Trieste a pezzi – Un Aiuto dal cielo?

Qualcosa si muove, dopo le segnalazioni dei triestini e l’ articolo di denuncia pubblicato nella nostra rubrica “Trieste a pezzi” l’amministrazione pubblica e i cittadini si ritrovano uniti negli intenti, da una parte, la Provincia stanzia 218mila euro per il risanamento della pista ciclabile della Val Rosandra, e dall’altra la Banca del Tempo locale “Aiuto dal Cielo?” organizza su base volontaria un intervento di pulizia straordinaria per la rimozione di immondizie, rovi ed arbusti dalla stessa.

Pubblichiamo il comunicato stampa:

“l’11 Aprile “Aiuto Dal Cielo?”, la prima banca del tempo internazionale, invita simpatizzanti e curiosi a festeggiare assieme ai nostri soci il suo primo compleanno.
Ci si ritroverà in via Gramsci, all’inizio della pista ciclabile, alle ore 10 dove si terrà una breve presentazione di Aiuto Dal Cielo?, del concetto di banca del tempo e del circuito delle Ore dell’ Altruismo. Inoltre si discuterà dello stato dei lavori e del degrado in cui versa la pista ciclabile.
In linea con i principi di Aiuto Dal Cielo? non ci si limiterà a chiacchierare ma si procederà concretamente ad una
risistemazione, per quanto possibile, dei tratti più degradati, rimuovendo le immondizie, rovi ed arbusti.
Indispensabile venire vestiti da “FESTA” portandosi un paio di guanti robusti, pantaloni resistenti e sacchi neri in quantità!”

Ricordiamo che le banche del tempo sono associazioni dove gli iscritti scambiano il proprio tempo libero offrendo le proprie abilità e conoscenze a chi ne ha bisogno.

Abbiamo chiesto a Massimiliano Apostoli responsabile della BdT cos’è “Aiuto dal Cielo?”
“E’ una domanda rivolta a noi stessi: dobbiamo aspettare l’aiuto di qualcun altro per risolvere i nostri problemi oppure possiamo essere noi stessi l’aiuto di cui abbiamo bisogno? “Aiuto dal Cielo?” è la prima banca del tempo internazionale, composta da soci di svariate nazionalità, il cui scopo primario è valorizzare e premiare l’onestà e l’altruismo. Utilizzando gli strumenti della banca del tempo stiamo creando una rete di supporto senza confini che aiuta le associazioni di volontariato in cronica mancanza di aiutanti a condividere ed utilizzare appieno il patrimonio umano di conoscenze e valori morali degli associati che da soli possono poco o nulla ma che uniti sono in grado di fare una grande differenza.
Concretamente, tra le varie iniziative, stiamo sostenendo da 6 mesi il progetto “EVA” a Pescomaggiore, aiutando i residenti a ricostruire le proprie case distrutte dal
terremoto in Abruzzo, un villaggio di bilocali e trilocali low cost ed a minimo impatto ambientale nel rispetto delle vigenti norme anti-sismiche ed edilizie.”