24 Novembre 2010

T-Red: è possibile presentare ricorso contro le cartelle esattoriali. Gentile: “Tutta colpa di Brancati”

Gorizia Rivolgendosi ad associazioni legalmente assistite, è possibile presentare ricorso contro le cartelle esattoriali relative alle multe comminate dai T-Red e non pagate. Il consiglio arriva dall’assessore comunale alla Polizia municipale, Fabio Gentile. Ecco il suo intervento riguardo alle multe inflitte dalle note fotocamere installate ai semafori dal Comune di Gorizia.

Fermo restando che la responsabilità politica dei T-Red è ascrivibile in toto alla giunta Brancati che li volle e lì installò, nonostante l’immediata protesta dei tanti goriziani che, in periodo di prova, furono pizzicati, l’obbligo di emettere le cartelle esattoriali ricade invece sulla giunta Romoli che ha ereditato l’evidente disastro.

Come evidenziato ieri dal Sindaco Romoli, non ci sono alternative, fatto salvo il preavviso, che mette nelle condizioni i multati di “risparmiare” un salasso. Tutte le azioni, anche politiche, portate avanti sono naufragate con le diverse sentenze che hanno sancito – questo è obbligatorio ribadirlo – la perfetta legittimità delle diaboliche macchine. Alcuni Comuni infatti sono tornate pure ad installarle. La colpa aggiuntiva di Brancati e Comandante di allora, fu indubbiamente la “cura da cavallo” a cui fu sottoposta la città con un numero spropositato di telecamere su incroci non propriamente pericolosi.
Alla strada che la Giunta ha deciso di percorrere, con l’avviso, personalmente mi permetto di suggerire, anche e soprattutto ai molti comitati sorti ed alle associazioni consumatori e cittadini, di impugnare l’eventuale cartella esattoriale davanti al Giudice di Pace. Qualora non si ritenga di pagare o non si possa pagare, visto che esistono multati con 3 e più infrazioni, questo potrebbe essere, uso appositamente il condizionale, un ultimo tentativo.

Fermo restando che è stato un errore, non da poco, non presentare nemmeno lo straccio di un ricorso, quando lo si poteva fare con comodo e c’era chi lo faceva in ciclostile, ora le strade che si aprono sono due: pagare subito con maggiorazione di interessi (290 euro), non pagare ed attendere la cartella esattoriale da 490 euro e le eventuali sanzioni accessorie (anche il blocco della propria vettura o il pignoramento di beni). Ma a questo punto, visto che sono stato da sempre contrario a questi diabolici strumenti non umani, si potrebbe aprire pure la via di impugnare la cartella esattoriale, per la cifra contestata, presentando ricorso al Giudice di Pace.

Si tratta ovviamente di una possibilità e non di una garanzia, per questo, mi permetto di consigliare che tutta la vicenda sia seguita da associazioni tecnicamente preparate e che si avvalgono di una assistenza legale qualificata. Ma il rischio, già comunque corso non pagando o presentando ricorso, può essere giustificato. I giudici di pace di Gorizia, di fatto già oberati di lavoro, anche a causa ricorsi T-Red, credo non esiterebbero ad accettare i ricorsi sulla cifra in questione proprio perché attualmente, quasi in automatico, i ricorsi vecchi vengono accettati senza colpo ferire e la Polizia Locale, che dovrebbe essere presente alla discussione dei ricorsi intentati, da oltre tre anni non si presenta quale “parte in causa a difesa delle multe emesse”.

Credo che questa possibilità, debitamente valutata e soppesata da Associazioni ma soprattutto dai multati, possa essere un ulteriore possibilità per le persone che non hanno pagato o fatto ricorso, cosa che comunque pare incredibile dopo lo scandalo emerso.

Come amministratore, da sempre contrario a quello che era un evidente sistema per fare tanta cassa da parte dell’amministrazione precedente, mi sento di pensarlo come estrema ratio forse praticabile. Questo perché, al di là degli introiti economici che il comune di Gorizia e l’attuale amministrazione potrebbe avere, ritenevo e continuo a ritenere che un Comune non può basare i propri rendiconti su sistemi terroristici e di paura, così come avvenuto.
Dispiace ovviamente che a nulla siano valsi i tentativi che si sono cercati a tutti i livelli, scontratisi poi con la definitiva approvazione ministeriale e l’omologazione (quindi legittimità) del T-Red, i danni che l’imprenditore che aveva studiato questo sistema, arrestato e poi rilasciato con scuse, chiederà a quel magistrato che aveva fatto scattare le manette ai suoi polsi, le notti insonni che molti hanno passato davanti alle foto, i molti sogni svaniti per chi si è visto sfilare dal portafoglio i propri risparmi, ma tutti i tentativi sono naufragati e l’impegno non è mancato. Lo ripeterò fino alla voce rauca, l’errore madre della giunta Brancati fu quello di pensare di far cassa su infrazioni millimetriche, mentre troppe volte, infrazioni ben più grandi passano inosservate anche perché la macchina, oltretutto in casi come questo, non può sostituirsi all’uomo.

Fabio Gentile
Assessore alla Polizia Locale

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19 commenti a T-Red: è possibile presentare ricorso contro le cartelle esattoriali. Gentile: “Tutta colpa di Brancati”

  1. Alessio ha detto:

    Gentile è così gentile da anticipare cosa ha intenzione di scrivere l’Amministrazione Comunale nelle controdeduzioni ai ricorsi e se la stessa Amministrazione ha intenzione di costituiri in giudizio?

  2. Alessio ha detto:

    E per continuare, visto che si consiglia d fare ricorso, cosa i intende fare per quelli che a suo empo pagarono ed a cui vennero decurtati i punti patente?

  3. Alessio ha detto:

    Il non costituirsi in giudizio, senza presentare nemmeno le cotrodeduzioni su migliaia di ricorsi in successione io non la vedo una condotta tanto differente da quella del no voler emettere le cartelle esattoriali, strano che la Corte dei Conti non abbia nulla da dire al riguardo.

  4. Fabio ha detto:

    1)L’evidente azione dei “Comitati” come avvenuto in tutta Italia, era quella di congestionare gli uffici dei giudici di pace. Ci sono riusciti. Il giudice di pace ormai non chiede nemmeno la presenza della controparte, ma accetta il ricorso, per così dire, d’ufficio. L’amministrazione, salvo casi limite rarissimi (3 o 4) non si costituisce in giudizio.
    2)la legge nazionale è chiara su questo punto. Il pagamento rappresenta di fatto una assunzione di colpa. Diversamente la legge consente il ricorso a GDP o Prefettura.
    3) come da punto 1 ma: aggiungiamo che lo scopo dei comitati, raggiunto, avrebbe bloccato anche, come di fatto avvenuto, la Polizia Locale. Essere presenti alla discussione del ricorso, cosa che di fatto nemmeno viene più richiesta, comporterebbe una situazione di blocco delle altre attività (leggasi:scrivere una per una tutte le controdeduzioni, essere presenti per intere mattinate dal GDP, senza nemmeno venire interpellati,trasferire una parte del comando a Piedimonte, etc). La corte dei conti, interpellata sulla questione dei 1509 che NON HANNO FATTO RICORSO E NEMMENO PAGATO, ha detto chiaramente che DOVEVANO ESSERE ELEVATE LE CARTELLE ESATTORIALI e quindi chi non aveva presentato ricorso o pagato, NON poteva in alcun modo essere “ignorato”.

  5. Alex ha detto:

    alla faccia delle promesse in campagna elettorale

  6. viceversa ha detto:

    Gavè proprio le tasche sbusade, eh?? Me sa che sta giunta no i ga nianche più i oci per pianger… ma i piangerà ben ale prosime elezioni…

  7. piemontese ha detto:

    mi sbaglierò, ma nessuno aveva promesso di cancellare le multe. Se poi si vuole fare di tutta l’erba un fascio, c’è da ridire forte che le telecamere le ha volute Brancatica…..e viceversa può pensare come vuole, tanto avrebbe fatto la X sempre a sinistra….

  8. Alessio ha detto:

    X Fabio, secondo me il discorso non fila, nella lettera da una parte c’è scritto

    “le diverse sentenze che hanno sancito – questo è obbligatorio ribadirlo – la perfetta legittimità delle diaboliche macchine”

    e dall’altra chiede ai multati che non abbiano ancora fatto ricorso di farlo sulle cartelle esattoriali perchè tanto il comune non si costituirà in giudizio.

    Ma se le sentenze dicono che le macchinette diaboliche erano legittime e il Comune decide deliberatamente di non costituirsi su qualcosa come 1500 ricorsi a cartelle esattoriali a questo punto legittime allora direi che qualcosa non torna, specialmente per quello che doveva essere il preventivo di incasso del comune, no? Strano che la Corte dei Conti spiani il fucile solo quando si tratta del dover mandare cartelle esattoriali e non guardi a quello che succede dopo…

  9. Mauro ha detto:

    Io sono passato tante volte per quei semafori traditori e non ho mai preso la multa, e allora come vi spiegate?
    Tanti hanno fatto i furbi ed e giusto che paghino la multa no!?

  10. biancoalbanco ha detto:

    spera solo che non ti abbiano sentito caro mauro..

  11. FAN FIGHEL ha detto:

    Gentile avete promesso niente multe ed ora che avete le casse vuote siete costretti incassare.
    Io come un cretino vi ho votato (mai piu per voi e quel puttaniere di BERLUSCONI)

  12. muschio ha detto:

    …come tutti i politici una volta votadi i se fa i c…i loro.
    …Brancati prima de instalar i macchinari podeva far un piccolo referendum on line sul sito del comune tanto per gradir!!!(gavria ciapà de m..a comunque da tutti ma forse se evitava il danno…)
    …Romoli non doveva prometter mari e monti in campagna elettorale come tutti e poi non mantenir!
    …comunque le multe, salvo rare eccezioni, se le ga ciapade ghe sarà un motivo!un mio amico faseva via Duca d’Aosta 4 volte al giorno, li xè 2 semafori quindi 8 volte al dì passava sotto sti Tred e non ga mai ciapà na multa!miracolo de S.Gennaro o rispetto delle regole!?
    Comunque la colpa de tutto sè eventualmente riconducibile a chi ca..o ga omologado sti marchingegni senza controllarli con cura…quindi presumo i vari ministeri

  13. Andrea ha detto:

    @ 11

    Anch’io ho votato questa giunta comunale e Berlusconi,mi rode, pensavo che qualcosa potesse cambiare ma ormai il danno è fatto,che ci vuoi fare?

    Le prox elezioni manco vado a votare

  14. Fabio ha detto:

    Non ricordo, e se sbaglio sono disponibile a ricredermi, se qualcuno me lo dimostra con atti concreti, che nessuno abbia mai detto categoricamente “Le multe dei T-red saranno cancellate”.
    Nessuno incassa per “riempire le casse vuote” ma DEVE incassare per non incorrere in DANNO ERARIALE, essendo prossimi alla scadenza i termini di 5 anni (mica pochi) entro cui, termine massimo e per legge, DEVONO essere emesse le cartelle esattoriali.
    Il mio intervento, oltretutto, è proprio nel senso contrario, ovvero: organizzati e legalmente assistiti, presentando ricorso alla cartella esattoriali, PUO’ (condizionale) esserci la possibilità che, come per i ricorsi che andavano fatti, i giudici di pace li accettino d’ufficio.
    Quindi, in entrambe i passaggi, credo che 11 (Fan Fighel) non abbia proprio capito.

  15. Fabio ha detto:

    @ Alessio:
    in effetti qualcosa di strano sembra esserci. Ma il ragionamento, corretto che fai, è su due piani diversi. La corte dei conti è organo amministrativo di controllo. Ma si occupa appunto dell’amministrazione (anche e ovviamente contabile) degli enti locali.
    Quindi la corte dei conti dice: entro 5 anni il comune DEVE emettere le cartelle esattoriali. Questo è l’obbligo che vi do’.
    Ma la corte dei conti NON interviene invece sulle vicende, che non sono amministrative ma civilistiche, che vedono coinvolto il comune e il giudice di pace. Non ne ha funzione ne tantomeno diritto. In soldoni dice: tu comune devi fare tutti gli atti necessari per incassare le multe. Se non lo fai ti chiedo indietro i soldi che avresti dovuto ricevere (e li paga la giunta e i dirigenti che non hanno fatto il necessario per averli). Se un cittadino però riesce ad avere ragione, sul piano civilistico, perchè un giudice di pace ha deciso di dargliela, io non ci metto becco.
    Cerco di interpretare il tuo pensiero: se le macchine erano e SONO perfettamente legali, perchè i giudici di pace accettano i ricorsi? Beh, a questa domanda, non posso rispondere e per quanto sembri strano anche a me, solo il giudice di pace potrebbe risponderti. Se questa “stranezza” non mi andasse bene, potrei ricorrere CONTRO il giudice di pace, in appello, ma a questo punto, se così facessi, dimostrerei di essere d’accordo con chi queste macchine infernali le ha installate per fare cassa.
    Spero di essermi spiegato.

  16. Alessio ha detto:

    La Corte dei Conti si pronuncia anche sul danno provocato dalla condotta dei pubblici amministratori. Addirittura esistono casi di condanna al risarcimento del danno anche in assenza di atti illegittimi, sulla base de solo danno di immagine dall’Ente. Se il giudice di pace archivia la multa nonostante siano state inviate le controdeduzioni e nonostante il comune si sia costituito in giudizio, magari deleganmdo a presenziare anche solo un vigile, è una condotta ben differente da una archiviazione della stessa multa senza che il comune abbia mandato alcuno scritto difensivo e non si sia nemmeno (deliberatamente) costituito in giudizio.
    Non esistono ricorsi cumulativi, ogni volta che si va in udienza fa caso a se. Vige il principio del libero convincimento del giudice e non è detto che se 50 casi simili sono andati in un certo modo il 51° andrà alla stessa stregua.
    Quanto all’essere o non essere d’accordo con chi ha deciso di mettere le macchinette è una questione politica che deve essere separata dalla tutela degli interessi legittimi dell’ente. Infine la Pubblica Amministrazione ha il dovere di imparzialità (art. 97 Cost.), il comune, a fronte dei ricorsi avanzati da cittadini per multe che non siano da T-red, come si comporta?

  17. fan di Telemare ha detto:

    Insomma, Gentile e Romoli han promesso di tutto e di più in campagna elettorale, hanno sostanzialmente preso per il culo migliaia di cittadini a cui avevano fatto credere di togliere le multe… e ora siamo al dunque: le multe non le han tolte e devono chiedere i soldi ai multati.
    OVVIO.
    In pratica, aveva ragione quel capogruppo dell’opposizione … quando in consiglio comunale affermò che il comune ormai non aveva scelta ed il bluff di Romoli aveva i giorni contati perchè si avvicinava la scadenza…
    Ed aveva pure ragione quando diceva che il comune non facilitava certo i ricorrenti al gdp rallentando le notifiche degli atti…
    E che tutti quelli che non avevano fatto ricorso credendo alla promessa di Romoli erano stati beffati due volte…

  18. Lucia ha detto:

    Fabio e Alessio, volevo solo dirvi grazie per le vostre interessanti e professionali osservazioni.

  19. Giorgio Marcon ha detto:

    Egregia redazione,
    ho letto quanto pubblicato, ma non è coerente con i fatti reali.
    Si dimentica, che la Procura di Verona in via collegiale, ha sentenziato dopo la verifica Ministeriale, che il “TRED” era ed è in assenza di omologazione e quelli installati non sono ed erano conforme al “prototipo depositato”.
    Le schede di acquisizione video, il cuore del sistema, non sono identiche al primo sistema TID (da ricordare che il sistema TRED è una estensione del sistema TID), inoltre le stesse sono state modificate, la casa costruttrice indica il malfunzionamento nell’acquisizione, da non dimenticare che le telecamere funzionano a una temperatura dichiarata dal costruttore da 0 a 40 gradi di temperatura. I documenti che ho depositato presso la Procura di Verona il 12-11-2010, dimostrano reati in capo sia ad Arrighetti e alla PA.
    A fronte di tutta la documentazione in possesso, l’unica strada è il penale con risarcimento danni.
    Qualsiasi Associazione intenda perseguire, sarò ben lieto di collaborare mettendo a disposizione la documentazione, finchè i responsabili paghino per la truffa ai semafori.

    Giorgio Marcon

    Coordinatore Tecnico
    del Coordinamento Nazionale
    Per la Sicurezza a 360°

    Consulente Tecnico
    Unione Nazionale Consumatori

    mail gio@riflessometro.it

    site: http://www.riflessometro.it/ (da visitare per la sicurezza su strada e sul lavoro con progetti innovativi per ridurre gli incidenti fino al 90%)

    tel. 340-8126754
    fax 0422-771335

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