16 Gennaio 2011

Türk alla vigilia della visita di Stato in Italia: “Guardiamo con favore alla creazione di una regione Adriatico-Jonica”

”La Slovenia e l’Italia fanno parte dell’Unione europea. Tutti e due vogliamo un’Europa più attiva e coesa e crediamo che abbia bisogno di una politica estera chiara, così come crediamo nella priorità di una Ostpolitik comune”: lo afferma il presidente sloveno Danilo Türk, in un’intervista rilasciata alla Rai del Friuli Venezia Giulia, di cui è stata data anticipazione.

Alla vigilia della visita di Stato in Italia, che inizierà lunedì prossimo con i colloqui al Quirinale con il presidente Giorgio Napolitano, Türk passa in rassegna i temi dei colloqui politici, ricordando innanzitutto il ”concerto di Trieste” della scorsa estate, assieme al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e al collega croato Ivo Josipovic. ”Il concerto – afferma Turk – è stato un’occasione per guardare al passato, considerando il comune futuro. Abbiamo reso omaggio sia ai simboli della sofferenza degli sloveni sia al monumento dedicato ai profughi istriani. Abbiamo fatto un gesto di pacificazione che dà un giudizio del passato – sottolinea – considerando pero’ il futuro”. Per quanto riguarda la visita a Roma, Türk precisa che ”discuteremo del futuro dell’Euro. In questo momento ci sono delle soluzioni provvisorie per affrontare la crisi. Noi vogliamo creare un’unione coesa, sviluppando anche un’unione fiscale. In Slovenia poi – puntualizza – guardiamo con molto favore alla creazione di una regione Adriatico-Jonica che collegherebbe tutte le nazioni dell’area”. Sui temi dell’energia e dei trasporti, Turk punta a ”sviluppare la cooperazione dei porti dell’Adriatico settentrionale. Siamo molto interessati inoltre al tema dei gasdotti. Con la Russia stiamo trattando sul Southstream e a Roma vogliamo discutere anche di questo”.

Türk ricorda quindi la politica della tutela delle minoranze, sia quella degli sloveni in Italia (soprattutto in Friuli Venezia Giulia) e la comunita’ di italiani in Slovenia. ”Credo – puntualizza Türk – che l’attuale politica sia una buona base per fare di più. Il primo principio da rispettare e che nessun diritto già concesso possa essere abrogato e che non dobbiamo diminuire i contributi finanziari per lo sviluppo delle minoranze. Il secondo è che le due minoranze devono collaborare e creare progetti comuni. Sono convinto che le due comunità con queste proposte possono trovare una comune strada per l’Europa, e affermarsi nelle istituzioni dell’Unione, dimostrando che insieme – conclude – stanno creando una comune identità europea”.

fonte: Ansa

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86 commenti a Türk alla vigilia della visita di Stato in Italia: “Guardiamo con favore alla creazione di una regione Adriatico-Jonica”

  1. aldič ha detto:

    speremo!!!!!

  2. Petrovic ha detto:

    La tutela della minoranza italiana? me rotolo da le risade!

  3. Morgana ha detto:

    E il povero Fontanini è stato lasciato a casa! Poverino!

  4. arlon ha detto:

    Dichiarazion vergognosa, quela su la euroregion adriatico-jonica.

    E su quela che ZA ESISTI, no’l ga niente de dir, o magari far?

  5. flavio gropaiz gropaitz ha detto:

    Non serve Fontanini, là serve l’Americano a far chiarezza : è stato l’unico a farli andare nelle tre cittadine rivierasche.

  6. Srečko ha detto:

    arlon

    ?????????

  7. iole ha detto:

    petrovic, se dixi: “me rodolo de le ridade”

  8. iole ha detto:

    o ancora mejo: “me stago rodolando de le ridade”

  9. Luigi (veneziano) ha detto:

    Quoto arlon al 110%.

    Turk non sa nemmeno che esiste già l’Euroregione Adriatica, che riunisce:

    – Sette regioni italiane (Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia)
    – Sette regioni croate (tutte quelle che si affacciano sull’Adriatico)
    – Cinque regioni albanesi (quelle che si affacciano sull’Adriatico)
    – Un comune sloveno (Isola)
    – Un comune montenegrino (Cattaro)

    Chi è che ha ammazzato in culla questa euroregione?

    La Slovenia.

    Chi ha ammazzato in culla anche l’Euroregione istriana “allargata” al Veneto, Carinzia e all’intera Slovenia?

    Sempre la Slovenia.

    Quindi la domanda è: ma di che sta parlando il presidente sloveno?

    L.

  10. matteo ha detto:

    secondo me non frega na mazza sulla regija e sono parole estrapolate bisogna legger tutto ma invece sulla minoranza

    dela serie dato che ha parlato bene della minoranza troviamo qualcosa per criticarlo

  11. arlon ha detto:

    @Srečko: Esisti za una euroregion, sai più sensada e potenzialmente utile de quela “Adriatico-Jonica” (e no lo digo mi, ma qualsiasi pensiero logico).
    Al momento, ga aderido Veneto, FVG, Kärnten. Idealmente, se zontassi domani Istria e Quarner, solo che.. la Slovenia (che no gavendo, al momento, regioni dovessi zontarse come stato), stranamente resta lubianocentrica, in sostanza tovando scuse per no aderir, e adesso con Haider morto e Tondo salma, Türk se permeti anche de far “finta” che no la esisti.

    Lo trovo un affronto per tuti quei che stando in zone de confin ghe guadagnasi de bruto.

    E xe logico che, per questioni de contiguità teritorial, fin che la slovenia no fa el “favor” de seguir una logica linear e aderir, Istria e Quarnero (che ga za dichiarado de volerlo far), no pol. Indi, la euroregion “vera” xe totalmente in man de Türk e co, che par proprio la voi ignorar completamente.

  12. massimo palermo ha detto:

    petrovic, cosa xe de tanto divertente riguardo la minoranza italiana?

  13. flavio gropaiz gropaitz ha detto:

    El divertente xe veder i sloveni come i se diverti a trattar la minoranza italiana.

  14. matteo ha detto:

    arlon

    i ga fato el referendum ai sloveni per far le regioni, i ga dito che ge va ben cusi come xe, no in barba al eruoregion ma per una sensada amministrazion senza sprechi, perche ge porteria altro personal publico che staria la a far cosa?
    che poi no go capi perche i devi far ste regije in slo per aderir ala euroregion

    la slovenia vol che se meti dentro anca ungaria e mi me trovo d’acordo, anca perche ga piu senso meterla dentro per via che la xe qua tacada e la xe rivolta verso la rusia per far scambi comerciali

    l’euroregion no la vol qua in italia, la lega nord no la impazisi perche ge distaca el fvg e il veneto dalla lombardia, anca perche xe roba ben piu seria de roma, cioe no te pol far quel che te vol co i altri stati ecc

    per mi saria anca ora de iniziar a metersela a far, no ge xe volonta politica de nesuna parte per crearla, i taliani ga paura che se smembri l’italia, i sloveni no vol esere taiadi in regije e cusi via

  15. Marcus ha detto:

    Cosa significa questa affermazione?? ”Credo – puntualizza Türk – che l’attuale politica sia una buona base per fare di più. Il primo principio da rispettare e che nessun diritto già concesso possa essere abrogato e che non dobbiamo diminuire i contributi finanziari per lo sviluppo delle minoranze.”

    Allora “Il primo principio da rispettare” è accettare che la Nazione Internazionale di Trieste (TLT/PLT) esiste in quanto un “diritto già concesso” da niente meno che il Consiglio di Sicurezza dell’ONU a New York in data 10 gennaio 1947.

    E’ poi dice: “non dobbiamo diminuire i contributi finanziari per lo sviluppo delle minoranze.”
    Nella Nazione Internazionale NON ESISTONO MINORANZE ma solamente 3 lingue ufficiali ovvero lo sloveno, il croato e l’italiano.

    Poi non capisco quali “contributi finanziari” che non vengono diminuiti? Per quanto mi risulta proprio grazie all’occupazione militare della Nazione Internazionale di Trieste, da parte dell’Italia e degli Stati del ex Jugoslavia (oggi Slovenia e Croazia)
    che perdura sin dal 1954 NON OTTENIAMO CONTRIBUTI FINANZIARI per sviluppare questa Nazione Internazionale.

    Il Territorio e Porto Libero di Trieste
    è stato voluto e creato dall’ONU come esempio per la convivenza dei Popoli di tutte le Nazioni ed il Popolo Triestino è stato scelto come gestore di questa Nazione Internazionale unica al mondo!!!!!!!!!!!!!!!

    http://www.portoliberotrieste.com

  16. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ arlon
    L’Euroregione di cui parli tu (quella con la Carinzia, il Veneto ecc.) in realtà non esiste.

    Adesso racocnto rapidamente com’è andata.

    La prima proposta era quella di riunire tutto il vecchio Litorale Austriaco in una nuova Euroregione. La Slovenia ha detto di no, perché questo avrebbe significato – secondo loro – cedere ad una nuova sottile politica neo-annessioniatica italiana.

    La seconda proposta allora è stata un’altra: facciamo un’Euroregione più grande, dove ci stia tutta la Slovenia, la Carinzia, il Veneto, il FVG e l’Istria croata.

    La Slovenia ha detto di no, perché non si può unire uno Stato sovrano con delle regioni: lo stato ha un “peso ” più importante, e non può “abbassarsi” ad entrare in una struttura dove ci sono entità infrastatali.

    La terza proposta allora è stata la seguente: siccome la regionalizzazione è una forma di suddivisione territoriale suggerita alla Slovenia direttamente dall’Unione Europea, che ritiene in questo modo siano meglio tutelate e rappresentate le popolazioni locali, allora aspettiamo che la Slovenia si regionalizzi, poi parteciperanno all’Euroregione le regioni slovene che verranno decise dal governo sloveno.

    La Slovenia non ha detto nulla, ma di fatto la Slovenia non è stata regionalizzata.

    A Questo punto alcuni politici sloveni hanno proposto di unire all’Euroegione una parte dell’Ungheria, ma ad una condizione inderogabile: la “capitale” di questa euroregione doveva essere Lubiana. Gli italiani e gli austriaci hanno proposto di fare delle “capitali” a rotazione per evitare problemi, e gli sloveni hanno risposto di no.

    Contemporaneamente, è nata l’Euroregione Adriatica, e sono stati invitati ad aderirvi anche i comuni rivieraschi sloveni. Inopinatamente, il comune di Isola ha aderito, e allora il governo sloveno è intervenuto con Pirano e Capodistria perché non ci pensassero nemmeno di striscio. Morale dalla favola: adesso c’è questa Euroregione Adriatica che è rappresentata da tutte le regioni che si affacciano in Adriatico (comprese quelle albanesi), con un’UNICA eccezione: la Slovenia (esclusa Isola).

    Ecco com’è andata la storia, che credo si colleghi molto col discorso che abbiamo già fatto qua dentro: la paura innata di parte degli sloveni di essere “mangiati” dai paesi vicini.

    Luigi (veneziano)

  17. arlon ha detto:

    @Matteo: per mi va anche ben che i entri tuta la Slovenia, e per bilanciar me va ben anche el Steiermark tedesco, cusì quei de Maribor (che obietivamente con la zona qua intorno no ga sai cossa spartir) xe contenti.
    E dopo podemo slargar a le contee croate.

    El problema xe che no solo no i fa, ma i evita proprio de parlarghene (almeno in sta intervista), misiando “memele” con altre euroregioni insensade – almeno per le popolazioni.

  18. matteo ha detto:

    luigi ha omesso che la regionalizzazzione della slovenia è andata secondo referendum popolare, gli sloveni hanno detto che non vogliono regionalizzarsi, come biasimarli, tanti sprechi inutili

    paura innata, vogliamo parlare della paura dei italiani con il pericolo slavo alle porte? questa mi fa ridere, dare dei epiteti a tutta una nazione

    questa viene insieme al tipicamente sloveno, certo che parlare male della slo si deve invece del italia no

  19. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo

    L’Italia ha talmente paura delle Euroregioni che ne esistono già parecchie:

    1. Euroregione Adriatica (quella dove la Slovenia brilla per assenza)
    2. Euroregione Insubrica (per parte italiana comprende parte della Lombardia)
    3. Euroregione Alpi Mediterraneo (con Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta)
    4. Euroregione Tirolo-Sudtirolo-Trentino, che ripropone quasi perfettamente il vecchio territorio del Tirolo austroungarico.

    Sai invece in quante Euroregioni si è impegnata la Slovenia?

    Z-E-R-O.

    L.

  20. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo

    Ti rispondo così: tutti i paesi europei parte dell’UE sono regionalizzati.

    Tutti tranne uno.

    L.

  21. matteo ha detto:

    ma mi me va ben anca quel, anche perche ritorneria interesante per l’economia nostrana

    no i vol far perche il prossimo passo del eu sara quel rel regionalizarse e cioe sara che l’italia e la slovenia no esisti piu, esistera regioni che gavera steso dirito dei stati, i politici ga paura de questo, specialmente dei cambiamenti, no i vedi l’eu come una risorsa per accomunarse ma come un problema per ciapar voti da lori

    insoma turk e la politica non parla diverso de quel che i parla qua de noi, chi dizi che la slo ga paura de esere spiacicada o de eliminarse el dizi solo cavolate, se te sta atento dela politica nostrana te vedi che i stesi dubi politici del eu xe anca de noi, i ga paura de no esere votai e de eliminarse, per questo i alterna bele parole e male parole al eu, de fato nisun no vol che se stachi gnente dal italia per voti ecc

    dal altra gavemo partiti che i parla propiro del smembramento del italia e no la vol questa smembranza della nazion ecc, no xe solo slo come alcuni parla

    i ge da la colpa perche ze sai piu facile darge la colpa a un altro, ma in efeti i godi che se la ga sugada, politica

  22. Ciano ha detto:

    @Luigi

    Dire che “tutti i paesi europei parte dell’UE sono regionalizzati.” vuol dire poco se poi non si analizzano quali sono le competenze assegnate a tali regioni… A parte la Polonia, tutti gli altri Paesi UE post 2004 hanno un livello di decentramento insignificante e son ben piu’ grandi della Slovenia (Romania e Bulgaria, tanto per dirne due…)

  23. matteo ha detto:

    luigi te conosi sai mal la slo per atacarla sempre

    la slo xe za regionlizada, esisti gia le regioni, xe regioni aministrative e statistiche sula carta

    In Slovenia vi sono 12 regioni statistiche (Statistične regije), che non hanno carattere amministrativo, ma solamente (come dice il nome) statistico. Ognuna è formata da vari comuni. Una funzione tra le più appariscenti di queste ripartizioni è quello di assegnare i codici provinciali delle targhe delle automobili.http://it.wikipedia.org/wiki/Regioni_statistiche_della_Slovenia

    per dirla tuta, ga senso regionalizar una nazion de 2.000.000 de abitanti? secondo mi no, anzi i ghe ga proposto el referendum de farle come in italia con el suo parlamentin ecc, el popolo ge ga dito no ne frega, secondo mi i ga ragion, xe pici che te servi ancora a smembrarli in pici tochi con amministrazioni che lievita

    ma il lichtetenstein xe anche taia in regioni?

  24. Ciano ha detto:

    Comunque secondo me state anche facendo confusione. Il commento di Turk si riferisce al processo di costituzione delle c.d. “Macroregioni” che al momento sono solo due: Baltica (esistente) e Danubio (negoziati in fase di conclusione e kick off durante la presidenza ungherese). L’idea e’ che tali macroaree – per le quali una strategia congiunta e’ stata definita – siano cabine di regia dell’attuazione dei fondi strutturali 2013 – 2020. La cosa pero’ non e’ univoca e definitiva per cui e’ tutto un po’ nebbioso. Ma non c’entra nulla – o quasi – con le euroregioni…

  25. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo

    Tu ti contraddici: da una parte dici che in Slovenia non si vuole la regionalizzazione perché porterebbe alla sparizione dello stato, dall’altra poi dici che la Slovenia non ha paura di di essere “spiaccicata”.

    Devi metterti d’accordo con te stesso.

    @ Ciano
    E’ vero che il grado di decentramento negli stati entrati in UE post 2004 è molto vario, ma le regioni lì comunque esistono. Invece in Slovenia non esistono nemmeno!

    Voglio anche ricordare che la regionalizzazione venne IMPOSTA a paesi come la Romania, PRIMA della loro adesione all’UE: era uno dei capitoli di discussione.

    Oltre a ciò, è bene anche notare che all’art. 119 della nuova costituzione romena è stato appositamente inserito il principio del decentramento dei poteri come cardine della Repubblica.

    Infine, voglio anche ricordare che la Romania partecipa con parte delle proprie regioni alle seguenti Euroregioni, assieme alle regioni di altri paesi:

    1. Euroregione Mar Nero (con la Bulgaria)
    2. Euroregione Biharia (Ungheria)
    3. Euroregione Carpatica (con tutti i paesi che si affacciano sui Carpazi)
    4. Euroregione Danubio 21 (con Bulgaria e Serbia)
    5. Euroregione Danubio, Kris, Mures, Tisza (con Ungheria e Serbia)
    6. Euroregione Prut e basso Danubio (Moldova e Ucraina).

    Serve che segnali qual è praticamente l’unico paese dell’UE che non partecipa a nessuna Euroregione?

    L.

  26. matteo ha detto:

    ciano ga ragion

    Macroregione Adriatico-Ionica

    La Macro Regione Adriatico Ionica è un nuovo modello di collaborazione e di integrazione tra Europa e i paesi dei Balcani Occidentali, promosso da Italia, Grecia e Slovenia e a cui le regioni dell’Iniziativa Adriatico Ionica hanno dato un convinto sostengo con l’obiettivo di realizzarla entro il 2014. “Nei Balcani Occidentali è necessario sviluppare un accentuato approccio macro regionale all’integrazione europea ” – ha sottolineato il Senatore Mantica – “così come avvenuto con positivi risultati nel Mar Baltico e nell’area danubiana. Oggi, anche alla luce del comportamento sul Kosovo coraggioso e responsabile tenuto dalla Serbia all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è più che mai importante accelerare la cooperazione transfrontaliera con i Balcani Occidentali e dare dei segnali concreti di un rafforzamento del processo di inclusione dell’Europa Sud Orientale nella UE. La realizzazione della Macro Regione Adriatico Ionica può essere un importante tassello di questa strategia. È necessario accelerare con il progetto Adriatico Ionico sia per dare una risposta dell’Europa ai paesi dei Balcani Occidentali, sia per affrontare in tempo utile una pianificazione strategica nell’utilizzo coordinato dei finanziamenti europei per il periodo 2014 – 2020”.
    http://www.governo.it/Notizie/Ministeri/dettaglio.asp?d=59806&pg=1,2057,2497&pg_c=2

  27. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Matteo

    Le “regioni statistiche” esistevano anche nel Regno d’Italia, addirittura pure sotto il fascismo.

    Adesso viene fuori che l’Italia fascista era uno stato regionalizzato?

    Ci sarà pure un limite…

    L.

  28. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Ciano
    Basta che non divengano come l’Interreg: fondi strutturali per la cooperazione transfrontaliera italo-slovena, pagati dall’Italia per oltre il 90%.

    L.

  29. matteo ha detto:

    veramente mi parlavo dei politici che i ga paura de esere spiacicadi, ma no ocori andar a trovar ste bege in slo, basta che te se meti a parlar con un de estrema destra per trovar le stese idee

    decidite ti

  30. matteo ha detto:

    almirante iera contrario a farle diventar stabilmente operative, el fascismo che centra?

    a parte che la piemotesizzazione del italia i ga zerca de evitarla ma no i xe riva

    cmq te salti de pal in frasca, rest sempre quel appostrofar i slo come tipici quel e quel altro, me imagino che se te scrivo cosa xe de tipico italian te me da un antiitalian come minimo e zo con dati che son antiitalian ecc

  31. matteo ha detto:

    te meti do dati dove sta scrito che i paga italiani al 90? che mi sapio paga tuti i stati eu

  32. Ciano ha detto:

    @Luigi e Matteo

    In realta’ la quota FESR di “competenza italiana” cioe’ assegnata dall’Italia al programma ITA-SLO e’ di 92.430.163 su 116.206.931 (fonte QSN 2007 – 2013). Definirli “tout court” italiani pero’ non e’ totalmente corretto…

  33. matteo ha detto:

    no se capisi gnente, pol eser interpretado anca diversamente e cioe che l’eu ge ga da al italia i 92 e i altri i dei meter altri

    me serviria l’original, no estrapolazioni che vien liberamente interopretade per non dir gnente

  34. Ciano ha detto:

    @Luigi

    Non mi esprimo sull’interesse della Slovenia a partecipare ad iniziative sovranazionali. Quello che pero’ posso dirti e’ che nel processo di “regionalizzazione” la Slovenia non e’ piu’ centralista di quasi tutti i Paesi ex-comunisti. Se a questo fatto aggiungi che l’estensione territoriale dello stato e’ un elemento rilevante ai fini del processo di decentramento, puoi ben capire come per gli sloveni sia un problema meno sentito di altri… (leggi fruizione di servizi di competenza nazionale, leggi problemi legati a distanza Capodistria – Lubiana diversi da ad es. Oradea – Bucarest)

  35. Ciano ha detto:

    @33 matteo

    fidite. 92.430.163 Italia – 23.776.768 Slovenia. Scarica il QSN italiano, quello sloveno ed il PO dell’IT-SLO.

  36. luigi ha detto:

    fideve de Ciano
    atualmente xe meno de l’8% SLO, il resto ITA.
    Sti numeri xe solo realtà.
    Comunque sintetizando il discorso diria che ogni scelta dei politici sopratuto locali xe fata pensando de tenirse la carega streta. Se tenimo sempre presente questo il resto vien de conseguenza. Taliani, sloveni, striaci o chiunque sia.
    Ma no iera meio con Ceco Bepe?

  37. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ ciano

    Scusa: non era il 90% a carico dell’Italia, ma il 79,53%.

    Ho già raccontato una volta che uno dei programmi finanziati riguardava la valorizzazione dei forti lungo la costa, da Chioggia a Pola. Per cui un giorno andando a fare un giretto con mia figlia, vedo vicino a casa mia (io abito a Lido di Venezia) un cartello trilingue italiano-sloveno-inglese sulla riva prospiciente il forte di Sant’Andrea, che un tempo chiudeva l’ingresso alla laguna di Venezia. In questo cartello si raccontava un po’ la storia del forte, e poi si spiegava che questi cartelli trilingui erano stati messi per valorizzare le fortificazioni militari in funzione dei programmi di cooperazione interfrontalieri. Il cartello è caduto pochi mesi dopo, e adesso non c’è più. E io pago…

    Sulla questione della regionalizzazione della Slovenia, saprai che questo è stato un punto sul quale la minoranza italiana s’è battuta con tutte le sue forze, volendo creare una regione formata dai tre comuni costieri. Ma siccome questa proposta – a denti stretti e sotto voce – è stata subito bollata di fascio-irredentismo… ciccia!

    L.

  38. Luigi (veneziano) ha detto:

    Correzione: da Chioggia a Portorose.

    L.

  39. matteo ha detto:

    ma il referendum sulla regionalizzazione della slovenia te se lo ga dimentica luigi? xe sta quel che ga elimina la regionalizazion o xe sta perche i sloveni come te dixi i xe tipici paranoici?

    strano pero, de solito te sta piu attento , te se sta sbaiando

  40. Luigi (veneziano) ha detto:

    Non ho dimenticato il referendum: volevo tenermelo per ultimo con questa domanda: qual è l’unico popolo dell’UE che si è detto contrario al decentramento dei poteri con la creazione delle regioni?

    L.

  41. rajc ha detto:

    assomigli a goebbels. stessi metodi retorici sul “popolo”.

  42. rajc ha detto:

    Türk alla vigilia della visita di Stato in Italia: “Guardiamo con favore alla creazione di una regione Adriatico-Jonica”
    ———————-

    e’ chiaro che in diplomatichese vuol dire; non guardiamo con favore alla creazione di una sovrastruttura burocratica mangiasoldi come la possibilmente piu’ concreta euroregione.

  43. Ciano ha detto:

    In realta’ il messaggio di Türk e’ un sostegno all’Italia. Sembra infatti che l’Austria stia spingendo per “allargare” la competenza della Strategia sul Danubio ai Balcani. Di contro, dopo qualche mese “soporifero” l’Italia si e’ svegliata e sta cercando di costruire una coalizione attorno all’adriatico-ionica proprio per controbilanciare il peso austro-tedesco. Tutto questo nell’ambito della partita della prossima tornata dei fondi strutturali dove – si mormora – anche le risorse Ob. 1 e Ob. 2 (oggi gestite in ottica puramente nazionale) potrebbero essere gestite in maniera transnazionale. Chi vivra’ vedra’

  44. matteo ha detto:

    te me fa rider luigi, cosa te vol dimostrar? sembra come se te la ga a morte co i sloveni

  45. effebi ha detto:

    Viva l’asse italo-sloveno !

    🙂

  46. matteo ha detto:

    se come no effebi, te sa eser solo ironico

  47. effebi ha detto:

    Viva la Slovenia 21° regione italiana !
    (…a statuto speciale, ovviamente…)
    🙂

  48. Srečko ha detto:

    Luigi (quello Veneziano)

    Il tuo amore viscerale per la Slovenia trasuda da tutti i tuoi post. Ci sciorini dati a gogo e poi non vai a fare una, che sia una, analisi delle cause e delle conseguenze dei fatti. Il tuo amore prescinde da tutto, e’ a priori. L’importante e’ apparire, non essere.
    Il tuo amore preconcetto per la Slovenia ha del romantico!

  49. effebi ha detto:

    e dopo referendum popolare (assolutamente democratico)

  50. Srečko ha detto:

    OOoooooooooohhhhhhhh, e’ ricomparso il Franco…

  51. effebi ha detto:

    tema minoranze:

    Turk chiederà a Napolitano che tutti gli sloveni della Slovenia abbiano la stessa tutela degli sloveni della provincia di Trieste.
    è ora di finirla con le discriminazioni !

  52. dimaco ha detto:

    luigi ha solo paura che alla slovenia vadano i soldi europei e che gli slovenili spendano per cose che sono sotto gli occhi di tutti 8infrastrutture,strade e altro). Che brutto fare un comparazione e sentirsi chiedere: ma dove vanno a finire i soldi dell’unione europea che diamo all’italia?

  53. matteo ha detto:

    mah effebi, no te fa rider, anzi

  54. Luigi (veneziano) ha detto:

    Lasciamo perdere le idiozie che lasciano il tempo che trovano e parliamo di una cosa un minimo seria.

    Dice dimaco: tu hai paura dhe alla Slovenia vadano i soldi europei.

    E perché dovrei aver paura? Perché gli italiani, 60 milioni compatti ocme un sol uomo, potrebbero vedere come sono stati bravi loro a spenderli in infrastrutture, strade e altro, invece di come siamo stati scarsi noi.

    Un paragone diretto e immediato si può fare per cose dove siamo stati impegnati insieme, e cioè – per esempio – nell’Interreg. Lì proprio c’erano dei progetti studiati insieme per un obiettivo comune.

    Per puro caso, tu sai mica come sono stati spesi questi soldi da una parte e dall’altra del confine?

    Dài, che ci divertiamo insieme…

    L.

  55. rajc ha detto:

    per quanto riguarda le minoranze, la slovenia ha sbagliato dal punto di vista strettamente politico/strategico nel ’91, concedendo in buona fede troppo alla componente italiana nell’istria(legislazione costituzionale , seggi in parlamento…). avrebbe dovuto attenersi alla piu’ stretta reciprocita’ costituzionale e legislativa per quanto riguarda le minoranze autoctone e giocarsi le carte in maniera diversa.

  56. dimaco ha detto:

    io sono contrario a fare l’interregione o come volte chiamrla. pure l’asse ionicoadriatico ha un nome che mi ricorda certi assi di ferro. Personalmente ho votato cntro l’ingresso della Slovenia nella Natoe contro l’ingresso della slovenianell’UE e sopratutto all’adesione alla moneta unica.

  57. matteo ha detto:

    xe divertente perche l’interegg no xe una competizion de dove vien spesi i soldi e chi che piu ciapa

    se dopo i ga ciapa piu i sloveni (come el lugi dizi) no vedo qual che ge xe el problema, forse se se ciamava interegg italia italia i spendeva solo in italia

    questo denota che la slo no xe el mal pegior come qualchedun pensa, e dopo no capiso perche i devi dimostrar che la slo xe pegior de ita, come se chisa che, denota solo odio

  58. Ciano ha detto:

    @55 rajc

    non credo avrebbe potuto fare altrimenti. “Pacta sunt servanda” e’ sempre stata la posizione slovena per evitare qualsiasi rinegoziazione di Osimo. Ergo la posizione della minoranza italiana e le garanzie che la Jugoslavia garantiva a tale minoranza erano la base minima di partenza.

  59. Ciano ha detto:

    @57

    “xe divertente perche l’interegg no xe una competizion de dove vien spesi i soldi e chi che piu ciapa”

    Giusto.

  60. rajc ha detto:

    ciano, forse hai ragione, forse no. non era il pacta sunt servanda il problema della slo(guarda cosa se ne fa l’italia, o l’austria). ma lo era la corsa naive verso l’eu.

    fatto sta che i diritti costituzionali alle minoranze autoctone sono stati concessi in completa ignoranza di una “realpolitik”. purtroppo si e’ vista l’assenza di una tradizione statista.

  61. alpino ha detto:

    quante parole per una roba che non esisti “l’Euroregione” sta monada se come el Santo Graal tuti i lo cerca tutti ne parlano ma nissun lo vedi o lo trova…
    Comunque se disi me rodolo dale ridade

  62. massimiliano ha detto:

    @alpino
    “…e sta mona se come el Santo Graal..” se dixi “xè come el Santo Graal”, inoltre “tuti lo cerca” se dixi “tuti lo zerca”.

    @effebi
    grazie de farne partecipe dei tuoi profondi pensieri.

  63. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ rajc
    I diritti della minoranza italiana in Slovenia erano previsti – per quanto riguarda la ex Zona-A del TLT – addirittura nel Memorandum di Londra del 1954.

    Il resto era previsto addirittura nella Jugoslavia di Tito, ed era in perfetta similitudine con quanto previsto per la minoranza ungherese.

    Se per purissima ipotesi la Slovenia si fosse presentata di fronte all’UE dicendo “Sapete che c’è? Io voglio entrare nel club, ma contestualmente riduco i diritti delle minoranze”, sarebbe ancora lì col cappello in mano.

    Voglio anche far rilevare che la Slovenia – all’epoca – non sapeva nemmeno quali erano i trattati bilaterali italo-sloveni nei quali sarebbe dovuta subentrare in toto o in parte alla Jugoslavia. Chi è che che le diede una mano? La Repubblica Italiana, che le inviò per le vie diplomatiche l’intero plico ocntenente i testi dei suddetti trattati, affermando preventivamente che accettava la successione dei trattati Jug-Slo.

    Nella stessa situazione, l’Austria invece ha preteso e ottenuto (come poteva essere suo diritto, secondo una certa consuetudine) che gli stessi trattati interstatali venissero tutti quanti rifirmati.

    @ Ciano
    Tu sai meglio di me come vennero divisi i soldi per l’Interreg terminante nel 2006: purissimo bilancino addirittura a livello provinciale provinciale. Per cui un conto sono le petizioni di principio, altro è la realtà.

    A proposito: io non ho mai detto che gli sloveni hanno preso di più: ho detto che hanno contribuito molto di meno.

    Vuoi vedere una cosa ch’ stata fatta anche con i soldi dell’Interreg?

    Eccola qui: http://www.lapiazzamercato.it/veneto/html/home.php

    L.

  64. Luigi (veneziano) ha detto:

    Correzione: per la ex Zona-B del TLT.

    L.

    PS Italiani e ungheresi da due anni bocciano tutti i documenti/quadro presentati dal governo sloveno e relativi alle minoranze. Sarà perché sono troppo tutelati…

  65. Petrovic ha detto:

    L’Italia sbagliò enormemente a certificare nel ’91 la dissoluzione della Jugoslavia. Io non sono jugonostalgico, ma in un quadro di conservazione dell’unità statuale jugoslava, Belgrado era favorevolissima ad una ritrattazione di Osimo. E non rispondete con le solite ciarlatanerie da bar perchè le vostre idee di mettere i paletti nei confini che non erano mai esistiti causarono decine di migliaia di morti.

  66. Petrovic ha detto:

    E comunque l’Italia, da una posizione di forza economica e numerica, doveva imporre alle neo repubblichette o la cessione dei territori ex italiani o la denazionalizzazione e la restituzione di tutti i beni che furono dei profughi sia italiani, sloveni, croati ecc ecc

  67. rajc ha detto:

    luigi. la slovenia avrebbe solamente dovuto imparare il levantinismo dall’italia per quanto riguarda il dribbling degli accordi int.

    l’austria? vatti a vedere la “Österreichischer Staatsvertrag” e poi confronta con la pratica. poi dopo ne riparliamo.

    e infine, si’, esatto: “Sapete che c’è? Io voglio entrare nel club e contestualmente concedo tutti i diritti minoritari che concedono l’italia e l’austria alla minoranza slovena in rispetto dei trattati.”

  68. iole ha detto:

    petrovic=italo.alabardato?

  69. Petrovic ha detto:

    alabardato come seconda squadra dopo l’Inter di Stankovic. Poi italo-serbo.

  70. dimaco ha detto:

    petrovic tu hai la febbre. restituire cosa? i territori ex italiani? vorrei tanto ricordarti che l’italia ha perso la guerra per cu poco può pretendere anzi nulla. Muti e dietro la lavagna.

  71. Petrovic ha detto:

    dimaco ricorda che noi a Trieste siamo 15.000 e siamo molti di più di sloveni e croati. Muto e dietro la lavagna ci vai tu.

  72. iole ha detto:

    mah, un che scrivi
    “me rotolo da le risade!”
    me ga piu’ de lazial che de interista

  73. alpino ha detto:

    Massimiliano:
    te gà ragion sul “xe” ma non sul cerca, mi no son triestin e la parola zerca no la dopremo casomai al massimo disemo serca…(biasiac style)

  74. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ rajc

    Vuoi dirmi che anche l’Austria è brutta e cattiva?

    Quindi l’Italia è fetente, l’Austria è cattiva, la Croazia non ne parliamo… l’Ungheria ti va bene o dobbiamo concludere che la Slovenia è circondata solo da pestiferi?

    L.

  75. dimaco ha detto:

    15 mila cosa?

  76. rajc ha detto:

    luigi, dai fai pace col parcheggio sotto i capelli.sei addirittura d’accordo nel ritenere un’eventuale reciprocita’ applicata dalla slo come una riduzione dei diritti della minoranza ita in istria e ti sei messo a citare pure la ex yu di tito come garanzia per le minoranze.

    non essere pestifero.

  77. massimo palermo ha detto:

    flavio gropaiz gropaitz
    te ga ragion, ti te riesci a immaginar un un’emittente televisiva come TELECapodistria per gli Sloveni in Italia? io no.

  78. matteo ha detto:

    beh me par strano che uno serbo ciama belgrado beograd

    sono ciacole da osteria quele del 91, come se tornasimo indietro, se ciama fantapolitica, i forum de politica ze pien, a quel tempo ai serbi no ge interesava, save chi xe anda zo a reclamar l’istria? menia e fini, de rider no ve par? ai serbi no ge interesava gnente, secondo lori iera i taliani che insisteva ma milosevic ga dito che la slo gaveva el dirito de secedere per cui, ah cmq per la fantapolitica se cadeva osimo tornava el tlt, no xe mone al governo talian i svaeva ben cosa i fa

    i sloveni a trst sono 61.000, in aumento perche vengono dalla slovenia abiatre a trst, tipica paranoia italiana?

  79. Srečko ha detto:

    Luigi (Dei Frater Major)

    Nel tuo post n. 74 hai detto una sacrosanta verita’ e un paio di bojate…

  80. Luigi (veneziano) ha detto:

    La verità è che l’Austria è brutta e cattiva?

    L.

  81. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ rajc

    Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Te l’ha spiegato Ciano perché non era possibile ridurre i diritti (sulla carta) della minoranza.

    E poi, vuoi fare una bella cosa?

    Chiedi ai rappresentanti della minoranza italiana cosa ne pensano dei diritti ai tempi di Tito, e cosa pensano della loro tutela attuale.

    La minoranza italiana in Istria: uno dei buchi neri di bora.la.

    L.

  82. matteo ha detto:

    questa mi fa ridere, che centra tito? allora parliamo di come era la minoranza slovena ai tempi di mussolini, siamo in eu, ha ancora senso parlare di tito dopo che è morto da 30 anni, dopo che la slo è diventata indipendente da 20, dopo che la slovenia è in eu da 7, dopo che il confine è caduto da 4 anni? ovvio che non ha senso

  83. Tergestin ha detto:

    Mi conossevo gente dela minoranza italiana in Istria che ga vissudo ai tempi del Nominatissimo. No i se trovava ben, no i lo adorava de sicuro ma quei pochi diritti elementari che pol trovar una minoranza soto una ditatura che ga visto la loro etnia per prima a colonizzarli li gaveva eccome: scole, associazioni e possibilita’ de parlar la propria lingua senza un problema al mondo.
    Me lo ga dito lori diretamente, tutti.

    Roba IMPOSSIBILE per i “barbari slavi” ai tempi dell’amico del nostro saltimbanco nazionalista.

  84. rajc ha detto:

    luigi, mi fa piacere che finalmente ammetti che la legislazione degli sporchi slavi in merito alle minoranza autoctona ita in istria offre maggiori diritti e garanzie della legislazione della democraticissima italia nei confronti dei tuoi amati sporchi slavi a trieste&go. ora fammi una cortesia e spiegalo anche alla tua combriccola di pazienti stile petrowitsch, italo&co…

    ah si, i tempi di tito li hai elogiati tu sopra, veditela con te stesso. dopodiche vai pure a chiedere che cosa ne pensano gli sloveni a ts della loro tutela attuale.

  85. rajc ha detto:

    ah si’, dimenticavo: quando si scrive una nuova carta costituzionale si puo’ scribacchare sopra il foglio bianco a piacimento, nel rispetto degli accordi internazionali.

  86. Turan1964 ha detto:

    RESIANI = SLOVENI? MAI

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