4 Maggio 2010

Orto di Bora.La: si riparte con la semina il prossimo week-end, tempo permettendo

Dopo il primo esperimento “sul campo” dello scorso week-end, il sito Bora.La fa partire ufficialmente per i prossimi sabato e domenica l’orto autogestito della comunità online in quel di Pliskovica, il paese carsico a circa mezz’ora d’auto da Trieste. L’iniziativa nasce per stimolare l’incontro tra cultura urbana e mondo contadino del nostro territorio, che è uno degli obbiettivi consolidati di Bora.La e, in particolare, del canale ‘Cibo di Bora.La.

15 PEZZI DI TERRA A DISPOSIZIONE DELLA CITTA’. COME FUNZIONA?

15 fazzoletti di terra di 30 mq ciascuno sono a disposizione in un campo nelle vicinanze di Pliskovica, che è stato già in gran parte arato con l’aiuto di un contadino. I cittadini interessati possono scegliere di partecipare in diverse maniere:

– OPZIONE 1: FAI TUTTO TU. Il cittadino si può autogestire in totale autonomia uno di questi fazzoletti, assieme a parenti ed amici.

In pratica:
– Prenoti quanto prima il tuo fazzoletto di campo alla mia email milic@bora.la , specificando che sei interessato all’opzione 1
– Per dare validità all’accordo devi versare la quota di affitto simbolico del campo da qua a ottobre. Questa cifra è di 20 €. Per versare i soldi, passi a Pliskovica uno di questi week-end, avvertendomi prima via email (entro venerdì pomeriggio).
– Ricordati di portarti gli ordegni (zappe, zappette e paletta) e semenze! Se non ce li hai, scrivimi milic@bora.la .
– Nota bene: il campo al momento non ha un allacciamento idrico. Nelle prossime settimane contiamo di portare l’acqua vicino al campo (il cui utilizzo comunque avrà un costo aggiuntivo per ogni partecipante).

– OPZIONE 2: FA TUTTO BORA.LA. Il cittadino ci affida il destino del suo fazzoletto di campo, che Bora.La curerà nei prossimi mesi assieme, quando necessario, a un contadino del luogo.

In pratica:
– Prenoti quanto prima il tuo fazzoletto di campo alla mia email milic@bora.la , specificando che sei interessato all’opzione 2
– Da qua a ottobre una volta al mese ti consegneremo nel corso della settimana i frutti della semina a Trieste (con 5 € di spesa in più a tuo carico, ci mettiamo d’accordo per email o telefono sul dove trovarti) oppure verrai tu a prenderli a Pliskovica durante un weekend.
– Ovviamente hai la possibilità di dare una mano quando vuoi agli eventi di semina, manutenzione, inaffiatura e raccolto: ti terremo aggiornato!
– Per dare validità all’accordo devi versare la quota di investimento sulla semina che equivale a 60 €. La cifra è calcolta in base al valore medio per metro quadro che pensiamo siamo capaci di far fruttare. Per versare i soldi, passi a Pliskovica uno di questi week-end e, come sopra, magari ci andiamo a bere un calicetto assieme oltre che a vedere il campo…

COSA SEMINIAMO (ANCORA!) QUESTO WEEK-END DELL’8 E 9 MAGGIO 2010

Nota bene: si accettano suggerimenti su cosa seminare e chi sceglie l’opzione 1 ha piena libertà. Bora.La, in ogni caso, ha già iniziato a piantare nei giorni passati ed ha le semenze per far crescere:
– Patate
– Zuche
– Rave
– Blede
– Zivole
– Bixi
– Fasoi
– Sedano

COSA SEMINEREMO IN UNO DEI PROSSIMI WEEK-END

– Capuzi
– Verze
– Cavoli (cavolfiore)
– Blede (coste)

QUANDO RACCOGLIEREMO

– Contiamo di iniziare a avere i primi frutti del raccolto entro metà giugno e di continuare a raccoglierne fino a fine ottobre.

E A PRANZO, IN AGRITURISMO

Per chi viene a Pliskovica questi sabato e domenica ci stiamo organizzando per i pasti in un agriturismo delle vicinanze.

COME RESTIAMO: PRENOTATI QUANTO PRIMA

La scadenza per prenotarsi è giovedì sera, via email, scrivendo a milic@bora.la , specificando nome, cognome, età, telefono e opzione a cui si è interessati.
Tra venerdì e oggi sono stati prenotati già 5 fazzoletti, per cui contiamo di farcela a impegnare tutti i 15 fazzoletti entro giovedì sera.
La prenotazione entro giovedì sera è anche fondamentale per il pranzo in agriturismo.
L’iniziativa è gestita a livello amichevole, comunitario e culturale – quindi non ti aspettare una perfezione organizzativa.

ATTENZIONE: SE C’E’ IL MALTEMPO O LE PREVISIONI DICONO CHE…
Se venerdì mattina le previsioni danno pioggia per sabato che per domenica, l’iniziativa verrà rimandata al primo fine settimana successivo utile senza brutte previsioni. Tutti gli aderenti verranno informati via email e sms.

DOV’E’ IL CAMPO

Il campo si trova su una stradina bianca a destra, arrivando a Plikovica da Dutovlje-Duttogliano via Monrupino-Repen: guardalo su Google Maps.

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20 commenti a Orto di Bora.La: si riparte con la semina il prossimo week-end, tempo permettendo

  1. brio ha detto:

    Alcuni mesi fa abbiamo contattato un paio di agricoltori bio del monfalconese per proporre una cosa analoga. Nonostante essi siano sempre in difficoltà a stare dentro nei costi, a smerciare i prodotti, ad avere una remunerazione adeguata del loro lavoro, si sono dimostrati per niente possibilisti su una iniziativa del genere, sostenedo che è impossibile dal punto di vista burocratico/assicurativo accogliere “lavoratori” esterni che non saprebbero come “inquadrare”; impossibile dal punto di vista organizzativo reputando difficile poter coordinare altre persone, più preoccupati dei danni che possano fare, che dell’opportunità.
    Quindi, mi domando: in Italia ci sono veramenete così tanti e troppi vincoli burocratici e…mentali?

  2. enrico maria milic ha detto:

    ho trovato difficoltà simili nel coinvolgere i contadini a Pliskovica.

    Per la mia piccola esperienza,
    non sono solo i cittadini a non comprendere le dinamiche del mercato agricolo. credo che anche i contadini abbiano una scarsa comprensione delle esigenze dei cittadini e di come farle fruttare, anche economicamente.

  3. ciccio beppe ha detto:

    Comprare un campo per fare da sè?

  4. brio ha detto:

    eccolo…mancava.

    Ci sono tantissime persone che avrebbero voglia di coltivare, che sarebbero anche disposte a faticare ed a dedicare del tempo, MA:

    1) hanno tempo da dedicare ma meno di quello necessario
    2)magari in estate vorrebbero farsi 15gg di ferie che coincidono con quelli di maggior produttività per un orto: serve un sostituto per bagnare e raccogliere/consumare
    3) non hanno mai coltivato niente o poco, e non sanno da che parte cominciare, soprattutto se si tratta di cominciare da zero.
    4) non hanno i soldi per permettersi un terreno
    5) avrebbero anche un giardino a casa, ma la moglie spacca perchè vuole solo fiorellini

    Queste persone sono ideali per la coltivazione “in gruppo” o condivisa. Inoltre queste iniziative aumentano la socialità, la diffusione della conoscienza, mantenedo la fatica e l’impegno entro livelli “accettabili” per persone che comunque hanno un lavoro ed altri impegni durante la settimana.

  5. brio ha detto:

    @ enrico.
    burocraticamente parlando, come hai configurato la cosa?

  6. ciccio beppe ha detto:

    brio non t’arrabiare. Io chiedevo se è possibile comprare un campo.
    Come funziona se ho n euri da parte e volessi passare un po’ di tempo in campagna?
    Esistono i negozi di campi?
    Le agenzie agricole?
    Dove le trovo?
    Sul Mercatino non mi pare di leggere spesso annunci ‘vendesi campo’.
    Stavo solo chiedendo. 🙂

  7. Srečko ha detto:

    E la luna? Avete dato un’ochiata alla luna ed alle sue fasi? Se sbagliate fase vi va tutto in fiore (seme)…

  8. ciccio beppe ha detto:

    Io ad esempio un anno ho piantato lattuga giamaicana con la luna sbagliata e ho dovuto farne un pignarul 🙂

  9. brio ha detto:

    cerca vendesi “terreno agricolo”, non “campo”.

  10. enrico maria milic ha detto:

    @ brio

    farò ricevuta del servizio offerto con il mio codice fiscale in slovenia (là non serve avere la p.iva per guadagni annui sotto un certo terro che credo sia 20.000 €).

  11. maja ha detto:

    @emm

    OT

    fai ricevuta con l’EMŠO? Come funziona? Devi avere stalno/začasno prebivališče o vale anche per i cittadini residenti all’estero?

  12. Srečko ha detto:

    maja

    EMŠO non c’entra niente col n. di codice fiscale. E’ il no che identifica i cittadini ed i residenti. Il n. fiscale e’ diverso ed ha solo numeri. Puo’ averlo chiunque e non e’ lagato alla residenza in SLO. lo hanno anche stranieri non residenti, se lo richiedono per obbiettivi ragioni.
    Il limite per il regime sintetico e’ di EUR 50.000

  13. Srečko ha detto:

    ciccio

    Tu scherzi, ma la luna e’ ben importante…

  14. Bibliotopa ha detto:

    Ma scusate, e i famosi “orti urbani” che certe amministrazioni comunali mettono in periferia a disposizione dei cittadini, dalle nostre parti non li conosce nessuno?

  15. maja ha detto:

    @ Srečko

    Effettivamente, ho fatto una domanda scema. Enotna matična številka občana. Občana, appunto. Vsekakor hvala.

  16. cagoia ha detto:

    Ma luganighe gnente?
    No seminè luganighe?

  17. brio ha detto:

    Si degli orti urbani ho seguito gli inizi.
    So del progetto a San Canzian d’Isonzo, ma anche l’assessore all’urbanistica non ne sa niente e mi rimanda ad un numero di telefono, per chiedere info, di “una” architetto che ha seguito la progettazione. Comunque si tratta di appezzamenti che danno in affitto su richiesta e favorendo chi è senza lavoro, non di una organizzazione che mette assieme persone per una gestione in comune.
    Il 18 febbraio scorso c’è stata una trasmissione radiofonica a riguardo su radio rai regionale “ad occhi aperti”. Proverò a vedere se riesco a recuperarla.

  18. Nicola ha detto:

    Ottima iniziativa!! Continuate così 🙂

  19. brio ha detto:

    segnalo l’articolo de il Piccolo di oggi a pagina 23 su “l’orto del sole”:

    “Riscoprire la natura e i sapori della terra, prendendosi cura di uno spazio verde dove realizzare un orto e un giardino per far giocare i bambini insegnando loro le caratteristiche delle piante e le modalità di coltivazione. È l’idea dell’associazione onlus The Circle, un sodalizio di mamme che ha presentato il progetto alla Provincia di Trieste, trovando così un sostegno per avviare l’iniziativa, chiamata ”L’Orto del Sole”. Il terreno si trova a San Dorligo, su una collina di ulivi e viene gestito direttamente dalle donne del gruppo.
    «Le persone coinvolte sono famiglie e singoli individui uniti dal desiderio di avvicinare i bambini e le giovani coppie a una cultura più radicata alla tradizione agricola sostenibile e autosufficiente », spiegano dall’associazione.
    «Bambini e adulti partecipano all’intero
    percorso: dalla scelta delle coltivazioni
    alla gestione dei vari ortaggi, attraverso
    “l’adozione” di una pianta da seguire in tutte le fasi della crescita.
    Un orto per consentire un’alimentazione
    equilibrata e di qualità per una sana
    crescita dei figli, e una contemporanea
    cura della loro quotidianità, del loro tempo, della nostra socialità».
    In aggiunta a un’attenzione speciale dedicata alla terra e alla crescita delle piante, c’è anche il lato puramente ludico,che coinvolge i più piccoli, a contatto diretto con la natura, in un’oasi creata a pochi passi dal caos del centro cittadino.
    «L’orto – raccontano i promotori dell’iniziativa – è un’occasione di incontro
    per giocare, sviluppare la creatività,la sperimentazione e l’inventiva favorendo
    un approccio accattivante e coinvolgente
    per ampliare il percorso formativo dei bambini. Gli si offre un “laboratorio
    naturale” dove si divertono usando materiali naturali come terra, erba, acqua, semi, pietre, usano le mani e i piedi per giocare, lavorare, creare, percependo odori e profumi della natura.
    Tutto ciò vuole suscitare la curiosità
    sui vari tipi di terreno, sul ciclo biologico,
    rispondendo alle loro domande attraverso
    l’osservazione. Riescono così a comprendere il ciclo naturale dalla generazione alla decomposizione, e che gli alimenti non nascono sugli scaffali dei negozi, ma che occorrono tempi e premure per permettere il germogliare,il maturare e per il rinnovarsi del mondo vegetale, del mondo “vivente”».
    L’associazione sta organizzando anche
    un evento che si terrà tra qualche settimana. Si intitola ”Terrafest 2010”, indirizzato principalmente ai bambini ma non solo, con due giorni dedicati alla auto-sufficienza ecosostenibile. «Si svolgerà sabato 15 e domenica 16 maggio – spiegano le organizzatrici – un weekend da passare in armonia, all’aria aperta, a contatto con la natura e gli animali. Per i bambini saranno allestite varie attività. Sono invitati a indossare abiti ‘country’ e potranno sperimentare un “giretto a cavallo”. Sabato mattina si svolgerà un laboratorio di
    “arte in Natura” e domenica alle 18 musica
    dal vivo e danze. Durante la manifestazione
    ci sarà anche una mostra-mercato di prodotti locali, per avvicinare le generazioni future all’importanza del “family farming” e di vivere la Terra e la sua bontà».
    Per informazioni è possibile contattare la mail ortodelsole@gmail.com

  20. brio zona (blog) ha detto:

    Infine segnalo un’altra iniziativa simile:
    http://briozona.blogspot.com/2010/02/arriva-la-prima-vera.html

    Cercherò di raccogliere tutte le iniziative di questo tipo sul mio blog.
    Scambiandosi le esperienze si potrebbe anche ottimizzare…

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