3 Maggio 2010

L’Euroregione, fantomatica creatura…

Scorrono gli anni e in una lunga cottura, nei fornelli della storia contemporanea, lievita la torta della nostra Euroregione.

Nel 2005 con Illy, la si pensava idonea con Carinzia, Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Contea Istriana, in una rinnovata edizione del Litorale adriatico ex asburgico, quello che rese ricca Trieste.

Nel 2008 con Tondo, ci si allarga al Veneto, senza la Croazia che non sta ancora in Europa e senza la Slovenia, che invece non ci sta più a collegarsi, per il fatto che è diventata nazione sovrana e comunitaria per conto suo e quindi se ne frega.

Poi oggi, nel 2010 con Fontanini, ci si vuole espandere anche alla Lombardia e alla Baviera, senza pensare nemmeno più alla Slovenia e alla Croazia, malauguratamente dimenticando però, che queste si trovano invece proprio fisicamente al nostro fianco.

Quale utilità porti poi quest’ultimo allargamento bavarese alle nostre zone, rimane un fatto del tutto oscuro.
L’FVG confina con l’Austria e la Slovenia, con la Croazia che le sta subito dietro. Sono questi i paesi con i quali andrebbe cercato un dialogo comune, piuttosto che remote regioni della Selva Nera o dell’ex Lombardo-Veneto, tutte lontane.

Paiono azioni di allargamento suscitate da potentati economici altri, quelli di un Veneto isolato, ben contento di pagare il collegamento con la Carinzia attraverso l’FVG nel baratto degli uffici di relazione, collocati provvisoriamente a Trieste. Nella vaga giustificazione dell’identità multietnica della città, per il fatto che lì è insediata buona parte del gruppo nazionale sloveno in Italia.

Sede provvisoria quindi, senz’altro in mera attesa di qualcuno più “forte”, che la capitale euroregionale condurrà altrove, al momento opportuno.

Non va bene così.

Per fondare un “nuovo” agglomerato di popoli e territori, non basta lo schiocco di dita del politico di turno, specie quando stimolato da potentati economici. E’ necessaria piuttosto la comunità d’intenti della gente, quello spirito comune dato dai fatti del passato e coagulati nella nostra storia di oggi, proprio quella che abbiamo ereditato dai nostri avi di ieri.

Nel recente il fascismo, i partigiani, i cosacchi di Krassnov, le foibe e così via…

Un organismo transnazionale senza la Slovenia, riporta nuovamente la Venezia Giulia ai margini di una frontiera, questa volta nuova e meramente economica e fiscale, tra un paese che funziona “bene” e un altro che funziona “male”, quest’ultimo poi il nostro e la nostra regione senz’altro compresa.
In questo senso, raccogliendo i lembi di quanto è successo nel passato, è necessario recuperare la Slovenia all’interno dell’Euroregione e c’è un solo modo: coinvolgere due realtà, due città marginali, proprio quelle due che si trovano nella vicenda comune dell’esser sempre bistrattate dai rispettivi governi nazionali e regionali:
Gorizia e Nova Gorica.

Una città unica, transnazionale in fieri per sua natura, capace ognuna delle due di una propria versione amministrativa, capitale simbolica soprattutto per gli immani sacrifici direttamente patiti per le due guerre mondiali, malsano derivato dallo spirito di irrazionali nazionalismi ottocenteschi, che ancorché obsoleti, albergano ancora bachi in troppe teste demodé.

Si vede benissimo dalla cartina, come il baricentro, fisico e naturale dell’Euroregione, cada su Gorizia-Nova Gorica.

E’ nella natura del territorio, così come è venuto a formarsi.

Si vogliono piuttosto favorire potentati economici non nostri?

Milano capitale, invece di Roma capitale?

E’ una vicenda dove manca qualcuno.

Manca il politico vero, quel messia determinato tipo Bratina, capace di esprimersi e spendersi veramente, invece di rincorrere cazzate di piccolo cabotaggio, tipo i lavori pubblici lenti o le scovazze.

Il panorama locale appare invece di stagnante abulia. Tanto nella gente sfiduciata, quanto nel politico locale consapevole, che con poche ambizioni se la sfanga nella demagogia dell’ameba a conservar propria carega, consentendo nel frattempo perdite immani alla collettività, quali il nome del vino Tocaj, la Zona franca goriziana, presto l’Iris asservito a Trieste, poi magari la privatizzazione dell’acqua che viene dal sottosuolo comune, quanto l’occasione perduta dell’Ospedale di via Vittorio Veneto.

Che se invece diventava transfrontaliero, assieme a quello di San Pietro, poteva essere la molla capace di innescare quella scintilla di grande rilancio dell’Isontino, di qua e di là della frontiera.

Che non è per niente scomparsa, ancorché si creda, si pensi o si auspichi.

Dopo il vuoto espresso dalla precedente amministrazione goriziana di sinistra (2002-2007), la prima dal dopoguerra, ancorché del tutto sprecata in quella sua unica edizione, non colpisce poi troppo la pochezza dell’azione politica dell’attuale opposizione, che sulla convergenza e l’integrazione con Nova Gorica esprime ancora alcunché, eccetto la solita proposta, per la solita festa alla Transalpina, per il solito capodanno, o per il solito primo maggio…

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36 commenti a L’Euroregione, fantomatica creatura…

  1. alpino ha detto:

    “Nel 2008 con Tondo, ci si allarga al Veneto, senza la Croazia che non sta ancora in Europa e senza la Slovenia, che invece non ci sta più a collegarsi, per il fatto che è diventata nazione sovrana e comunitaria per conto suo e quindi se ne frega”

    Se non frega nulla a loro diretti interessati perchè dobbiamo dannarci l’anima noi?
    Alla fine sta Euroregione alto non è che un carrozzone sulla carta buono per le sagre (Gusti di frontiera & co)
    Un nuovo cmparto di una mega scatola cinese o matroska, Europa, Euroregione, Italia, Friuli Venezia Giulia, Città Metropolitana, Gect (o come diamine si chiama) Provincia, Comune, Quartiere, via….ancora qualcosa?

  2. Luigi (veneziano) ha detto:

    C’è un grande fraintendimento in ciò che scrive Kuzmin: l’euroregione non è un ente territoriale e non ha nessun potere né politico né amministrativo.

    So che in Slovenia è stata vista come una sorta di bieco tentativo di inglobare nel territorio italiano anche pezzi di Slovenia, ma questo è dovuto ad un retaggio direi quasi psicologico che affligge gli sloveni nei confronti dell’Italia.

    Controprova del fatto che le Euroregioni sono in gran parte un bluff: lo sapete che il FVG fa già parte da quattro anni di un’Euroregione?

    E’ l’Euroregione Adriatica, cui partecipa anche un micropezzettino della Slovenia: il comune di Isola.

    Ecco qua il sito: http://www.adriaticeuroregion.org/

    E adesso domandatevi che ha fatto questa Euroregione in quattro anni.

    Luigi (veneziano)

  3. VeroGoriziano ha detto:

    Intervento eccellente, quello di Kuzmin.

    L’unica cosa che posso chiedermi è: “come far sì che più gente possibile lo legga?”.
    E’ necessario che ragionamenti lucidi e incontrovertibili come questo raggiungano sia i cittadini votanti che i politici e affaristi del FVG.

    Una volta sentite queste parole, solo chi è in malafede e vuole tradire il nostro territorio, le contrasterà.

  4. Julius Franzot ha detto:

    @ Luigi

    Quella euroregione adriatica secondo me è solo una bufala, messa in giro per confondere il Popolo e distogliere l’ attenzione da Alpe-Adria.
    Quello che scrivi sulla Slovenia mi sembra plausibile, dato che sembra che anche lì la memoria di certi fatti sia ancora fin troppo viva. Inoltre la Slovenia ha 2 Mio di abitanti, mentre Veneto e FVG ne hanno assieme oltre 6. Però anche la Carinzia sarebbe in minoranza con 0,8 Mio ed invece è stata (prima della bottiglia di Wodka propinata a Haider) uno dei motori di Alpe Adria.

    @ Diego Kuzmin

    Concordo sulla centralità di GO/GO, però mi ha preoccupato la proposta apparsa qualche tempo fa di ridurre l’ Euroregione alle sole GO/GO. Facciano pure GO/GO capitale, hanno ancora posto per edifici e parcheggi, mentre TS, K e LJ non ne hanno, ma la proporta “mignon” non mi piace perchè:

    1. Che effetto sulle infrastruttre avrebbe la sola GO/GO? Forse il ripristino del trenino tra Gorizia e Monte Santo? Il Corridoio 5 non passa per GO.

    2. Esiste un protocollo firmato tra FVG, Veneto e Carinzia. Pacta sunt servanda.

    3. Che fine farebbe la proprietà di tutta la Regione FVG a Bruxelles, se servisse solo a GO/GO?

    4. A trarne vantaggio sarebbero solo ditte che andrebbero a Nova Gorica per pagare meno tasse e autotrasportatori che intaserebbero ancora di più il Vallone.

  5. ciccio beppe ha detto:

    Intervento interessante e condivisibile. Solo che le scovazze non sono cazzate.

  6. ciccio beppe ha detto:

    Il Corridoio 5 non passa per Gorizia ma la Salotto 4 sì.

  7. unknow1971 ha detto:

    La questione dell’euroregione ha un punto di partenza tristemente amministrativo – di conseguenza ignorato dai più, inclusi i decisori politici, così come dall’autore dell’articolo – che va invece riportato al centro della discussione PRIMA di assumere una decisione politica.

    Faccio riferimento al contesto entro il quale il concetto di euroregione va riportato, ovvero quello dell’integrazione europea. Non starò a fare un lungo pistolotto a riguardo e vengo al punto: l’euroregione, i GECT, i programmi di cooperazione transfrontaliera (vi ricordate interreg?) costituiscono una serie di strumenti, di meccanismi, di “scatole” amministrative, tecniche attraverso le quali far progredire (chi ci crede) l’integrazione europea ed il superamento dello stato nazionale.

    Si potrebbe aggiungere che questi meccanismi, laddove diventano veri e propri – dettagliatissimi – regolamenti UE vanno addirittura a creare un diritto amministrativo europeo che, grazie al principio del primato del diritto comunitario, incalzano e sostituiscono il diritto interno dei vari stati.

    Detto questo, l’euroregione è una scatola come tante altre e quello che conta è ciò che ci si mette dentro. In modo estremamente realistico la mia personalissima opinione è che il nocciolo dovrebbe essere costituito da italia (FVG) e slovenia, dopo sale chi è interessato. Adesso come adesso né l’italia (FVG), né la slovenia sono minimamente interessate (prima devono finire di spartirsi le palanche della cooperazione territoriale 2007-2013, e hanno perso già qualche annetto).

    Finisco con una “visione”: un giorno anche qui lungo questo confine il tempo passerà e avverrà quello che oggi avviene tra francia e germania lungo uno dei confini più “sanguinanti” del mondo (1870-1945), oggi uno dei territori più integrati e transfrontalieri… forse i nostri figli…

  8. akasha ha detto:

    si Alpino è vero! adesso c’è sto “GECO” inventato dal grande (per modo di dire…) inventore della finanza creativa che ha un piede in banca e uno in comune… cosa ci pagherà col Geco? non dimetichiamo che sono sempre soldi publlici anche se li da la UE, senno faranno come hanno fatto con la grecia, cioè Gorizia (non Nova Goriza che sono più furbi dell’inventore..) Gorizia dicevo dovrà restituire entro 2 anni i soldi all’europa, e con gli interessi!

  9. alpino ha detto:

    comunque altro che Euroregione bisogna costruire il Triveneto, una regione unica unita!

  10. mavfc ha detto:

    Ma se l’Europa sta per esplodere… scrivere oggi di queste cose denota pochezza nel palpare realmente le problematiche. Ora siamo in crisi e nulla si farà, se non tagliare per sopravvivere.

    Il sig. Kuzmin poteva scrivere queste cose una decina di anni fà. Ma del resto si sa che i Goriziani da quando si sono sposati con Franca Zona, si sono venduti l’anima e hanno vissuto alla jurnata. Senza essere più in grado di fare politica ad orizzonti ampi, così a destra a sinistra o nel mezzo. Nulla è cambiato e questi sono i risultati. Inutile lagnarsi.

    Inutile spendere parole per temi che non sono più attuali. Euroregione, mi fà ridere solo a sentirla nominare.

    Ma per favore….tanto ormai Gorizia è deceduta.

  11. piero vis'ciada ha detto:

    – qua alora i doveria far capitale Pinerolo

    http://medalp.eu/?page_id=25

  12. Julius Franzot ha detto:

    @mavfc

    Non mi sembra costruttivo sputare su tutto senza proporre alternative. Se l’ Europa esplode, non sarà l’ Italia ad essere l’ultimo baluardo.
    Se non altro per questo l’ Euroregione ha una sua precisa ragione di esistere, al di là dei puri cavilli legali sul suo ruolo. Mutatis mutandis, in una nuova EU anche il ruolo delle Euroregioni può cambiare molto profondamente, l’importante è che ci siano PRIMA del Big Bang.

  13. mavfc ha detto:

    Franzot.

    Di costruttivo e meritocratico siano i politici e le elités a dare l’esempio. Fino ad oggi io lì vedo troppi Scajola che si fanno gli affari propri, abusando della funzione pubblica.

    Stime europee dicono che il 30-40 pct della spesa pubblica corrente, finiscono nelle mani dei corrotti.

    Quindi iniziamo a parlare di Risorse, che non ci sono, e quindi tutti i progetti sono pura utopia di piccoli uomini senza senso della realtà. La realtà è che la cognizione dello Stato o di Regioni da noi non è molto diversa dallo stile “grego”.

    E’ inoltre molto probabile che l’Euro(pa), così come l’hanno malamente gestita, sia finita.

    Del resto volevate la lira, e democraticamente l’avrete nuovamente.

    Basta che non vi lagnerete tra qualche mese, quando finiamo come la Grecia anche noi sì!! Incapaci di gestire la cosa pubblica, solo i propri piccoli intralazzi privati.

  14. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ mavfc
    Per cortesia, non scrivere delle emerite sciocchezze: non esiste nessuna “stima europea” che ritenga che il 30/40% della spesa pubblica corrente italiana finisca nelle mani dei corrotti.

    Secondo me non hai nemmeno la minima idea di quanto sia questa cifra in Euro, per cui te lo dico io: la spesa corrente dello Stato (se tu poi scrivi “spesa corrente pubblica, ci devi metter dentro anche le spese degli altri enti pubblici territoriali) per il 2009 è stata di circa 450 miliardi di Euro (per l’esattezza 449,58).

    E tu vuoi raccontarci la frottola per cui qualcuno in “Europa” (ma che vuol dire poi: chi sarebbe questo qui?) avrebbe calcolato che ogni anni da 135 a 180 miliardi di Euro in Italia vanno in corruzione?

    Allora veramente saremmo lo stato più ricco dell’universo!

    In realtà, la Corte dei Conti (ma che Europa!) nel 2009 ha calcolato il costo della corruzione in Italia fra i 50 e i 60 miliardi all’anno. Sono sempre una fraccata di soldi, ma si tratta di un terzo di ciò che tu hai sparato!

    E che cavolo dici poi che le risorse non ci sono? Ma tu hai idea di quanto spenda un comune medio come Trieste in infrastrutture e in investimenti ogni anno?

    Oltre a ciò, lo sai che anche nel pessimo 2009 le entrate finali dello Stato hanno superato le spese correnti per oltre 12 miliardi di Euro, e che è la spesa in conto capitale che ci “frega”, contando oltre 46 miliardi?

    Hai una minima idea della struttura dei conti pubblici della Grecia?

    Luigi (veneziano)

  15. enrico maria milic ha detto:

    @ Luigi

    mi pare che quanto scrivi sull’esistenza formale dell’Euroregione Adriatica sia senza fondamento se intendiamo, come di solito si fa, per Euroregione quell’istituzione che si basa sulla legislazione europea dei Gect. Che mi risulti le Euroregioni in Italia sono solo in discussione e ce n’è solo una che si sta costituendo formalmente tramite la costruzione dei dispositivi legislativi necessari. Questa Euroregione è proprio quella voluta da Illy: c’è almeno la firma di Galan sotto un documento firmato qualche mese fa e inviato a Roma per far approvare il Gect ‘Senza Confini’. Di questo argomento ne ho scritto su Bora.La e sull’inserto Nord-Est del Sole-24 Ore.

    Sul senso delle Euroregioni / Gect:

    – le Euroregioni possono avere molte funzioni molto pratiche e abbastanza utili per la gente di confine. Sono state concepite dal legislatore europeo e da altre genti di confine europee per trovare soluzioni ai problemi di evidente marginalità delle periferie degli Stati nazionali rispetto alle decisioni che accadono in una capitale statale lontana.
    – trovate molti esempi di Euroregioni in giro per l’Europa, raccontati con uno stile non accademico o burocratico, sul giornale Euregio che ho diretto assieme a Enrico Marchetto. Trovate i pdf in italiano qua: http://www.euregiomagazine.eu

  16. mavfc ha detto:

    Luigi Ve… le stime le ho lette su un giornale estero alcune settimane fa. Quindi esistone, anche se tu non le hai lette. Inoltre non parla di Italia esclusivamente, cosa che non ho scritto..

    Ma vuoi sempre avere ragione, con i copia incolla della rete per argomentare la retorica a mezzo della persuasione?

    Orca

  17. mavfc ha detto:

    Luigi Ve…

    Hai una minima idea della struttura dei conti pubblici della Grecia?

    Si come ha detto Nouriel Rubini a Davos quest’inverno la Grecia è messa peggio dell’Argentina nel 2001 – quando è crollata. Inoltre, sempre Rubini, dice di considerare il rischio di rottura del sistema Europa e quindi Evro. Questo circa 5 mesi fà.

    Siete Voi mi pare che non avete molte idee. Parlate sempre al passato, spacciandolo per un presente-futuro. Non avete molte qualità gestionali, ne analitiche. Aparte ruminare dati in modo schizofrenico. Moderna scuola a visione limitate di cui non faccio parte.

  18. istriano ha detto:

    ci vorebe una euroregione che comprende tutto il nord italiano.perche italia non e molto lontana da grecia, e un paese allo sfascio.

    la lega e unica forza che puo salvare il nord.e la gente la premia.in veneto lega ha vinto con piu di 30%.se sapiamo che quasi meta di abitanti di veneto sono i sudisti la lega ha apoggio plebiscitare dei citadini originali veneti.perche se nord non si distaca dal sud,che e a tutti efetti terzo mondo rischia di falire anche esso

    questo governo corotto di roma non fa niente per nord .in italia e in corso una deindustralizazione tremenda perche non ce diferenza di qualita se si produce in italia o moldova. in germania il governo detta i standardi e e tutti sono pronti a pagare anche di piu se ce scrito made in germani.

    o governo non fa niente per aiutare agricoltori onesti.mentre in francia governo sta dietro comparto agroalimentare francese e chi compra i prodotti francesi sa che cosa compra.a nessuno in francia viene in mente di barrare perche finirebbe in galera.mentre si sa che i italiani sono furbachioni.per esempio 30% dello olio d oliva italiano e falso!
    o comparto moda.governo francese decide che cos e alta moda. dev essere prodotta artigalmente in francia da francesi.e lo stilista non dev essere francese!.e quella italiana lo producono i cinesi.
    o imigrazione?italia attira solo i lavoratori di basso livelo.mentre francia o germania attira immigrati anche schenziati,impreditori,quelli con idee che danno il nuovo impulso alla loro economia.

    aproposito aiuti per grecia in miliardi;germania 26,Francia17,olanda 4,austria 2,5.e italia?

  19. ciccio beppe ha detto:

    Riassumendo (se ho capito bene):
    una euroregione nel nord italia con a guida il figlio di bossi (il padre sindaco di Milano), con le ronde padane che mi dicono se sono vestito abbastanza alla moda. Se non sono vestito di moda o bevo olio di oliva greco non mi pagano lo stipendio.

  20. ciccio beppe ha detto:

    Aiuti alla grecia Italia 5.5 finanziati con emissione di titoli di stato al 5%. Domanda: se la Grecia non ripaga il prestito chi ce li mette quei soldi? Ho come un presentimento.

  21. chinaski ha detto:

    “la lega e unica forza che puo salvare il nord.”

    “questo governo corotto di roma non fa niente per nord.”

    istriano, ti do una notizia che per te potrebbe risultare sconvolgente. in questo decennio la lega e’ stata sempre al governo, tranne i 20 mesi del governo prodi (2006/08).

  22. istriano ha detto:

    si ma adesso lega la fa sul serio,fin adesso non avevano la forza,o bossi non poteva fare per opozzizione della moglie napoletana:)
    aproposito cera un bel articolo di elio velan al glas istre di domenica scorsa:)

  23. istriano ha detto:

    cmq,per non passare come antiirredentista mi sembra ridicolo ai nostri tempi insistere sulla unita d italia.
    perche come jugoslavia per i popoli slavi del sud cosi italia era una difesa contro nemico esterno.quando italia si e fatta cerano intorno le grande potenze mondiali;francia,impero hausburgo e neonata germania che minacavano popoli italici.
    e popoli italici si sono uniti.pero adesso queste minace o pericoli non esistono.cosi oggi si dovrebbe liberamente esprimere apartanenza reggionale e uso dei dialetti/lingue locali.

  24. effebi ha detto:

    “Dall’Alpe a Sicilia,
    Dovunque è Legnano;
    Ogn’uom di Ferruccio
    Ha il core e la mano;
    I bimbi d’Italia
    Si chiaman Balilla;
    Il suon d’ogni squilla
    I Vespri suonò.
    Stringiamoci a coorte,
    siam pronti alla morte.
    Siam pronti alla morte,
    l’Italia chiamò, sì!”

    Ritornando al tema del post, leggevo oggi sul quotidiano di Trieste della grave situazione occupazionale di Nuova Gorizia (che qualcuno candda a capitale dell’euroregione) con la disoccupazione cresciuta del 85% in un anno (e si parla ancora del periodo 2008-2009) dove questa (8,7%) non rappresenta però il dato peggiore della Slovenia (quasi 11%).

    La Slovenia (non una regione ma uno stato) sembra poi non abbia proprio “in simpatia” il progetto che la vedrebbe unita alle altre singole regioni contermini. (Se ne parla in Slovenia di Euroregione ?)

    La parte di Croazia che la cartina evidenzia come inclusa nella futura euroregione non fa poi nemmeno parte dell’Europa.

    Di che dunque stiamo parlando ? Della capitale di che ?

    Sul lato a ovest – http://medalp.eu/?page_id=25 – le cose sono molto probabilmente più omogenee e la realizzazione potrebbe essere davvero più fattibile.

    Da questa parte invece stiamo così… aspettando (come sempre) che a est ci arrivino con calma (siamo in ritardo di 50 anni …chissa quali !?).

    Slovenia e Croazia hanno pure in piedi questioni confinarie e territoriali che si trascinano vergognosamente (ex-repubbliche sorelle) da anni dividendo una regione (l’istria) che forse mai è stata così divisa (soppressa pure la “romantica” propusniza)

    Intanto qui, per passare il tempo, possiamo sempre parlar male (come sempre) dell’Italia.

  25. Julius Franzot ha detto:

    Forse i principali motivi per cui tanta gente parla male dell’Italia sono racchiusi in quella canzonetta riportata da effebi. Non mancano nè “o core”, nè i Balilla 😉

  26. effebi ha detto:

    cuore, mah, per gli antichi greci era persino sede dell’intelletto… forse oggi qualcuno, chissà, preferirebbe “altre parti meno nobili” per il proprio inno.

    “i Balilla” !!?? plurale maiscolo…!?

    non ci sono “i Balilla” nel Fratelli d’Italia

    vi è menzionato “il balilla” singolare minuscolo come singolare minuscolo era probabilmente il ragazzetto genovese (baciccia) a cui si da il merito di aver iniziato la rivolta nel 1746 contro i piemontaustriaci.

    ma tantè, qualsiasi cosa che odori di mussoliniana memoria va additato anche a sproposito.

    forse i principali motivi per cui tanta gente parla male dell’italia “…xe perchè no i se meti la lingua in quel posto…”
    che ovviamente per loro non è il cuore.

  27. Richi ha detto:

    Tanta gente parla male dell’Italia anche perche’ forse ne ha un qualche titolo e non ha avuto belle esperienze col “sistema-italia”.

    Non ha nemmeno senso dire “vai a vivere in Corea del Nord!” come alcuni farebbero dato che l’Italia, si suppone, e’ un paese democratico, occidentale e siede nei G8. Eppure vi sono molte situazioni a volte che ricordano di piu’ il Sudamerica che l’Europa.

  28. piero vis'ciada ha detto:

    – xe tanti che va in vacansa in sudamerica, mi digo che devi eser bel… 🙂

  29. istriano ha detto:

    effebi anche a me spiace perche italia e messa cosi. colpa non e di quelli che parlano male d italia ma colpa e anche di italiani che votano come se alle elezioni vadono evidetemente sotto effeti di stupefacenti.
    e su tutti liveli.invece di votare prodi che era attacato piu da comunisti che da destra e che aveva unica colpa che non ha deto sinceramente in qualle poszizione e messa italia italiani hanno votano berlusconi che dice quello che gente vuole sapere,anche se non corisponde a verita.

    o anche nel regione fvg invece del politico del alto livelo come illy votano quel contadino tondo!prima dice che non vole euroregione,adesso la vuole!?e come assesore al cultura di fvg voleva capuozzo,un napoletano verace.
    caqpuozzo puo essere assessore di cultura di campagna ma non di fvg!

  30. marisa ha detto:

    COMMENTO 29

    Tondo non è un contadino (i contadini hanno una grande cultura! Diversa dalla cultura urbana ma non per questo una cultura inferiore a quest’ultima).

    Tondo forse è meglio definirlo “cameriere” visto l’attitudine a prendere ordini da Roma?

  31. istriano ha detto:

    piero,figlio mio,quanto riguarda inno/canzone patriotica krasna zemljo purtroppo e stata fatta quando gia nessuno piu credeva molto nella convivenza.

    penso che ultimo che credeva sinceramente alla convivenza da nostra parte e il vecovo dobrila.appropo e famoso il suo discorso alla dieta istriana di parenzo nel 1855 quando cominciava in croato e diceva ;”fratelli latini”.ma tutti italiani lo sgridavano. e lui li diceva allora in italiano( citando liberamente);”signori state atenti a non tirare la corda troppo,perche questo popolo che e buono come il panne un giorno si alzera e allora sarano guai!”

    visto che famiglia di mio padre e abbastanza vicina al pieemonte mi dispiace e capisco la tua nostalgia pero bisogna dire chi e colpevole per questo.politici italiani istriani!
    per che anche piu grande italiano istriano radossi sempre dice che era sbagliato mettere in motto tutta popolazione istriana.perche se si esclude pola,citta militare per ecielenza dove sono arivati nuovi militari,in istria italiaani potevano vivere tranquilamente nelle suoi posti visto che istria a lungo era una terra sottosvilupata.e perccio nessuno voleva venire qua.solo con svilupo turistico sono venuti “nuoviarrivati”
    altre erano solo normali migrazioni interne istriane come in italia dal contado alla citta per mottivi di lavoro

  32. istriano ha detto:

    e da quelle parti si viveva abbastanza tranquilamente perche come diceva un mio parente la gente non era fanatica.cio e nella WWII erano in buone relazioni con tutti e per esempio davano a mangiare sia a partigani sia a tedeschi.uni uscivano dalla cucina e latri busavano alla porta:)
    anche se partigani erano piu pericolosi.cosi i tedeschi sono venuti con la fotograia di un o e lo hanno caturatto .ma e venuto paroco e ha garantito per lui che non e comunista.e tedeschi lo hanno liberato e allora partigani lo volevano fucilare perche pensavano che e diventato la spia tedesca!
    anche se quando ce bisognio mostravano i denti,e quando venivano emissari per spingerli nella “zadruga” li stessi combatenti li caciavano dal vilaggio in mal modo.
    o quando nel 54 italiani se ne sono andati dal umagese e buiese e il teritorio e restato depopulato ofrivano al intero vilaggio di spostarsi nelle tere piu fertili loro hanno detto;no,questo e nostro e qui restiamo

  33. ciccio beppe ha detto:

    L’aspetto più penoso del pezzo a firma Mameli-Novaro riportato da effebi è che chiunque lo canti ne canta due volte la prima strofa. Quasi a rimarcare il fatto che dopo quella nessuno lo sa e quindi si prodiga nel ripeterne la prima a raffazzonare la metrica che altrimenti andrebbe a farsi benedire.
    Un bel tacer non fu mai scritto.

  34. effedi ha detto:

    ah, curiosamente nello stesso link c’è anche qualcosa che si aggancia ai ragionamenti di istriano (anche se qui sono OT)

    http://www.edit.hr/lavoce/2010/100506/politica.htm

  35. istriano ha detto:

    vedete che avevo ragione,ho letto adesso il testo e dice che noi non siamo nemeno in europa.avevo ragione quando dicevo che siamo america!:)
    e quanto pare per moltissimo tempo non saremo europa ancora.oggi dicono che negoziati per adesionesi protreano ancora per molti ani!
    e che solo italia preme che entramo presto!hm questo non mi convince molto:)

    cmq.non ce pericolo perche come mio babbo dice quando un europeista croato troppo otimista li chiede quando entreremo nel ue lui risponde;entreremo mai,e forse neanche allora!
    o quando chiedonotodorich,che posiede concerno agrokor e posiede mezza croazia,chiedono se ha paura perche quando entreremo in eu lui perde la sua posizione di monopolio,lui dice,prima che noi entraimo ue sparira!
    cmq. non si sa perche croazia non entrera mai in ue.perche passaporto,carta d identita e citadinanza croata hanno tutti i croati di bosnia&herzegovina.e li in b&h e tutto finanziato da croazia,le pensione,sanita.universita croata di b&h riceve piu soldi di nostre.gente li usa la valuta croata e li esistono solo bandiere croate.e tuti i croati di li giocano per croazia.vedi nel tenis ljubicich e cilich.o mezza nazzionale di calcio.
    dunque se entra croazia in ue entra anche parte del b&h dove vivono croati e non.perche nella bosnia croata ci sono anche citta con la maggioranza assoluta serba e bosniacha che nella spartizione della bosnia con accordo a.
    dayton sono stati asegnati a croati di b&h

    ue chiede di spezzare questo cordonebelicale ma il governo di destra non vuole e non puo spezzare perche questo e la loro riseva di cacia per i voti.perche questi di b&h al matino votano al bosnia come diaspora e al pomeriggio a croazia perche quasi tutti hano indirizio fitizzio a croazia

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