8 Aprile 2010

La Triestina verso il rush finale

Quando era arrivato,aveva subito avvertito <<Ci sarà da soffrire fino all’ ultima giornata>>.  Tutti si auguravano il contrario, invece il tecnico emiliano è stato suo malgrado buon profeta. A nove giornate dal termine la Triestina è ancora in piena lotta per la salvezza e tutto fa pensare che si continuerà a lottare fino al novantacinquesimo minuto della quarantaduesima giornata. Una classifica così corta fa in modo che tutte le squadre siano impegnate per i più svariati obiettivi, ad eccezione della Salernitana che però è già stata affrontata, e ogni partita diventa una battaglia a sé. Bisognerà mantenere i nervi saldi a fare ricorso a tutte le energie rimaste per spuntarla. La classifica dice che la Triestina ha 42 punti e la quota salvezza dovrebbe essere dieci gradini più in alto. Intanto dopo due mesi di lavoro si può fare il primo  bilancio della gestione Arrigoni che è di quattro vittorie, tre pareggi e due sconfitte, l’ ultima subita venerdì scorso all’ contro il Torino nei secondi finale. Rispetto alle due precedenti gestioni la squadra sembra ricalcare meglio l’ idea del proprio allenatore, ma non è ancora in grado di mantenere la giusta concentrazione. Lo si è visto in particolare nella sconfitta di Lecce contro il Gallipoli, giunta dopo una prestazione più che convincente contro l’ Empoli, ma anche la beffa di Torino avrebbe potuto essere evitata giocando con un diverso atteggiamento. In generale si è però vista una bella crescita da parte della squadra e ad Arrigoni va dato soprattutto il merito di essere riuscito a rigenerare dei giocatori che fino a quel punto erano stati sistematicamente accantonati e rischiavano di entrare in uno stato di depressione da cui poteva diventare difficile uscire. In particolare si fa riferimento a Gissi e Della Rocca. Il primo è stato tolto dalla naftalina dopo mesi di inutilizzo, e si è subito fatto trovare pronto, fornendo sostanza e ordine alla mediana alabardata. Un po’ diverso il discorso per Gigi-gol, che durante l’ anno era stato utilizzato con il contagocce non dando l’ impressione di riuscire a giocare sui livelli della passata stagione. In realtà Della Rocca aveva solo bisogno di giocare con più continuità e la fiducia di chi gli stava attorno. E infatti, complice l’ infortunio di Godeas, ha ritrovato il suo posto in squadra, ed è tornato a segnare con regolarità. Stanno dando buone risposte anche gli acquisti di gennaio, che erano arrivati nello scetticismo generale. Calderoni in porta, a parte un’ uscita a vuoto contro il Lecce, ha dimostrato di essere un ottimo portiere per la categoria, mentre Riccardo Colombo ha inanellato una serie di prestazioni da urlo, coronate dalla splendida rovesciata che ha piegato il Padova.

La nota dolente continuano ad essere gli infortuni, davvero troppi in questa disgraziata stagione. Se per Godeas sembra essere imminente il momento del rientro, è ancora troppo presto per rivedere all’ opera Tabbiani e Gissi, mentre Testini è ancora in dubbio. Comunque vada a finire questo torneo bisognerà trarne insegnamento per l’ anno prossimo, già a partire dalla preparazione estiva. Giocatori come Volpe, Tabbiani e Siligardi hanno subìto un infortunio dietro l’ altro, ma quasi tutti nel corso della stagione si sono dovuti fermare almeno una volta per acciacchi, perlopiù muscolari. A proposito di Volpe, potrebbe essere giunto il suo momento. Pasquato nelle ultime due partite è sembrato un po’ appannato e Arrigoni starebbe pensando di impiegare in quel ruolo proprio il giocatore di proprietà del Livorno.

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