5 Luglio 2010

Gojmir Lesnjak Gojc: “Trst je nas è una grande sciocchezza.Trieste non è nostra: è di tutti, è del mondo”

fotografie di Taddea Druscovich

Dalla prima di Trst je naš, il cortometraggio del regista Žiga Virc sono passati molti mesi. Da allora il film è stato proiettato moltissime volte in Italia e anche in Slovenia. Da allora il regista, gli attori e tutti quelli che in qualche modo hanno contribuito alla realizzazione del film si sono occupati di altri progetti.

È un bellissima mattinata di fine giugno, quando ci dirigiamo verso il confine di Prepotto per raggiungere Škofi, un piccolo paesino del comune di Komen. Qui incontreremo Gojmir Lešnjak-Gojc, protagonista principale del film, che ci ha “concesso un’intervista”. Gojmir Lešnjak, classe 1959, è il direttore del Kulturni dom di Sežana, attore e regista, nel tempo libero anche falegname. Per cinque anni ha vissuto a Trieste, dove lavorava presso il Teatro stabile sloveno come attore.

Lešnjak ci accoglie a braccia aperte, facendoci accomodare in giardino, davanti a un tavolo pieno di dolci e biscotti, due tazze di caffè e una brocca con del “malinovec”. E noi che pensavamo di trovarci davanti a un uomo in camicia e cravatta nel suo studio pieno di libri, ritratti e appunti…

Signor Lešnjak, in un’intervista che ha rilasciato a un quotidiano sloveno, ha detto di essersi laureato in slavistica all’Università di Lubiana….
Già, incredibile, ma vero. Mi sono laureato in slavistica, specializzandomi in didattica.

Successivamente è passato dal lavoro di insegnante all’ AGRFT (accademia per il teatro, la radio e la televisione). Come mai?
Dopo la laurea ho incominciato a lavorare come insegnante di lingua slovena. L’ambiente scolastico di allora non mi piaceva. Non condividevo l’approccio di alcuni colleghi/e all’insegnamento e i loro metodi. Il mio obiettivo era lavorare con i bambini e non certo discutere in sala insegnanti.
Così ho deciso di provare ad entrare all’AGRFT e ho sostenuto l’esame di ammissione. Mi hanno preso. Da lì è incominciato il mio percorso artistico.

Facciamo qualche passo avanti. Parliamo di Trst je naš: come ha avuto la parte nel film?
Il regista Žiga Virc  mi ha contattato e mi ha proposto il ruolo del protagonista. Del motivo per cui ha scelto proprio me dovresti chiederlo a lui. Posso dirti che il copione e la trama mi interessavano. Sono sempre stato un cultore della storia contemporanea e specialmente della storia contemporanea locale, che purtroppo spesso è soggetta a strumentalizzazioni di vario genere.
In Slovenia non abbiamo mai avuto problemi ad ammettere che le città di Capodistria o Pirano erano abitate per la maggior parte da cittadini di lingua italiana o che paesi come Prosecco, Contovello, Santa Croce o Roiano invece erano originariamente località slovene. Purtroppo le vicende storiche e specialmente le guerre hanno seminato tanto odio e rancore fra le popolazioni. Molti italiani, sloveni e croati hanno dovuto rinunciare alla loro appartenenza linguistica e culturale e hanno dovuto combattere per difendere la propria identità.
Per questo non mi piace ragionare per stereotipi e parlare di italiani fascisti o di sloveni comunisti, ma piuttosto di buone e cattive persone, di persone oneste o disoneste. Fortunatamente le cose stanno cambiando. Ti faccio un esempio: una famiglia italiana che si è appena trasferita nel nostro comune ha deciso di iscrivere i propri figli alla scuola locale slovena, affinché imparino la lingua locale. Questa famiglia e tante altre persone non sentono il peso della storia ed hanno un modo diverso di rapportarsi a questo territorio, dove convivono da anni diversi gruppi linguistici.

Nella prima metà degli anni Novanta lei ha lavorato al Teatro Stabile Sloveno di Trieste. Perchè scelse proprio quel teatro?
Volevo allontanarmi da Lubiana e mi proposero di unirmi alla compagnia teatrale del SSG (Slovensko stalno gledalisce).  Lo stipendio non era sempre una cosa scontata, ma c’era la voglia di fare del buon teatro. Ho vissuto a Trieste dal 1991 fino al 1994. In quel periodo ho imparato a conoscere meglio la città, la sua architettura e i suoi abitanti. Quando tornavo a casa, dovevo spiegare ai miei amici che Trieste era molto più del “luogo dove si comprano gli jeans”. Se ci pensi…. “Trst je naš” è una grande sciocchezza. Trieste non è “nostra” , Trieste è di tutti, è del mondo. Basta passarci un breve periodo, come nel mio caso, per rendersene conto: italiani, serbi, croati, sloveni, albanesi, ecc. , per non parlare dei tanti gruppi religiosi.

Se ripensa al suo periodo triestino, qual è la prima cosa che le viene in mente?
Fammici pensare… un ricordo particolare… bè, ce ne sono tanti, e alcuni non sono adatti ad una testata giornalistica (ride).
Abitavo in un appartamento proprio accanto al teatro sloveno. Ho imparato ad amare questa città e i suoi abitanti con il tempo. Condividevo l’appartamento con un collega, più espansivo e socievole di me, grazie al quale ho scoperto anche Trieste in versione notturna (sorride).

Di sicuro avrà seguito le vicende che hanno coinvolto il teatro sloveno nell’ultimo anno: cosa ne pensa?
Sì. La situazione non è rosea. La morte della cultura e del teatro è un processo costante e generale. Oggi si pensa sempre di più ai soldi e la cultura passa in secondo piano.
A Trieste capitava di non ricevere lo stipendio per mesi, eppure non rinunciavamo al desiderio di fare del buon teatro. Ci rimboccavamo le maniche aspettando tempi migliori. D’altra parte la vita di un attore non è sempre facile, quando ti pagano sei mesì sì e sei mesi no. Ovviamente anche gli altri mestieri sono ugualmente importanti e difficili, ma prova a pensare al nostro stato d’animo quando leggiamo un romanzo ben scritto, quando ammiriamo un bel quadro o a quando assistiamo ad una bella rappresentazione teatrale. Pensa alle sensazioni che ti evocano. Allora capirai l’importanza delle arti per la crescita individuale e collettiva.

Attualmente è direttore del Kulturni dom di Sezana. Di che cosa si occupa di preciso?
Da nove anni mi occupo dei dipendenti del teatro, degli investimenti e di tutto ciò che riguarda l’aspetto tecnico e economico. David Tercon cura l’aspetto artistico: il palinsesto, le proiezioni dei film, gli eventi speciali, gli abbonamenti. Attualmente organizziamo una serie di iniziative dedicate ai più piccoli e ai ragazzi, tra cui il primo festival della canzone dei bambini che si terrà il 19 settembre 2010 (il 2 ottobre 2010 andrà in onda sul primo canale della RTV Slovenija).

Cioè? Di cosa si tratta?
Per intenderci uno zecchino d’oro in versione slovena. Al progetto collaborano anche il comune di Sesana e il portale Slomedia. Almeno 2 o 3 partecipanti saranno cittadini italiani di madrelingua slovena.

Un lavoro molto impegnativo…
Abbastanza: 12 o 14 ore al giorno. Ma in questi nove anni siamo sempre venuti incontro alle esigenze del pubblico. Abbiamo un ottima equipe tecnica. Il kulturni dom dispone di 4 sale: un anfiteatro che può contenere fino a 1000 persone, una grande sala per 500 persone, una sala multimediale per 150 persone e dove si tengono i concerti jazz e una sala interamente dedicata ai bambini.

Fra i vostri abbonati ci sono anche italiani?
La prima di Trst je naš si è tenuta proprio al Kulturni dom di Sežana. In quell’occasione molte persone sia cittadini italiani che sloveni hanno messo piede in questa struttura per la prima volta. Molti italiani ci sono ritornati specialmente in occasione dei concerti jazz, per i quali non è necessaria la conoscenza dello sloveno (sorride).
In generale cerchiamo di collaborare con la vostra regione e con la minoranza slovena in Italia con vari progetti. Penso che questa crisi globale rappresenti un ottimo punto di partenza per instaurare nuovi rapporti di collaborazione.

E per quanto riguarda lei come attore. Ci sono delle novità?
Attualmente sono impegnato nella preparazione di due rappresentazioni teatrali per l’autunno.

Cosa fa Gojc nel tempo libero?
Ho poco tempo libero. In realtà fare l’attore significa già usufruire del mio tempo libero. Oltre a questo a volte mi rilasso nel mio laboratorio di falegnameria.

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69 commenti a Gojmir Lesnjak Gojc: “Trst je nas è una grande sciocchezza.Trieste non è nostra: è di tutti, è del mondo”

  1. matteo ha detto:

    prevedo che come al solito si pesera ogni virgola di cio che ha detto e finira in tito foibe ecc

    bella intervista del resto, la gente comune se ne frega di cose di 60 anni fa e hanno ragione

  2. arlon ha detto:

    Ottima la citazion nel titolo 🙂 e appropriada!

  3. piero vis'ciada ha detto:

    – pur che no parlemo dei “tre presidenti” ne vien buttato in pasto el faccion simpatico de Gojmir Lesnjak Gojc

  4. jacum ha detto:

    chissà se i triestini i capirà ste parole che descrivi in modo semplice ma efficaci la verità: ” “Trst je naš” è una grande sciocchezza. Trieste non è “nostra” , Trieste è di tutti, è del mondo. Basta passarci un breve periodo, come nel mio caso, per rendersene conto: italiani, serbi, croati, sloveni, albanesi, ecc. , per non parlare dei tanti gruppi religiosi. ”

    http://www.triestfreeport.org/the-birth-of-the-international-nation-of-trieste

  5. Riccardo Laterza ha detto:

    Bellissima intervista, brava Sara! 😉

  6. Labirinto ha detto:

    Bellissima intervista, complimenti. E concordo con quanto detto.

  7. Eros ha detto:

    La gente comune se ne fregherebbe di più se non ci fossero i 10 febbraio, i 25 aprile, ecc. ecc. Tutte date che seminano odio e che andrebbero abolite

  8. Andrea Rodriguez ha detto:

    “Per questo non mi piace ragionare per stereotipi e parlare di italiani fascisti o di sloveni comunisti, ma piuttosto di buone e cattive persone, di persone oneste o disoneste. Fortunatamente le cose stanno cambiando.”

    BELLISSIMA FRASE CON LA QUALE CONCORDO IN PIENO.

    Quando uno riesce a dire (essendone convinto ovviamente):

    “Tu sei fascista (o comunista) e io no, ma ti riconosco come una persona buona e/o una persona onesta”

    allora tutta l’Umanità fa un passo avanti!

  9. Eros ha detto:

    Rodriguez, bisognerebbe farlo capire a Menia…

  10. enrico maria milic ha detto:

    grande Sara e grande Lešnjak-Gojc

  11. Andrea Rodriguez ha detto:

    Eros, forse bisognerebbe farlo capire anche a chi dice:

    “Uccidere un fascista non è reato” oppure “I covi dei fascisti si chiudono col fuoco ma con i fascisti dentro senno’ e’ troppo poco.”

    O questi vanno bene?

  12. matteo ha detto:

    Menia contesta il vescovo
    “Domenica troppo sloveno”
    «Non è stata tradotta. A Trieste tutti comprendono un’unica lingua, l’italiano»
    http://ilpiccolo.gelocal.it/dettaglio/menia-contesta-il-vescovo-domenica-troppo-sloveno/1742098

  13. Antonio ha detto:

    Consiglio un titolo: Jan Morris – Trieste and the meaning of nowhere ( che in italiano è stato tradotto come Trieste o del nessun luogo)
    Un libro favoloso…illuminante 🙂

  14. Eros ha detto:

    Menia non ha capito la parte in sloveno dell’omelia? Peggio per lui. Vada ad imparare una delle tante lingue di Trieste. Oppure pianga sulla sua ignoranza.
    Tanto tra qualche giorno lui e tutti i finiani si troveranno fuori dal PDL e fuori dal Governo. Finalmente! Forza Silvio, liberaci da Menia!

  15. Eros ha detto:

    Dice Andrea Rodriguez
    5 luglio 2010, 17:18
    Eros, forse bisognerebbe farlo capire anche a chi dice:
    “Uccidere un fascista non è reato” oppure “I covi dei fascisti si chiudono col fuoco ma con i fascisti dentro senno’ e’ troppo poco.”
    O questi vanno bene?

    —-

    No, assolutamente. Non vanno bene. Ho mai scritto che vanno bene?

  16. ng(mediamente provocatorio) ha detto:

    @andrea rodriguez

    un piccolo appunto; menia e’ un’autorevole esponente del pdl e membro del governo. hai mai sentito autorevoli esponenti del centrosinistra o membri del governo scandire:

    “I covi dei fascisti si chiudono col fuoco ma con i fascisti dentro senno’ e’ troppo poco.”

    forse il centorsinistra ha la capacita’ di marginalizzare figuri di questo spessore? forse la tua rima non fa proprio rima?

  17. Eros ha detto:

    Ohibò, Luigi Veneziani, colto nel vivo, va in acido…
    Si trova in difficoltà e ricorre ai moderatori.

    Se avesse un minimo di onestà intellettuale e di senso etico, risponderebbe nel merito, non cambierebbe argomento come solo i migliori TROLL sanno fare.

    Riformuliamo la domanda:

    – Luigi Veneziani ha affermato che NESSUNO ALL’INTERNO DEL PARLAMENTO ITALIANO FA RIVENDICAZIONI TERRITORIALI

    – Il sottosegretario Menia, quindi non sono un membro del Parlamento, ma un membro del Governo, RIVENDICA INVECE CREVATINI (e spesso in passato ha rivendicato l’Istria intera).

    Dunque, Prof. Luigi Veneziani, come si concilia la REALTA’ con le Sue affermazioni?
    Se ha argomenti e onestà intellettuale, RISPONDA NEL MERITO!

  18. Eros ha detto:

    dov’è scritto “non sono un membro del Parlamento” leggasi “non soLo un membro del Parlamento”.

  19. alpino ha detto:

    Eros è gravemente afflitto da Meniafobia, si prescrivono, riposo, latte caldo e un tranquillante erboristico.

  20. alpino ha detto:

    PS ma esiste la slvistica??

  21. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ alpino

    Fosse solo Meniafobia…

    L.

  22. chinaski ha detto:

    mi e’ tornata in mente una storiella vecchia come il cucco, e chi vuol capire capira’:

    una vecchia zittella chiamo’ per l’ ennesima volta i carabinieri: “c’e’ un uomo nudo nell’ appartamento di fronte!”. questa volta il maresciallo, stufo di ricevere sempre la stessa telefonata, decise di dare un’ occhiata. entro’ nella casa della vecchia e si affaccio’ alla finestra: “signora, ma da qui non si vede niente!” al che la vecchia, stizzita: “da qui no, ma provi ad arrampicarsi sull’ armadio!”

  23. aldič ha detto:

    gojc sindako!!! čestitke tov. gojc

  24. alpino ha detto:

    bravo aldic concordo con te!!

    PS cossa casso ga scritto???

  25. piero vis'ciada ha detto:

    -provo a dir mi una, vedemo che effetto che fa…
    🙂 ocio, la digo….

    “Capodistria no xe vostra…Capodistria xe de tutti, xe del mondo”

    (…vedemo l’effeto… vedemo… via !!!)

  26. chinaski ha detto:

    nissun effeto. calma piatta. che effeto te vol che fazzi, con 41 gradi de temperatura percepita. xe za tanto se un riva a forbirse el sudor.

  27. Andrea Rodriguez ha detto:

    X Eros: visto che citavi una parte sola, mi sembrava il caso di precisarlo.

    X ng(mediamente provocatorio): lo slogan non è mio. E non capisco cosa c’entri parlare delle cariche di qualcuno. Il discorso del regista credo riguardi tutti, dai parlamentari ai cittadini, a prescindere dagli schieramenti e dalla nazionalità.

  28. Luigi (veneziano) ha detto:

    Sono andato su Google Earth a vedere Škofi dall’alto: è proprio un micropaesino: avrò contato non più di venti case. Eccola qua come appare su Geopedia: http://www.geopedia.si/Geopedia_en.html#T13_L410_x402176.5_y71868.5_s14_b4_vF

    Mi incuriosisce la storia di questa coppia di italiani che va ad abitare lì e manda il proprio figlio alla scuola slovena. Per curiosità, se avesse scelto una scuola italiana al di là del confine avrebbe trovato i mezzi pubblici per andarci tutti i giorni? Qualcuno ne ha un’idea?

    L.

  29. Eros ha detto:

    Attendiamo un commento di Luigi Veneziani sulle rivendicazioni territoriali di Menia

  30. ng(mediamente provocatorio) ha detto:

    eh, c’entra eccome. un conto e’ sbraitare da un bar, un altro e’ farlo da un alta carica politica. la seconda ha ripercussioni maggiori, per ovvi motivi.

  31. ng(mediamente provocatorio) ha detto:

    luigi, no.

  32. piero vis'ciada ha detto:

    – adesso che se spargi la vose riverà un altra famigliola de italiani, con do gemei, e dopo el cugin che xe de quei che ga 7 fioi …e dopo un amico che manderò mi, che ghe parlerò tanto ben de ste scole dove i orari xe perfeti per le mame, i programmi completi, anche inglese e cinese, e tanto bel e tanto neto…mensa e bus compresi…

    e anche Scofi sarà nostra…..:)

  33. piero vis'ciada ha detto:

    eros… e che do balonazzi… se te legi una notizia, legila fin in fondo…
    http://www.anvgd.it/index.php?option=com_content&task=view&id=9163&Itemid=111
    ….”E’ ovvio che la mia e’ solo una battuta”, ha aggiunto Menia”

    anche Gojmir Lesnjak Gojc ga dito che trieste xe de tuti …per far na battuta…

  34. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ piero

    Don’t feed the troll!

    L.

  35. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ piero

    Ho visto che secondo il censimento del 2002 a Škofi vivono 7 (sette) abitanti. Già i tre nuovi abitanti italiani fanno il 30% del totale. Per cui… anche Škofi “è di tutti, è del mondo”.

    L.

  36. enrico maria milic ha detto:

    @ luigi

    nella zona di komen non esistono collegamenti diretti con l’italia, che mi risulti – ho la casa la vicino, a pliskovica.
    del resto da casa mia il centro di trieste è a mezz’ora d’auto… meno di pliskovica – lubiana e molto meno che il tragitto dalla periferia di roma o milano verso i centri delle rispettive città.

  37. piero vis'ciada ha detto:

    – che noia ara…

  38. Luigi (veneziano) ha detto:

    Pliskovica… 219 abitanti.

    Rispetto a Škofi, una megalopoli.

    Anche tu hai figli che vanno alla locale scuola slovena?

    L.

  39. enrico maria milic ha detto:

    @ luigi

    i miei bambini vanno ad una scuola materna con lingua d’insegnamento slovena ma in italia.
    per il futuro si vedrà

  40. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ enrico

    Bella scelta, mi piace.

    Una volta un mio conoscente della minoranza italiana di Capodistria mi ha raccontato che nella scuola elementare italiana di Crevatini la maggioranza assoluta era costituita da bimbi di Muggia e dintorni.

    L.

  41. piero vis'ciada ha detto:

    http://ilpiccolo.gelocal.it/dettaglio/riforma-gelmini-fuga-nelle-scuole-slovene/1613114

    la Gelmini, istruida da Menia, ga inviado un gioioso manipolo de balilla e de giovani italiane a ri-colonizzare le terre perdute

  42. ufo ha detto:

    @20 (alpino e tutti gli alias tuoi): non solo esiste, ma sembra pure ben nutrita di dipartimenti.
    Vedilo da te sul sito dell’Associazione degli slavisti e disperati per la subdola invasione barbara dall’Est… Mettiti l’elmetto, il nemico è dentro le mura (devi cliccare sulla mappa, se ti servono istruzioni).

  43. ufo ha detto:

    Certo però che anche il Camicia nera non è più quello di una volta. Prima si rammollisce su Krško, una volta punto fisso delle sue sparate ed ora argomento di imbarazzati silenzi; ora addiritture si permette di scherzare sulle ‘Terre perdute’! Di questo passo dove si andrà a finire?

  44. matteo ha detto:

    ce anche la parte contraria, sloveni che vengono a abitare in italia, per chi non comprende questa è terra mista di confine dove si mischiano da sempre italiani croati sloveni e tedeschi, non solo ma ci sono anche inglesi e si trovano benissimo

    ovviamente si ha da ridire su tutto anche se uno va a vivere in slovenia, ma cossa el trova de cusi bel ecc

  45. Eros ha detto:

    Ti dico io Matteo cosa si trova in Slo: uno Stato che funziona, una cura per l’ambiente, un’etica pubblica molto forte, tanto che è sconosciuta la corruzione, senso per la cultura ed assenza di analfabetismo. Inoltre, un popolo meraviglioso.
    Altro che il CHIAGNI&FOTTI levantino a cui siamo abituati in italia

  46. matteo ha detto:

    non esiste un paese perfetto

    se qua il sindaco di trieste si compra il terreno del comune, contro la legge del codice civile, lo rivende e fa una qualificazione urbanistica diversa, li non sono da meno

    Corruzione, indagati il ministro sloveno Pogačnik e due deputati

    Sospettati di corruzione, abuso d’ufficio e malversazione nella compravendita di terreni e immobili. I sospetti della magistratura slovena ricadrebbero sul ministro dell’Agricoltura, Milan Pogačnik, i deputati del Partito nazionale sloveno Zmago Jelinčič e Srečko Prijatelj, il sindaco di Murska Sobota Anton Stihec e l’ex presidente del consiglio di amministrazione di Luka Koper, Robert Časar.
    https://bora.la/2010/03/10/corruzione-indagati-il-ministro-sloveno-pogacnik-e-due-deputati/

  47. Mauro Franza ha detto:

    No, non esiste un paese perfetto, neanche la Svizzera o la Svezia sono perfette.
    Tuttavia, volente o nolente, una volta passato il confine, ci si accorge subito che c’è qualcosa di diverso (e non solo andando in Slovenia).

    Tanti hanno comprato casa in Slovenia, attirati dai prezzi bassi degli immobili (anche se ora non è più così). Poi una volta li si sono accorti anche di altri vantaggi, delle tariffe, degli interventi rapidi, della scarsa burocrazia, delle tasse.

    Vorrei ricordare che, nonostante gli stipendi mediamente inferiori a quelli italiani, gli sloveni hanno un potere d’acquisto superiore (e al supermercato la roba costa come da noi).

  48. alpino ha detto:

    @Ufo, ti ringrazio per la segnalazione e ti peciso che non ho mai usato altro nick al di fuori di questo tanto per precisare, chissà cosa mai avrai letto..mah..

  49. piero vis'ciada ha detto:

    http://sosedovadvorana.prnovak.si/images/predstave/6.jpg

    Una komedija che non ga avudo el stesso successo del “Trst je nas” ma ve la segnalo:
    “Kako smo ljubili tovariša Tita” …nostalgična groteskna farsa.

    e ve segnalo anche questo divertente
    nomen est omen..
    http://soncek.com/gojmir-lesnjak-gojc-gledalisce-je-ogledalo/

  50. maja ha detto:

    @ piero

    vara qua che regalo che te fazo:

    http://www.youtube.com/watch?v=mSb72HRfHPc

    ovviamente pretendo gratitudine eterna.

  51. matteo ha detto:

    piero piace la commedia slovena

  52. Eros ha detto:

    Quindi il sindaco di M.Sobota fa testo per tutta la nazione? Cosa volete che sia Anemone in confronto al potentissimo sindaco di M.Sobota….

  53. Eros ha detto:

    Non parliamo poi della sanità. Quella slovena è anni luce migliore di quella italiana. Ricordo poi a tutti che da statistiche UFFICIALI l’Italia risulta il PAESE PIU’ CORROTTO DELL’EUROPA OCCIDENTALE

  54. Bibliotopa ha detto:

    Ma Eros, xe FDC ?

  55. Eros ha detto:

    Chi è FDC?

  56. piero vis'ciada ha detto:

    51 quella in costume…

    bon, ma voi che gavè oci boni, che ciondolo el ga al collo ? cossa rappresenta ?

  57. Eros ha detto:

    Se rinascessi, vorrei tanto essere sloveno. E non italiano.

  58. omo vespa ha detto:

    eros, cosa te ga fato i sloveni che te ghe vol cosi tanto mal?

  59. Eros ha detto:

    Eh eh eh, omo vespa, te son forte!

  60. ng(mediamente provocatorio) ha detto:

    la “battuta” del maniac e’ degna di una formale nota di protesta da parte del governo sloveno, altroche’. non capisco perche’ stanno sempre zitti.

    eros, falla finita.

  61. piero vis'ciada ha detto:

    50 maja… ma…ma..quel omino in piedi…con gli occhi lucidi… non sarà miga ? noooooo !
    lo stesso ciondolino…. arghhhhhh !!!!!

    —————-un commento a caso: ————
    Če se nebi naši nonoti in none borili za to svobodo bi zdaj govorili Fašistični jezik-Italjanščina. Naj vas uprašam Tovariši, ali bi vi raje govorili: E tu! Amico! Ma come stai?!
    Ali pa tako: ejga stari!! Kaku gre?
    Mislm res tisti ki nimate nikakršnega spoštovanja do naših padlih borcev, in mislite da je Slovenija en kurc država raje spakirejte stvari in spizdite, Beli Pofukani Kapitalisti.
    Aja sej res!
    Živel TOVARIŠ TITO!
    OF!
    TRST JE NAŠ!

    ————————-TRST JE NAŠ!?…

    ma che grande sioccheza…!

  62. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Bibliotopa 54

    Ovvio che sì.

    Fra poco muterà nuovamente (come Alien) e riposterà le sue poesiole inneggianti la sparizione dell’italica favella in Istria, o il sangue dei berlusconiani che scorrerà a fiumi.

    Ho tutto archiviato.

    L.

  63. matteo ha detto:

    perche piero il fascismo era belissimo

    il fascismo ha trattato bene gli sloveni?

    nessun sloveno è morto per mano italiana?

    non ci sono stati campi di concentramento e pulizia etnica ai danni dei sloveni?

    ecc

    proprio non vi capisco, rivangare sempre le solite storie di 60 anni fa, il mondo è cambiato e si va avanti

  64. piero vis'ciada ha detto:

    – “…rivangare sempre le solite storie di 60 anni fa, il mondo è cambiato e si va avanti”

    Matteo…dighelo a Turk che senza vanga (e rivanga) nol va a concerto…

    (mi conto come el 2 de picche a briscola)

  65. piero vis'ciada ha detto:

    – 50 maja…varda questa.. più sontuaosa, elegante, precisa, (con un pubblico de prestigio forse la sentiremo in piazza unità
    http://www.youtube.com/watch?v=agVaFXih8Vk

  66. maja ha detto:

    piero

    te go dito che te fazevo un regalon.
    te se ga verto tutto un mondo novo su youtube, ah?
    no se sa mai che te impari qualcosa ne novo 😉

  67. ufo ha detto:

    Petar, te son troppo conservativo – praticamente soto conservanti. L’inno del Litoral el vien meio in version semi-rock:
    http://www.youtube.com/watch?v=HjubXNQha_g

    Poi le imagini podesi dirse che le casca a penel…

  68. sasha castro ha detto:

    Immenso Gojc. L’ho conosciuto in un vacanza nel 2001 in Croazia, nella quale gli facevo da marinaio. Penso spesso a lui con grande affetto, rispetto e amore.

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