21 Ottobre 2010

Dopo otto notti tolto il presidio a Fisica: oggi l’incontro con il Rettore

Gli studenti della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dopo 8 notti dichiarano sospeso il presidio del Dipartimento di Fisica.
Nel pomeriggio di ieri, infatti, gli studenti si sono recati in rettorato incontrando il Magnifico Rettore per chiedere la possibilità di leggere nella seduta del Senato Accademico il documento in allegato.

Ai presidianti sono stati garantiti i seguenti punti: la discussione del documento da parte dei senatori, la riconvocazione straordinaria del Senato in tempi brevi per deliberare in merito alle questioni poste, un incontro tra una rappresentanza dei presidianti e il Magnifico Rettore (prevista per questa mattina).

Ecco il documento redatto dagli studenti:

Noi, studenti della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, presidianti da ormai una settimana il Dipartimento di Fisica, scriviamo a Voi Senatori per porre alla Vostra attenzione alcuni punti per noi essenziali.

Innanzitutto ci preme informarVi delle ragioni del nostro presidio e di come esso si stia sviluppando. In una situazione caratterizzata dal troppo avvilente silenzio dei media riguardo la condizione in cui gli atenei italiani versano, dal conseguente disinteresse di tanti fra i nostri colleghi studenti, dalle ripetute sospensioni della didattica frontale allʼinterno della nostra facoltà, dalla colpevole assenza di una linea dʼateneo con cui confrontarci, il presidio è stato naturale conseguenza del comune desiderio di agire.

Il primo obiettivo che ci siamo posti è stato lʼacquisizione di visibilità mediatica, raggiunta la quale è stato possibile ottenere maggiore peso allʼinterno degli organi decisionali della facoltà. Intenti al raggiungimento di una maggiore eco sugli organi dʼinformazione, abbiamo agito in un crescendo di azioni strumentali al nostro scopo.
I nostri striscioni, che adesso adornano lʼedificio del Dipartimento di Fisica, erano ai concerti in piazza Unità in occasione della Barcolana e hanno ricevuto una soddisfacente risposta anche dagli artisti sul palco. Un nostro video di denuncia ora circola in rete e in pochi giorni ha superato la decina di migliaia di visualizzazioni, tanto da guadagnarsi la home page di
Repubblica.it. La creazione di un blog ci ha permesso di ottenere molta popolarità tra gli internauti, perchè in quello spazio stiamo raccogliendo tutto il materiale da noi prodotto: i costanti comunicati stampa con cui insistentemente informiamo le redazioni delle principali testate locali e nazionali, le testimonianze fotografiche del presidio e i commenti di chiunque abbia qualcosa da dire. Le nostre attività includono lʼormai divenuto tradizionale seminario notturno, di argomento scientifico, tenuto ogni volta da un diverso professore o ricercatore dei diversi corsi di laurea interni alla facoltà, docenti che vorremmo, commossi, ringraziare.

Nellʼambito dellʼorganizzazione dei seminari, si colloca la conferenza con la Professoressa Emerita Margherita Hack, che ha prontamente accettato il nostro invito nonostante il breve preavviso. La conferenza ha riscosso un enorme e inaspettato successo anche grazie allʼabilità degli organizzatori di pubblicizzare lʼevento in così poco tempo. Infatti, una stima solamente approssimativa del numero di partecipanti allʼevento è di 1500, tra presenti in aula e collegati in streaming.
Questi nostri sforzi vengono premiati dallʼattenzione che ora i media ci riservano e dal crescere di iniziative analoghe alla nostra negli altri atenei italiani.

Altra conseguenza importante di questa nostra azione è stata lʼapprovazione allʼunanimità della mozione presentata durante lʼassemblea di Facoltà del 14 ottobre. Le nostre richieste, che la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali ha fatto sue, consistono nella presenza di rappresentanza studentesca in ogni organo deputato alle decisioni in merito al recupero del ritardo dellʼattività curriculare, nel massimo impegno della Facoltà nel mantenere lʼofferta didattica come è stata presentata. Con tale mozione abbiamo ottenuto importanti garanzie riguardo la riorganizzazione dellʼanno accademico in seguito alle tre settimane di sospensione.
Riteniamo inaccettabile che sia stato indetto lʼinizio di un Anno Accademico senza aver accertato la reale copertura dei corsi attivati. Esiste una responsabilità di tutti gli organi di governo dellʼAteneo, colpevoli di negligenza in tal senso.
Vogliamo sottolineare che il nostro presidio non ostacola in alcun modo le attività del dipartimento e si sta svolgendo nel massimo rispetto reciproco e delle strutture. Anche le giornate di sabato e domenica sono state molto ricche di dibattiti e discussioni, nonchè di cura degli spazi da noi presidiati.
Ma a prescindere dai risultati tangibili che si stanno ottenendo dallʼazione di protesta, questo momento sta mettendo in evidenza come i valori di democrazia, libertà e partecipazione possano concretizzarsi in queste forme autogestite, più che negli organi che dovrebbero essere deputati a tali scopi.
Eʼ da questa considerazione che nasce in noi il desiderio di vedere lo stesso coinvolgimento nella cosa pubblica da parte della società tutta, a partire proprio dal Senato qui riunitosi.
Il nostro desiderio di partecipazione alla vita democratica delle istituzioni si riflette e si reifica nella richiesta di una maggiore rappresentanza studentesca all’interno degli organi di autogoverno dell’Ateneo.
Riconoscendo la necessità di rinnovamento del sistema universitario, la nostra protesta non si ferma alla mera critica dei tentativi attuali di riforma; ma, nellʼottica di partecipare attivamente alla costruzione di unʼUniversità e quindi di un futuro migliore, suggeriamo, sicuri di trovare nelle Vostre persone grande sensibilità al problema, lʼistituzione di un simposio con
rappresentanza di tutte le componenti dellʼAteneo, per elaborare insieme una serie di proposte volte a formare le linee guida di unʼeventuale riforma alternativa.

Ci auguriamo che tale idea di dialogo tra tutte le parti dellʼAteneo renda lʼUniversità di Trieste modello di partecipazione democratica in Italia e allʼestero.
Auspicando che le nostre parole segnino lʼinizio di un progetto comune, e richiedendo quest’oggi una risposta alle nostre richieste, auguriamo a Voi e a noi: buon lavoro.

Gli studenti della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
presidianti il Dipartimento di Fisica

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