12 Novembre 2010

Molinaro: “Escludiamo una fusione tra le Università di Trieste e Udine”

“L’apprezzamento per i risultati ottenuti nel percorso di riorganizzazione dell’Università di Udine illustrati oggi dal rettore Compagno è ancora più motivato vista la capacità espressa dall’ateneo friulano di mantenere vivo e fruttuoso il rapporto con il territorio”.
Lo ha affermato l’assessore regionale alla Ricerca e Università Roberto Molinaro dinnanzi al Senato accademico riunito ieri a palazzo Florio per una riunione alla quale l’assessore era stato invitato dal rettore Cristiana Compagno.
Oltre ad aver raggiunto il target di rientro concordato con il Ministero per il disavanzo di bilancio, infatti, il risultato di gestione dell’Università di Udine è cinque volte più positivo rispetto a quanto programmato.
“Risultati di un’azione di riorganizzazione, ad esempio il dimezzamento dei dipartimenti, che si affiancano ad una capacità di programmazione pluriennale dimostrata in materia di edilizia universitaria che giudico molto positivamente”, ha commentato Molinaro.

L’assessore ha ribadito le priorità che guideranno la politica regionale nel delicato momento caratterizzato dalla crisi economica. “L’Università deve essere anzitutto una risorsa del territorio e a questo proposito anche la didattica e la ricerca devono poter lavorare in sinergia con le esigenze da esso espresse – ha affermato Molinaro -. Oltre a questo deve essere garantito il rispetto dell’autonomia e della diversità di ciascuna università, va favorita la collaborazione tra gli atenei della regione ma escluso qualsiasi processo di fusione”.
In merito al disegno di legge regionale 97 sui finanziamenti al sistema universitario regionale, il senato accademico ha ribadito la proposta di emendamento affinché venga rispettato il principio di equità e perequazione tra atenei regionali.
“Questo principio all’insegna di una crescita equilibrata di tutto il sistema – ha ribadito il rettore Compagno consegnando l’emendamento a tal fine predisposto a Molinaro – non può essere solo un fatto regolamentare ma deve essere inserito nella norma di legge”.
Molinaro, facendosi carico di presentare l’emendamento per la discussione in Giunta regionale, ha poi voluto assicurare anche il concreto impegno della Regione ad affiancare l’università nel garantire il diritto allo studio.
Esprimendo forte preoccupazione per il taglio dei fondi ministeriali, Molinaro ha indicato come prioritario il mantenimento delle borse di studio non solo a studenti privi di mezzi ma anche a capaci e meritevoli, assicurando un percorso di supporto all’università per mantenere intatto il livello di diritto allo studio in Friuli Venezia Giulia.

Tag: , , .

4 commenti a Molinaro: “Escludiamo una fusione tra le Università di Trieste e Udine”

  1. Dag ha detto:

    No ai capit.
    Al si favele dell’Universitat di Udin, ma le foto al è dell’Universitat di Triest.
    Chiste al è une foto dell’Universitat di Udin (Polo scientifico)
    http://radioincorso.it/news/files/2010/05/universita_udine.jpg

  2. marisa ha detto:

    Ma intanto a Molinaro, neo assessore anche all’università, Tondo ha tagliato i finanziamenti a disposizione di ben 5 milioni di euro….

    Tondo vuole imitare Tremonti nei tagli all’università? Non bastavano i tagli di Roma, si dovevano aggiungere anche i tagli regionali? Ma che vadano a fare un giro questi politici regionali che siedono in Giunta! Stanno combinando casini a tutto spiano…..

  3. brancovig ha detto:

    A parole tutto bene nessuno che parli di fusioni ma poi si lascia morire il paese di inedia. Tutti questi annunci compreso il Molinaro mi lascinao completamente indifferente. Smoke in the eyes

    Nessuno poi che parla dei tagli del costo della politica.

    Ripetiamo tutti come un MANTRA

    In media i politici italiani guadagnano più dei colleghi europei

    Abbiamo più politici in Italia per abitante, pagati dalla collettività della media europea

    Abbiamo meno risorse per l’istruzione superiore della media europea

    Abbiamo meno personale dedicato alla ricerca ed innovazione della media europea

    Mi sembra semplice da dove travasare le risorse

    Non serve un MBA ad Harvard

  4. Pietro Bortolotti ha detto:

    Non si può che essere d’accordo con te brancovig

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *