17 Gennaio 2011

Napolitano a Türk: “Indispensabile un comune impegno europeo. Fatti i conti con il passato: non tornerà mai più”

“Per avere nuove prospettive di sviluppo competitivo delle nostre economie nazionali è indispensabile una comune visione europea e un comune impegno europeo”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel corso delle dichiarazioni alla stampa con il Presidente della Repubblica di Slovenia, Danilo Türk in visita di Stato in Italia.

Per il Presidente Napolitano “il quadro di riferimento per tutti e due i paesi e per le politiche di tutti e due i paesi era, rimane più che mai, l’Europa, l’Europa unita, l’Europa integrata”. “Oggi – ha aggiunto – dobbiamo riuscire a dare insieme un nuovo impulso al processo di integrazione come necessità assoluta, non solo in un mondo che ha visto non ancora superata la crisi, scoppiata nel 2008, ma in un mondo in cui equilibri complessivi, sul piano economico e politico, sono così profondamente cambiati”.

Il Capo dello Stato ha ribadito che i rapporti bilaterali tra Italia e Slovenia “sono molto positivi, eccellenti da tutti i punti di vista, in modo particolare dal punto di vista della condizione della minoranza slovena in Italia e della minoranza italiana in Slovenia: discussione che è sempre aperta, nel senso che trova sempre piena disponibilità dell’uno e dell’altro paese, dell’uno e dell’altro governo a esaminare tutto quello che è necessario per rafforzare ancora di più la integrazione delle due minoranze nei rispettivi paesi nel rispetto della loro identità e delle loro tradizioni”.

Riferendosi a quel che “ci ha terribilmente diviso nel passato”, ha affermato: “Noi abbiamo fatto i conti con il nostro passato dandoci una Costituzione democratica dopo la liberazione dal fascismo. Siamo dell’avviso che essendo comprensibilmente anche le leadership politiche e istituzionali dei due paesi sempre vicine sul piano umano, sul piano emotivo e sul piano della memoria storica a coloro che hanno sofferto, non debbano e non possano rimanere prigionieri delle contrapposizioni di un passato che è stato condannato e che non tornerà mai più”.

Alla domanda di un giornalista sulla crisi in Tunisia, il Presidente della Repubblica ha risposto che ciò che “sta ancora accadendo in Tunisa e in Algeria ci deve rendere avvertiti della necessità che l’Europa dia risposte concrete e convincenti alle attese delle popolazioni e dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo che sono aspettative anche di sviluppo congiunto con l’Europa per il prossimo futuro”.

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136 commenti a Napolitano a Türk: “Indispensabile un comune impegno europeo. Fatti i conti con il passato: non tornerà mai più”

  1. Petrovic ha detto:

    Chiacchiericcio.

  2. Euroscettico ha detto:

    visto il primo commento…temo di sì!

  3. Srečko ha detto:

    Bravo Di Pitro, tu capisci al volo…

  4. matteo ha detto:

    cose condivise, ah come se palotica no xe chaichiericcio

  5. rajc ha detto:

    “..in modo particolare dal punto di vista della condizione della minoranza slovena in Italia ”

    minoranza sopra la quale ogni anno pende la spada di damocle dei tagli finanziari, di anno in anno scongiurati dall’interessamento personale del primo ministro sloveno in persona. e questa l’eccellenza di cui parla?
    un cinismo senza pudore. come del resto e’ cinica la legislazione italiana in merito alla minoranza slovena: l’invenzione di un comitato paritetico, un nuovo utile strumento politico per schivare od eludere il senso della legge, tenere i diritti sempre su un elastico e poter continuare con la vecchia pratica levantina conosciuta ormai da decenni(di democrazia!, come sottolinea il buon napolitano)….

  6. arlon ha detto:

    Ma xe posibile che ogni volta che N. parla vegni de indormenzarse? Ma come el fa a dir SEMPRE el nulla, po’?

  7. ufo ha detto:

    Anni e anni di esperienza e costante affinamento… e magari il desiderio di distinguersi dalle nuove leve della politica, che ogni volta che aprono bocca uno pensa che il silenzio è d’oro. Meglio uno che democristianamente parla per nulla dire che un Gasparri.

  8. čriček ha detto:

    ufo

    … o di un Larussa o Cicchitto che provenienti uno dal partito fascista l’altro dal partito craxiano si sono ritrovati sotto il tetto comune della casa delle liberta’ di usare prostitute minorenni .,

  9. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ rajc

    A proposito di chi finanzia le minoranze, vuoi ridere?

    Chi è che finanzia nella massima parte la minoranza slovenia in Italia? La Repubblica Italiana fascio-nazionalista.

    Chi è che finanzia in massima parte la minoranza italiana in Slovenia e in Croazia? La Repubblica Italia fascio-nazionalista.

    Pensa che nel primo caso il presidente sloveno interviene quasi ogni anno, mentre sul secondo caso sta bello zitto, allineato e coperto.

    Adesso puoi ridere.

    L.

  10. matteo ha detto:

    sono 3000 persone con un seggio al parlamento per legge, in ita non hanno seggi per legge e si fa no al bilingusimo, ritorneremo istria ecc

  11. matteo ha detto:

    cmq riguardo al finanziamento non è come dice luigi, lo stato italiano da soldi ma non per tutto, lo stato sloveno da anche soldi alla minoranza slovena in italia ma non tutto

    ora rido io

  12. Luigi (veneziano) ha detto:

    E invece è esattissimamente come dico io: i soldi agli sloveni d’Italia vengono IN MASSIMA PARTE dalla Repubblica Italiana. I soldi alla minoranza italiana di Slovenia e Croazia vengono IN MASSIMA PARTE dalla Repubblica Italiana.

    E nessun politico sloveno – mi pare – si lamenti per il fatto che la grana la tiri sempre fuori l’Italia: tutti allineati e copertissimi!

    Riguardo i numeri, per quanto riguarda la minoranza italiana in Slo-Cro eccoli qui (dati del 2010):

    – L’Unione Italiana riceve soldi da:
    Ministero Affari Esteri per il tramite dell’UPT (ITA): 1,67 Mlo Euro
    – Regione FVG: 0,96 Mlo
    – Ministero Affari Esteri (ITA) da altri capitoli di spesa: 4,7 Mlo
    – Repubblica di Croazia: 0,13 Mlo Euro
    – Regione Istriana: 0,04 Mlo Euro
    – Governo Slovenia: 0,04 Mlo Euro (per l’esattezza: 43.000 Euro)
    TOTALE INTROITI ORDINARI: 7,77 Mlo Euro, di cui 0,2 Mlo da Slo/Cro.

    A queste somme, vanno aggiunti i soldi che i comuni di Pirano, Capodistria e Isola danno alla CAN costiera, così come quelli che vengono dati dal Governo Sloveno, per un totale di circa 0,7 milioni di Euro.

    Allo stesso modo, anche i comuni istriani “sganciano” ogni tanto qualcosa: all’incirca altri 100.000 Euro nel 2010.

    Per cui il nuovo totale è:

    – 8,5 Milioni di finanziamenti totali diretti.
    – 1,0 milioni di Slo/Cro.

    il resto – evidentemente – cade dal cielo.

    Bisogna anche ricordare che la Regione Veneto ha una legge di finanziamento annuale, che ogni anno eroga ai comuni istriani/dalmati all’incirca 0,5 milioni di euro.

    Slo/Cro pagano poi gli stipendi agli insegnanti delle scuole della minoranza, ma questi contributi non sono mai conteggiati fra le spese, nemmeno quando si parla degli insegnanti della minoranza slovena in Italia.

    E’ però da notare che in caso di restauri straordinari alle strutture scolastiche, quasi tutte le spese sia di qua che di là del confine vengono pagate dalla Repubblica Italiana, che – oltre a tutto – paga regolarmente tutte le spese dei restauri delle sedi delle varie Comnunità degli Italiani.

    Adesso non solo rido: mi tengo anche la pancia per le convulsioni…

    L.

  13. Luigi (veneziano) ha detto:

    Dimenticavo: è vero che sono 3000 persone con un seggio al parlamento previsto per legge (in realtà è la costituzione slovena, quella), ma si dà il caso che questo sia un “portato” della precedente legislazione socialista, che prevedeva seggi garantiti per le minoranze al parlamento.

    E adesso strabuzza: da dove viene fuori questa norma? Viene direttamente… dalla costituzione dell’Unione Sovietica! Infatti in URSS – notoriamente la patria dei diritti – c’erano i seggi riservati.

    Quindi il seggio riservato è cosa buona e giusta, ma da solo non vuol dire un fico secco. Esempio: notoriamente in Italia non esistono seggi riservati, eppure è universalmente riconosciuto che una delle minoranze più tutelate in assoluto è quella tedesca del Sudtirolo/Alto Adige. Questo accade nella fascistissima Italia.

    Va da sé che i fascio-nazionalisti italiani della minoranza che vive in Slovenia, e i nazionalisti ungheresi che vivono in quel paradiso in terra, continuano a lamentarsi pesantissimamente della loro situazione, ma evidentemente è colpa loro, di queste sporche minoranze che si lagnano per nulla.

    L.

  14. matteo ha detto:

    da notare anche che in slo la comunita conta 3000 persone, qui si parlava di slo non di cro

    sto crepando dalle risate, in internet trovi i bilanci della unione degli italiani

    koper capodistria
    http://www.unione-italiana.hr/documents/Bilancio_UI_Capodistria_2009.pdf

  15. matteo ha detto:

    ma se la minoranza slovena in italia si lamenta di continuo? che la minornaza slovena sono idioti?

    cmq non puoi paragonare l’alto adige con la minoranza italiana, li ce praticamente il 100% tedescofono

    ahha ti prendo in prestito

    Va da sé che i comunisti-nazionalisti sloveni della minoranza che vive in italia, e i nazionalisti tedeschi che vivono in quel paradiso in terra, continuano a lamentarsi pesantissimamente della loro situazione, ma evidentemente è colpa loro, di queste sporche minoranze che si lagnano per nulla.

    ahhaha, sto crepando dalle risate

    le minoranze si lamentano di continuo dapertutto

  16. Tergestin ha detto:

    @ Luigi

    Te se ga eclissado nel post dove te sbugiardo (“Mai scritto fior fior di articoli sugli esuli!”) e ‘desso te ricominci coi caterpillar anti-slavi.
    Me iero acorto subito che te ieri un ciarlatan, speremo che ‘desso te sgami anca el resto dei utenti, specie quei che stimava la tua educazion e pacatezza (che te porta a insultar sempre chi no la pensa come ti).

    In Sud Tirol comunque l’Italia no ga de mandar soldi perche’ ga de andar diretamente fora dale bale. Xe i ‘taliani la minoranza (importada) no i locali.
    Saluti (romani).

  17. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo

    Per favore, nno parlare di cose che non conosci. L’Unione Italiana di Capodistria NON E’ l’unica organizzazione degli italiani in Slo, anzi: la più importante è la CAN Costiera.

    Tu dovresti crepare dalle risate per cose VERE, non per le panzane.

    Riguardo poi ai lamenti dei tedeschi, ma quando mai? Loro non si lamentano più del livello di tutela, e ci mancherebbe altro! Casomai si lamentano per la questione della sovranità italiana sulla loro terra, ma permetterai che questa è tutta un’altra storia?

    Toglimi una curiosità: a tu quanti anni hai?

    @ Tergestin
    Il propugnatore di una nuova pulizia etnica (fora da le bale gli italiani dal Sud Tirol): becero razzismo a go-go.

    Complimenti!

    L.

  18. rajc ha detto:

    Dimenticavo: è vero che sono 3000 persone con un seggio al parlamento previsto per legge (in realtà è la costituzione slovena, quella), ma si dà il caso che questo sia un “portato” della precedente legislazione socialista, che prevedeva seggi garantiti per le minoranze al parlamento.
    E adesso strabuzza: da dove viene fuori questa norma? Viene direttamente… dalla costituzione dell’Unione Sovietica! Infatti in URSS – notoriamente la patria dei diritti – c’erano i seggi riservati.
    ——————–

    cristo santo, ma non ti vergogni ad eloggiare cosi’ spudoratamente la pratica socialista, anzi, sovietica?

    io, che sono democratico, ivece sostengo che la slovenia nel’91 doveva abbandonare questa pratica totalitaria e NON concedere seggi parlamentari garantiti costituzionalmenta, ma imitare la democartica italia nel suo levantinismo furbesco e adoperare il l’elastico del negoziato. ovviamente negoziato levantino; tra dire(promettere) ed il fare, c’e’ di mezzo il mare.

  19. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ rajc

    E io ti ribadisco nuovamente: a quel punto l’Italia avrebbe denunciato in perfetta legalità per il diritto internazionale l’accordo di Osimo e il precedente Memorandum di londra, e ci troveremmo con i confini Ita/Slo/Cro da ridefinire, e la Slovenia fuori dall’UE.

    Secondo me anche tu sei un ragazzino, oltre al tuo compare Matteo…

    L.

  20. effebi ha detto:

    MA COME !? Invece di festeggiare la fratellanza italo-slovena tutti qui a discutere ? Nessuno che esulti, tutti a trovare il pelo nell’uovo ? mah…

    -Il Capo dello Stato ha ribadito che i rapporti bilaterali tra Italia e Slovenia “sono molto positivi, eccellenti da tutti i punti di vista, in modo particolare dal punto di vista della condizione della minoranza slovena in Italia e della minoranza italiana in Slovenia: discussione che è sempre aperta, nel senso che trova sempre piena disponibilità dell’uno e dell’altro paese, dell’uno e dell’altro governo a esaminare tutto quello che è necessario per rafforzare ancora di più la integrazione delle due minoranze nei rispettivi paesi nel rispetto della loro identità e delle loro tradizioni”-

    A leggere qui certi commenti sembrerebbe che Napolitano vaneggi…

  21. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo

    E poi – scusa – che gusto ci trovi a darti da solo la zappa sui piedi? Leggi il bilancio dell’UI di Capodistria che hai indicato, e prova a rispondere a una domanda facile: quante sono le entrate? E quante provengono dalla Slovenia?

    L.

  22. effebi ha detto:

    Segnalo peraltro che quello che manca nel post di presentazione sono le dichiarazioni di Turk

  23. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ma sì, ha ragione effebì! Le cose vanno bene, basi in bocca a tutti quanti e che le robe continua cussì.

    Allegria!

    L.

  24. matteo ha detto:

    fantapolitica da ridefinire nulla, l’italia sarebbe stata sempre in difetto (ha perso la guerra) e casomai sarebbe stato un vero casino, perche il tlt sarebbe rinato e propabilmente la slo e la cro avrebbero giocato la carta del governatore del tlt, la fantapolitica magari ci porta anche che tito si risvegli insiema al duce e che vanno a piscianci a ubriacarsi insieme

    beh luigi, non mi sembra che sei meglio di me

    sulla minoranza slo in ita che si lamenta di continuo? nulla al orizionte

  25. matteo ha detto:

    beh effebi non avra letto il no al bilinguismo della lega nazionale

    gran bella pensata

    cmq chi critica tutto della slo non sono certo io, la slo non è meglio della i e viceversa, posso benissimo criticare la i perche ci vivo e ne seguo la politica, nonc apisco chi abita in i e critica gl’altri stati

  26. rajc ha detto:

    liugi(titin-sovietico), se i seggi sono garantiti dal memorandum di londra e dagli accordi di osimo, ritiro quanto detto sulla possibilita’ del’91. a me non risulta. ma comunque era solo una provocazione.

    ad ogni modo, la minoranza italiana in istria ha tutti gli strumenti disponibili per proteggere i propri diritti e la testimonianza della propria presenza sul territorio che uno stato di diritto democartico possa offrire.

    la stessa cosa non vale per la minoranza slovena in italia. la minoranza slovena in italia continua a dipendere dal buon more del esecutivo di turno, locale, regionale e nazionale che sia. e questa e’ una sizuazione gravemente abtidemocratica che dovrebbe essere denunciata con forza davanti agli organi internazionali che si occupano dei diritti del uomo, inoltre dovrebbe essere posta con forza sotto attenzione a bruxelles.

    (fossi in te mi preoccuperei della tua eta’)

  27. effebi ha detto:

    Mi chiedo se conta più la Lega Nazionale o napolitano… che continua:

    “Noi abbiamo fatto i conti con il nostro passato dandoci una Costituzione democratica dopo la liberazione dal fascismo. Siamo dell’avviso che essendo comprensibilmente anche le leadership politiche e istituzionali dei due paesi sempre vicine sul piano umano, sul piano emotivo e sul piano della memoria storica a coloro che hanno sofferto, non debbano e non possano rimanere prigionieri delle contrapposizioni di un passato che è stato condannato e che non tornerà mai più”.

    Aspettiamo, sereni, la risposta di Turk…

  28. Petrovic ha detto:

    Si parla di 3000 italiani in slo dimenticando che dalla costa esodarono circa 40000 italiani e dalla provincia di Gorizia 24000. Quanti sloveni sono stati esodati in jugo da Trieste e Gorizia dopo la guerra? 0 e si legge zero. Questa è la malafede che non ammette la realtà.

  29. effebi ha detto:

    turk e il “confine creativo” :)….

    …si è parlato anche della scuola bilingue di San Pietro al Natisone: Türk si è fatto portavoce della preoccupazione dei genitori degli allievi per i tempi di ristrutturazione della sede. Ma ha anche consegnato a Napolitano un progetto per realizzare la “via della pace”, un percorso sui luoghi della memoria della prima guerra mondiale che, attraversando la frontiera italo-slovena, vada dall’Adriatico lungo il fronte dell’Isonzo fino a Bovec. “Darebbe la possibilità – ha spiegato il presidente sloveno – di disegnare in modo creativo il nostro comune futuro europeo”.

    🙂 ciò ! tropa roba !

  30. effebi ha detto:

    ma perchè continuate a parlare del passato ?
    ci aspetta un “futuro comune europeo” e state qui a parlare di esuli ? ma dai, la seconda guerra mondiale è archiviata… ce lo dicono e stradicono i due presidenti
    (ora va di moda …la prima)

  31. effebi ha detto:

    Dopo l’incontro con Napolitano, il presidente della Slovenia è stato ricevuto dai presidenti della Camera, Gianfranco Fini, e del Senato, Renato Schifani. Stasera si terrà la cena di gala al Quirinale, alla quale parteciperanno anche il presidente della Regione, Renzo Tondo, e i sindaci di Udine, Gorizia, Pordenone e Trieste. Domani Türk si incontrerà con il premier Silvio Berlusconi e la sera, assieme a Napolitano, sarà ospite di un concerto e di un ricevimento nell’ambasciata slovena a Roma. All’evento parteciperanno parlamentari e amministratori locali del Friuli-Venezia Giulia nonché esponenti delle minoranze slovena in Italia e italiana in Slovenia. Mercoldì il presidente sloveno sarà a Milano, dove si incontrerà con il sindaco Letizia Moratti e il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni.

    (Ma non è che lo stiamo viziando !? anche a Milano….! e a milanello ? )

  32. Tergestin ha detto:

    @ Luigi

    Sempre piu’ contafiabe.
    Xe l’Italia STATO che secondo mi ga de levar le tende da la. Non gli italiani in se’.
    Vabbe’ che un’accusa de razzismo da parte tua fa rider ma a tuto xe un limite.

  33. effebi ha detto:

    Quello che tempo è che a casua di tutti questi appuntamenti poi non ci saà l’opportunità di scambiare due chiacchere sui $ 62m depositati dalla slovenia e non ancora ritirati dall’italia

    ah, già, ma quello riguarda la seconda guerra… quella fuori moda, superata…

  34. chinaski ha detto:

    posso anticipare quel che dira’ berlusconi a turk:

    “quanto vuole tu per tue donne?”

  35. effebi ha detto:

    beh me par che frotte de veneti e emilaini se riversi da tempo nei fine settimana nei numerosi locali de quella repubblica a far la stessa domanda…

  36. Tergestin ha detto:

    La roba che me piasi xe che la nostra muleria finalmente podera’ imparar le lingue e no ragionar con “confini & passato”.
    Napolitano ne parla perche’ el ga i anni dela Sfinge, ma i fioi de oggi per fortuna vedi ‘ste robe da molto lontan.

    E i nazionalismi rodi-fegato (da ambo le parti) se li tegnera’ solamente quatro disadatadi da betola, visto che no va de moda gnanca piu’ le comedie dele varie Leghe Nazionali…..tempo al tempo.

  37. Tergestin ha detto:

    @ Effebi

    Veneti ed Emiliani? So per certo che l’80% de quei che spreca i loro bori pei Casino’ xe dele nostre parti.
    Conosso un per de “Italianissimi” (de cognome de origine slava, ma vabbe’) che i ziga tuoni e fulmini contro i “s’ciavi” salvo portar oltra confin bona parte dei loro bori per vari tipi de attivita’, tra cui quella a cui te alludi.

  38. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ rajc
    Ma tu sei sloveno? Allora saprai quali erano i diritti delle minoranze previsti dalla costituzione slovena del 1963. Dico bene?

    Riguardo poi a come essi venissero messi in pratica, ecco una citazione:

    “In spite of the fact that the federal constitutions (1946, 1953, 1974) and the constitutions of the republics and autonomous provinces, as well as different laws, emphasized protection of national minorities, there was – as in other East Central European ‘Socialist’ states – an ever-widening gap between theory and practice. In theory, Yugoslav standards were even higher than the standards in other European states”.

    Chi è che dice che un conto era ciò che era scritto sulla carta, ma tutt’altra era la realtà?

    Matjaž Klemenčič, dell’Università di Maribor.

    Il quale però – come spesso accade – in un suo studio si lamenta giustamente della politica di forzata assimilazione delle minoranza messa in pratica dal regime fascista, mentre non sa esprimersi né sull’esodo, né sulla successiva assimilazione della minoranza italiana in Slovenia.

    Giacché in Jugoslavia gli italiani sono diminuiti di oltre il 50% da DOPO la fine dell’esodo fino al 1981, per poi risalire nel 1991 e ridiscendere nuovamente nel 2001.

    La differenza fra le due situazione è quindi la seguente: nella fascio-nazionalista Italietta nata dopo la guerra gli sloveni sono trattati malissimo, in modo vergognoso, ma il loro numero (secondo le loro organizzazioni) non scende; mentre nella stupefacente, democraticissima, fantasmagorica, rutilante Slovenia questi diminuiscono anche in presenza del più bel sistema normativo del mondo intero.

    Se tu andassi a parlare con alcuni della minoranza locale, essi ti spiegherebbero anche perché. Ma è probabile che tu – dopo averli ascoltati – concludessi che sono tutti fascistissimi. Meglio che si estinguano completamente, e morta là.

    @ Petrovic
    La volta che leggerò un libro sloveno o croato nel quale uno studioso faccia rilevare come il regime comunista jugoslavo riuscì in nove anni in ciò che – a parti invertite – non era riuscito al regime fascista in venti, allora sorriderò.

    L.

  39. effebi ha detto:

    o dei vari TIGR… che de comendie ghe ne gavemo viste parcchie ultimamente più de questi che de quei…

    o hai visto manifestazioni della lega nazionale a capodistria ?

    …tempo al tempo.

  40. matteo ha detto:

    effebi

    ma non te speti ora per poderlo criticar in ogni maniera possibile, non vedo perche se devi solo criticar

    riguardo ai soldi, l’italia se ga ben che fregado, me par, el giorno xe sta un accontentin e no i ciapera altro, seno i gavesi gia ciapa

    cmq ti te son prevenu per cui no me intreressa ninimamente le critiche

  41. Tergestin ha detto:

    @ Effebi

    Indiferente. Basta che sto borbottio da veci insempiai finissi, per mi i nazionalisti in terre come queste no i ga senso de esister DA AMBO LE PARTI anche e soprattutto a giudicar dai danni fatti.

  42. matteo ha detto:

    a koper no ma mi basta leggere il no al bilinguismo e riguardo a comizi mi sembra che ne fanno abbastanza in patria

    effebi tu accetti il no al bilinguismo della lega nanzionale?

    NO ALLA SLAVIZZAZIONE DI CIVIDALE !

    CONTRO L’INGIUSTA
    LEGGE 38/2001
    che introduce lo sloveno
    nella nostra città.
    http://www.leganazionale.it/friuli/volantinocividaleita.htm

  43. matteo ha detto:

    Cividale rifiuta questa legge che sfida i secoli di storia, l’identità e la volontà dei suoi cittadini.
    Questa legge offende inoltre le vere lingue e culture della città: quella italiana e quella friulana.
    I responsabili del tentativo di scempio identitario, volendo far entrare la città addirittura nell’area “slovenofona” sono stati consiglieri filo-sloveni, comunisti e friulanisti di sinistra che agiscono per l’esasperazione della solidarietà tra minoranze linguistiche e hanno svenduto città e paesi friulani come Gorizia e Cormòns pur di avere gli Sloveni come alleati (i quali si staranno invece facendo beffe di loro e di tutti noi Friulani).
    Queste persone vorrebbero creare scompigli balcanici con tutto ciò che, la storia c’insegna, ne conseguirebbe.
    Nei Balcani ogni etnia che si stanzia in una città diventa autoctona e questo modo di pensare non appartiene affatto alla nostra cultura.
    Sessant’anni fa si tentò di slavizzare Cividale con le cattive, ora lo si vuol fare con le buone. L’Euroregione ” slovena ” farà il resto.
    Aiutiamo la promozione della lingua e la cultura slovena dov’è da secoli parlata, senza importarle laddove mai le si sono sentite.
    La lotta è solo sospesa.
    Basterebbe un cambio di governo o di amministrazione comunale per far tornare alla ribalta il problema. Tenetevi pronti ad ogni evenienza !
    UNITEVI ALLA
    ” LEGA NAZIONALE ”
    PER DIFENDERE LA VOSTRA CITTÀ !
    ENTRATE NEL BLASONATO SODALIZIO
    CHE DAL 1891 SI BATTE PER L’IDENTITÀ ITALIANA
    IN TRENTINO, IN FRIULI, A TRIESTE, IN ISTRIA E IN DALMAZIA !
    http://www.leganazionale.it/friuli/volantinocividaleita.htm

    chi condivide queste cose?

    mi sicuro no e ti effebi?

  44. effebi ha detto:

    38- tergestin

    certo, vero, anche frotte di triestini…lombardi… toscani…

    euro che si riversano da quella parte… servissero almeno per finire quel tunnel dopo capodistria…

  45. matteo ha detto:

    PRIVILEGÎ SECONDO LA LEGGE 38/01
    CON L’UFFICIO SLOVENO A CIVIDALE:
    > Ufficio sloveno rivolto ai cittadini non residenti nell’area slovenofona;
    > Uso dello sloveno nei rapporti con le autorità amministrative e giudiziarie locali e coi concessionarî di pubblico interesse sul territorio;
    > Risposte in sloveno nelle comunicazioni verbali di norma direttamente o tramite un interprete e nella corrispondenza con almeno una traduzione allegata al testo redatto in italiano;
    > Uso dello sloveno con la Polizia per i procedimenti amministrativi;
    > Uso dello sloveno negli ufficî del Distretto Militare;
    > Rilascio su richiesta in italiano e sloveno (o solo in italiano) degli atti e dei provvedimenti di qualunque natura destinati ad uso pubblico e redatti su moduli predisposti, compresi i documenti di carattere personale quali: carta d’identità e certificati anagrafici;
    > Uso dello sloveno negli avvisi e nelle comunicazioni ufficiali.

    ULTERIORI PRIVILEGÎ DICHIARANDO “SLOVENOFONE ” LA CITTÀ E LE BORGATE:
    > Cividale del Friuli diventa comune slovenofono;
    > Modifica dello Statuto in funzione filo-slovena;
    > Inserimento dello sloveno nelle insegne degli ufficî pubblici, nella carta ufficiale e, in genere, in tutte le insegne pubbliche, nel gonfalone, nelle indicazioni toponomastiche, nella segnaletica stradale e nelle scuole;
    > Creazione di scuole slovene;
    > Uso congiunto di italiano e sloveno negli asili;
    > Introduzione della lingua e della cultura slovena nelle scuole italiane;
    > Stanziamento di denaro pubblico per l’uso della lingua slovena;
    > Nomina d’insegnanti sloveni;
    > Nomina d’impiegati pubblici sloveni;

    ALTRI PRIVILEGÎ E PERICOLI DERIVANTI DALLA LEGGE 38/01:
    > Rispetto dei monumenti storici ed artistici solo perché trovansi in territorio slovenofono;
    > Nomina di 2 persone di lingua slovena al Provveditorato agli studî;
    > Riconoscimento, al pari dei Sindacati Confederali, ai sindacati slovenofoni;
    > Rappresentanti della minoranza slovena al Parlamento di Roma e a quello di Trieste;
    > Ampliamento del territorio slovenofono ad Ovest a seconda della decisione del Comitato ” Paritetico ” composto da 10 persone di lingua italiana (che se appartenenti alla sinistra si presume che votino a favore) e da 10 di lingua slovena (che sia di destra che di sinistra si presume che voterebbero a favore);
    > Estensione della legge anche fuori dal territorio dichiarato slovenofono se lo decide il Comitato ” Paritetico “.
    La lingua friulana (maggioritaria in regione e unica lingua veramente autoctona di Cividale insieme a quella italiana) verrebbe relegata ad una posizione inferiore se non abolita (secondo il codice della strada che permette solo due lingue nei cartelli stradali).
    E poi, comunque, esistono lingue di ” serie A ” e lingue di ” serie B “?
    Perché Friulani e Tedeschi non hanno gli stessi diritti in Regione? E perché non tutelare prima il sardo o l’albanese (lingue più diffuse dello sloveno in città)?
    Il friulano può forse passare in secondo piano nella città dov’è nato?
    Cividale può forse rinunciare ai suoi sentimenti d’italianità e alla sua autentica civiltà millenaria? Perché le associazioni friulane e friulaniste non denunciano quest’oltraggio alla giustizia linguistica in Friuli?
    Per slavizzare Cividale bastano 1/3 dei consiglieri comunali o il 15% dei cittadini, tuttavia bisogna prima dimostrare che la minoranza slovena sia tradizionalmente presente nel comune (e non lo è mai stata) e, solo dopo accertato che vi sia questa fantomatica storica presenza, si dovrebbe dichiarare sloveno il 15% della popolazione.
    Le sinistre e il partito slavo stanno per aggirare questo presupposto…

    sempre stesso sito, roba ssai interesante , che dize?

  46. effebi ha detto:

    ahi ahi ahi… matteo scrive in GRANDE !!!

    ma poi che cè di male per battersi per l’italianità…

    la suola bilingue di cui piagnucola turk non serve per “battersi per la slovenità” !?

    mah… ce nè di gente strana.

  47. effebi ha detto:

    non solo scrive in GRANDE ma scrive anche TANTO !

  48. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo

    Tutto ciò che vuoi, ma stai riportando una critica ad una legge di DIECI ANNI FA, che è regolarmente operativa!

    Il che dimostra come la Lega Nazionale abbia un’importanza limitatissima sulle decisioni delle amministrazioni locali. Mentre invece fa supercomodo a chi – internamente o esternamente – agita continuamente la bandiera dell’Italia fascista.

    Gente come te e il tuo compare rajc, in definitiva…

    L.

  49. matteo ha detto:

    ma chi se ne frega cosa i fa digo, a trst no stemo meio ma nisun critica gnente, me immagino che se el sindaco iera sloven stavi qua a criticarlo anche come che el dormi, invece

    anzi trst sta molto ma molto pezo, sempo na cita morta e sepolta senza futuro

  50. effebi ha detto:

    matteo ti quoto… 🙂

    UNITEVI ALLA
    ” LEGA NAZIONALE ”
    PER DIFENDERE LA VOSTRA CITTÀ !
    ENTRATE NEL BLASONATO SODALIZIO
    CHE DAL 1891 SI BATTE PER L’IDENTITÀ ITALIANA
    IN TRENTINO, IN FRIULI, A TRIESTE, IN ISTRIA E IN DALMAZIA !
    http://www.leganazionale.it/friuli/volantinocividaleita.htm

  51. matteo ha detto:

    quindi effebi a te va bene il no al bilinguismo della lega nazionale?

    a mi no me va ben perche non xe vero che xe antistorico

  52. Tergestin ha detto:

    @ Effebi

    Le scole bilingui? Ghe volessi scole QUADRILINGUI, sin dalle elementari.
    E chi che vol impedirghe ai fioi de studiar una lingua per meri scopi politici (ergo bori al proprio circolo) diria che xe ‘bastanza delinquente.

  53. matteo ha detto:

    non te credevo comunista effebi

  54. matteo ha detto:

    l’italia fascista odierna? quando la ho scritta questa? l’italia è una democrazia che non è ne meglio e ne peggio della slovenia, questo ho detto piu volte

    io critico l’italia perche ci vivo, non critico la slovenia perche non ci vivo e che devo criticare non mi interessa la loro politica dato che non abito li

    puoi criticare quanto vuoi la slovenia ma non vedo il nesso, che diavolo centra criticarla? per cosa? quale scopo? non mi permetterei mai di criticare uno stato estero dove non abito e ci vado, le critiche sono facili da fare, difficili è aprezzare

  55. rajc ha detto:

    luigi, se ti limitassi(o degnassi?) a rispondere al post sarebbe piu’ facile avere una discussione costruttiva. a me deviare sulle laterali in mezzo ai campi non e’ che mi interessa piu’ di tanto. “vittime non lo siamo tutti” direbbe il buon filosofo relativista brandon lee.

    si’, io essere sloveno, io sapere costituzione, ma solo qvela democratica del’91. totalitarismi a me no interesano e non li magnifico.

    (ehi, cosi’, per diletto, sforzati di ammettere che la legislazione della tua odiata sporca razza bastarda slovena in merito alla minoranza autoctona italiana e’ di maggior qualita’ ed offre maggiori strumenti per esercitare l’autodifesa nel caso di un esecutivo particolarmente antipatico nei loro confronti, rispetto a quella della tua democratica razza padrona italiana riguardante la minoranza slovena in italia. che di strumenti non ne ha, anzi, il furbesco stato italiano ha ben pensato di promulgare una legge “stallo”. dimenticavo, democraticamente furbesco.)

  56. marisa ha detto:

    MATTEO commento 43 e 46
    LUIGI risponde a Matteo: commento 49

    LUIGI …. ma come! Non lo sai che è più viva che mai, in provincia di Udine, la polemica fomentata dal “peggior” nazionalismo italiano, contro la minoranza linguistica slovena di questa provincia?

    Dai….lo so che sei informatissimo!

  57. effebi ha detto:

    turk:
    “Abbiamo lavorato molto sulla memoria. Che è tragica, da entrambe le parti. Il fascismo e la violenza prima e durante la guerra, per noi. Il grande trauma dei profughi dalla Dalmazia, per l’Italia”.

    indovinare due cose non nominate

  58. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ rajc

    La splendida legislazione slovena e la splendida legislazione croata, unitamente a un filino di violenza applicata, hanno prodotto l’eliminazione quasi integrale delle minoranze ungheresi e italiane.

    Oltre a ciò, erano così avanzate e democratiche – in giro per la Jugoslavia – che hanno prodotto un tentativo di serbizzazione della Vojvodina.

    Infine, piacevano così a tutti quanti che non appena se n’è andato in cielo quel signore col grosso bastone nodoso che si chiamava Tito, tutti quanti – minoranze e maggioranza – hanno deciso bene di prendersi a schiaffoni sul muso.

    Le leggi sulla carta esistono, ma sai cosa? Non vengono applicate in gran parte.

    Esempio: in parte del capodistriano sarebbe obbligatorio il bilinguismo integrale, e perfino un politico durante un comizio dovrebbe parlare anche in italiano. Morale della favola: nessuno lo fa.

    Altro esempio: tutta la cartellonistica dovrebbe essere anche in itlaiano, per legge. Ogni mese i giornali della minoranza presentano una serie di foto di chi – dai negozianti agli inserzionisti – se ne frega allegramente.

    Terzo esempio: il Memorandum di Londra e il Trattato di Osimo affermano che non si possono modificare i confini amministrativi – nemmeno quelli comunali – che mettano in pericolo l’unità del gruppo etnico italiano. Risultato: è stato piazzato un confine di stato in mezzo addirittura alla ex Zona-B del TLT, e adesso divideranno il confine di Ancarano da Capodistria, senza fregarsene delle proteste che da due anni provengono dalla minoranza.

    Quarto esempio: il bilinguismo non viene fatto rispettare – nonostante le leggi – in molti luoghi dove sarebbe prescritto. Per esempio: negli ospedali della zona.

    Quinto esempio: il bilinguismo non viene fatto rispettare – nonostante le leggi – nei documenti degli enti di erogazione dei servizi (bollette di utenze ecc.ecc.).

    Sesto esempio: il rispetto per la minoranza non viene fatto rispettare a livello dei nomi topografici. Da vent’anni gli italiani chiedono che il nome di “Lucija” (località vicino a Pirano) in lingua italiana non sia più “Lucia”, ma diventi “Santa Lucia”, e cioè il nome originale millenario. All’epoca di Tito le autorità comuniste avevano eliminato il “Santa”, perché tutto ciò che odorava di religione all’inizio faceva schifo. Da vent’anni la richiesta risulta inevasa.

    Settimo esempio. Secondo le leggi locali, la toponomastica cittadina dovrebbe rispettare per quanto possibile i nomi tradizionali. Però la piazza principale di Capodistria continua a chiamarsi “Piazza Tito”, nonostante da vent’anni la minoranza chieda almeno di mettere come nome ufficiale in lingua italiana il vecchio nome veneziano, che ha ottocento anni di vita. Niente da fare.

    Hai capito come le leggi sono una cosa e la realtà è tutta diversa?

    L.

  59. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ effebi

    Per me è troppo facile…

    L.

  60. massimo palermo ha detto:

    Luigi (veneziano… ma cosa stai dicendo?? casomai è la Slovenia che deve finanziare anche quello che l’italia non fa per legge…cmq come fai a paragonare le due minoranze? sei stato qualche volta di là?hai visto il livello di bilinguismo?

  61. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ marisa

    Vuoi dirmi che in Friuli è pieno di friulani nazionalisti italiani?

    Accidempoli!

    L.

  62. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ massimo

    Tu mi chiedi se io sono stato qualche volta di là?

    Secondo te, chi me le avrebbe racocntate quelle robe se non gente di là?

    L.

    PS Il livello di bilinguismo in Italia è indubbiamente deficitario.

  63. effebi ha detto:

    voglio ! esigo, che per la tutela delle minoranze l’italia applichi “integralmente” il sistema sloveno…

    ——————–
    nel frattempo ripropongo l’indovinello:
    Turk: “Abbiamo lavorato molto sulla memoria. Che è tragica, da entrambe le parti. Il fascismo e la violenza prima e durante la guerra, per noi. Il grande trauma dei profughi dalla Dalmazia, per l’Italia”

    indovinare due cose non nominate

  64. matteo ha detto:

    luigi se scrivi italia al posto di slovenia è uguale, in piu qua abbiamo la tipica paranoia italiana dei destri, che è proprio tipica slovena uguale

    cmq

    Bilinguismo tra i monti, Italia e ”Südtirol” in lite perenne

    Ora Fitto vuole che anche per questi ultimi la versione bilingue. La reazione sul versante italiano è nota e suona pressappoco così: siamo in Italia sì o no? Che cosa vogliono ancora questi “tedeschi”, dopo tutti i privilegi che sono stati loro concessi a carico dei contribuenti del resto d’Italia? Tutti con Fitto, dunque, a rivendicare il diritto alla toponomastica bilingue.

    Più duro ancora Durnwalder, che all’ultimatum di Fitto risponde: «E se non lo rispettiamo che faranno? Manderanno l’Esercito? Me ne frego! Possono mettermi in galera ma io non traduco nomi che appartengono alla tradizione tedesca».

    Non si tratta, infatti, di nomi italiani storicamente esistiti ma, salvo eccezioni, di nomi inventati di sana pianta da Ettore Tolomei dopo il 1918, quando il nazionalismo imperante voleva italianizzare a tutti i costi un territorio che italiano non lo era mai stato.
    http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2010/08/21/NZ_05_PIED.html

    no xe slovenia? strano

    a mio aviso femo le robe ben in italia che dopo i altri no i podera dir gnente de come xe sta fato, ze facile criticar i’altri ma se non critichemo noi, non migloremo

    dopo te critichi i’altri

  65. matteo ha detto:

    effebi ti te sa come xe trata la minoranza in italia?

  66. rajc ha detto:

    Hai capito come le leggi sono una cosa e la realtà è tutta diversa?
    ———————

    bravo, che la realta’ dipenda dalla buona volonta’ dei rispettivi establishment l’ho gia detto ieri sull’altro thread. mettiti gli occhiali. il problema che pero sollevo io e’:

    ammesso e non concesso che manca la buona volonta da entrambe le parti, come sono le leggi?

    in slo la min ita e’ trattata abbastanza concretamente nella costituzione ecc..mah son stufo come parlare coi muri…………
    solo st’ultima cosa…quando un cattivo esecutivo prova a promulagre leggi o decreti in contrasto con la costituzione, c’e’ la possibilita’ di impugnare quella cattiva legge davanti alla cc. quando una persona fisica o giuridica NON rispetta la legislazione in merito, esiste il codice civile e penale per ripristinare la legalita’. questo lo sai benissimo ma fai finta di non capirlo…
    bisogna che le associazioni di qualsiasi tipo oppure le stesse persone fisiche muovano il culetto a protezione dei propri interessi e si diano da fare, quando gia’ non lo fa il parlamentare ella minoranza dal suo seggio, regalato dalla comunistissima costituzione slovena. gli strumenti ci sono.

    hai capito finalmente?

  67. Ciano ha detto:

    @64 Effebi

    Ciccio di nonna papera!

    Hovvintoqualchecosa??

    No dai, digo “Istria” e digo “comunismo”.

    Hovvintoqualchecosa??

  68. matteo ha detto:

    «Le leggi di tutela delle minoranze in Slovenia non sono rispettate»
    23 novembre 2010 — pagina 07 sezione: Istria

    CAPODISTRIA Una delegazione del Comitato consultivo della Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali del Consiglio d’Europa, guidata dal tedesco Rainer Hofman, ha incontrato ieri una rappresentanza della comunità italiana in Slovenia.
    L’incontro è avvenuto nell’ambito della visita che il Comitato compie ogni anno per verificare quanto i firmatari della Convenzione – in questo caso la Slovenia – attuino le disposizioni contenute nel documento. Gli esponenti della minoranza italiana, tra cui il deputato Roberto Battelli, il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione italiana Maurizio Tremul e il presidente della Can costiera Flavio Forlani hanno sottolineato tre tipi di problemi. Uno è legato alla nuova legge sulla Radiotelevisione di Slovenia e alla lenta, ma purtroppo costante erosione dell’autonomia, anche finanziaria, delle testate minoritarie. Un secondo gruppo di questioni è inerente al mondo della scuola dove ci sono difficoltà in particolare nella formazione di insegnanti. Un terzo invece riguarda la carente applicazione delle norme sul bilinguismo e i possibili rischi in caso si costituisse il nuovo comune di Ancarano.
    In generale, è stato ribadito nel corso dei colloqui, il rispetto delle leggi di tutela non è soddisfacente. La minoranza si è inoltre lamentata del fatto che anche l’anno scorso è stata preparata una relazione dettagliata ed esaustiva su queste mancanze, ma non c’è stato alcun seguito. Il governo sloveno si rende conto dei problemi, hanno ribadito gli esponenti della comunità italiana, ma questa consapevolezza non viene tradotta in azioni concrete che portino a un reale miglioramento della situazione.
    http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2010/11/23/NZ_07_PIED.html

    «Bilinguismo, c’è ancora lavoro da fare»
    26 novembre 2010 — pagina 04 sezione: Gorizia

    di GIOVANNI TOMASIN

    «La legge regionale 38 per la tutela della lingua slovena nella pubblica amministrazione è in vigore, ma in molti casi viene disattesa». È la denuncia dell’Unione slovena, che ieri ha indetto una conferenza per elencare le questioni irrisolte nell’applicazione della legge.
    SEGNALETICA. «Il primo punto riguarda la segnaletica – ha dichiarato il segretario provinciale Julijan Caudek -. L’articolo 10 della legge 38 dice che ”è previsto” l’uso della lingua slovena nelle insegne pubbliche e nella toponomastica. In gran parte questo punto non è stato rispettato». Complice il fatto, aggiunge Caudek, che la stessa formulazione della legge è un po’ ambigua: «Non si capisce se con ”è previsto” si intende che è obbligatorio o che è possibile». In ogni caso, secondo l’Unione slovena, Gorizia dovrebbe fare dei passi in avanti in questo senso: «Nel 2008 il sindaco Ettore Romoli assicurò al presidente della Regione Renzo Tondo che la cartellonistica bilingue sarebbe stata introdotta nelle tre circoscrizioni di Piuma, Sant’Andrea e Piedimonte». Posizione che l’Unione critica per i seguenti motivi: «In primis va detto che ci voleva poco sforzo, visto che in quelle circoscrizioni la segnaletica bilingue c’era già. Inoltre sono bilingui soltanto i nomi di località, non così per gli altri tipi di cartelli».
    Infine è rimasta esclusa la circoscrizione di Piazzutta Montesanto: «Dove la comunità è molto presente e che ospita sedi di circoli e associazioni dal forte valore identitario – afferma Caudek -. Romoli disse che era per un’introduzione graduale: sono passati due anni e stiamo ancora aspettando che questa gradualità si traduca in risvolti concreti».
    I FONDI. Altro punto dolente è quello che riguarda l’impiego dei fondi previsti dalla legge per la tutela della minoranza: «Spesso e volentieri i fondi vengono dirottati su attività di cooperazione transfrontaliera – dicono gli esponenti dell’Unione -, che è importante ma non è il fine per cui vengono stanziati. Ad esempio almeno un paio di volte soldi della 38 sono stati dirottati sul Gect: tutto ciò è ingiusto».
    L’AMMINISTRAZIONE. «La prova di questo atteggiamento si ha andando sul sito internet del Comune – spiegano -. Gli unici link in sloveno riguardano le politiche transfrontaliere». Più in generale l’uso dello sloveno nella pubblica amministrazione è carente, denunciano gli esponenti dell’Us: «Abbiamo fatto richiesta perché la traduzione simultanea durante le sedute del Consiglio comunale diventi realtà – dichiara Caudek -. La predisposizione tecnica e logistica esiste ed è pronta dai tempi del sindaco Valenti – prosegue -, a questo punto è tempo di utilizzarla affinche sia possibile fare interventi in sloveno all’interno del Consiglio».
    RIPRODUZIONE RISERVATA
    http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2010/11/26/GO_15_PIED.html

    bom cosi confrontemo

    orpo ma xe uguale?

  69. matteo ha detto:

    cioe come la metemo qua le minoranze a confronto le dixi praticamente che l’italia no xe paradiso in tera e gnanche la slovenia no xe el paradiso in tera, tutti contenti? no continueremo a criticar solo la slo che xe piu facile senza migliorar noi

  70. Ciano ha detto:

    @67 rajc

    capisco il tuo ragionamento. Condivisibile.
    E sono d’accordo che l’Italia in questo e’ stata “furbetta”. Cio’ nonostante, non si puo’ non notare come si parta da due situazioni numericamente diverse. “Muovere il culetto” e’ assolutamente piu’ semplice se si e’ in 60.000 rispetto a 3.000. Francamente mi e ti domando: non e’ che ci si puo’ permettere di essere cosi’ magnanimi legislativamente solo perche’ la dimensione numerica delle minoranze e’ poco piu’ che folcloristica?

  71. rajc ha detto:

    ciano, non sono sicuro di aver capito bene, se ti spieghi meglio ti rispondo.

    comunque, bottom line, da entrambe le parti hanno da piagnucolare e avranno sempre un dippiu’ da aggiungere alla bilancia del vittimismo. fosse per me, sedersi ad un tavolo seriamente e studiare una reciprocita’ completa, in positivo, ovviamente. non in negativo.

  72. chinaski ha detto:

    intanto il cerimoniale e’ stato modificato. al posto di “fratelli d’ italia” si ascoltera’ questo:

    http://www.youtube.com/watch?v=JPX8z5H1-aU&ob=av3el

  73. capitan alcol ha detto:

    #73 o questa…

    http://www.youtube.com/watch?v=1MCBxeJLexQ

    Nicole, I love you
    I’ll never leave you
    Without you I turn to stone
    Nicole, believe me
    Love was meant to be
    Consumed by you and me
    Nicole

    Nicole, I love you
    I’m thinking of you
    With every motion I make
    When the stars are above you
    Know that I miss you
    And I’ll be there sooner than you think

    Nicole, Nicole, Nicole, Nicole

    Ba ba ba bum
    Nicole
    Ba ba ba ba ba bum…
    Make that joke and crack that joke…
    Want to love rise above in the glove…
    What can I say? That I’m gone today I can’t stay
    Go home please please believe
    You aren’t…’cause you’re built for me babe
    Ohhh, think of Old…Old Queen Cole
    Cocoa Puff man, you know who you are
    I’ve seen your cocoa puff man, Nicole, hahahahaha
    Nicole, Nicole
    I want the whole fucking….I want your cocoa puff man Nicole
    Hahahaha…..man
    Fucking cunt…you fucking cunt
    You never called me…..
    Fucking….cunt
    Fuck that man…fuck
    Go and hang up the phone
    I’ll fucking kick your fucking ass man right now
    Fucking bitch — hang up the fucking phone man
    Hang up the fucking phone
    Fuck man, turn off the ringer
    You cunt man, fuck it
    Turn off the ringer right now
    Fuck it, fuck it, fuck her
    Shit, yeah, exactly, damn…
    Yeah, I’ve seen your cocoa puff man
    We’re now entering the cabin
    We’re going to- we’re going to flush the toilet on the air
    Get some more cord in here
    Oooh, flush Nicole down the toilet, hahahaha
    Cause I’ve seen her cocoa puff man
    I’ve seen her cunt, wash her rim, wash her rim
    Wear the glove, Nicole
    Friday, I’m gone today, I can’t stay, Nicole
    Hey, who clogged the sink?
    It’s clogged, man, clogged, the sink’s clogged
    I’m gonna wash her off my hands and the sink is clogged
    Please don’t be, it’s you I need, cause you’re built for speed, Nicole
    …Paper towels…
    …Nicole…
    …There we go!…
    Nicole! Nicole! Nicole! Nicole!
    Where you at, man? Where you at?
    Fuck these shit! Call me back!
    How come you never call him?
    How come you never call my buggy, Nicole?
    Fucking cunt!
    You never call my buggy back!
    You out there, Nicole? You listening to this?
    He called you so many times and you never call him back
    You never call my buggy
    Did you hear that, Nicole?
    Fuck! Fucking cunt!
    Call me back!

  74. effedici (FDC) ha detto:

    Interessante che in giro per i forum della rete gli esuli non solo non siano contenti delle parole di Tuerk (“I profughi italiani sono un dramma per noi sloveni”), ma addirittura le critichino!

    Ma insomma questi esuli ma che diavolo vogliono? Che sloveni e croati uniti in sessione plenaria si tirino giù braghe e mutande mentre gli esuli avanzano da Trieste a Pola passando per Fiume preceduti dalla fanfara dei Bersaglieri e da Menia con il lanciafiamme in mano?

  75. chinaski ha detto:

    effedici, non se la passa bene silviuccio tuo. nazdravje

  76. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo 69

    Esattamente: le due minoranze considerano la loro situazione “uguale”.

    Con due corollari:

    1. La Repubblica di Slovenia ritiene di avere un sistema di tutela delle minoranze migliore di TUTTI i suoi vicini (complesso del primo della classe).

    2. La Repubblica Italiana ritiene che le due situazioni siano incomparabili, giacché per circa cinquant’anni alcuni dei diritti elementari delle minoranze e dei singoli (diritto di proprietà, diritto di libera espressione, diritto d’impresa eccetera eccetera) non sono stati rispettati. Sullo sfondo di ciò, l’enorme macigno del furto legalizzato dei beni degli esuli, che – non vorrei lo si dimenticasse – sommava all’incirca il 70% dei beni immobili privati di tutta l’Istria, comprese in buona sostanza tutte le industrie e tutti gli alberghi (complesso della vittima).

    Un’ulteriore informazione di contorno è la seguente: sarebbe bene che smettessero le appopriazioni di tutta la storia di quelle terre, che ha portato francamente anche a delle manipolazioni incredibili (il pittore veneziano Vittore Carpaccio per oltre trent’anni è stato considerato “sloveno” col nome di Krpac, e il cartografo sempre veneziano Pietro Coppo ma morto a Isola d’Istria tuttora è chiamato molto spesso “Petar Kopic”).

    Questa è una cosa – te l’assicuro per averla sentita e risentita decine di volte – che alla minoranza italiana dà un fastidio incredibile.

    L.

  77. piesse ha detto:

    @ Luigi

    Sono completamente d’accordo che le leggi che tutelano la minoranza italiana nel litorale (ma anche in Croazia) siano ancora più rispettate e applicate. Al 100%.

    Una cosa che non mi va giù (e alla quale in genere nessuno mi risponde in modo chiaro) è il fatto che a Trieste non esiste nessun bilinguismo. Si cerca sempre di relegare la “slovenità” al carso. Sloveni di Trieste = carsolini. Ma non è così. Sloveni di Trieste e sloveni carsolini sono due realtà diverse.

    A differenza di un turista che si reca a Capodistria (per esempio) e che si imbatte in segnaletica stradale quasi totalmente bilingue, insegne delle vie bilingui, insegne di buona parte dei negozi bilingui, parte della pubblicità bilingue, macchinette e info per il parcheggio bilingui.
    Eppure a Trieste, lo stesso turista, non si imbatte in nessuna traccia di una qualche presenza slovena. Segnaletica stradale no. Insegne vie no. Pubblicità figurarsi. Locandine no. Tabelle monumenti, musei no. Denominazione luoghi pubblici no (mi pare che all’ingresso della regione ci sia una scritta quadrilingue). Comune nemmeno una traccia (ne una insegna, ne una denominazione esterna, ne indicazioni esterne). Addirittura la maggior parte delle macchinette per il parcheggio non hanno l’opzione dello sloveno (almeno fino a qualche mese fa).

    Ecco, perchè questa differenza di trattamento? Che ne pensate?

    Sempre premettendo che sono completamente favorevole su qualsiasi atto di rispetto, promozione, bilinguismo e quantaltro in merito alla minoranza italiana in Slovenia e Croazia.

  78. rajc ha detto:

    luigi, ora ti faccio vedere l’altra faccia della medaglia del tuo ragionamento, cosi’, terra terra, perche’ sei duro di comprendonio:

    “….ma pensa te la faccia tosta, ‘sti qua ti invadono, ti aggrediscono con violenza razzista, pavidamente, comodamente alle spalle del loro capo e vero padrone hitler si scopano tua moglie e ti bevono il tuo vino, ammazzano la tua gente, ti bruciano meta’ paese, poi dopo li mandi via a calci in culo ti prendi il dovuto risarcimento DA SOLO e direttamente dalle tasche di ‘sti pavidi camerieri di hitler e da patetici sconfitti…” hanno anche da “corollare”??

    sei contento? vuoi andare avanti cosi’? fai pure….anzi, fate pure….

  79. rajc ha detto:

    1. La Repubblica di Slovenia ritiene di avere un sistema di tutela delle minoranze migliore di TUTTI i suoi vicini (complesso del primo della classe).
    ————–

    aggiungerei inoltre sommessamente che nessuno e’ dovuto ricorrere alle bombe sotto i tralicci, per ottenere questa tutela. la classe non e’ acqua;)

  80. maja ha detto:

    # 73, 74

    in alternativa ai kaiser chiefs propongo due evergreen:
    questo e questo.

    questo:

    oppure questo:
    http://www.youtube.com/watch?v=3T1c7GkzRQQ&ob=av3nm

  81. maja ha detto:

    pardon, go fatto casin: val solo le prime due righe.

  82. matteo ha detto:

    furto legalizzato, legalizzato dal italia, come quando ha barattato le terre dei esuli per un debito minore di guerra, questo ce lo dimentichiamo?

    due pesi e due misure? direi di si

    a trst da anche fastidio che si parla sloveno e che si consideri non del tutto italiana perche mina l’italianita di trst ecc

    cmq ecco cosa ne pensano alcuni al riguardo al bilinguismo

    “Si deve riconoscere che in troppe zone dell’altipiano l’applicazione della legge è carente nella segnaletica, nelle insegne pubbliche, nella toponomastica e forse anche nei servizi, e ciò va sanato nel più breve tempo possibile, perché si tratta di diritti che vanno rispettati integralmente” conclude Lacota. “Ma se il tentativo è quello di coronare il sogno–programma di far installare al bivio di Miramare, piuttosto che in via Flavia, o ancora in via Valerio, cioè all’ingresso della città, la scritta “TRST”, in aggiunta a quella esistente “TRIESTE”, allora la risposta che tutte le istituzioni devono dare, con responsabilità, rigore e decisione, è no”.

    L’Unione degli Istriani segnala infine come in Val Resia ed in altre zone di insediamento, la popolazione di ceppo slavo rifiuti categoricamente di essere considerata come slovena.

    UNIONE DEGLI ISTRIANI
    http://www.leganazionale.it/index.php?option=com_content&view=article&id=427:bilinguismo-no-a-privilegi-e-capricci-unione-degli-istriani&catid=53:bilinguismo&Itemid=77

    quindi niente tabella trst per l’unione dei istriani, perche mi chiedo? eppure sono stati un 30% a trst, i nomi delle localita in sloveno non contano tipo piscanci?

  83. chinaski ha detto:

    se berlusconi andra’ al quirinale, sul portone fara’ affiggere questo:

    http://www.abmnautica.com/Modello.htm?pk=496

  84. effedici (FDC) ha detto:

    CHINASKI, Silvio se la passa male perché vive in uno stato stalinista in cui i magistrati si arrogano il diritto di invadere la sfera privata dei cittaini.

  85. chinaski ha detto:

    dai dai fdc, non ci credi nemmeno tu 😉

  86. effedici (FDC) ha detto:

    Dopo le parole BUONISTE di Napolitano, attendiamo tra 10 giorni il solito delirio del “pummarola” in occasione del 10 febbraio. Dopo aver fatto la “colomba” oggi avrà ancora il coraggio di parlare di “odio slavo” e di “ferocia slava” come fece nel 2007?

  87. effedici (FDC) ha detto:

    CHINASKI, su Silvio ci credo, sul “pummarola” no. Del resto, ti chiedo: hai mai sentito parlare Silvio di “odio slavo” come invece ha fatto l’ex-stalinista concittadino dei MUNNEZZARI napoletani?

  88. asem ha detto:

    mi vien da ridere, se penso , che qualche giovane crede alle fandonie che può dire un vecchio comunista (anche due). Qui penso soprattutto a turk, che parla di come si è fatto i conti con il passato (??!!??- propio lui, che quando è in slovenia non perde occasione per dire che dopo la seconda guerra non si è ammazzato abbastanza)….. a si dopo la visita a roma tornerà a lubiana dove tra qualche tempo inaugurerà la strada “maestra dedicata al grande tito” (ridicolo….., veramente , virn , da ridere se penso, che qualcuno crede a queste fandonie)

  89. effedici (FDC) ha detto:

    ASEM dice: “Qui penso soprattutto a turk, che parla di come si è fatto i conti con il passato (??!!??- propio lui, che quando è in slovenia non perde occasione per dire che dopo la seconda guerra non si è ammazzato abbastanza)”

    ————

    considerando la reazione di tanti irredentisti italiani alle sue parole, come dargli torto?

  90. Tergestin ha detto:

    Fazo un picio appunto.
    Le “minoranze” in ‘ste terre no xe mai esistide in realta’. Se le ga inventade una maniga de nazionalisti scalcagnadi e ignoranti, ‘Taliani o Yugoslavi o come che i vol definirse poco me ciava.

    La gente parlava o perlomeno capiva fluentemente piu’ de una lingua oltre un secolo fa. Le “minoranze” xe uno stato mentale. Fin dale elementari bisognassi insegnar minimo due lingue ai fioi e su questo bisogna insister se ve ciava qualcossa del futuro de ‘ste terre, visto che semo za’ tardi.

    Inutile dir che ai mone nazionalisti col paraocci che disi “Si’ pero’ dall’altra parte no xe cussi’, noi si’ e lori no, uffa! Gne gne gne!” no xe el caso gnanca de risponder, se no con sonore pernacchie.

  91. chinaski ha detto:

    asem e fdc, siete tutti e due grandi fan di berlusconi. adesso mi metto comodo e mi diverto a vedervi litigare.

  92. effebi ha detto:

    68 ciano

    esatttooooo !!!
    mancava “ciccio” e “nonnapapera”….

    complimenti !

  93. effebi ha detto:

    Alla domanda di un giornalista sulla crisi in Tunisia, il Presidente della Repubblica ha risposto che ciò che “sta ancora accadendo in Tunisa, in Algeria e Istria ci deve rendere avvertiti della necessità che l’Europa dia risposte concrete e convincenti alle attese delle popolazioni e dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo che sono aspettative anche di sviluppo congiunto con l’Europa per il prossimo futuro”.

  94. matteo ha detto:

    non ha detto istria, sono parole non sue, questa non è satira

  95. effebi ha detto:

    matteo, chi te la cazza !?

  96. matteo ha detto:

    tu hai messo istria in mezzo che non centrava nulla, il discorso cambia, questa non è satira per far ridere

    che diavolo volevi dire mettendo in mezzo istria?

    cosa cavolo centra l’istria? nulla

  97. effebi ha detto:

    apunto, bravo
    ma fai le domande e ti dai le risposte.

    cmq tu, in senso generale, come interpreti questa visita ? che c’è sotto secondo te ? che si sta tramando ? vedo che tu sei capace di analizzare lucidamente (capacità negata a noi esuli fascio-irredentisti becero-nazionalisti)

    Quindi come mai l’Italia ha fatto fare sta gitarella al presidente sloveno ?

  98. effebi ha detto:

    e poi, nemmeno questa è satira 🙂
    http://www.flickr.com/photos/pierovis-ciada/5363870046/
    non fa ridere, non fa ridere proprio.

  99. Tergestin ha detto:

    Semo rivai a zento post. Per concluder…?
    Effebi, spieghine che losca trama ghe xe soto col Presidente sloven che se fa el gireto turistico/diplomatico come una Merkel qualsiasi.

  100. Umberto ha detto:

    Che cojoni gente! no ve discoste’ nianche de un mm. dal solito trantran basso-nazionalista. Mi spero che se’ tuti veci bacuchi, cussi’ almeno posso sperar nell’estinzione naturale de sta genia in un arco ragionevole de anni

  101. Tergestin ha detto:

    @ Umberto

    Te quoto perfetamente. A mi a volte me par che i litighi chi che ga la carozza piu’ veloce del paese quando el mondo intiero ga za’ l’auto da quasi zento anni.
    I guanta ancora, ma via via che passa el tempo i diventa piu’ folkloristici che altro.

  102. matteo ha detto:

    nucleare, porto, tav ecc

    gl’aspetti economici muovono piu di quelli politici, in pratica a nessuno frega na mazza di cosa pensano gl’esuli e di cosa pensa la minoranza slovena, la minoranza italiana e di cosa è sucesso nel passato

    frega solamente che senza la slo alcuni aspetti economici del italia verso est affonda, quindi i presidenti (turk e napolitano) si sono lavati le mani (giustamente) e hanno deciso che è l’economia quella che importa al futuro dei due paesi (come dargli torto)

    altro si oscura e le tragedie familiari restano familiari

  103. effebi ha detto:

    perfetto matteo !
    quindi perchè se scaldemo el pissin ?

    e quindi replico il mio primo (21)

    MA COME !? Invece di festeggiare la fratellanza italo-slovena tutti qui a discutere ? Nessuno che esulti, tutti a trovare il pelo nell’uovo ? mah…
    -Il Capo dello Stato ha ribadito che i rapporti bilaterali tra Italia e Slovenia “sono molto positivi, eccellenti da tutti i punti di vista, in modo particolare dal punto di vista della condizione della minoranza slovena in Italia e della minoranza italiana in Slovenia: discussione che è sempre aperta, nel senso che trova sempre piena disponibilità dell’uno e dell’altro paese, dell’uno e dell’altro governo a esaminare tutto quello che è necessario per rafforzare ancora di più la integrazione delle due minoranze nei rispettivi paesi nel rispetto della loro identità e delle loro tradizioni”-

    mi sarei aspettato dei commenti entusiastici o positivi, ma non ne ho visti (mnemmeno tra quelli che criticano i “vetusti brontoloni)

  104. effebi ha detto:

    io, da italiano, posso dirmi soddisfatto che ci sia stato questo incontro, altri non so.

    anzi, aspetto la prossima visita di Napolitano in Slovenia.

    poi ognuno è ovvio che cercherà di trarne i maggiori vantaggi possibili per se stesso 🙂

  105. effebi ha detto:

    quoto napolitano:
    Napolitano a Türk: “Indispensabile un comune impegno europeo”

  106. effedici (FDC) ha detto:

    effebi, io sono entusiasta dell’incontro.
    Attendo solo di conoscere le parole di Napolitano il prossimo 10 febbraio. Vedremo se manterrà coerenza con quanto ha detto a Tuerk in questi giorni, o tornerà a delirare di “annessionismo slavo”, “ferocia slava”, “odio slavo”…

  107. effedici (FDC) ha detto:

    @103, magari tu avessi ragione! Ti ricordo che l’incidente diplomatico tra Mesic’ e Napolitano nel 2007 non avvenne tra due persone di poco conto e dal valore folkloristico…
    Quello scontro fu il ritratto perfetto del popolo italiano e di quello croato: l’uno vittima degli stereotipi e dei pregiudizi razzisti anti-slavi e caratterizzato da senso di superiorità nei confronti dei vicini; l’altro, il popolo croato, pieno di vittimismo e di complesso di inferiorità.

  108. matteo ha detto:

    deduco che effebi non ha letto il mio commento n 4

    4matteo
    17 gennaio 2011, 18:22
    cose condivise, ah come se palotica no xe chaichiericcio

    non ho criticato per nulla, siamo in eu una federazione e sarebbe ora che si comprendesse

  109. effebi ha detto:

    “ah come se palotica no xe chaichiericcio”

    si, anche l’ho letto ma il traduttore di google non mi traduceva…

  110. effebi ha detto:

    110 mi sembra che la partecipazione alle elezioni europee in qualche paese dell’area non sia del tutto entusiasmante, per esempio.

  111. matteo ha detto:

    rispondevo al commento 1

    ah come se la politica no xe chiachiericio

    certo che critichi solo la slo, nemmeno per l’italia per esempio e per dirla bene gli italiani in eu contano poco, basti vedere qualche filmato passato o qualche articolo

    tipo votano cose e poi si indignano ma poi viene fuori che nemmeno sapevano che votavano, ci dimentichiamo del cioccolato?

  112. effebi ha detto:

    ti ho già confessato che ho dei limiti seri. da italiano mi preoccupo degli intressi dell’italia, degli italiani, miei…
    non so te.

  113. effebi ha detto:

    mi sembra che qua tutti sono autorizzati a preoccuparsi degli interessi propri:
    marisa della furlania
    tergestin di tergeste
    srecko della slovenia

    …solo i italiani no pol…

    no pol nianche dichiararse italiani… orrore !
    e no i ga nianche leggi de tutela 🙂

  114. matteo ha detto:

    ma lo stato italiano non xe una garanzia de tutela? orpo e mi che credevo che lo stato italiano tutela i taliani senza dover far una legge de tutela per el popolo, come xe sta storia?

  115. massimo palermo ha detto:

    comunque anche l’italia xe un paradiso in confronto a come i tratta le minoranze in alcuni paesi piu a nord, tipo l’austria..

  116. wimaro barbatos ha detto:

    io la mia parte l’ho fatta ,ho 2 figli carsolini,3 in Slovenia ,1 in Croazia,1 a Trieste.Eravamo un bel gruppo di amici lungimiranti ,qualcuno ha fatto di più

  117. dultan ha detto:

    beata l’ignoranza

  118. piesse ha detto:

    Peccato che nessuno mi abbia risposto.. (salvo matteo)

  119. dimaco ha detto:

    http://www.youtube.com/watch?v=F1kGXJ5back&feature=related

    per tutti imiei amiconi. cmq petrovic non mi ha ancora risposto. 15 mila cosa ci sono a trieste?

  120. Tergestin ha detto:

    @ Dimaco

    Scusa se fico el naso, ma te voio sparagnar la fadiga: Petrovic intendeva 15mila Serbi, poiche’ el se spaccia per serbo.

    Inveze dopo do’ post che te lo legi te capissi subito che xe el solito ‘talian nazional-irredentista, rivado l’altro ieri da Bari vecchia per darne (zoppicanti) lezioni de storia.
    Che ‘l se acomodi pur, qua de consulenti esterni che ne fa da maestrine no ne manca, dalla laguna de Venezia in poi.

  121. effedici (FDC) ha detto:

    TERGESTIN, gran parte dei serbi e gran parte degli irredentisti italiani vanno d’amore e d’accordo… Menia xe un grande filo-serbo ad esempio!

  122. effebi ha detto:

    Enel: ok a elettrodotto Italia-Slovenia (Ansa 20 gen)

    TRIESTE, 20 GEN – La Regione Friuli Venezia Giulia notifichera’ nelle prossime ore il decreto di autorizzazione a costruire e gestire il primo elettrodotto di interconnessione transfrontaliera merchant tra Italia e Slovenia, (Zaule-Dekani), di cui e’ titolare Adria Link, partecipata da Enel Produzione, AcegasAps e Tei-Energy. L’infrastruttura affianchera’ le due esistenti linee istituzionali gestite dagli operatori nazionali (Tso), Terna ed Eles, incrementando l’attuale capacita’ di interscambio di energia tra i due Paesi, senza incidere sulla tariffa di trasmissione applicata al cliente finale, dato che l’investimento ricadra’ totalmente sui proponenti privati.

  123. effebi ha detto:

    seguite il labiale della foto… napolitano indica chiaramente il percorso da zaule a dekani 🙂

  124. massimilianoR ha detto:

    “Fatti i conti con il passato: non tornerà mai più”.
    Tautologia fantastica.

  125. massimilianoR ha detto:

    potrei dire che
    “il futuro non c’è mai stato”.
    così, per par condicio.

  126. effebi ha detto:

    129 …il futuro ?
    basta fare uno più uno, anzi 130 più 131

  127. chiara ha detto:

    tra gli “sfigati” che non vedono riconoscere i propri diritti ci sono anche i supersfigati. più di tutti…avete mai sentito parlare de “i cancellati” in slovenia? http://it.wikipedia.org/wiki/Cancellati_%28Slovenia%29

  128. chiara ha detto:

    ero rimasta al 2009…la SLO dovrebbe aver risolto la questione (PER stare in EU)..era per dire l’ovvietà che chiunque e sempre dovrebbe rispettare l’altro.
    “Possiamo essere liberi solo se tutti lo sono.
    (Georg Hegel)”

  129. matteo ha detto:

    hanno risolto la questione chiara, hanno fatto una legge ad hoc

    qui hai un documento ufficiale sloveno che tratta della legge e come queste persone cancellate possono avere documenti sloveni ecc

    http://www.mnz.gov.si/fileadmin/mnz.gov.si/pageuploads/SOJ/izbrisani/Brosura_izbrisani.pdf

  130. chiara ha detto:

    meno male. ci hanno messo 20 anni mi pare. qualcuno nel frattempo sarà morto o sarà nato, ma l’importante è che la questione si sia risolta. comunque in sostanza ho pensato di fare( alle undici del mattino) una sorta di chiosa ovvia e noiosa ai commenti che solitamente trovo nel sito. Ho sempre la sensazione che tutte le rivendicazioni e le lamentele fatte da ogni parte abbiano un fondamento di verità, ma difficilmente trovo qualcuno che sia veramente propositivo. penso che l’uomo contemporaneo sia chiamato ad affrontare i temi urgenti della vita con un punto di vista “altro”. La vita di ognuno è negoziazione credo. Diventa interessante quando lo scambio corrisponde ad un beneficio per tutti. strategicamente, non serve a granchè che io venda un “prodotto” per averne un ricavo. E’ meglio vendere una “soluzione” affinchè entrambe le parti possano godere di un “guadagno”. insomma, tutti a rivendicar e a criticar e nissun a propor…fossi bel che bastassi un modulo de costatazion amichevole (con onestà sulle reciproche colpe) per risolver ‘sta situazia…

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