16 Gennaio 2011

Bandelli attacca Pd e Pdl e annuncia: “Il 29 gennaio presenteremo il nostro programma”

“Un programma elettorale non può essere improvvisato ma va condiviso. Una condivisione che non ci si può illudere di costruire come sta facendo il Pd in poco più di un mese, o ancor peggio come non fa il Pdl, impegnato a combattere la sua partita solitaria su nomine e candidati, ma va legata ad un percorso che nel tempo consenta di creare un confronto fra categorie e gruppi di interesse e delineare così priorità e obiettivi”.
E’ il candidato sindaco di Un’altra Trieste a partire all’attacco. Franco Bandelli ne ha per tutti: centrodestra e centrosinistra.

“Questa strada, che Un’altra Trieste ha scelto di percorrere già un anno fa – chiarisce Bandelli -, ha consentito di tracciare non soltanto le prerogative da cui partiranno le risposte che verranno date al territorio, ma ha soprattutto permesso di individuare gli strumenti attraverso cui si potrà dare effettivo peso alle sollecitazioni che il tessuto socio- economico ha trasmesso in tutti questi mesi di concreto e proficuo confronto. E’ così infatti che é stato possibile immaginare di superare le barriere psicologiche che ancora separano la nostra comunità, attraversata da quel confine ideale che divide la città dall’altipiano carsico, e fissare fra le priorità un Assessorato al Carso che sia non soltanto integrazione definitiva degli interessi di una parte importante del nostro territorio, ma allo stesso tempo ne sia garanzia di rappresentatività, indipendentemente che a farlo sia un italiano o un appartenente alla comunità slovena, possibilità da me peraltro auspicata e sostenuta”.

“E’ stato sempre attraverso il confronto con gli attori che operano nel sociale, se si é palesata la necessità di costituire all’interno del già esistente ma assolutamente insufficiente assessorato alle politiche sociali, una delega alla sanità, che restituisca peso politico al nostro sistema sanitario, svilito dalle continue disattenzioni della politica regionale. Ed é la necessità di condivisione – prosegue -, di urgenze e problematiche da risolvere, che ci spinge oggi a ricercare con forza un incontro con la consulta regionale dei disabili, per ridare dignità ad una fascia della nostra cittadinanza, troppo spesso relegata e costretta nella parte di chi deve lottare e combattere per avere quelli che sono soltanto dei sacrosanti diritti. Non un sogno quindi una delega alle disabilità, ma una doverosa risposta da parte delle Istituzioni che non possono più permettersi di marginalizzare il problema, assegnando come avviene oggi un posto nella commissione urbanistica”.
Il problema delle barriere architettoniche ancora esistenti; la creazione di adeguati accessi a tutti i luoghi della città, mare compreso, non possono essere un appendice eventuale della pianificazione del territorio urbano, ma devono rientrare in una visione complessiva, in cui si affronti il tema in chiave di diritti, opportunità e sicurezza”.

“Il diritto ad una vita normale, l’opportunità di vivere la propria disabilità senza che questa sia necessariamente una sfida con cui combattere ogni giorno, e la sicurezza di poter vivere nella nostra città con la certezza che chi governa, insegue ogni giorno l’abbattimento di quei troppi ostacoli che ancora esistono sulla strada che deve portare Trieste ad essere una città a misura di tutti”.

“Il prossimo 29 gennaio Un’Altra Trieste darà prova ancora una volta che in politica oggi la discriminante non é più di natura ideologica, ma é legata alla credibilità di un progetto per la città: c’eravamo impegnati a dare un programma di governo per la Trieste dei prossimi 10 anni non a ridosso della scadenza elettorale ma ben prima, per testimoniare che non possono più essere le elezioni a fissare le priorità e magari le facili promesse, ma deve tornare ad essere la città a imporre le linee entro cui la politica dovrà muoversi. Presenteremo un programma, ma soprattutto le donne e gli uomini, che alle prossime elezioni amministrative si metteranno in corsa per rendere quel programma un impegno da realizzare”.

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2 commenti a Bandelli attacca Pd e Pdl e annuncia: “Il 29 gennaio presenteremo il nostro programma”

  1. Paolo Menis ha detto:

    1) intitolare una via allo statista Bettino Craxi
    2) esentare i consiglieri comunali dalla comunicazione sui redditi percepiti

  2. giorgio ha detto:

    Bandelli presenta il programma ed il Pdl non sa ancora chi candidare….
    La città si renderà conto che non si può più votare certa gente? ma cosa aspettano? ah si..questione di poltrone..che triestezza..

    Bravo Bandelli ed in bocca al lupo!

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