29 Luglio 2010

Portopiccolo: a Sistiana 396 nuove residenze turistiche, centro benessere, piscine, hotel e 230 posti di lavoro

Valorizzazione turistica, integrazione con il territorio, investimenti e sviluppo economico. Sono gli aspetti fondamentali di Portopiccolo, il progetto immobiliare di valorizzazione turistica destinato a dare nuova vita alla Baia di Sistiana, presentato al Welcome Point sulla Strada Costiera.

IL PROGETTO. Portopiccolo promuove “una concezione di qualità della vita basata sulla cura di ogni dettaglio e sulla ricerca di uno sviluppo che punta a inserirsi armoniosamente nel territorio. Portopiccolo sarà un luogo prestigioso ma non chiuso: accogliente, ricercato e molto fruibile”. Sono questi i punti di forza del progetto, già evidenti dalla scelta del nome e del logo – ideati per “valorizzare una dimensione di borgo a misura d’uomo” – e dall’innovativa “commistione di residenze turistiche elegantemente rifinite e di luoghi aperti a tutti tutto l’anno – attività ricettive, ristoranti, negozi e botteghe artigiane, wellness, stabilimento balneare e spiagge – ugualmente accurati in ogni dettaglio”.
Portopiccolo “valorizza la bellezza di questi luoghi, restituendola all’intero territorio: un intervento che riqualifica nel rispetto del paesaggio, che offrirà alle persone, prima di tutto, un luogo più bello, più accurato e più vivo”.
L’intervento Portopiccolo si inserisce infatti nel più ampio progetto di valorizzazione turistica dell’intera Baia di Sistiana.

Il progetto dell’intero comprensorio è stato realizzato dall’architetto Francesco Luparelli, arricchito dal contributo dell’architetto Andreas Kipar per la riqualificazione ambientale e la progettazione del verde.
Uno dei fiori all’occhiello della progettazione è il largo ricorso alle energie rinnovabili e, più in generale, l’attenzione per l’ambiente, la cura per rendere l’intero complesso quanto più “verde” ed ecosostenibile.

TEMPI DI REALIZZAZIONE. I lavori preparatori sul comprensorio sono stati già avviati. Questo autunno si conoscerà il vincitore della procedura della gara d’appalto privata (oggi in fase di valutazione) per la realizzazione dell’intero progetto. I lavori verranno avviati entro la fine di quest’anno e terminati per la fine del 2013 in previsione dell’inaugurazione per la primavera del 2014.


I NUMERI DI PORTOPICCOLO.
Un investimento economico nel settore turistico tra i più cospicui degli ultimi anni per la nostra regione: 245 milioni di euro, con una previsione di almeno 230 nuovi posti di lavoro. Un progetto variamente articolato: diverse unità ricettive alberghiere diffuse (per un totale di 120 unità), 396 residenze turistiche, 40 nuove attività tra pubblici esercizi, negozi, servizi alla persona, arte e artigianato.

PERSONE. La storia di Portopiccolo comincia almeno 16 anni fa con l’acquisto del comprensorio da parte dell’imprenditore mantovano cavaliere Carlo Dodi.
Oggi Portopiccolo è sostenuta da Serenissima SGR Spa che ha costituito il fondo immobiliare chiuso “Fondo Rilke”, senz’altro uno dei segni più significativi a garanzia dell’importanza dell’investimento, della trasparenza e correttezza dell’intera operazione.
Spiega Carlo Oppici direttore generale del Gruppo Valdadige Spa, società di Verona – attiva sul mercato immobiliare dal 1876 – incaricata del management e commercializzazione di Portopiccolo: “Siamo consapevoli dell’importanza di questo progetto in un territorio così ricco di potenzialità e di cultura del buon lavoro”.
Cesare Bulfon portavoce della proprietà sottolinea le positive ricadute economiche dell’operazione: “Comincia oggi un percorso che siamo sicuri contribuirà allo sviluppo di tutto il nostro territorio”.

PORTOPICCOLO IN NUMERI

Area intervento PORTOPICCOLO MQ TOTALE 353.000

Unità ricettive alberghiere diffuse N° 120

Residenze turistiche N° 396

Parcheggi pertinenziali interrati N° 830

Parcheggi a rotazione interrati N° 393

Attività commerciali, arte e artigianato N° 25

Bar, ristoranti N° 11

Centro benessere SPA e fitness MQ 4.000

Piscine N° 5

Stabilimento Balneare MQ 9.600

Spiagge di libera fruizione pubblica MQ 8.500

Posti barca N° 97

Totale attività imprenditoriali N° 40

Personale da impiegare N° 230
per gestione Portopiccolo

Personale da impiegare N° 250/300 x 3 anni
per costruzione Portopiccolo

Costo dell’intervento Portopiccolo € 245 milioni

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124 commenti a Portopiccolo: a Sistiana 396 nuove residenze turistiche, centro benessere, piscine, hotel e 230 posti di lavoro

  1. lasko ha detto:

    Era l’ora che facessero qualcosa… mi auguro che mettano più cura nella costruzione di quella usata nel sito (citano il celebre poeta “Alberto” Saba http://portopiccolo.com/ita/sistiana_splendido/cultura.html)

  2. brancovig ha detto:

    le seconde case non portano ricchezza al territorio. Imparare dall’alto adige

  3. marisa ha detto:

    Da quello che si è capito dall’intervista concessa dal sindaco di Duino-Auresina al giornalista di RAI ts (intervista trasmessa durante il telegionale delle 19.30) pare che vogliano fare qualcosa di molto elitario. In particolare i 97 posti barchi sembrano destinati a barche decisamente grandi….

  4. Srečko ha detto:

    Come detto da Brancivig questo #villaggio# non portera’ ricchezza al territorio, ma solamente a quattro costruttori, forse. Se riusciranno a vendere, se non saranno costretti a svendere…

    La loro pubblicita’, secondo cui non c’e’ nulla di simile nel Mediterraneo e’ ridicola!

  5. matteo ha detto:

    a parte che se il tanto ricco spende si crea anche un economia attorno, mica si porta tutto da casa, qualcosa dovra pur comprare, non so, alimenti?

  6. folletto2k ha detto:

    Addio Sistiana….ennesimo pezzo di territorio venduto ai mercanti del profitto…godiamoci quest’ultima estate di libertà!

  7. sindelar ha detto:

    Secondo me è l’ennesima speculazione ed è anche abbastanza palese, ormai il gioco della devastazione cementifera gli riesce talmente facile avendo sul tavolo tutte le carte truccate che tra un po’ non dovranno più ricorrere a giustificazioni puerili come “la riqualificazione ambientale”, “la progettazione del verde” oppure ad altre parole magiche come “energie rinnovabili” e “ecosostenibile”.
    Scusate ma tutto l’articolo pare più uno spot copiato direttamente da una brochure che una critica seria all’opera.

  8. marisa ha detto:

    MATTEO….non ragionare come i carnici che si accontentano di andare a fare i camerieri negli alberghi! Pretendi qualcosa di più per il territorio…

  9. matteo ha detto:

    cioè cosa? l’albergo ha atteso un secolo per essere restaurato, li ce una cava con un buco enorme che potrebbe servire da fossa turistica, ne gioverebbe magari la zona (degradata), inoltre ne gioverebbe l’economia locale, lavoro, alimenti, pescato, ecc

  10. matteo ha detto:

    ma una riqualificazione ambientale fatta come? lasciato come il bosco carso che sembra una giungla e non è curato, ne riqualificato, basta per gl’ambientalisti della natura incontaminata che poi non capiscono nulla della natura e come funziona, li se si lascaia copsi come è ci pensa ben la natura a riorganizzare con disastri senza chiedere permesso

    le modifiche apportate da noi non sono eterne

  11. sindelar ha detto:

    Se punti sul turismo devi salvaguardare l’ambiente perchè al turista interessa soprattutto spaparazzarsi sotto una bella pineta davanti al mare. Se vuoi farti il piccolo borgo con lo scopo di intascarli “pochi, maledetti e subito” allora questa è la strada giusta.

  12. matteo ha detto:

    non mi sembra che manchi il verde nelle foto

  13. sindelar ha detto:

    Intanto non sono foto ma ricostruzioni al computer.
    Al computer gli alberi crescono in tempo pari a zero, mica come quelli dei parcheggi dei centri commerciali che non crescono mai.

  14. matteo ha detto:

    la zona non mi sembra ricca di vegetazione data la cava, quello che cresce è la macchia meditteranea e erba incolta

  15. sindelar ha detto:

    14 Tra un semplice rimboschimento e 353.000 metri quadrati di cemento ce ne passa un po’ dio differenza.

  16. matteo ha detto:

    parlo di attualmente, la zona non è interessata dalla vegetazione dato che la cava la ha sradicata, il rimboschimento non basta se il bosco non viene curato, per lo piu si crea una zona semipiantata dove le piante data la loro situazione senza terriccio adeguato non cresce

    il verde deve per forza essere curato per diventare un bosco sano e anche il bosco sano deve essere curato per essere sano, senno ci pensa la natura a adeguarlo con cataclismi

  17. matteo ha detto:

    guardando le foto mi sembra che le case si integrino nel paesaggio

  18. Luigi (veneziano) ha detto:

    Questi qui spendono 245 milioni di Euro e – dicono – creeranno 230 posti di lavoro fissi, a porticciolo costruito.

    Io qui vedo solo le sempiterne mani alzate: “No se pol!!!”

    Quale sarebbe allora la proposta alternativa?

    Che si fa di Sistiana?

    L.

  19. sindelar ha detto:

    A me Sistiana piace così com’è. Dobbiamo per forza “farci” qualcosa?

  20. matteo ha detto:

    solo no se pol non credo, dato che sono favorevole al progetto, basta che si integri nel paesaggio e porti lavoro a gente locale

    piu che altro la zona è decisamente degradata e senza manuntenzione puo solo essere una cosa verdeggiante a bosco giungla senza nessuna cura, ne estetica, ne protettiva e ne faunistica

  21. matteo ha detto:

    cosa ha di bello sistiana cosi come è?

    un hotel in abbandono, la zona verde sopra malcurata, la sera una discoteca al aperto con casini di auto ecc

    si salva solo castelreggio e la il campeggio, poi ce il nulla con la cava che è di una bruttura pazzesca

  22. stefano ha detto:

    da affezionato frequentatore devo ammettere che la situazione costiera è stata troppo trascurata ed assai poco fruibile. Forse meglio accettare un villaggio nell’ex cava e una sistemazione della costa a spesa di privati che rimanere in quello stato di semi abbandono e di mancato sfruttamento turistico (pur essendo la costa dei barbari un posto splendido). più che le ville spero che non siano le barche a diventare un incubo!

  23. sindelar ha detto:

    21: hai fatto un elenco che può essere corretto dei problemi di un luogo.
    Se la soluzione a quei problemi sono delle speculazioni edilizie allora va bene. Contento tu e contento chi ci specula.

    PS Se vado dal meccanico per un problema all’auto mi auguro che lo sappia aggiustare o meno e non che cerchi di vendermi un camion perchè così ho creato un posto di lavoro.

  24. matteo ha detto:

    la speculazione edilizia è una cavolata se viene fatta in una zona verde a bosco e integrata nel paesaggio verdeggiante, li non mi sembra ci sia nulla di tutto questo

    ps se vai dal meccanico e compri un suv sappi che inquina meno del auto

  25. sindelar ha detto:

    Non capisco cosa vuoi dire. Secondo me la speculazione c’è perchè l’area aveva una destinazione d’uso che non rendeva economicamente e rimboscandola avrebbe reso a lungo termine più di quello che renderà a breve termine.
    Ma siamo nelle mani delle varie costruzioni srl che vogliono intascare subito.

    PS quale suv consuma poco?

  26. Srečko ha detto:

    matteo

    Un suv inquina meno dell’auto? Se cosi’ ragioni a proposito di Sistiana, siamo freschi…

    Il problema e’ che tutto il Mediterraneo e gia’ quasi cementificato. Le coste spagnole, il sud del Portogallo, certe parti dell’Italia sono una sola colata di calcestruzzo. La Grecia e la Croazia sono sulla buona strada e stanno facendo del loro meglio per emulare la Spagna.

    Quello che ci vuole a Sistiana, non e’ un villaggio con 1000 (MILLE) posti macchina, ma un qualcosa di piu’ misurato, umano, con verde per i fruitori del porticciolo e della parte residenziale , ma anche per chi venga solo per prendersi il gelato. Non esiste un villaggio nei termini propagandati, che in un’area cosi’ piccola riesca a sposare la natura e gki appartamenti e l’albergo e…..

  27. marisa ha detto:

    Sarà una fotocopia di quanto è già capitato a Muggia? Ci sono tutti i presupposti…

  28. Luigi (veneziano) ha detto:

    A me pare ci sia un errore di fondo.

    Io so che questo progetto NON TOCCA la baia di Sistiana, ma SOLO l’ex cava. Che oggi è un orrore supremo.

    Lasciarla come sta è meglio rispetto a questo progetto? Ma scherziamo?

    L.

  29. Srečko ha detto:

    marisa

    Piu’ o meno cosi’. Anche qui si diceva che nel Mediterraneo posti cosi’….

    Diciamolo chiaro: ufficialmente questo dovrebbe esere un posto per turisti solamente. Ma si sa, siamo (sono o siete) in Italia e prima o poi, con un condono o chissa…, si riesce a fare il tutto residenziale. Cosi’ chi desidera abbandonare la citta’ (TS) e mantenere sempre le stesse abitudini, avra’ a disposizione oltre alle cosiddette villette a schiera in Carso anche le villette a schiera a Sistiana!

  30. Srečko ha detto:

    Luigi

    No, lasciarla cosi’ com’e’ ora no, ma nemmeno questi scempi…

  31. stefano ha detto:

    sinceramente nn vedo alternative… nel senso che i soldi pubblici non ci sono mai per le aree verdi attrezzate. bisogna ricorrere ai privati che vogliono un tornaconto. è un male inevitabile, e in fondo san rocco non ha mutato più di tanto la costa se non migliorandola (secondo me), altro è il successo che poi ha ottenuto… meglio tenersi la cava e pontili distrutti, costa erosa dalla marea e boscaglia intricata, radure sporche di merda e profilattici? sistiana non è come muggia (con vista porto e ferriera), è una località che per quel poco che offre già oggi è meta di friulani e di turisti alternativi.

  32. matteo ha detto:

    rimboschinendola avrebbe reso a lungo termine tra un 300 anni, e ancora non sarebbe finito il rimboschimento, il problema è che la zona non puo essere a lungo termine economicamente interessante perche non crescono quelle piante che la farebbero interessante, le piante che crescono non sono economicamente interessanti, la macchia meditteranea che sarebbe cresciuta non è economicamente interessante a patto che non sia una produzione di qualche specie esclusiva, ma data l’ubicazione non credo che sarebbe cresciuto qualcosa di interessante oltre che le varie quercie da macchia, pini, ecc, poi siccome il rimboschimento del carso è ancora in atto e nessuno si preoccupa a portarlo a una fase successiva dove si dovrebbe favorire le quercie, il faggio ecc non credo si avrebbe qulache fase di sviluppo ma solo una giungla verde che sarebbe sterile e senza interesse per animali, dato che sarebbe imprenetrabile

    il lexus ibrido per esempio, consuma il 6% benzina

  33. sindelar ha detto:

    32: Constato che per te e 28 luoghi come il parco si punta Kamenjak in Istria sono solo dei fastidi di cui “farci” qualcosa. Provare a chiedere quanto rende economicamente un luogo simile agli abitanti dei paesi vicino che affittano camere ai numerosi turisti in cerca di natura allo stato selvaggio forse è troppo.

    ps. questa polemica sul SUV non la capisco proprio. Primo, ho parlato di camion e secondo, te ne esci con un SUV che consuma il doppio in benzina della mia utilitaria a gasolio. Mah!

  34. stefano ha detto:

    ma sì, tutti in suv! che è pratico ed economico 😉 perché nn portarlo anche in spiaggia, magari con un fuoribordo diventa un ecologico motoscafo…

    l’unica cosa che nn mi torna di tutto qs è l’impatto per barche e auto. ma non si parlava di parcheggio superiore e shuttle o tram in tunnel per arrivare al mare? vietare sistiana alle auto, qs sì che sarebbe un bel progetto!

  35. matteo ha detto:

    constato che si parlava di area della zona di ex cava dove il terriccio ricco di salsedine e di detriti di sassi lo rende una pietraia impossibile da progettare a verde se non con sforzi sovraumani pari allo sforzo che russel e i suoi forestali diedero nel riforestare il carso, unico caso in europa di riforestazione cosi ampia

    la natura in stato selvaggio non implica giungla dove non entra un cm2 di luce al suolo e che fa si che non cresca nulla e nemmeno gl’animali ci entrano dato che non trovano cibo e ne protezione, come si vede in alcune pinete che sono infestate da rampicanti e arbusti, necessita di cure

    la natura selvaggia che si osanna la trovi vicino a kocevje, unico esempio di bosco primitivo ancora intatto senza esser stato modificato dal uomo

    per altro neccesita cure un bosco e molta pazienza

  36. matteo ha detto:

    consumi diesel 3% di un auto impossibile, persino la prius elettrica consuma il 4, inquini di piu con il gasolio

  37. sindelar ha detto:

    35 Non so cosa intendi per natura selvaggia. Lungo le sponde dell’Isonzo ogni estate pullula di bagnanti a prendere il sole. E gli unici interventi che vengono fatti credo siano legati agli argini e a qualche sfalcio che non comporta spese enormi. E posso dirti che io sarei disposto anche a pagare per entrare in una zona naturalistica.

    PS. La Smart diesel fa il 3%, il gasolio costa meno al litro e soprattutto dipende dallo stile di guida. Una Prius può consumare più di una BMW se è per quello.
    Guarda qui http://www.youtube.com/watch?v=dKTOyiKLARk

  38. matteo ha detto:

    per natura selvaggia intendo natura che non ha avuto e non ha nessun intervento del uomo al suo interno, la foresta vicino a kocevje (rajhevanski rog) è un esempio

    l’isonzo è un fiume e si modifica in continuazione senza l’aiuto del uomo e con l’aiuto del uomo, non si puo ben dire che sia selvaggio perche è sempre soggetto a modifiche
    umane

    la zona naturalistica non puo essere una zona dove si fiondano persone a prendere fresco e il sole d’estate

  39. sindelar ha detto:

    Suvvia fatti un giro in un qualunque parco tipo quello delle risorgive o all’isola della Cona e capirai cosa intendo.

  40. sindelar ha detto:

    oppure passa per qualunque lago austriaco poco oltre confine e vedrai che d’estate la gente si diverte a prendere il sole anche sun bel prato.

  41. matteo ha detto:

    in austria non puoi fare il bagno dapertutto, ci sono le spiagge atrezzate

  42. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ sindelar

    Tu chiedi “quanto rende economicamente un luogo simile agli abitanti dei paesi vicino”.

    Ricapitolando: questi qui investono 245 milioni di Euro per il progetto, impiegando per il periodo della costruzione circa 300 persone, e creando in loco poi altri 230 posti di lavoro fissi.

    Il lavoro ci sarà quindi – oltre a quelli che lavoreranno direttamente nel nuovo insediamento – per tutti quelli che lavoreranno nell’indotto. Ammettendo che si tratti di turisti, questi si muoveranno in macchina, mangeranno un gelato la sera, una pizza ogni tanto eccetera eccetera. Rispetto allo ZERO che oggi viene prodotto da questa zona, non so che cosa si pretenda. Lì per decenni è stato fatto scempio della natura piazzando una cava in riva al mare, e adesso che si può creare da questa schifezza un qualcosa di produttivo allora si grida alla speculazione.

    E’ da anni annorum che si parla di che fare in quel posto, e nessuno ha presentato dei progetti alternativi degni di questo nome.

    Che si pretende adesso, che di punto in bianco il comune di Duino tiri fuori 100 milioni di Euro per rimodellare la costa senza costruire nulla di nulla? E quale potrebbe essere l’imprenditore che investe i suoi soldi senza un’idea di profitto?

    Ma perché il concetto di “guadagno” qua dentro è visto solo come “bieca speculazione”?

    L.

  43. marisa ha detto:

    LUIGI….te lo dico sottovoce, una cosa è il giusto guadagno…..altro la SPECULAZIONE EDILIZIA!

    E’ ovvio che chi investe non lo fa perchè è la Caritas, ma è corretto impedire la mera speculazione edilizia.

    E tanto difficile da capire?

  44. Nic ha detto:

    245 milioni di Euro per 230 posti di lavoro a tempo indeterminato? Postulato che sia vero (le valutazioni sulle ricadute occupazionali sono spesso sovrastimate per ragioni di marketing), l’investimento medio per unità di lavoro equivalente supera il milione di euro (1.065.000), un’enormità. Non è denaro pubblico, ok, ma il paesaggio, la fruibilità della costa e del mare, sono beni di tutti: a quanto valore-ambiente dobbiamo rinunciare in cambio di 230 posti di lavoro?
    E’ semplice speculazione immobiliare. Un secondo ecomostro dopo l’Hotel Europa.

  45. sindelar ha detto:

    43: evidentemente Luigi dà un peso diverso a 250 milioni di euro rispetto a 350 mila metri quadrati recuperati all’ambiente.

  46. Luigi (veneziano) ha detto:

    Io capisco tutto quanto, ma qui c’è un mostro come la ex cava di Sistiana. C’è da anni e anni una discussione su che cosa fare per rimettere in sesto questa zona. S’è parlato in tutti i modi in tutte le salse in tutte le sedi coinvolgendo centinaia e centinaia di persone, nonché tutte le amministrazioni che si sono succedute negli anni. Il progetto è stato depositato ai sensi di legge perché i cittadini facessero le loro osservazioni. Alla fine della fiera, questi qui hanno ricevuto l’OK.

    Questi arrivano per fare un INVESTIMENTO che gente che quasi sicuramente non ha mai partecipato a UNO degli atti o delle discussioni di cui sopra qualifica come speculazione. Sulla base di che? Non si sa. Forse sulla base del fatto che chi investe vuole fare un GUADAGNO? Madonna, che parolaccia, che insulto! Non può esserci guadagno qua: solo SPECULAZIONE, cribbio!!!

    Qualcuno vuole fare speculazione? Qualcuno costruisce un ecomostro?

    Ma voi avete un minimo di idea di com’è stato organizzato l’affare da questi mostri speculatori? Lo sapete che dietro non c’è nemmeno un cattivissimo imprenditore, ma un fondo immobiliare creato da più di 400 investitori privati, che potevano (e possono ancora) entrare nell’affare versando la quota minima di 250.000 Euro? Cacca del diavolo, evidentemente, se il signor Mario Travagnut di Udine o il signor Mario Lonzar di Trieste hanno deciso d’investire i loro soldi in quest’affare, invece che in BOT.

    E avete l’idea dell’obiettivo di rendimento che questi qui propongono? Andate a leggervi le carte, amici miei!

    E poi qualcuno pensa che questi appartamenti venduti a partire da 5.000 Euro al metro quadro troveranno fraccate di idioti che vanno a buttare i soldi per passare le vacanze in un ecomostro?

    Ragazzi: io vedo il solito, sempiterno modo di pensare di certa gente. I soldi sono cacca, punto e basta. E le case in riva al mare? Una porcheria, senza alcun dubbio.

    Trovate allora voi uno che investa 100 milioni di Euro per rimodellare la costa e la doni poi gratuitamente alla popolazione.

    L’alternativa è tenersi l’orrore che c’è adesso, altro che “350.000 metri quadrati recuperati all’ambiente”. Ma di quale ambiente parliamo, se lì c’è uno sbrego fatto per anni da una cava piazzata sulla costa?

    L’ambiente del Mago Zurlì, che con uno schiocco delle dita fa tornare tutto come prima?

    Fare i conti con la realtà e con due conti della serva: una cosa evidentemente difficilissima.

    L.

  47. Roberto Zolia ha detto:

    @46 Quoto Luigi al 100%

  48. marisa ha detto:

    Spiagge di libera fruizione pubblica mq 8.500

    Il resto è tutto privatizzato?

  49. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ marisa

    Sul prospetto è scritto:

    1. Spiaggia privata: 9.600 mq
    2. Spiaggia pubblica: 8.500 mq

    L.

  50. Luigi (veneziano) ha detto:

    Mi sono sbagliato: non ci sono spiagge private, ma solo pubbliche. Immediatamente alle spalle della spiaggia pubblica da 8.500 mq c’è il Beach Club privato da 9.600 mq.

    L.

  51. marisa ha detto:

    Luigi sei grandioso!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  52. kaiokasin ha detto:

    Il bosco della Baia di Sistiana è Sito d’Importanza Comunitaria (Diettiva Habitat) e Zona di protezione Speciale (Direttiva Uccelli). Con l’avanzare del fronte cava, in questi 10 anni, hanno completamente distrutto il bosco protetto dall’UE di fronte a B.go S.Mauro. Sulle falesie verso la costa dei Barbari c’è la più grande colonia in Regione di rondone maggiore: dalle immagini divulgate si vede che la metastasi del cemento copre tutta la parete, quindi questa pregiata avifauna è destinata perdere il proprio sito di svernamento. Tutto per avere una nuova Marina Muja. Spero che i politici che hanno asecondato questo disastro se ne vadano a casa (Ret, Vocci, Tondo, Illy, Bassa Poropat, Di Piazza…).

  53. matteo ha detto:

    e come si recuperano? chi invesete? non si investe nel migliorare i boschi carsici con tagli selezionati

  54. kaiokasin ha detto:

    Prima che scrivano altri estivazione non svernameno: lapsus. A questo genio di Luigi vorrei chiedere: il disastro in cava chi l’ha fatto? Per “mettere in sicurezza” una cava ci vogliono 10 anni!? Il disastro lo hanno fatto gli stessi che adesso edificano l’ecomostro. La legge non dice che le cave vanno rinaturalizzate? Fare soldi non è un delitto (sulla qualità dell’imprenditore io non mi pronuncio, quello che leggo oggi sul Piccolo basta e avanza). Fare soldi massacrando il territorio per me è un delitto. Avevano promesso che per prima cosa avrebbero restaurato l’ex-albergo austriaco: vediamo cosa vale la loro parola.

  55. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ kaiokasin

    Ragazzi, le cose sono semplici: esiste in democrazia una cosa che si chiama “rappresentanza”. Qui tutti i politici di tutti i colori a tutti i livelli si sono detti d’accordo con questa operazione, tranne rarissime eccezioni.

    La popolazione locale non ha fatto grandi discussioni, né tantomeno le hanno fatte le popolazioni della provincia o della regione.

    Andate, raccogliete le firme, organizzate una rivolta popolare: dimostrate – in buona sostanza – che siete voi (i contrari all’operazione) ad avere il popolo sovrano alle vostre spalle.

    Tutto il resto sono solo chiacchiere.

    L.

  56. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ kaiokasin

    A proposito: sul sito del comune di Duino c’è l’intero mappale del piano regolatore, con indicati tutti i vincoli. Nella zona delle cave non è vero – come dici tu – che c’è un vincolo. Di nessun tipo. Il bosco vincolato è a est.

    L.

  57. kaiokasin ha detto:

    Controllate a questo link http://www.comune.duino-aurisina.ts.it/piano/Home_PRGC.htm
    L’area protetta da 2 Direttive dell’Unione Europea è in verdolino chiaro e comprende tutto il bosco della Baia di Sistiana, compreso quello sull’orlo cava, che è stato devastato a suon di mine: un bosco di elevatissimo pregio, sul crinale carsico. Vabbè che sei quotatissimo in questo dibattito, ma raccontare palle non è bello. Vero che politici di dx e di sin non hanno detto niente. Sono ignoranti. La gente un po’ si è mossa. Se a Duino Aurisina governa la destra è solo perchè la sinistra si è divisa proprio sulla cementificazione della Baia. Senza contare i tanti ricorsi al Tar di WWF, Italia Nostra e Comitato l’Altra Baia (che non sono ufo, sono cittadini del territorio!).

  58. kaiokasin ha detto:

    http://www.comune.duino-aurisina.ts.it/piano/Home_PRGC.htm
    Tavole C.v
    vincoli
    e poi
    Tav. C3.V-Vincoli
    Borgo San Mauro, S. Pelagio, Ternova Piccola, Prepotto Inf., Prepotto Sup., Aurisina Cave, Aurisina, Aurisina Stazione, Marina di Aurisina, Aurisina S Croce

  59. Luigi (veneziano) ha detto:

    Scusa, ma ti sei accorto o no che la cava non ha nessun colore verdolino, e che quindi i lavori verranno fatti laddove non esistono vincoli?

    Per cortesia: va bene tutto, ma non la manipolazione.

    E poi – come ho detto – va’ avanti con le proteste, trascina la gente in piazza, fa’ i ricorsi al TAR e all’UE, spacca i maroni all’universo mondo.

    Ipotizziamo però che tu faccia tutto questo senza cavarne un ragno dal buco. Dopo si potrà andare avanti con i lavori o no?

    L.

  60. brancovig ha detto:

    Personalmente non sono contrario alla costruzione di un albergo (con una certa volumetria), di una serie di piscine (aperte anche alla cittadinanza) e del porticciolo.
    Il problema sono le seconde case.

    E’ l’investimento più facile ma meno redditizzio e più devastante per il territorio.

    Quanta ricchezza sul territorio porta un albergo o una spiaggia usufruibile da tutta la popolazione oppure delle case private (seconde case) occupate se va bene 1 mese su 11.

    Basta ragionare sul resto della costa triestina. Il tratto da Grignano (post-stabilmento) a Santa Croce è una costa fantasma a causa delle ville, mentre potrebbe generare reditto per il territorio se fosse stata gestita diversamente.

    La politica dovrebbe intervenire a questo livello, per guidare l’investimento privato che come primo scopo ha quello di generare reditto per se, fregandosene del territorio e della comunità.

  61. kaiokasin ha detto:

    Avevo scritto: “Il bosco della Baia di Sistiana è Sito d’Importanza Comunitaria (Diettiva Habitat) e Zona di protezione Speciale (Direttiva Uccelli). Con l’avanzare del fronte cava, in questi 10 anni, hanno completamente distrutto il bosco protetto dall’UE di fronte a B.go S.Mauro”.
    Confermo: il bosco – che esiste ancora sulla carta del PRGC ma ormai non c’è più – tra la SS 14 all’altezza di B.go S.Mauro e il fronte cava è (era) SIC/ZPS.
    Quindi l’avanzare del fronte cava – per i lavori di cosiddetta “messa in sicurezza” della cava – fatti in questi ultimi 10 anni dall’attuale proprietà ha devastato l’area protetta. Così è, punto e basta. Di ricorsi al TAR io ne ricordo 3, ma potrebbero essercene di più. E le osservazioni a tutti i piani. E i volantinaggi, i banchetti, le conferenze con gli esperti, i dibattiti, le raccolte firme, le raccolte di soldi per i ricorsi. Abbiamo lavorato tantissimo per salvare Sistiana in questi anni. Purtroppo, anche questa volta, ha vinto il danè e ha perso il territorio. Ormai temo ci sia poco da fare. Speriamo che falliscano anche questi come gli altri. Amen

  62. kaiokasin ha detto:

    Sostanzialmente d’accordo con Brancovig: nel piazzale della Cava qaulcosa si poteva anche fare. Albergo, bar, ristorante. Ma edificare lungo le pareti della cava quella specie di alveare vuol dire pensare solo a fare più soldi possibile immediatamente e fregarsene se dopo il sito turistico funzionerà o meno. L’importante è costruire, poi se vendi il 10% rientri dei costi e l’affare è fatto. Di Sistiana, del territorio, dei posti di lavoro a questi non importa niente.

  63. Dario Predonzan ha detto:

    Uffa, spiegare la storia a chi, come il veneziano, scopre solo oggi che esiste un progetto “turistico” a Sistiana (e non sa nulla di quello che è successo negli anni scorsi), è un po’ dura, ma insomma…
    Diciamo, per semplificare, che un piano particolareggiato è stato sottoposto a VIA nel 2001-2002. Il piano prevedeva di “mangiarsi” circa 2 ettari di bosco soprastante la cava, bosco incluso nel SIC “Falesie di Duino”. Anni dopo il SIC è stato inglobato in uno molto più grande, che è l’attuale SIC denominato “Carso Triestino e goriziano” ed è stata individuata anche la ZPS “Aree carsiche della Venezia Giulia” (i perimetri di queste aree protette sono facilmente scaricabili dal sito della Regione Friuli Venezia Giulia. Confrontando quei perimetri con le immagini satellitari della cava com’è oggi, si può facilmente vedere di quanto il fronte cava è stato arretrato, entrando nel SIC).
    Comunque, la VIA regionale concluse, contro ogni logica, che i 2 ettari di bosco interni al SIC potevano essere sacrificati e così fu, per arretrare il fronte della cava scavando circa 700 mila metri cubi di roccia. Furono così distrutte, tra l’altro, anche alcune grotte retrostanti il fronte cava.
    Ciò fu contrastato, a quell’epoca e negli anni successivi, da WWF, Italia Nostra e comitati locali – anche con azioni legali – poichè oltre agli interventi nella cava il piano prevedeva la costruzione di un mega-parcheggio (2.500 posti auto) in un’area di elevato pregio naturalistico a mmonte della baia di Sistiana, la costruzione di una funicolare sotterranea tra il parcheggio e la baia, creazione di aree ricreative e altro nella baia, ecc.
    Il tutto con notevoli impatti anche sul paesaggio, tanto che nel 2002-2003 la Soprintendenza espresse pareri estremamente critici sugli strumenti urbanistici del Comune di Duino-Aurisina relativi a baia e cava di Sistiana. Pareri poi rimangiati a seguito di forti pressioni romane sul Soprintendente di allora.
    Nel 2007 il nuovo Soprintendente bocciò le autorizzazioni paesaggistiche comunali agli edifici previsti in cava (di pessima qualità architettonica), ma fu anch’egli costretto a recedere per la pressione congiunta di Comune, Regione e Ministero dei beni culturali (dal quale dipende).
    Questo solo per dare al veneziano e ad altri interessati qualche cenno sulla lunga e tormentata vicenda. Per saperne di più, consultare carte, documenti ecc., basta rivolgersi al WWF Trieste (wwfts@libero.it), che dispone di amplissimo materiale sull’argomento, avendo seguito le vicende di Sistiana dagli anni ’80 in poi.
    Dulcis in fundo, va ricordato che mai, negli anni in cui il piano particolareggiato prima ed il progetto poi, furono discussi a Duino-Aurisina, fu presentato dai proprietari un piano economico dell’intervento. Intervento, peraltro, sempre spacciato a gran voce come “turistico” (i proponenti favoleggiavano di 5.000 presenze turistiche giornaliere!), con esclusione di seconde case e simili.
    Veniva infatti annunciato il successivo ingresso nel business di un “grande operatore turistico”, nazionale o internazionale, che avrebbe rilevato l’intero comprensorio (cava e baia) per gestirlo al meglio. Non era infatti pensabile che potesse farsi carico di ciò l’immobiliare (la mantovana SS. Gervasio e Protasio) proprietaria di tutta l’area e priva della benchè minima esperienza nel settore turistico.
    Questo, almeno, si diceva e scriveva per ottenere i voti ed il consenso necessari per l’avallo in Consiglio comunale. Oggi, come si vede, la realtà appare alquanto diversa: è entrato in azione infatti un fondo immobiliare che vende gli appartamenti a 5.000 – 5.500 al mq.
    Insomma, si è squassato un SIC e si faranno altri danni (gli interventi nella baia e sul mega-parcheggio a monte) per favorire l’ennesima operazione pseudo-turistica degli immobiliaristi.
    Poi, per carità, si può sempre dire – specie se non si conoscono gli antefatti e non si ha la minima sensibilità ambientale – che business is business, che gli investimenti annunciati porteranno senz’altro benefici alla comunità locale (ma chi crede davvero ai 230 nuovi posti di lavoro?), che cosa fatta capo ha, ecc. ecc.
    Questione di punti di vista, e di valori di fondo.

  64. Luigi (veneziano) ha detto:

    Egregio Dario, sui valori di fondo, ti prego cortesemente di lasciar perdere: io non conosco te e tu non conosci me. Oltre a ciò, non hai nemmeno l’idea da quanto tempo e del perché e percome io conosca la questione: brancoli allegramente nel buio.

    Io dico semplicemente questo: dopo vent’anni di discussioni, di cause e controcause, di smarronamenti vari, voti, controvoti eccetera eccetera, questi signori qui hanno o non hanno le carte in regola per fare quest’operazione turistico/immobiliare?

    Tu puoi vederla come un’enorme macchinazione, inganno e tradimento, ecomostro, schifezza assurda… chi più ne ha più ne metta.

    Addirittura adombri il fatto che i consiglieri comunali di Duino-Aurisina siano stati scientemente ingannati per farli votare in modo difforme dagli interessi della comunità.

    Benissimo! Ripeto l’invito: guida la rivolta popolare, muovi il sedere e fa’ in modo che attorno ad un controprogetto (o semplicemente all’affossamento di questo progetto) si coaguli il consenso popolare, ingannato vergognosamente dagli intrallazzatori che pullulano come le mosche.

    Se la cosa è così vergognosa, così scandalosa, così unta dell’olio della corruzione, così verminolenta, sarà questione di pochi giorni e tutta Duino-Aurisina ti sorreggerà.

    Tutto il resto – e ripeto anche questo per l’ennesima volta – sono chiac-chie-re.

    Luigi (veneziano)

  65. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ kaiokasin

    Fammi capire meglio: secondo te se viene venduto il 10% del totale allora si rientra dall’investimento?

    Tu non hai veramente la minima idea di come funzioni questo investimento dal punto di vista finanziario.

    L.

  66. Dario Predonzan ha detto:

    @ Veneziano

    I tuoi valori di fondo vengono fuori chiaramente da quello che scrivi: non ho bisogno di aggiungere nient’altro.
    Chi ti legge lo capisce subito cos’hai in mente.
    I signori in questione hanno certo le “carte in regola” per fare la loro speculazione (come le hanno avute tutti quelli che ne hanno fatte di analoghe in tutta Italia, con i risultati che sappiamo). Pensa che c’è chi le carte in regola se le procura addirittura con leggi ad hoc: ti dicono nulla i condoni edilizi, il piano casa, ecc.?
    La macchinazione, inganno o come la vuoi chiamare risulta dai fatti – che ho riassunto solo in parte, per ovvie ragioni di spazio – e il sedere, se permetti, lo ho mosso per anni, su questa e su altre vicende.
    Il problema, ripeto, sta nei valori di fondo. Per te, che qualcuno abbia le “carte in regola” (non importa come ottenute) è sufficiente a legittimare qualsiasi cagata, purchè questo qualcuno ci faccia i soldi ovviamente, per me no.
    Quanto alla rivolta popolare, ci sto pensando, ma non vengo certo a raccontare a uno come te quando la scatenerò: :-))) Intanto mi accontento di informare, soprattutto i tanti che in questi anni hanno dormito, su come stanno le cose. E non lo faccio certo solo su bora.la
    Stammi bene.

  67. Luigi (veneziano) ha detto:

    E io ribadisco: tu lascia perdere i “valori di fondo”: non usare le parole a casaccio e sta’ nei binari della discussione cercando – se puoi – di rimanere calmo, pacato e riflessivo.

    Anch’io mi sono espresso chiaramente: le chiacchiere stanno a zero, e tu semplicemente alzi i toni utilizzando pure il turpiloquio per coprire un bla-bla-bla inconcludente.

    Ritieni addirittura che vi siano state delle porcherie inenarrabili? Va’ dal magistrato e sporgi querela.

    Stammi bene anche tu, e in bocca al lupo per la rivolta popolare che scatenerai: sarò in prima fila a sgranocchiare i pop-corn, quando accadrà.

    L.

  68. Dario Predonzan ha detto:

    @Veneziano

    Perché non leggi quello che ho scritto? Troppa fatica? Le azioni legali, penali e amministrative, le abbiamo già fatte, solo che non sono bastate a fermare l’operazione di Sistiana.
    Sai com’è, mica si vince sempre. Qualche volta vincono anche gli altri, specie se hanno fatto combutta fin dall’inizio in nome degli affari.
    Pensi che i consigli comunali non si possano ingannare o comprare? Vivi davvero nel mondo dell fiabe.
    Ma che serve dirlo a te? Vivi di chiacchiere e pontifichi su cose e persone che non conosci: quando mai ti sei occupato, davvero, di Sistiana?
    Fatti un buon sonno.

  69. matteo ha detto:

    piu che altro sarebbe interessante discutere sul bosco carsico e finalmente far eseguire dei tagli silvilculturali per portarlo alla fase sucessiva con l’eliminazione sistematica del pino nero, favorendo le specie autoctone

  70. marisa ha detto:

    @ LUIGI

    Se la regione Veneto l’avete distrutta cementificandola tutta, ti dispiace se da noi proviamo a non seguire il cattivo esempio della tua regione?

  71. marino ha detto:

    @69 D’accordo, Matteo, e con chi discuti del bosco carsico e delle sue specie autoctone? E dei rondoni maggiori in SIC/ZPS? Con Gervasio e Protasio? O con Luigi Veneziano?
    Dario ha giustamente messo l’accento sui valori di fondo individuali: è una questione di valori e di cultura.

  72. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ marino

    Eh no, caro Marino. Qui non si tratta di “valori”! Andata buca la questione dal punto di vista della progettualità, del consenso popolare e dei rappresentanti democraticamente eletti in tutti gli schieramenti politici, del ricorso alla legge sia dal punto di vista penale che dal punto di vista amministrativo, adesso che si vuol dire? Che chi non si dichiara contro questo progetto è moralmente diverso? Che ha dei “valori” diversi? E tirali fuori, questi valori, parla chiaro: racconta a tutti quali sono i valori di quelli – e sono la stragrandissima maggioranza – che hanno appoggiato questo progetto! Dario descrive tutto quanto come se LUI fosse un bel cavaliere bianco, e tutti gli altri – politici, magistrati e perfino popolazione locale – della gente marcia dentro.

    E’ un discorso da Santa Inquisizione, questo qui.

    Riguardo a Marisa, ovviamente anche qua siamo alle grida sbracate: vade retro, cementificatori, che avete ridotto il Veneto a una colata di cemento.

    Lei ragiona come un sistema con due categorie: il “bene” e il “male”.

    Sostanzialmente il “bene” è il Friuli, il “male” tutto il resto, con diverse gradazioni. In cima alla categoria del “male” ci sono “gli italiani” e “i veneti”.

    Pensa che l’ho perfino citata durante un incontro pubblico, come esempio di scuola…

    L.

  73. sergio ha detto:

    forse nessuno ricorderà che tre giorni prima dello scadere della giunta di centro destra la baia di proprietà della regione è stata (s) venduta dai nostri politici a 17.000 mila lire al metro quadrato senza nessuna gara d’asta, nessuno è intervenuto, per fermare questa colata di cemento, saluti sergio

  74. Dario Predonzan ha detto:

    Veramente il WWF, Italia Nostra e pochi altri avevano tentato di opporsi alla svendita della cava (non della baia), di proprietà regionale, all’Immobiliare mantovana già padrona della baia (la quale la baia già se l’era comprata a prezzo di saldo – 15 miliardi di lire- all’asta fallimentare dei precedenti proprietari, qualche anno prima).
    Naturalmente, nessuno ci ascoltò.
    Curioso personaggio, il veneziano: chi non è d’accordo con la maggioranza, è automaticamente un integralista e a lui dà enormemente fastidio che questi “integralisti” esprimano anche semplicemente la propria opinione. Avete perso? Zitti e mosca!
    Chissà perché si comporta così? Forse teme che il seme del dubbio possa insinuarsi tra gli investitori del meraviglioso fondo immobiliare e danneggiare il business della speculazione a Sistiana.
    Ora però chiudo con questo argomento: l’Inquisizione mi chiama, c’è un autodafé da preparare….

  75. marisa ha detto:

    Ti ringrazio LUIGI di avermi ricordata perfino ad un Convegno. E’ bello avere degli “amici” che si ricordano di te.

    Del resto, se mi permetti, anche tu dividi in “bravi” e “stronzi” (scusate il termine ma questo è il Luigi-pensiero) coloro che in questo Blog esprimono un’opinione. Buoni coloro che ragionano come te, “stronzi” e da “SPUTTANARE” (compreso un sarcasmo che offende la tua intelligenza!) coloro che fanno analisi che non ti piacciono o che non condividi.

    Puoi anche non condividere, ma la nostra Regione occupa una posizione geografica tale (basta guardare una cartina geografica!), per cui sia la regione Veneto che lo Stato italiano, la considerano un territorio con “servitù di passaggio” per ogni schifezza infrastrutturale serva al Veneto o al resto d’Italia. La centrale di Somplago (lago di Cavazzo) produce energia elettrica che per gran parte finisce in Veneto. La ventilata autostrada Cadore – Carnia è richiesta dagli industriali del Veneto perchè vogliono a tutti i costi andare a Nord passando per casa d’altri (Trentino – Alto Adige o Friuli )
    L’elettrodotto TERNA (bassa friulana) non serve alla nostra regione: è solo una linea commerciale che porterà energia FUORI regione lasciando a noi solo un eco-mostro.

    La stessa costruenda terza corsia dell’autostrada A4 ( Venezia – Trieste) non serve alla nostra regione ma all’Italia: ha sbagliato e alla grande dunque la politica regionale a non pretendere che i finanziamenti fossero TUTTI statali come avviene nel resto d’Italia. Ridicolo che Renzo Tondo si vanti quanto siamo bravi a pagarcela da soli! Non siamo bravi….siamo STUPIDI!

    Già ma che scrivo a fare! Tanto sia io che coloro che sanno leggere una carta geografica, siamo tutti degli estremisti fuori di testa. Solo tu capisci tutto, sai tutto. LUIGI, un po’ di modesta non ti farebbe male!

  76. marisa ha detto:

    Ovviamente concordo al 100% con i commenti nr. 68 e nr. 74 di Dario Predonzan.

  77. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ dario
    E no, caro mio, non giriamo la frittatona! Qui se c’è uno che ha tirato in ballo i “valori” sei tu. il che significa che hai questa simpatica dote: qualifichi la moralità delle persone, anche quelle che non conosci come il sottoscritto. Esattamente come faceva la Santa Inquisizione. Comunqua sia, ti ripeto ancora una volta: basta chiacchiere, muovi le masse popolari al tuo seguito e blocca questo ecomostro!

    @ marisa
    Che devo aggiungere a quello che hai scritto? Hai spiegato in maniera plastica e concisa quello che avevo già detto, e cioè che tu ritieni “gli italiani” e “i veneti” in cima alla classifica dei cattivoni: il male che circonda il Sacro Suolo del Friuli.

    Non ti muovere: sei perfetta così come sei.

    L.

  78. marino ha detto:

    @ Luigi #72
    Sì, Luigi, è una questione di valori. Per te “vale” solo ciò che è monetizzabile.
    Esistono anche veri valori, e per fortuna ci sono sempre più persone che lo capiscono.

  79. sindelar ha detto:

    Luigi mi pare che tu abbia esordito nella discussione ricordandoci a tutti che “Questi qui spendono 245 milioni di Euro”.
    Non lo so come ti basi per valutare le idee di una persona ma a me è bastato a capire che questo per te è il motivo più importante.
    Sarei soddisfatto di vedermi contraddetto qualora tu ci spiegassi un altro motivo meno venale per cui questo progetto è da accorgliere a braccia aperte.

  80. Alessandro Claut ha detto:

    Non capisco perchè Dario Predonzan non riesca a pronunciare proprio quell’enorme bestemmia che ora pronuncerò io: AMICI DELLA TERRA
    Eravamo anche noi Amici della Terra ad avere fatto tutte le battaglie possibili e immaginabili per salvare la Baia di Sistiana dalla speculazione edilizia. Ricordo all’anonimo veneziano che gli Amici della Terra hanno raccolto 7 mila firme per salvaguardare la zona di Castelreggio e la Baia, ricordo a tutti che la storia della Baia grida vendetta , sono stati buttati via quasi 400 miliardi di vecchie lire in quasi 30 anni e qualcuno ci ha mangiato su. Nomi e cognomi sono stati fatti alle autorità giudiziarie competenti ma si sono voltati dall’altra parte. Come mai? Boccaccia mia statte zitta. Non ho voglia di ricordare tutte le porcate che quando ero Presidente degli Amici della Terra ho cercato di bloccare insieme agli altri ambientalisti, caro Dario Predonzan lascia perdere è tempo sprecato discutere con l’anonimo veneziano, è ormai fin troppo chiaro che ho ragione a denominarlo anonimo anche se ormai ho capito chi è anche dalle risposte che sta dando. Devo anche onestamente dire che l’ultimo progetto viene portato avanti da fior di imprenditori che hanno già fatto diversi progetti imprenditoriali turistici. Quindi è gente che ha poco a che fare con le varie fintour, fin.tur,fin-tour, fin – tour, fin -tour , e chi più né ha né metta. No avete letto bene non ho ripetuto tante volte lo stesso nome ma sono alcune delle innumerevoli società fintour che hanno beccato centinaia di miliardi di lire e poi sono sempre fallite con i soldi. E non hanno neanche a che fare con il mantovano, per cui questa volta il marchingegno è stato costruito molto bene. Auguri a quelli che compreranno le case alla baia. A proposito 240 milioni di euro per 240 posti di lavoro, bell’affare per tutti. Un milione di euro per ogni posto di lavoro fittizio. Mah solo l’anonimo veneziano e i suoi amici possono pensare che sia un affare. Leggendo i vari commenti pensavo al progetto alternativo che avevamo fatto noi, che creava tantissimi posti sicuri, e che costava in tutto 50 milioni di euro. Mi ricordo anche il terrore di taluni personaggi che alla fine della nostra conferenza stampa di presentazione di quel progetto bloccarono i giornalisti per dire che non s’ha da pubblicare una cosa del genere. Mi ricordo tutto purtroppo, anche di strani suicidi, di come la cava sia stata data il giorno prima delle elezioni del 2003 in fretta e furia con i soldi regionali che erano già stati erogati prima che la cava venisse data agli imprenditori, che brutti ricordi che mi fanno venire. Vedi caro Dario Predonzan, anche tu sai in parte quello che abbiamo passato noi amici della terra per queste battaglie anche se in cuore tuo sono sicuro che hai gioito quando ci hanno fatto fuori. Ma al di la del passato, lasciali parlare avanti questi anonimi veneziani, quando ci sarà l’ennesimo flop immobiliare e gli enti pubblici interverranno con soldi pubblici allora ricorderemo ai proprietari a chi rivolgersi per avere indietro i soldi. Ci saranno anche tanti amici dell’anonimo o chissà anche lui. Caro anonimo visto che in un’altra discussione animata su altri argomenti avevi provocatoriamente chiesto a qualcuno di comprare le azioni di Luka Koper e li avevi pienamente ragione, ora ti chiedo gentilmente di comprare una bella casa a Portopiccolo, ma fallo entro il 2010. Perchè il prossimo anno mi divertirò io quando verranno fuori alcune cose…. divertenti

  81. Alessandro Claut ha detto:

    Anche se insieme a molti ex amici della terra abbiamo ideato Triesteuropea, in linea teorica sono a completa disposizione per chiarirvi tutte le porcherie che hanno fatto a Sistiana e non solo. Vorrei però che Bora.la continuasse a vivere avanti e a darci l’opportunità di discutere liberamente . Ogni volta che si sono toccati questi argomenti ci sono sempre stati taluni oscuri personaggi che si sono intromessi per destabilizzare, creare dubbi, sputtanare, tipici atteggiamenti di personaggi vicini a certi ambienti comunemente denominati “servizi segreti deviati” ma che io denominerei in maniera diversa. Insomma Dario Predonzan ha furbescamente evitato l’argomento perchè sa che è molto spinoso, e l’anonimo ha cercato di stanarlo ma Predonzan e Claut sono ossi duri per tutti. Se volete farmi delle domande pubbliche va bene, se volete private mandate una mail a triesteuropea@yahoo.it
    Se ricordo bene tutte le porcherie di sta gente la potete trovare nel bellissimo libro del mio ex collega Roberto Giurastante , quello della testa di capretto e delle varie minacce di morte, non a caso ovviamente. E’ un libro che nessun editore ha il coraggio di pubblicare, perchè come diceva Caterina Caselli la verità fa maleeeee

  82. marisa ha detto:

    LUIGI, non ho mai scritto FRIULI, ma sempre REGIONE. Intendendo ovviamente la regione Friuli – Venezia Giulia. Piccolo particolare che pare esserti sfuggito…..

    Del resto, l’unico metodo che conosci per dialogare con chi non la pensa come te….è il sarcasmo idiota di chi pensa d’aver sempre ragione. Contento tu!

  83. Dario Predonzan ha detto:

    Che volete farci, l’uomo veneziano è fatto così: interviene su questioni che non conosce (nè gli importa di imparare quello che non sa), non legge (o se legge non capisce) quello che gli altri scrivono, se le dice e se le racconta da solo, spartisce epiteti offensivi a chi non è d’accordo con lui, pretende addirittura di dire agli altri quello che devono o non devono fare.
    E’ un caso umano, uno dei tanti: compatitelo, se potete.

    @ Claut

    Non ho gioito quando gli Amici della Terra vi hanno fatto fuori. Diciamo che la cosa non mi ha sorpreso.
    Forse il tuo amico Giurastante si è dimenticato di raccontarti che lo avevo messo in guardia sui boss degli AdT (Filippini & co), quando voi stravedevate per loro.
    Avevo conosciuto, ben prima di voi, quei personaggi, quanto bastava per tenermene alla larga. Vi avevo avvisati, ma eravate troppo impegnati a dare addosso alle altre associazioni ambientaliste, per curarvene. Che dire? Chi è causa del suo mal…

  84. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ dario
    Se trovi UN epiteto offensivo nei miei messaggio, prego: evidenzialo. Ma siccome non riuscirai a trovarlo, allora mi permetto di far notare che la verità è esattamente opposta, e che tu ti arrampichi sull’aria fritta.

    @ alessandro
    Fra le righe di quel che hai scritto c’è anche un pezzetto di verità rispetto al sottoscritto.

    C’è chi ha già investito in quest’affare, attirato dai rendimenti ipotizzati, e c’è chi ha presentato quest’affare a potenziali investitori.

    Affare che come tutti gli affari di questo tipo presenta un livello di rischio non indifferente, anche se qualcuno qua dentro – non abituato evidentemente a parlare seriamente di soldi – non ne ha la minima idea.

    I soldi, che ovviamente non sono un valore, ma che – volere o volare – in questa storia c’entrano in pieno. Perché se qua non c’è una pluralità di investitori con i soldi, la cava resta esattamente com’è – e cioè un orrore abbandonato – per altri cent’anni.

    Roba che evidentemente a qualcuno pare la soluzione ideale – non credo a te, però.

    C’è gente che evidentemente è abituata a pensare che i soldi privati sono sterco del diavolo, e dei soldi pubblici possiamo invece fare quello che si vuole. E se non ci sono – come in questo caso – i soldi pubblici (e non ci saranno mai) allora la cosa importante è solo una: spalare merda su chiunque si avvicini all’orizzonte.

    Signori miei: esiste un progetto alternativo e valido sulla cava? TI-RA-TE-LO FUO-RI e fatelo valutare.

    Non esiste un progetto alternativo ma il progetto Portopiccolo vi fa schifo? BLOC-CA-TE-LO secondo le procedure di legge.

    Non avete gli appigli per bloccarlo secondo le procedure di legge? SCATENATE UNA BATTAGLIA DI MASSA e dimostrate di avere con voi il detentore primigenio del potere: IL POPOLO.

    Se la visione di qualcuno qua dentro è che Portopiccolo è il male e che tutti quanti (tutti quanti: amministratori pubblici, imprenditori, magistrati penali e amministrativi, funzionari comunali, provinciali e regionali!!!) sono stati corrotti… allora io dico che si è nel pieno del complottismo più spinto, perfino volgare nel suo essere così palesemente sbracato.

    Dario, fa’ pubblicamente i nomi dei corrotti, spiega come sono stati corrotti e quanto gli hanno dato. Spiega come hanno fatto i corruttori a comprare i tecnici comunali, come hanno fatto a comprare i consiglieri comunali sia della maggioranza che dell’opposizione, come hanno fatto a comprare i sindaci che si sono succeduti, i presidenti di provincia di diverso colore, i presidenti regionali di diverso colore. Racconta come si sono comprati la VIA, scatena uno scandalo mostruoso che seppellisca tutti quanti nell’inferno della vergogna! Spedisci due/trecento persone in galera e DIMOSTRA che tutto quello che dici è vero.

    Non è che se uno ulula alla luna di per sé si trasforma in Neil Armstrong…

    L.

  85. Alessandro Claut ha detto:

    mah

  86. Alessandro Claut ha detto:

    Caro anonimo,

    sia noi che gli altri ambientalisti lo abbiamo già fatto quello che dici tu e se tu legessi quello che scrivo avresti visto che avevamo raccolto 7 mila firme. Molto interessante quello che scrivi sull’affare che è già stato proposto, mi stai dando alcune informazioni sconosciute. Potresti circostanziarle meglio? Perchè sai qualcuno dovrebbe spiegarmi come è possibile vendere qualcosa per la quale non è stata data alcuna concessione edilizia. Trattasi di incauto affare, di truffa o di un’altra Porto San Rocco per la quale potremmo sbizzarrirci a darvi informazioni su questo scandalo immobiliare? Ai posteri l’ardua sentenza. Io so solo che sento puzza di …. di…. boccaccia mia statte zitta.
    A proposito di nomi e cognomi di quelli che tu definisci corrotti, voglio citarti una sentenza di un tribunale italiano. Guardate che quello che sto per dirvi è roba pesante che i mass media ufficiali hanno sempre occultato
    L’ex Presidente della Regione FVG, Roberto Antonione, querelò per diffamazione mezzo stampa un giornalista che scrisse sulle centinaia di miliardi sperperati in ditte fallite, dimostrando anche come erano tutti dentro nel pentolone , e come quelli che vengono visti come grandi imprenditori in realtà sono altro. Insomma un articolo che tu dovresti leggere perchè cosi staresti attento alle incaute dichiarazioni che stai facendo.
    Il Tribunale di Monza con sentenza nr 308/01 dell’11 aprile 2001 assolveva il giornalista e al punto nr. 2 (il ruolo della Regione) della sentenza scriveva:
    “Quanto a questi aspetti si è accertato che effettivamente le società succedutesi alla Baia sono tutte fallite, che addirittura gli amministratori della Fintour hanno patteggiato una pena per bancarotta fraudolenta, che ciò nonostante l’amministrazione è tuttora in rapporti d’affari con i medesimi soggetti ed in particolare con xxx xxxx , ex amministratore della fallita, condannato per bancarotta, attuale interlocutore dell’amministrazione per conto della società Ss Gervasio e Protasio e soprattutto che, nonostante tutti i miliardi spesi, nessuna opera è stata posta in essere nella Baia. A fronte di ciò il giudizio di coinvolgimento degli amministratori regionali, da intendersi perlomeno come omessa vigilanza o gestione della cosa pubblica con criteri non sempre rispondenti ad interessi pubblici, non pare certamente fuori luogo (omissis) comunque la notizia è che queste aziende sono state abbondantemente finanziate per opere pubbliche con modalità e criteri spesso incomprensibilie e senza un adeguato controllo, che le stesse non hanno mai realizzato alcuna opera e che tutto ciò solleva forti dubbi circa l’operato degli amministratori pubblici”
    Caro anonimo che dici?

  87. sergio ha detto:

    @ Al veneziano, ma in che mondo vivi?, forse fra quelli che hanno finanziato i progetti della baia di Sistiana ?Ti leggo un po acido. E’ giusto che il privato compri terreni da edificare dai privati, ma è altrettanto giusto che i nostri terreni di cui anche tu hai una piccolissima quota, parlo di terreni dello stato regioni e province, comuni restino al cittadino, il quale possa usufruirvi, vedremo come abbiamo già visto alcuni politici comperare o far comperare terreni che appartengono a noi cittadini a prezzi regalati, vedi parcheggio di opicina, vedi terreno comperato dal nostro sindaco, vedi terreno della baia di Sistiana etc etcc Torno a ripetere in che mondo vivi? Ma leggi i giornali o cavaliere bianco? saluti sergio

  88. Alessandro Claut ha detto:

    Dopo esservi letti la sentenza del Tribunale di Monza evitate di rimanere senza fiato perchè dovete leggere quello che ha scritto il Gip Tomassini quando ha archiviato una denuncia degli Amici della Terra su Sistiana. Ad un certo punto scrive:
    “Analoghe considerazioni possono pure essere fatte per quanto riguarda la sentenza del Giudice di Monza nei confronti di xxx xxx
    per un contestato reato ex art 595 cp. In proposito , infatti, giova considerare che la intervenuta assoluzione non può sic et simpliciter trasformarsi in un riconoscimento di addebito penale nei confronti di altri soggetti, ed anche in questo caso occorre tenere presente che se il Giudice procedente avesse a propria volta avuto notizia di reati procedibili d’ufficio si sarebbe per certo attivato ex citato art 331 cpp” Come ben sappiamo purtroppo la legge in Italia si interpreta non si applica. Ma in Europa ……. eh amici miei volete sapere troppo. Alla prossima puntata.

  89. Dario Predonzan ha detto:

    @ Veneziano

    Scrivere, riferendosi a me, di Santa Inquisizione, lo ritengo un’epiteto più che offensivo.
    Anche se, venendo da te, l’offesa è relativa…
    Et de hoc satis, per quanto mi riguarda.

  90. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ alessandro
    Dario è un Cavaliere-del-Bene-che-combatte-il-male, per cui lasciamo pur perdere: di fronte all’Altissimo lui andrà in Paradiso, e tutti gli altri all’inferno. Per trovare una mia offesa è costretto a citare le parole “santa inquisizione”… pensa un po’ te: lui parla di “cagate”, ma questa sua espressione è un evidente fiorellino di campo: un bijoux uscito fuori graziosamente dalla sua tastiera. Mentre “santa inquisizione” è evidentemente una volgarità indecente. Come no!

    Rispondo invece a te, rimanendo un filino interdetto: tu vuoi dirmi che non sai che i soldi per i lavori di Portopiccolo sono stati e sono tuttora raccolti pubblicamente con uno strumento che si chiama “fondo immobiliare chiuso”, già presentato urbi et orbi mesi e mesi fa?

    Luigi (veneziano)

  91. Alessandro Claut ha detto:

    Lo so e infatti sono interdetto da come certi gonzi possano cadere nelle solite trappole. Speriamo bene per chi investirà, ma credo che sarà un altro buco nell’acqua. Che tipo di truffe vengono fatte generalmente con i fondi chiusi? Leggetevi la relazione della Banca d’Italia sui fondi immobiliari chiusi

    BANCA D’ITALIA Relazione Annuale 2008

    estratto da pag 258

    “I fondi chiusi, in particolare quelli immobiliari, possono incorrere in situazioni di tensione in caso di difficoltà nel realizzare i piani di smobilizzo del portafoglio in prossimità delle scadenze previste dai regolamenti o in presenza di un elevato indebitamento. Alcune SGR attive nella gestione dei fondi
    immobiliari hanno recentemente segnalato che le crescenti difficoltà nel reperire i finanziamenti da parte dei possibili acquirenti stanno ritardando la realizzazione delle vendite degli immobili rispetto ai tempi previsti. La maggior parte dei regolamenti dei fondi chiusi prevede la possibilità di prorogare
    la durata del fondo, ovvero chiedere alla Banca d’Italia un periodo di “grazia” durante il quale la
    SGR non può realizzare nuove operazioni di investimento ma deve completare la dismissione del portafoglio in essere alla scadenza del fondo. La concessione del periodo di “grazia” è oggetto di attenta valutazione. Il ricorso alla proroga o alla “grazia” deve essere ponderato con attenzione dalle SGR in
    relazione ai riflessi reputazionali che tali scelte comportano. La Vigilanza ha ribadito l’opportunità che gli intermediari incorporino tempestivamente nei piani di gestione dei fondi le variazioni degli scenari di mercato, al fine di avviare per tempo le iniziative di dismissione e rispettare gli obiettivi e i tempi
    prospettati ai sottoscrittori nei regolamenti di gestione. Per ridurre i rischi legali e reputazionali è stata anche richiamata la necessità di un adeguato presidio dei conflitti di interesse e di preservare l’autonomia delle SGR nella gestione dei fondi.”

    Mi pare che quindi sia necessario ponderare bene l’investimento da realizzare, anche perchè ve lo scordate che nel 2013 siano pronti gli appartamenti, quindi………..

  92. Eros ha detto:

    Insomma, meglio le azioni di Luka Koper?

  93. Alessandro Claut ha detto:

    oddio si cade dalla padella alla brace. Il discorso è che io azioni di Luka Koper le prenderei perchè in fondo hanno un piano industiale e uno stato dietro, mentre le quote di Portopiccolo dovrei pensarci bene. Il problema di quei tipi di fondi è che sono palesemente sovraeccitati come dicono in gergo alcuni trader di Wall street. Per essere chiari mentre ho da dire tutto il possibile e immaginabile di negativo su quelli che c’erano prima, ora abbiamo una sgr, la Serenissima che ha liquidità in abbondanza, almeno dovrebbe averla, ed una società di costruzione che è serissima nel suo come la Valdadige. Il fatto è che se questi pensano di aver terminato la realizzazione del progetto entro il 2013 sono degli illusionisti. Il mercato immobiliare turistico sta cambiando completamente e sempre meno gente comprerà case come investimento. Lo vedo io a Grado i salti mortali che devo fare per avere gente in affitto a settembre. L’investitore di un certo tipo pensi che spenderà 500 mila euro per avere un appartamento per le vacanze dove stare due settimane all’anno? Non è redditizio neanche comprare per affittare, devi avere tutto l’anno qualcuno che vada e che ci resti. Secondo me loro credono che il Progetto unicredit sia una cosa realizzabile e quindi sperano che qualche operaio andrà a vivere li durante il periodo dei lavori ehehe.

  94. marisa ha detto:

    I PROMOTORI FINANZIARI, ovviamente e logicamente, devono vendere i loro prodotti finanziari e non possono che considerare quanto propongono al cliente di turno….il massimo che si trova sul mercato!

    Che poi ciò sia vero….e tutto un altro discorso! E a dimostrazione di ciò…basta leggere la stampa, anche quella non finanziaria….

  95. marisa ha detto:

    Vi ricordate i BOND CIRIO ?

    http://www.vostrisoldi.it/articolo/bond-cirio-risparmiatori-risarciti-dalla-banca/26589/

    E questo è solo un piccolo esempio….

  96. milost ha detto:

    Torno ora da Lussingrande, abitavo in una semplice casa in mezzo agli orti e alle bouganiville,con un’ aria deliziosa e l’acqua del lago di Vrana a togliermi la sete meglio di qualsiasi bibita,camminavo su vecchi sentieri tra gli ulivi, i pini, i mirti per scendere in baie di smeraldo, e sparapanzarmi sugli scogli a gradoni offerti da mamma natura. Ovvio che andrò a fare qualche bagno a Sistiana, ma le prime volte sarà un trauma: qualsiasi intervento umano in rapporto all’offerta turistica di Mamma Natura mi parrà per settimane orrendo! Poi ci si abitua a tutto, no?

  97. milost ha detto:

    Spaparanzarmi, scusate…ma anche sparapanzarmi non mi dispiace!

  98. marino ha detto:

    “qualsiasi intervento umano in rapporto all’offerta turistica di Mamma Natura mi parrà per settimane orrendo! Poi ci si abitua a tutto, no?”
    No.

  99. Eros ha detto:

    Quindi, cara Marisa, questi operatori agiscono in palese CONFLITTO D’INTERESSE….

  100. jacum ha detto:

    ancora a perder tempo col gigi veneziano….

    porta solo discordia e odio e caxin.

    io sono filo-triestino.

  101. Francesco ha detto:

    ritorniamo al progetto, ormai è in corso d’opera e non si torna indietro .

    Stranamente negli ultimi anni abbiamo assisitito a :

    Villesse: terreni agricoli sono diventati magicamente edificabili ( Ikea per ora…). Pregetto in capo al ex-prorietario del gruppo Bernardi

    Lignano Sabbiadoro: piano regolatore modificato per costruire mega grattacieli

    Tarvisio: nuovo piano regolatore per la costruzione di un mega villaggio zona golf. Progetto in capo ad un’unica SRL

    Zoncolan: hotel, baite , progetto in capo ad una unica srl, progetto fermo

    Portopiccolo Trieste: progetto in capo ad un fondo e impresa di costruzione.

    C’è qualcosa che non quadra in ambito politico.

    Veniamo al progetto di Sistiana:

    Il prezzo è da sballati e solo uno sballato puo investire li.
    La brochure è ricca di immagini non attinenti al progetto, perchè in realta’ quello che vogliono è VENDERE UN’EMOZIONE.

    EMOZIONE che è strepitosa da ogni lato della baia, ma che nasconde la stessa identica malattia di Porto San Rocco, ad eccezione della location…

    L’impresa costruttrice ( che a Udine non gode di una fama eccellente), vende dai 5.000 ai 6700euro a mq escluso garage( il piu’ piccolo bicamere con terrazzona costa 540.000 euro escluso garage, contanto anche i muri perimetrali, girdinetto, terrazzo ecc.ecc. piu costo di gestione di 2000 euro annui ).

    Le attivita’ commerciali verranno date in affitto solo per la vendita di brand importanti ( hermes…gucci, north sails, chi sara’ l’utente??)

    Il residence dovra’ tenere aperto tutto l’anno per non ripetere il Flop di Muggia.

    La domanda sorge spontanea? chi potra venire a vivere e a spendere nel villaggio tutto l’anno?

    Solo Friulani-Giuliani? Veneti?

    Forse da Austria,Germania, Slovenia qualcuno con disponibilità economiche illimitate potra’ esserci . Ma questo’ultimo verra’ a Sisitiana tutto l’anno ???? NOOOO… E le attività commerciali ? Chiuderanno dopo un anno, max 2.

    E le spese condominiali alte saranno oggetto di malcontento in breve tempo ( guardiola fissa 24 h, costi per smaltimento immondizie visto che la strada è privata e il servizio di smaltimento passa solo all’ingresso…, costi di illuminazione tutto l’anno, varie ed eventuali)…

    Il risultato sarà che i primi 5 anni chi ha comprato si godra’ l’EMOZIONE , poi inizieranno gli stessi dolori di cui soffre Porto San Rocco!!!

    Ps: la cava, dal punto di vista sonoro è come un grande arena con degli echi paurosi al suo interno…

  102. pallino pinco ha detto:

    Anno 2025: vendesi appartamento in porto piccolo in baia di sistiana con splendida vista del castello di duino, centrale nucleare di monfalcone, rigassificatore di trieste, navi varie di gas, pesce lesso gratis ogni giorno.

  103. pallino pinco ha detto:

    AHAHAHAHAHAHAH
    @ luigi veneziano:

    VIRGILIO. L’imprenditore Carlo Dodi e la moglie Lidia Guglielmi, titolari dalla Gabbiano saranno processati per usura dalla corte d’Appello di Bologna. Lo ha stabilito la Cassazione che ha annullato la sentenza con la quale il tribunale di Rimini aveva prescritto il reato.

    A denunciarli, un loro cugino, il noto albergatore riminese Mario Formica e la moglie Daniela Rossi i quali, in un momento di difficoltà economica, si fecero prestare fondi dai parenti mantovani, intentando successivamente cause giudiziarie. La vicenda prende le mosse fra il 1997 e il 1998 quando Formica chiede l’aiuto economico di Dodi e della moglie: un finanziamento in cambio di parte del consistente patrimonio di famiglia.

    Le necessità crescenti di denaro avevano fatto sì che l’imprenditore riminese, oggi locale presidente della piccola industria, nel tempo cedesse ai cugini quasi tutti i suoi beni: lo storico Embassy con hotel, discoteca, ristorante tra i più famosi di Rimini, oltre ad una trentina di preziose opere d’arte, soprattutto quadri del’500 e’700.

    Alcuni anni più tardi, risollevatosi dalle traversie finanziarie, Formica aveva giudicato che i contratti con i quali aveva ceduto tutto il suo patrimonio, contenessero clausole vessatorie: in sostanza un valore sottostimato. Così nel 2001 aveva deciso di intentare una causa civile, risolta a favore di Dodi e della moglie, e nel 2004 di denunciare i cugini per usura. La procura di Rimini ha quindi aperto un fascicolo e indagato i due mantovani. Questi hanno sempre sostenuto che la differenza fra prestito fatto e beni ricevuti, fosse inesistente. Il magistrato aveva comunque disposto una perizia sui contratti, affidandola al commercialista riminese Giancarlo Ferruccini.

    Secondo la sua stima, il valore dei beni venduti era stato, in effetti, sottovalutato: una sproporzione di tre miliardi di vecchie lire per l’Embassy e di un miliardo per gli oggetti d’arte. Da qua il rinvio a giudizio per usura nel maggio del 2008. Il processo di primo grado si è tenuto a Rimini il 20 gennaio del 2009. Il tribunale, accogliendo le tesi dei difensori, ha sentenziato il «non luogo a procedere» per la scadenza dei termini di prescrizione, ovvero il troppo tempo trascorso.

    D’avviso opposto la Cassazione, alla quale si erano rivolti il pubblico ministero, le parti civili del processo e il Procuratore generale di Bologna. La Corte Suprema ha annullato la prescrizione, trasmettendo tutti gli atti alla Corte d’Appello di Bologna per il giudizio.

    30 luglio 2010

  104. max ha detto:

    Purtroppo vi sono modi e modi di pensare e facendo la guerra delle idee non si va avanti.
    Trieste è rimasta indietro le persone passano e vanno in Croazia, se si fermano a Trieste è giusto per guardare piazza Unità, 1/2 ore e poi via ( benzina fatta in slovenia, sigaretete pure e già che ci siamo anche un regalino per i nipoti.
    a Trieste un caffè al massimo una berlina.
    devè l’introito per trieste?
    Dimenticavo se hai una barchetta dove la metti?
    forse nel parcheggio dei camper a Barcola.
    Secondo me dobbiamo valutare tutti i fattori e non andare contro le novità solo per invidia, perchè non ci possiamo permettere di spendere 5.000 euro al mq.
    Se la proposta di introdurre un villaggio in una cava può rendere posti di lavoro e reddito va bene, se dobbiamo fare qualche cosa giusto per fare NO.
    Fatevi un giro a barcola, vi sono i barettini ridotti in modo orrendo, Tende strappate, ecc… i bagni a pagamento sono rimasti indietro di 20 anni, paghi l’ingresso ma nessuno li ristruttura.
    questo è uno schifo, ma va bebe al Triestino perchè tanto lui iil sole lo prende sul marciapiede e non spende niente.

  105. Golosone ha detto:

    Vedo che scrive solo della gran gente invidiosa i soliti che rosicano.
    Io la casa l’ho comperata non come seconda casa ma per andarci a vivere per sempre augurandomi che sia un posto da sogno.
    Per gli invidiosi segnalo che i posti barca sono gia’ tutti venduti , le ville grandi sono gia’ quasi tutte vendute e c’e la fila di gente “foresta” che sta acquistando .Certamente i triestini non saranno tanti perche’ non abituati a questi prezzi ma che sono decisamente bassi rispetto a Liguria e altre zone Adriatiche sicuramente meno belle.
    Se va male pazienza si sta rischiando inizialmente il 10% del costo delle case.

  106. lorenzo ha detto:

    ma non riesco a capire………….il friuli venezia giulia a enormi potenzialità, ma se c’e’ sempre gente con i paraocchi rimarrà sempre un posto x. forza portopiccolo, dobbiamo sostenerlo, anzi dobbiamo cercare di incrementare questi tipi di investimenti. non atraccano neanche piu costa crociere e msc, ci sarà un perchè.

  107. Andrea ha detto:

    No se pol….no esisti…..i soliti triestini.
    Ma cominciate a guardare avanti e non a criticare e non fare niente!!!!!
    Giustamente come dice 104Max loro sono abituati a prendere il sole sul marciapiedi con le macchine che passano a un metro…stupendo!!!!

  108. EX CAVA DI SISTIANA
    Non potevano approvare un progetto migliore per snaturare lo spirito di quel luogo.

  109. lorenzo ha detto:

    continuiamo così a prendere il sole sul concrete che andiamo bene!!!! no se pol, no se fà………diamoci una mossa e cerchiamo di sostenere investimenti del genere soprattutto in situazioni come la cava di sistiana (delitto sulla natura), ma appunto per queto valoriziamola con una bella infrastruttura

  110. Dario Predonzan ha detto:

    Bella infrastruttura? Proprio sicuro?
    E’ vero che il senso estetico si è molto degradato, in Italia più che altrove…

  111. lorenzo ha detto:

    verissimo, ma la cava era già in degrado e da parecchi anni poi……….

  112. Dario Predonzan ha detto:

    Questo non significa che la mega-cementificazione fosse l’unica soluzione possibile. Anche perchè ha comportato la distruzione di oltre ettari di bosco, soprastante la cava, incluso in un Sito di Importanza Comunitaria. Qualcuno (Regione e Comune di Duino-Aurisina) ha deciso che il bosco fosse “sacrificabile” e così è stato.

  113. lorenzo ha detto:

    purtoppo in questi casi bisogna dare un colpo al cerchio ed uno alla botte!!!!!!

  114. Marco ha detto:

    Vedo che ci sono alcune carenze nella lettura del piano regolatore. Bisogna leggerlo con i suoi contenuti e dpcumenti allegati. In particolare la zona della ex cava è definita come “Piano particolareggiato adottato” ovvero che il piano ha subito una modifica proprio per costruire porto piccolo.

    Sono favorevole alla costruzione di un villaggio ma mi pesa notare che ha una forte inclinazione verso le classi più ricche per cui ci ritroveremo invasi da SUV e da yacht che non portano molta ricchezza alle regioni (vedi Sardegna).

    Da un punto di vista tecnico mi sconvolgono le imitazioni in stile che vanno tanto di moda negli ultimi tempi (vedi i vari outlet)

  115. Dario Predonzan ha detto:

    Perché, ci sono forse villaggi turistici che non siano “inclinati verso le classi più ricche”?
    Quanto alle “imitazioni in stile”, la denuncia del kitsch che imperversa nel progetto del villaggio nell’ex cava è stata uno degli argomenti portanti della contestazione degli ambientalisti.
    Che però non è riuscita a scalfire l’ignavia e la viltà dei tutori istituzionali del paesaggio (Comune, Regione, Ministero dei beni culturali), né il menefreghismo dei tanti teorici “custodi della cultura” (Università, intellettuali, ecc.), sempre estraniatisi da ogni coinvolgimento nella vicenda.
    Alla fine la costiera triestina avrà quello che la sua classe dirigente si merita, tra il plauso degli adoratori del quattrino a prescindere (come l’anonimo veneziano e tanti altri).
    A noi cassandre ambientaliste rimarrà almeno la coscienza tranquilla di aver provato – in ogni modo – sia a far ragionare tutti, sia a far rispettare la legge ed il buon senso.

  116. donatella prc ha detto:

    ciao a tutti, irrompo dicendovi la mia:
    nel 2000 mi sono laureata in architettura e nella mia adorata cava (d’estate, quand’ero piccola venivo quì a fare il bagno!) avevo progettato qualcosa di meno impattante e cementifero.
    In quel periodo sono stati scoperti fossili di dinosauri e reperti lungo la costiera triestina fino all’Istria, quindi, nella parte alta della cava, avevo previsto una struttura museale e dei laboratori destinati a ripulire dal calcare i fossili e ad esporli in una sede unica(inoltre trasferendo quì la parte di paleontologia del museo di Trieste).
    Un sistema di terrazzi, scale e ristoro davano la possibilità di fruire del meraviglioso panorama (nei suoi punti migliori)inserendosi in esso e non dominandolo completamente. Nella parte bassa, accessibile anche dall’alto, un sistema di terrazze e gradinate permettevano di prendere il sole e fare passeggiate libere come adesso, mettendo solo un po’ d’ordine nel profilo dell’attuale “spiaggia”.
    La parte che avevo progettato emergeva solo a tratti dalla roccia e altra parte era scavata in essa, in un gioco equilibrato di aggiungere e togliere.
    Qualcuno mi diceva di proporre il progetto, ma a chi? E cosa ne avrebbero fatto? Non era stato bandito alcun concorso!!!
    Ho sempre pensato: “l’unica cosa che un domani faranno quì, saranno casette per le vacanze”. Visto? Era prevedibile!
    La nostra cava non sarà più “nostra”!

  117. donata ha detto:

    Io penso che oltre alle troppe case in poco spazio il pericolo certo e’ che la gente comune non avra’ piu’ accesso al mare ma solo a piccoli rettangoli di spiaggia mentre la parte migliore sara’ dedicata ai ricconi che verranno qui solo alcuni giorni all’anno. Vedi a Barcola il bagno excelsior…

  118. Andrea de Rossi ha detto:

    è veramente un schifezza, ora che ha preso forma, un orrore di cemento voluto da un sindaco fallito che nessuno ha più rivisto per fortuna, ma ormai lo scempio è fatto… auguro a coloro che hanno voluto questo schifo tutto il male possibile, a questo punto!

  119. alice vietti ha detto:

    Salve a tutti…chi mi saprebbe dire come fare una domanda di lavoro?a chi?grazie

  120. Cristiano Tofani ha detto:

    Siamo quasi all’inaugurazione e PortoPiccolo è proprio bello, alla faccia dei millemila commenti qui sopra. Intanto le case si sono vendute, la gente viene a vedere, gli alberi piantati crescono, insomma tutto per il meglio.

  121. Franco Marizza (aquilasolitaria) ha detto:

    Pane al pane e vino al vino :- Complimenti agli ideatori, progettisti, costruttori ed esecutori , per la realizzazione di Portopiccolo. Da quel che si vede possiamo dire che sappiamo ancora costruire, fortunatamente. Però per chi ? I prezzi quadruplicati rispetto a quelli praticati a Grado o Lignano fanno si che non è posto per tutti. E chi può permetterselo non è certo invidiabile se non ha almeno una importante barca al molo con la quale salpare in mare aperto. Auguro davvero che ci siano sufficienti compratori per rendere “vivo” Portopiccolo .-

  122. gianna ha detto:

    Raramente si è visto analogo orrore.

  123. giorgio (no events) ha detto:

    Arrivando dal mare, rispetto al paesaggio lunare dell’ex Cava di Sistiana si è indubbiamente migliorato, ma di poco. Io che invece ci posso arrivare solo via terra ho riconosciuto lo “skyline” di una cittadella palestinese. Ma non mi è piaciuto perché, nonostante l’evidente sforzo economico, l’agglomerato mi sembra estraneo alla costiera triestina, completamente avulso dall’architettura spontanea del Carso e dalla tipologia dominante delle case unifamiliari isolate che da Grignano a Santa Croce punteggiano il verde della vegetazione.

  124. gianna ha detto:

    E dal cielo, che emozioni suscita quell’obbrobrio?

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