23 Febbraio 2010

Guida ai centri commerciali dell’Euroregione: Qlandia di Nova Gorica preso d’assalto in pausa pranzo

La sua attrazione principale è il self service a prezzi stracciati. La pausa pranzo trascorsa al Qlandia è diventata un’abitudine anche per molti goriziani, vista anche la vicinanza della struttura con il centro di Gorizia.
Il centro commerciale Qlandia (che di poco attraente, per il pubblico italiano, sembra avere solo il nome) si trova a qualche centinaio di metri da centro di Nova Gorica, tra il valico della Casa Rossa e il casinò Perla, per intendersi.
Superficie di 25mila metri quadrati, 45 fra negozi e locali, un migliaio di posti macchina gratuiti, di cui buona parte coperti.

Spar per il settore alimentare, Hervis e Adidas per lo sport, H&M, Ovs e New Yorker per l’abbigliamento, Geox e Bata per le calzature sono alcuni dei principali punti vendita all’interno della struttura di Nova Gorica. Ma sono presenti anche marchi sloveni: dall’intimo di Lisca a Zootic per gli articoli per animali, dalla farmacia a PikaPolinica per i giochi per bambini. E c’è anche un commerciante goriziano che ha scelto di aprire un punto vendita anche all’interno del centro commerciale di Nova Gorica, si tratta delle Calzature Kosic.

L’offerta è varia (c’è, ad esempio, anche un sexy shop) ma senza dubbio uno dei punti di forza di Qlandia è l’assenza, a Gorizia, di un centro commerciale che possa essere concorrenziale: il capoluogo isontino, infatti, ancora attende la costruzione del suo parco commerciale in via Terza Armata. L’assalto di Qlandia avviene soprattutto nella pausa pranzo, quando il self service, anche questo a marchio Spar, viene preso letteralmente d’assalto. Stracciati i prezzi delle varie portate (un po’ meno quelli delle bibite). Ad esempio le insalate, con ampia scelta a buffet, hanno un costo di 62 centesimi all’etto, ma si possono anche mangiare piatti caldi (dalla Wienerschnitzel al formaggio fritto) a prezzi contenuti. E anche l’ambiente, tutto sommato, non è male.

Il centro commerciale Qlandia – in via 25 Giugno 1A – è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 21, sabato dalle 8 alle 21 e la domenica dalle 9 alle 15.

+++ Leggi la puntata precedente della guida ai centri commerciali dell’Euroregione: l’era post McDonald’s del Giulia di Trieste +++

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20 commenti a Guida ai centri commerciali dell’Euroregione: Qlandia di Nova Gorica preso d’assalto in pausa pranzo

  1. deluso ha detto:

    ci vado subito … aspettatemi

  2. poldo ha detto:

    Bello spot! BRAVI

  3. milost ha detto:

    Poldo, ti parrà anche uno spot, ma di fatto di qua del confine un self service di quel tipo non esiste. Provato personalmente: commestibile, pulito,ordinato, senza problematiche digestive e senza conseguenze evidenti sul fegato.

  4. massimiliano ha detto:

    confermo quanto scritto nell’articolo sul self-service Spar.
    ad esempio anche a Villach ce n’è uno identico (con vista sulle montagne…) e terrazzona all’aperto. birrona e wienerschnitzel, insalate, verdure di ogni tipo, dolci ottimi (sacher, strudel).
    quello del Qlandia è ovviamente comodissimo data la distanza.
    tempo due ruttini e sei di nuovo a Go…

  5. ciccio beppe ha detto:

    poldo è un nazionalista… va avanti a Mc Italy 😉

  6. AnnA ha detto:

    C’è anche la Kartoffelsalat, Massimiliano? Mi son dimenticata di guardare.

  7. massimiliano ha detto:

    @AnnA
    se non ricordo male, direi di si…
    il banco verdure a Villach è molto ricco.
    knodel, patatine, crocchette, crauti, wurstel, etc etc……

  8. matteo ha detto:

    ci trovi molti italiani che fanno la spesa

  9. Riki ha detto:

    Io ci faccio la spesa, ci compro i vestiti e ogni tanto mi fermo a mangiare. mi dispiace dover andare in slovenia a fare tutte queste cose e non in italia ma il servizio lo trovo buono, tutti sanno l’italiano (qui nessuno sa lo sloveno) e i prezzi sono molto competitivi… devo arrivare a fine mese io…

  10. alpino ha detto:

    si dispiace anche a me che tutto sia in Slovenia cosa vuoi farci..comuque fortunatamente non è l’unico dell’euroregione (ma esiste davvero sta euroregione?)

  11. Denis Furlan ha detto:

    Qlandia è l’unico c/c dove dopo un’ora di permanenza non mi viene il mal di testa e la claustrofobia, bei negozi ed ottimo servizio il tutto in un’atmosfera elegante, esattamente l’opposto del monfalconese emisfero

  12. ciccio beppe ha detto:

    I migliori:
    1) Non c’è: aspetto che lo costruiscano in Italia. Così non mi farò dare dell’esterofilo solo perchè per ora in Italia non ne ho trovati.
    2) City Arkaden, Klagenfurt : per quelli che non credono che i bei centri commerciali si possano fare nei centri cittadini. Più di qualche detrattore e politicante locale sono invitati a farci un giro.
    3) Atrio, Villach: per chi arriva da sud è il primo impatto con un altro mondo. Quello dei centri commerciali europei. Niente di sconvolgente ma ho scoperto che ha effetti positivi sul mio umore.

    I peggiori

    n-2) Bennet, Pradamano: forse se la batte con il Montedoro (che non conosco) come campione dell’autoisolamento. Fuori mano rispetto ai grandi traffici commerciali a Nord di Udine.
    n-1) Ipercity, Martignacco: ovvero quando il troppo stroppia. Non credo che sappiano cosa voglia dire ‘cambio di destinazione’ se cotruiscono parcheggi coperti per poi farne negozi. Lì dentro ho conosciuto il significato della parola agorafobia applicata ad un luogo chiuso.
    n) Sorelle Ramonda, Ronchi: ovvero quando non basta investirci un sacco di soldi, costruirlo in fretta, appena fuori da un casello dell’austrada non è sufficiente per farne un

  13. ciccio beppe ha detto:

    …per farne un centro commerciale di successo.

  14. poldo ha detto:

    @milost
    Sono d’accordo con te sul self-service. C’è da chiedersi perché in Italia per un servizio equivalente si spende il triplo (se va bene).

    Per il resto continua a sembrarmi uno spot.

    @ciccio beppe
    Se lo dici tu …

  15. Guglielmo Tell ha detto:

    Cmq al self non c’è la cucina italiana ovvero mediterranea. Ogni tanto si può andare,ma ricordate che la dieta mediterranea con pesce,frutta e olio d’oliva vi allunga la vita. Con tutti i problemi che abbiamo siamo sempre i più longevi d’Europa.

  16. Cofran ha detto:

    Tanto di cappello a Slovenia e Austria che evidentemente non hanno ancora vincoli,deroghe o altro,mentre noi con le chiusure domenicali stiamo a guardare e non troviamo lavoro o peggio,si viene licenziati perchè non c’è lavoro.
    Qua nosepol e basta.

  17. Cofran ha detto:

    Un sexy shop a QLandia?Mi sembra ovvio,dove se no? 🙂

  18. Srečko ha detto:

    Cofran e redazione

    Un negozio non puo’ essere sexy. Lo sono le donne, a volte qualche uomo. I negozi sono sex shop. Cio’ che si vede in giro per l’Italia e’ ridicolo!

  19. massimiliano ha detto:

    quoto Srečko 😉

  20. Lester ha detto:

    interessante questa frase letta qui sopra

    “Tanto di cappello a Slovenia e Austria che evidentemente non hanno ancora vincoli,deroghe o altro,mentre noi con le chiusure domenicali stiamo a guardare e non troviamo lavoro o peggio,si viene licenziati perchè non c’è lavoro.”

    considerato che in FVG i CC sono aperti 29 domeniche su 52 fino alle ore 21.00 mentre in Slovenia chiudono sempre e comunque alle 13.00 o alle 15.00, secondo le località, e in Austria nemmeno aprono…..chi scrive panzanate antinazionali si trasferisca nelle amene nazioni che ama tanto ma che evidentemenmte non conosce affatto.

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