12 Marzo 2010

Guida ai centri commerciali dell’Euroregione: la rivoluzione 2.0 delle Torri d’Europa

Se il centro commerciale Il Giulia aveva segnato una svolta all’inizio degli anni ’90 nel modo di fare acquisti dei triestini,  Le Torri d’ Europa inaugurato il 19 febbraio 2003 ha rappresentato la virata a un consumo 2.0. È tutta una questione di dimensioni si può dire. Sì, perché se Il Giulia ha fatto del suo punto di forza proprio la dimensione umana di un posto dove è gradevole anche solo fare quattro passi, Le Torri d’ Europa ha puntato principalmente sulla quantità e sulla concorrenza. Centomila mq e centoventi negozi, sono i numeri.

Strutturato su tre piani il centro commerciale presenta uno schema ben definito. Il terzo livello è dedicato principalmente alla ristorazione e allo svago. Entrando da via d’ Alviano si trova subito il Cinecity multiplex, il cinema multisala più grande della città, con le sue sette sale di proiezione. Tra i servizi offerti c’è da sottolineare la possibilità di prenotare in anticipo i biglietti.

Tra i principali esercizi commerciali che si possono trovare in questo piano ci sono la libreria Giunti e il negozio di abbigliamento sportivo Giacomelli Sport, che fa da anticamera ai locali dedicati alla ristorazione. La parte del leone viene recitata dall’ unico Mc Donald’s sopravvissuto in città, ma ci sono anche due ristoranti, una pizzeria e una gelateria. C’è da dire che al terzo livello le serrande abbassate sono parecchie, e rispetto a sette anni fa sono molti gli esercizi che hanno cambiato gestione. L’ ultimo ad avere aperto in ordine di tempo è il ristorante di Giovanni Rana.

Il primo e il secondo piano si differenziano dal primo,  in quanto sono strutturati a forma di ring. Due enormi anelli che il visitatore si trova a percorre alla ricerca del prodotto che deve acquistare. Un po’ snervante non c’è che dire, ma se non altro c’è il vantaggio della scelta. Qualunque cosa uno cerchi, alle Torri la trova. O quasi. Curiosamente nella miriade di esercizi manca uno tra i più comuni, la tabaccheria.

Il secondo livello è occupato quasi interamente da negozi di abbigliamento e di calzature, mentre il primo piano oltre all’ enorme Coop e a Mediaworld offre un pout puri di negozi di abbigliamento alternati ad altri dedicati ai beni della casa e della persona.

Nonostante non sia posizionato proprio in centro città, Le Torri è facilmente raggiungibile e presenta la comodità di un parcheggio da 1600 posti auto. Le tariffa è di venti centesimi per mezz’ora, quaranta centesimi per un’ ora e trenta centesimi ogni trenta minuti dopo un’ ora di sosta. Per chi si reca al cinema c’è la possibilità di pagare un euro per quattro ore di parcheggio.

L’ orario prevede l’ apertura il lunedì dalle 12 alle 21, la domenica dalle 10 alle 21, mentre gli altri giorni dalle 9 alle 21.

Diversi quelli della ristorazione, che tengono aperti tutti i giorni fino alle 23, a parte venerdì e sabato quando prolungano fino a mezzanotte.

Ovviamente, come per Il Giulia anche per Le Torri vale il discorso del tetto delle 29 domeniche all’ anno in cui è concesso rimanere aperto, anche se qui il discorso vale solo per i sette negozi con metratura superiore ai 400 mq.

Leggi le puntate precedenti della “Guida ai centri commerciali dell’Euroregione”

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8 commenti a Guida ai centri commerciali dell’Euroregione: la rivoluzione 2.0 delle Torri d’Europa

  1. massimiliano ha detto:

    orribilmente claustrofobico a cominciare dall’ingresso nel park

  2. pluto ha detto:

    Talvolta salendo dalle scale mobili si scorgono panorami mozzafiato (mutandine e non) specie in estate.

  3. Mauro Franza ha detto:

    Chi me spiega perché ale Tori bisogna pagar el parchegio?

  4. Denis Furlan ha detto:

    Il peggior centro della regione

  5. ongo ha detto:

    @ mauro – c’era un sistema diverso quando l’hanno aperto e non ha funzionato bene … la cosa piu’ semplice e stata metterlo a pagamento per tutti … se tu vivessi nelle vicinanze credo ti farebbe comodo avere un parcheggio gratis :))) – cmq come centro lo trovo un po caruccio rispetto ai simili nella prov. di UD … ho fatto anche una prova delle coop: fortunato o non, la spesa UGUALE su un importo di 130 eur al montedoro mi e’ costata meno … 30 eur (tondi,tondi) … a voi la scelta!

  6. massimiliano ha detto:

    centro commerciale inutile se non per quella figata che è cinecity

  7. tommy ha detto:

    è un gran bel centro e tenuto in ordine soprattutto a confronto del Giulia anche se i bagni lasciano a desiderare. comunque fanno un sacco di belle manifestazioni a differenza di tutti i centri della regione qui le curano molto. e comunque la qualità delle coop (quelle di trieste) non si discute mentre quelle del montedoro…il centro è bello ma senza negozi un deserto e poi le animazioni e bisogna andare fino a Muggia…lasciamo stare va e teniamoci le nostre Torri di Trieste!!!

  8. Bambi76 ha detto:

    Il centro Torri d’Europa strutturalmente fa schifo perchè manca luce naturale almeno al montedoro ci sono finestre, metà negozi sono chiusi (meglio del montedoro comunque), la ristorazione è buona (al montedoro fa schifo)

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