Ricette domače: la porzina!

La porzina, grande e inimitabile protagonista dei buffet nostrani, rappresenta un simbolo gastronomico importante. E oggi si sta diffondendo anche sull’altipiano carsico, vedi “Le torri di Slivia” e la “Bajta”. La si può servire nel classico panino con la senape e il kren oppure può essere al centro di un bel piatto misto di bolliti. La porzina si può mangiare durante una bella serata conviviale oppure può rappresentare un ottimo spuntino (rebechin) al volo. In ogni caso è appagante, morbida e saporitissima. La preparazione è alquanto semplice e non richiede grandi ingredienti, ma solo un po’ di tempo per la giusta cottura.

Gli ingredienti prima di tutto. Per fare la vera porzina da caldaia bisogna procurarsi un bel pezzo di ossocollo (coppa) di maiale. Le altre cose necessarie sono alcune foglie di alloro (laverno), un paio di spicchi d’aglio, pepe in grani, sale e mezzo bicchiere di vino bianco.
Basta mettere l’acqua sul fuoco e aggiungere aglio, alloro, pepe, sale e il vino, quando l’acqua sta per bollire immergete il vostro ossocollo e lasciate andare per un’ora e mezza circa.

Una volta pronta bisogna tagliare a fettine la carne, disporla nei piatti e spolverare con kren e col sale, e senape. È ottima servita coi capuzzi, con la brovada e in genere con tutte le verdure cotte invernali. Un esempio potrebbero essere le verze o i finocchi in tecia. Alcuni usano anche bollirla dentro ad una bella minestra invernale di orzo.

La ricetta è facilissima, preparandola per i vostri amici la soddisfazione è garantita. Ma importante è la carne, che dev’essere buona altrimenti si rischia.
Per questa preparazione è stato usato l’ossocollo proveniente dall’azienda agricola Radetic di Medeazza.

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