17 Marzo 2010

Croazia, dal 9 aprile 2010 divieto di fumo nei locali pubblici

Scatterà il 9 aprile il divieto di fumo introdotto dal Ministero della salute croato. Dopo il periodo di transizione concesso dal Governo, ora i locali si dovranno adeguare alle restrizioni.

In base alla nuova normativa i bar e i locali che non superano i 50 metri quadri di superficie potranno decidere se consentire o meno ai proprio clienti di fumare all’interno del locale, a patto che si dotino – nella prima ipotesi – di adeguati strumenti di ventilazione.

Per i locali più grandi, invece, lo normativa prevede criteri simili a quelli previsti in Italia. Ovvero i titolari possono creare una zona riservata ai fumatori: dovrà avere una superficie pari a una percentuale tra il 10 e il 20% di quella totale, sempre in presenza di adeguati impianti di aspirazione.

E gli esercenti sono già in allarme per il calo d’affari già lamentato in tutti i Paesi in cui la normativa antifumo è già stata introdotta. In Croazia si stima che i fumatori rappresentino il 32% della popolazione.

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12 commenti a Croazia, dal 9 aprile 2010 divieto di fumo nei locali pubblici

  1. effebi ha detto:

    secondo tentativo ?!

  2. francesco ha detto:

    finalmente anche i politici croati pensano alla salute della gente,grazie

  3. paolo ha detto:

    Ricordatevi quando anni fa’ fumare era un non problema.Chiunque avesse avuto un ospite a casa la prima cosa che faceva era portargli un portacenere, ora ti fanno fumare in terrazza(bella ospitalita’).Colpa delle case farmaceutiche e dell’oms(sua partner) che vogliono vendere i loro inutili prodotti di cessazione.tutti i big della sanita’ che parlano dei danni di fumo passivo sono nei libri paga di big pharma!!!Guardate forces italy e sopratutto scaricate la “truffa del fumo passivo” e “la guerra della nicotina” e poi capirete come e chi vi ha fregato!!

  4. marino ha detto:

    Che tutto ormai tenda a ridursi a un mero fatto economico è purtroppo vero, ma pensare che il business degli “inutili prodotti di cessazione” possa prevalere su quello del tabacco mi sembra piuttosto ingenuo.
    PS: i miei ospiti (e mia moglie) fumano fuori non perché sono inospitale, ma perché si rendono conto da soli che finché non smettono almeno così non danneggiano gli altri.

  5. cinzia cccc ha detto:

    ” i miei ospiti (e mia moglie) fumano fuori non perché sono inospitale, ma perché si rendono conto da soli che finché non smettono almeno così non danneggiano gli altri”

    ahahahahah!

    i tuoi ospiti (e tua moglie) fumano fuori perchè tu sei un rompiscatole inospitale, altrochè!

    naturalmente non ci si può azzardare a contraddire un non fumatore! siete così sensibili!

  6. paolo ha detto:

    Brava Cinzia sei grande!! Tutti questi fumatori cosi’ colpevolizzati che ormai non reagiscono quasi piu’. Lo sai che un giornalista di New York una decina di anni fa’si divertiva a girare nei ristoranti con una sigaretta di ceramica con all’interno del ghiaccio secco, toglieva il tappo usciva il fumo del ghiaccio e sai cosa succedeva?Scatenava dei reali attacchi d’asma!!!Fumatori svegliatevi!!!se uno vi ospita a casa e vi manda in terrazza a fumare evitatelo ,se c’e’ chi tossisce se accendete una sigartta alla fermata dell’autobus reagite altrimenti questi non si fermeranno maii!!!!

  7. isabella ha detto:

    Non sono d’accordo, se tu fumi e a me la cosa dà fastidio non vedo perchè devo passare da inospitale e rompiscatole chiedendoti di non farlo in casa.
    E’ educazione per l’ospitato non arrecare disturbi nocivi e puzzolenti.
    Tutti i miei amici fumano e non si sono mai lamentati per essere andati in giardino, anche perchè ormai si sono tutti abituati a fumare all’aperto visto i divieti in ogni luogo.

  8. paolo ha detto:

    Guardati un qualsiasi video o film di trentanni fa’ e ti accorgerai che il fumare era un non problema!Non c’erano persone che soffrivano in silenzio proprio non soffrivano!Ed anche nei ristoranti (escludendo la famosa bettola)forse ricordi quando si fumava tranquillamente in compagnia e non c’erano gli isterismi di oggi.Il problema e’ che il fumo passivo e’ una delle bufale del 20 secolo ( e se vuoi ne possiamo parlarne quando vuoi)ed ha enormemente ampliato il senso del “fastidio”. Ad ogni modo anchio sono dell’idea che uno in casa sua fa’ cio’ che vuole ma ti chiedo una cosa:a chi davano fastidio le carrozze fumatori(una all’inizio eduna alla fine),non bastava fare dei ristoranti separati senza quelle norme costose fatte apposta per non farli fare?

  9. Oliver ha detto:

    Paolo, credo che il fumo di abbia provocato un ritardo.

  10. John Remada ha detto:

    Hai ragione Oliver; chissà se il nostro Paolo a distanza di 5 anni ha cambiato idea o le nebbie delle alfa senza filtro lo hanno ritardato del tutto?

  11. John Remada ha detto:

    In ogni caso se si è ospitali per un poco amichevole cancaraccio,fumate pure e ospitatelo!

  12. sergio zerial ha detto:

    La banda dei fumatori è la più maleducata che esiste, basta andare in giro per la città e vedere il quantitativo industriale di cicche che viene gettato a terra, e i più irrispettosi riguardo a chi non fuma, non metto tutti in un fascio, ci sono anche quelli educati ma purtroppo pochi, in casa mia i miei ospiti sono educati sapendo che non fumo e non volendo avere la casa impestata vanno a fumare in terrazza, queste sono persone educate, inoltre il fumo passivo fa molto più male, se uno vuol fumare lo faccia pure, non avrò problema fare qualche passo più in là

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