiscale per l’attuazione della legge n.42/2009: l’ammontare del compenso per l’incarico della durata di due mesi circa – sottolinea Travanut – ammonta a 29.770,99 euro (oneri fiscali e contributivi inclusi), ovvero quasi 500 euro giornalieri”.

Travanut però ricorda che “la maggioranza regionale promosse nel 2009 altri due studi sul federalismo, uno affidato all’Università di Trieste (16 mesi di studi per il costo di 50 mila euro) e l’altro alla Fondazione Centro di ricerche economiche e finanziarie di Udine (19.500 euro per la durata di sette mesi). Secondo la stampa locale queste consulenze sarebbero all’attenzione della Corte dei Conti”. Travanut chiede quindi “se era effettivamente necessario ricorrere alla consulenza di due mesi spendendo 30 mila euro circa, dopo che il governo del centro destra aveva già assegnato un incarico, sempre sul tema dell’applicazione del federalismo fiscale, all’Università di Trieste” e “quali siano i risultati raggiunti dallo studio e se ritenga che i risultati possano giustificare l’esborso di 29.770,99 euro di denaro pubblico per un incarico esterno bimestrale”.

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27 commenti a Consulenza regionale sul federalismo fiscale: ad Antonini 500 euro al giorno

  1. Alessio ha detto:

    Non credo che serva una consulenza da 30.000 euro per capire che con la storia del federalismo in FVG c lo becchiamo in quel posto.

  2. brancovig ha detto:

    Io non capisco il significato di queste consulenze:

    i) servono per capire dove vuol parare il governo centrale

    ii) servono per fare proposte al governo centrale

    iii) servono per gestire trattative con il governo centrale

    e qual’è lo stato della legge sul federalismo a tutt’oggi?

    non c’e’ nessuno TRA I DIPENDENTI DELLA REGIONE fv-GIULIA capace di fornire il parere richiesto?

    strano no?

  3. Alessio ha detto:

    Non sono dipendente regionale, però se vogliono gli fornisco io un parere:
    Finora in FVG abbiamo avuto più trasferimenti delle tasse che versiamo
    Regioni come Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna sono in condizioni esattamente opposte alla nostra e di fatto con parte delle loro tasse, oltre alle regioni del sud finanziano pure quelle a statuto speciale.
    Ora, visto che queste regioni che hanno sempre ricevuto meno di quello che hanno versato vogliono mettere fine a questo “federalismo bastardo” (come lo definì Brunetta) di cui possono godere solo alcuni privilegiati (tra cui noi del FVG) e visto anche che regioni a statuto speciale quali la Sicilia hanno un bacino elettorale molto più vasto di altre cui dovrebbero essere tolti parte dei finanziamenti, quali trasferimenti volete che vadano a tagliare i Calderoli e i suoi amici?
    Sia chiaro, poter utilizzare quello che si versa in tasse a casa propria è principio di equità, peccato che noi non lo abbiamo mai fatto da quando esiste il FVG.
    Quindi, a meno di non essere masochisti, almeno che Tondo & Co. non ci prendano per il qulo con la favola della fiscalità di vantaggio.

  4. marisa ha detto:

    @ ALESSIO,

    scusami ma mi pare che tu sia parecchio disinformato.

    1) la nostra regione trattiene i 6/10 di quanto produce di Irpef. Falso quindi che trattiene più di quanto versa!

    2) a suo tempo alla nostra regione furono concessi 2/10 (passando da 4/10, agli attuali 6/10) in cambio dell’autonomia sanitaria e dell’uscita dal fondo sanitario nazionale. Ossia la nostra regione si assumeva l’onere FINANZIARIO e gestionale della sanità regionale in cambio di due decimi in più di IRPEF. Quindi da allora la sanità regionale non pesa più sul Fondo sanitario nazionale (come succede per le regioni a Statuto ordinario e alcune anche speciali, esempio la Sicilia) ma sui 6/10 di IRPEF che tratteniamo ( ma non su tutto l’IRPEF prodotto in regione visto che gli statali versano l’IRPEF a Roma e non ci viene riconosciuto nemmeno un centesimo! E che solo ora ci sono stati riconosciuti i 6/10 dell’IRPEF versato dai pensionati). Per inciso la sanità regionale incide sul bilancio regionale per il 50% del totale! Ossia moltissimo! Questo non succede nelle regioni a statuto ordinario che vedono la sanità pagata TUTTA dallo Stato! Ti ricordo che a causa della crisi economica i 6/10 di IRPF che ci tratteniamo si sono deprezzati moltissimo e che la nostra regione ha così visto diminuire in maniera paurosa il valore finanziario di questi 6/10 di IRPEF!

    3) l’autonomia speciale ci è stata concessa perchè la nostra regione ha peculiarità che le altre regioni a statuto ordinario non hanno. Presenza di consistenti minoranze linguistiche storiche (friulani, sloveni e germanofoni) e fino a pochissimi anni fa, un confine complesso.

    4) Le regioni a statuto speciale hanno molte più competenze delle regioni a statuto ordinario (vai a leggere l’art. 116 e l’art. 117 della Costituzione italiana) e devono “coprire” queste MAGGIORI competenze con quanto si trattengo di IRPEF. Nelle regioni a statuto ordinario invece…..ci pensa MAMMA ROMA!

    Come vedi ALESSIO, il contesto è piuttosto complesso e se è vero che le regioni a statuto ordinario incassano DIRETTAMENTE dallo Stato meno delle regioni a statuto speciale, è anche vero che molte competenze non sono a loro carico ma sono PAGATE dallo Stato italiano stesso (ossia anche da noi!)

    Ma la Lega Nord e alcune regioni del Nord Italia assai piagnucolose (il Veneto in particolare !) hanno saputo raccontarla assai bene se anche tu sei caduto nella loro rete!

  5. digei ha detto:

    è notizia cognita che la regione aveva deciso in tal senso, almeno di un paio di mesi fa se non di +, quello che sarebbe bene far sapere alla gente per evitare che vengano tacciati come “i soliti” è che alla fine del giro di walzer dicano quanto è costata questa scelta e sorpattutto quanto ci ha fatto risparmiare (o guadagnare) visti i tempi di magra che la GENTE NORMALE sta subendo (non la classe dirigente di certo).

  6. massimilianoR ha detto:

    la regione ha fior di esperti al proprio interno.
    si tratta di una consulenza sulla “fuffa” come si dice a Milano… 😉

  7. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ marisa

    Sono contento che finalmente tu sia venuta dalla mia parte: vista la situazione sfigatissima del FVG, rendiamo la sua situazione UGUALE in tutte le altre regioni italiane: stessi poteri, stesse competenze, stesse risorse.

    Facendo così (è un conto già fatto da anni) la Lombardia diventerà il paese del Bengodi, con un bilancio pubblico che supererà di gran lunga quello di tutti i paesi della ex Jugoslavia messi insieme, e il Veneto praticamente raddoppierà le proprie entrate.

    Perché tu vuoi avere più soldi degli altri?

    L.

  8. Luigi (veneziano) ha detto:

    A proposito: due conti sono d’obbligo.

    Secondo il più recente studio in merito apparso a novembre 2010 (sono stati utilizzati i dati del 2008), Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte sono le uniche quattro regioni d’Italia che versano più di quanto ricevono.

    Per l’esattezza, lo sbilancio a loro sfavore è sommato nel 2008 a 33,996 miliardi di Euro.

    Questi soldi sono stati TRASFERITI a tutte le altre regioni.

    I dati sono stati indicati anche pro-capite. Ogni cittadino veneto (compresi i poppanti) ha trasferito alle altre regioni esattamente 974 Euro. La mia famiglia ha quattro componenti, e quindi si tratta di 3.896 Euro all’anno.

    Si pensi invece che ogni cittadino valdostano ha ricevuto esattamente 6.216 Euro in più di quanto ha versato.

    In pratica, se io fossi valdostano avrei ricevuto 24.864 Euro, mentre mi trovo a -3.896 Euro.

    Si riesce un filino a capire perché dalle mie parti è montata un’incazzatura bestiale, tanto che prevedo alle prossime elezioni la Lega almeno al 40%? Continuiamo così, che va bene…

    L.

  9. Alessio ha detto:

    @Marisa
    Magari sarò anche disinformato, però guarda caso quando hanno fatto il calcolo di quanto ci avrebbero perso/guadagnato le varie città capoluogo di provincia con l’entrata in vigore del famoso federalismo fiscale guarda caso non è stata fatta nessuna previsione nè per FVG nè per TAA nè per Vallde d’Aosta, chissà perchè…

  10. Tergestin ha detto:

    Si’, le regioni che spreca e magna senza ritegno xe proprio el FVG e la Val d’Aosta. Strano che no se gabi ancora citado i bruti crucchi del Sud Tirol…..

  11. Luigi (veneziano) ha detto:

    Sui “brutti crucchi” del Sudtirol ho un piccolo aneddoto.

    Un mio amico è figlio di uno dei padri dell’autonomismo sudtirolese, defunto non da molto. Un’estate sono andato ospite a casa sua, e lui era tutto indaffarato per la costituzione di non mi ricordo più che associazione locale: mi pare di ricordare un gruppo di lettura e di poesia. Così ho scoperto che anche per le associazioni vige la “proporz” (tanti contributi agli italiani, tanti ai tedeschi, tanti ai ladini), e che in pratica la semplice registrazione di questa associazione garantiva qualche milione di lire all’anno e la sala gratuita per la sede. Ho scoperto che tutti i costumi tipici che la popolazione locale utilizza nelle feste sono pagati in parte o in tutto con soldi pubblici. Così anche gli strumenti delle bande.

    Poi mio fratello è andato ad abitare a Bolzano, e subito dopo aver spostato la residenza ha iniziato a ricevere il contributo pubblico per il riscaldamento: da ottobre a marzo circa 150.000 lire al mese.

    Per carità: questi non saranno privilegi, ma sapendo che derivano (anche) dai soldi miei, posso dire che un filino mi pare si esageri?

    L.

  12. Tergestin ha detto:

    Ah si’, legittimissimo.
    Mi faria de piu’, ghe diria: no ve senti’ Italiani? Comodo farlo coi nostri soldi!
    Se no ve piasi, pode’ benissimo andar fora dale scatole, con l’Austria o con chi vole’.

    E dopo ‘spetassi la risposta 🙂

  13. Luigi (veneziano) ha detto:

    Posso anche fare un altro piccolissimo esempio, relativo al FVG?

    Una coppia che vive a San Michele al Tagliamento (VE) si sposa e compra casa. Se la compra ad ovest del fiume, se la paga tutta; se invece se la compra ad est essendo ivi residente da almeno 10 anni, allora ha il contributo della regione FVG pari al 20% del costo, fino ad un massimale di 17.800 Euro.

    Ottima destinazione del denaro, nulla da dire. Posso però sommessamente dire che se anche quelli che abitano a ovest del Tagliamento ricevessero come trasferimenti dallo stato una cifra doppia, sarebbero più felici visto che ci sarebbero i soldi per questo tipo di operazioni?

    L.

  14. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Tergesin

    L’avevano già fatto Hitler e Mussolini, l’accordo per spedire in Germania i Sudtirolesi. Non mi pare sia andata benissimo.

    L.

  15. alpino ha detto:

    a parte le pippe mentali su federalismo/autonomia minoranze ed affini che qui sono off topic, vogliamo riflettere sul fatto che sto elemento ha preso 500 euro al giorno di consulenza sulla (come dice massimiliano) fuffa, panada con l’oio, aria fritta e chi piu ne ha piu ne metta?
    E’ una vergogna, prima i soldi alle interinali poi consulenze gonfiate e ancora a noi le cose non vanno malaccio..ragazzi me sa che tra un po’ dopo la tunisia, l’Albania questa mattina il Belgio..toccherà all’Italia, oramai lo schifo tra governo nazionale e governi locali dilaga in maniera VERGOGNOSA

  16. Marisa ha detto:

    ALESSIO,

    le regioni a statuto speciale “regolano” i loro rapporti con lo Stato attraverso la PARITETICA. Per questo i giornali non sono stati ancora in grado di fare alcun calcolo di guadagno/perdita.

    LUIGI,

    evidentemente non sai leggere. Perchè dal mio commento risulta che non sono affatto d’accordo con te.

    Se la nostra regione è a statuto speciale è perchè ha “particolarità” forti che il Veneto non ha. E queste “particolarità” giustificano l’autonomia speciale.

    La Provincia di Bolzano poi,….non voleva neppur far parte dello Stato italiano.
    Togli a questa provincia i benefici economici e se ne tornano dritti dritti con l’Austria !

    Comunque, basta, e ancora basta, con questo leghismo PADANO che piange e lacrima….e raccoglie voti promettendo palate di soldi a Veneto, Piemonte e Lombardia….

    Il ministro Tremonti, sbaglio o è VENETO?

  17. matteo ha detto:

    be alpino ga ragion, no centra la region fvg

    che poi se al veneto no ge va ben che i fazi el federalismo, cio moveve veneti, li vote voi o noi?

  18. Alessio ha detto:

    Marisa, il calcolo per i capoluoghi di provincia della Sardegna e della Sicilia è stato pubblicato.
    Quanto al cosiddetto statuto speciale, secondo te una volta passata la riforma credi veramente che durerà ancora per molto?

  19. Alessio ha detto:

    Tremonti è di Sondrio

  20. Luigi (veneziano) ha detto:

    Il federalismo fiscale così come viene proposto – dal mio punto di vista – sfascerà parecchie regioni. E’ esattamente ciò cui aspira le Lega, che infatti dalle mie parti è il primo partito con oltre il 30% dei voti.

    Sarebbe stato sommamente intelligente che quest’arma venisse spuntata fin da subito, invece i privilegiati (vedasi marisa) non riescono a vedere oltre il proprio naso e puntano alla GRANA, gli sfigati soffiano sul fuoco a manetta. E’ il modo migliore perché si formi un asse lombardo-veneto che mandi tutti quanti in mona e si tenga tutta la grana.

    Non vorrei che si dimenticasse che Lombardia, Piemonte e Veneto fanno assieme 19 milioni di abitanti, oltre il 30% del PIL italiano (quasi 600 miliardi di Euro) e quasi il 50% delle esportazioni. Due su tre sono governate dalla Lega, e la Lombardia è la prossima.

    Tienti strette le tue competenze, marisa, fino a quando qualcuno ti toglierà la sedia da sotto il sedere e allora ti domanderai se ne è valsa la pena.

    L.

  21. digei ha detto:

    x luigi veneziano…
    tutto sommato mi va bene che regioni come la lombardia si mettano da sole a farsi i conti, forse sarà la vera volta che metteranno fine all’evasione fiscale dato che dai dati freschi dell’anno scorso è la regione che + di tutte ne produce (olte che PIL)

  22. alpino ha detto:

    se ogni regione fosse federalista ogni governatore potrebbe avere la sua Ruby!!! pensate a Tondo con una bella Ruby in carne con i pometti rossi che scende dalle montagne carniche con la cesta in schiena e che dire della Ruby di Zaia piena de radicio con el fazzolettin verde e il sole celtico tatuato sul popò..+ Ferealismo per tutti più Ruby per tutti!!

  23. massimilianoR ha detto:

    più Ruby più Tromby 🙂

  24. Alessio ha detto:

    Alpino, sei un grande…

  25. Alessio ha detto:

    🙂

  26. Flores ha detto:

    Ottima ” più Ruby…” non la sapevo. Se è tua, Massimiliano sei un grande! ma anche soltanto come divulgatore hai i tuoi meriti.

  27. marisa ha detto:

    @ Alessio – commento 18

    Le regioni a statuto speciale sono previste nella Costituzione italiana per cui non sarà certo un legge “normale” ad eliminarle. Sulla carta costituzionale resteranno.

    Il problema fondamentale sono i contenuti di questa “buffonata” voluta dalla Lega Nord su richiesta di due Regione: Veneto e Lombardia.

    Una “buffonata” perchè in realtà non è affatto un riforma federalista. Il federalismo è ben altro. E tutti i Comuni italiani stanno protestando e alla grande perchè con questa riforma gli viene tolta autonomia e finanziamenti. A favore di chi? Roma e Regioni!

    E quando anche il Veneto e la Lombardia andranno a fare i conti di quanto costano mantenere, in maniera autonoma, competenze che ora sono dello Stato (ossia paga mamma Roma!), non so se saranno ancora così contente!

    Basta pensare al comparto sanità e andare a verificare quante volte lo Stato ha ripianato i debito del comparto sanità alle regioni a statuto ordinario: una infinità di volte! Noi (Fr-Vg) questo (ripianamento) non possiamo ottenerlo da Roma e infatti siamo in una situazione di lacrime e sangue per quanto riguarda la sanità che si “mangia” bel il 50% del bilancio regionale…..

    Ma la Lega Nord si gioca tutto sul populismo, anche fiscale…..

    E i conti Luigi li fa con gli articoli della Padania….

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