7 Novembre 2010

A Grado tremila in piazza per salvare l’Ospizio marino

Hanno sfilato in tremila ieri a Grado a difesa dell’Ospizio marino. “Faremo di tutto pur di andare avanti e siamo convinti che la gestione temporanea dell’Ospizio Marino di Grado sia l’unica soluzione possibile e praticabile per garantire la riapertura e la conseguente continuità operativa in tempi brevi”.

L’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Vladimir Kosic, intervenendo all’affollata manifestazione organizzata dai comitati gradesi per la salvaguardia dell’Ospizio a cui si rivolgevano almeno 4mila utenti, ha assicurato così il massimo impegno della Regione nei confronti della struttura riabilitativa isontina, attualmente chiusa e nelle mani dei commissari liquidatori nominati dal Tribunale competente.

A questo proposito, dopo avere ascoltato gli interventi di tutti i relatori, compresi il presidente regionale della Consulta disabili, Mario Brancati, i consiglieri regionali Franco Brussa, Gaetano Valenti, Roberto Antonaz e Stefano Pustetto, il presidente della Provincia di Gorizia, Enrico Ghergetta, ed il commissario del Comune di Grado, Giovanni Blarasin, Kosic ha sollecitato l’assemblea ad invitare al prossimo evento proprio i liquidatori, considerati “protagonisti fondamentali di questa vicenda”, affinché “rendano conto pubblicamente delle loro decisioni e delle relative scadenze”.

“Dobbiamo spingere tutti insieme verso la gestione temporanea – ha ribadito con forza l’assessore – ma solo i liquidatori possono decidere in tal senso. A dimostrazione della nostra totale trasparenza e su preciso impegno del presidente Tondo – ha
aggiunto, replicando a coloro i quali chiedevano un intervento in tal senso della Regione – abbiamo prospettato già da tempo questa soluzione ma dai commissari riceviamo di volta in volta informazioni diverse”.

Spiegando di avere valutato con il presidente del Tribunale (“proprio in funzione di individuare la soluzione migliore per la
continuità della struttura”) l’intero percorso legale intrapreso in relazione alle vicende che coinvolgono l’Ospizio Marino, Kosic
ha ricordato che “la Regione non può intervenire sulle decisioni della Magistratura perché, grazie a Dio, siamo in uno Stato di
diritto e l’organo giuridico va rispettato”.
Kosic ha però annunciato che, dopo averne verificato la fattibilità con la collega referente del Lavoro, Angela Brandi, in presenza di una precisa richiesta dei liquidatori la Regione è disponibile a prorogare di due mesi, ovvero fino al 15 gennaio 2011, gli ammortizzatori sociali in deroga ai 70 fisioterapisti che erano in forza alla struttura gradese.

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