13 Ottobre 2010

“Si accendono le luci….”, ciclo di 14 spettacoli al teatro Basaglia

La Presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat ha presentato oggi la rassegna “Si accendono le luci… Frammenti di teatro civile”, un ciclo di quattordici spettacoli in programma a partire da giovedì 21 ottobre al Teatro Basaglia nel Parco di San Giovanni.

“La rassegna “Si accendono le luci” è nata nel 2009 con l’intento di far riscoprire il Teatrino del parco di San Giovanni, da poco inaugurato dopo un lungo lavoro di restauro” ha ricordato la Presidente Poropat. “Un anno dopo è possibile affermare che il Teatrino è tornato ad essere uno spazio amato e frequentato da un pubblico sempre più numeroso e attento e, con la recente intitolazione a Franco e Franca Basaglia, anche un luogo dal forte valore simbolico, testimone di un momento importante per la crescita civile e culturale del nostro paese. Anche per questo si è deciso con la Casa dei Teatri di costruire per la seconda edizione della rassegna un programma impegnativo, capace di coinvolgere su temi che toccano la sensibilità e la coscienza come quello della violenza sulle donne, del consumismo dei giovani, dell’emigrazione, della repressione dei diritti umani e delle diverse forme di disagio nel vivere sociale”.

La Casa dei Teatri che raccoglie 25 realtà culturali attive a Trieste nel teatro, nella danza, nella musica e nello spettacolo dal vivo è un esempio di rete unico in Friuli Venezia Giulia, che promuove la cultura scenica fuori dai canali tradizionali e valorizza le espressioni artistiche del territorio, offrendo proposte variegate, da quelle classiche a quelle più off, dalle professionistiche alle amatoriali. “Da tre anni la Casa dei Teatri collabora proficuamente con la Provincia, con cui ha realizzato la rassegna Felix Hora nell’ambito del festival Teatri a Teatro e partecipa al progetto del Distretto Culturale Evoluto – ha detto Luca Visentini, presidente della Casa dei Teatri. “Quest’anno la Casa dei Teatri – ha aggiunto – organizza, sempre in partnership con la Provincia, la sua seconda rassegna teatrale al Teatro Basaglia nel comprensorio di San Giovanni, splendido luogo recentemente restituito alla città”. L’edizione 2010 della manifestazione “Si accendono le luci…” si intitola “Frammenti di teatro civile” e si richiama alla grande tradizione del teatro civile italiano e internazionale. I 14 appuntamenti sviluppano, con diversi linguaggi, riflessioni e punti di vista sui temi più scottanti della società contemporanea in questo particolare momento storico, con i complessi cambiamenti che la attraversano. “Una proposta culturale densa e appassionante – ha detto ancora Visentini – che fa della Casa dei Teatri e del Teatro Basaglia dei punti di riferimento dello spettacolo dal vivo più innovativo a Trieste. Un’iniziativa a cui speriamo di poter dare continuità nel tempo, ampliandone la portata, possibilmente anche con un coinvolgimento della Regione, chiamata ad impostare una politica culturale più attenta al territorio e meno viziata dai pesanti tagli di bilancio che tanti danni hanno creato nel 2010”.

La rassegna ha già avuto un prologo lo scorso 2 ottobre, Giornata ONU della non-violenza, allorché le associazioni Multicultura e Musica Senza Frontiere avevano portato in scena lo spettacolo Un’opportunità per cambiare. Il cartellone riprenderà giovedì 21 ottobre con il programma presentato qui di seguito. Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 21.00 e sono gratuiti.

Ecco nel dettaglio, il programma della manifestazione:

Giovedì 21 ottobre

Dal diario di una clochard,
Macchina del Testo
Drammaturgia : Fabrizio Stefanini | con: Michela Cembran, Sergio Maggio, Silvia Petrinco
adattamento : Michela Cembran, regia: Gianfranco Sodomaco, service: Sandro Pillepich.
Sempre più spesso l’ipersviluppo postindustriale capitalistico ‘stritola’ uomini e donne, fino a buttarli sulla strada. Qui l’autore pone, alla base del dramma, il conseguente disfarsi di una famiglia.

Venerdì 22 ottobre

Silenzio,
Associazione culturale internazionale Palacinka
Un progetto di GLOMMER TEATRO, di e con Elisa Menon, regia Paolo Fagiolo.
Questa è una storia della provincia italiana, quella provincia sempre così vicina eppure così ignota e oscura, in cui nascono un sogno e mille drammi.

Sabato 23 ottobre

The Swan Song,
Petit Soleil
Regia . Aldo Vivoda | con: Valentina Milan e Aldo Vivoda
“The Swan Song” trae ispirazione da un testo di Anton Cechov del 1887. Nonostante non sia recente, questo atto unico affronta argomenti più che mai attuali. Cos’è il teatro oggi? Sacralità o prostituzione? Qual è la funzione sociale dell’attore? Come offrire ai giovani una possibilità artistica, una professionalità come riconoscimento di idee valide? L’obiettivo dello spettacolo non è certo quello di rispondere a queste domande, ci auguriamo però che esse non rimangano inascoltate…

Domenica 24 ottobre

Il fiore lacerato,
Teatro a Nudo
Tratto da: “I monologhi della vagina” di Eve Ensler | Libero adattamento di Anna Falcone
con: Michela Cembran e Anna Falcone. L’intero spettacolo sarà accompagnato dal commento musicale ideato e curato dal noto musicista il Maestro Stefano Sacher.
“Il fiore lacerato” è uno spettacolo particolarmente incentrato sulla tematica delle donne violate.

Domenica 31 ottobre

Piccoli crimini coniugali,
Musicazioni
di Eric-Emmanuel Schmitt | Adattamento e regia: Thomas Balin.
Interpreti: Paola Saitta e Lorenzo Zuffi
Quando vediamo un uomo e una donna davanti al sindaco o al prete, dobbiamo veramente chiederci chi dei due sarà l’assassino? Brillante commedia nera, con una suspance sorprendente, un vero divertimento, ma anche una saggia riflessione sulla madre di tutte le guerre: quella dentro la coppia.

Lunedì 1° novembre

Ora Veglia – il silenzio e la neve,
ariaTeatro e teatroBlu
drammaturgia: Susanna Gabos, regia: Nicola Benussi, Interpreti: Personaggi: Chiara Benedetti (Veglia), Monica Garavello (Ora),Andreapietro Anselmi, Denis Fontanari, Angeli neri, Giuseppe Nitti, Christian Renzicchi, scenografia: Francesco Ros, costumi: Giacomo Sega e Barbara Frizzi
“Ora Veglia – Il Silenzio e la Neve“, uno spettacolo sulla Resistenza in Trentino e in Veneto. Racconta alcune storie di donne, di partigianeria e di guerra privilegiando l’esperienza di due partigiane, medaglie d’oro al valor militare, uccise a distanza di pochi mesi l’una dall’altra: Clorinda Menguzzato e Ancilla Marighetto, nomi di battaglia Veglia e Ora.

Venerdì 5 novembre

FLOW-er,
Actis
Di e con: Lorenza Masutto, Valentina Morpurgo, Manuela Parovel
Musiche di: Yann Tiersen, Armand Amar, Alberto Iglesias, Eleni Karaindrou.
Spettacolo di danza contemporanea la cui tematica si impernia sulle più profonde radici della parte femminile della natura umana. La donna è sorgente di vita, mater, prima icona della spiritualità, ma anche luogo di contraddizioni dolorose, dove le attese diventano abbandoni.

Sabato 6 novembre

Mozart e Puskin, artisti della libertà,
Teatro Bandus
Di Giustina Testa in collaborazione con Sabrina Morena. Progetto di spettacolo di Sabrina Morena
Lo spettacolo ripercorre la vita di Puskin, collegandola di volta in volta a una delle microcommedie. Sin dall’inizio della sua attività letteraria il poeta fu ostacolato dal potere zarista che vedeva nel suo genio e nella sua forza poetica la Novembre

Domenica 7 novembre

ANIMA-LI,
Teatro Incontro
tratto da LO STUPRO di Franca Rame | libero adattamento e regia di Grazia Mariantoni
con la partecipazione di: Andrea Salvo, Michela Cembran, Cinzia Sossini, Sandro Rossit.
“…..cammino … cammino non so per quanto … senza accorgermi mi trovo davanti alla questura. I poliziotti …gente che entra, che esce … penso a quello che dovrei affrontare se entrassi ora … sento le loro domande. Vedo le loro facce, i loro mezzi sorrisi, penso e ci ripenso — poi mi decido….

Giovedì 11 novembre

Tivù RAP,
Studio Giallo
Attori: Maurizio Soldà / Tina Hallikainen
Spettacolo indirizzato alle scuole secondarie di primo grado
Uno spettacolo sui consumi giovanili d’oggi.

Venerdì 12 novembre

Azade,
Fabbrica delle Bucce
uno spettacolo di Untitles, un gruppo che si è formato tra gli artisti di Fabbrica delle Bucce e alcuni studenti e artisti iraniani residenti sul nostro territorio.
Azade è il nome di una studentessa iraniana.
Azadi in lingua farsi significa libertà, Azade è quindi libera.
Sarebbe una bella vita, se fosse vero. Ma non è così. Questa vita non è mai esistita per lei, e adesso Azade è scomparsa, nessuno ne ha notizia…

Sabato 13 novembre

Terrantolata,
Theatrè Japrì
Autore: Stevanin Leonardo, co-autrici: Cucci Maria e Giordano Tonia, regia: Stevanin Leonardo, aiutoregia: Cucci Maria e Giordano Tonia.
dalle terre del salento alle miniere di marcinelle in belgio.
dai campi di tabacco e alla vita rurale a melissano al manicomio di Lecce.
Ninetta, una contadina che perde il marito, morto in miniera, esorcizza il suo dolore ballando la taranta e parlando coi miti greci.

Domenica 14 novembre

Il Confine,
Studio Openspace
Ideato e diretto da: Manuel Fanni Canelles. Drammaturgia: Barbara Sinicco
Interpreti: Marta Comuzzi, Riccardo Maranzana, Maurizio Zacchigna
Interventi musicali in scena: Chiara Minca, Andrea Medeot, consulenza al progetto: Pietro Spirito, assistenza alla regia: Daniele Tenze. Il dolore del passato, le paure del presente, la chiave della speranza; tra il 1947 e il 1954 gli italiani d’Istria abbandonano la propria terra, centinaia di migliaia di profughi arrivavano a Trieste per poi disperdersi nel mondo.

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