29 Gennaio 2010

La Regione mette in bando 56 milioni alle aziende per progetti di ricerca

La giunta regionale ha approvato ieri lo stanziamento di 56 milioni a favore delle imprese del Friuli Venezia Giulia che vogliono attivare progetti di Ricerca e Sviluppo, e avviare la loro industrializzazione sul territorio regionale. Lo dice l’Agenzia Regione Cronache, che copiamo e incolliamo. La Giunta ha ieri infatti approvato infatti i bandi che disciplinano i criteri e le modalità per l’accesso ai finanziamenti previsti dai Fondi strutturali comunitari, programmazione 2007/2013, riguardanti interventi in materia di attività produttive.

Si tratta di nuove risorse messe dalla Regione a disposizione delle imprese, con il cofinanziamento dell’Unione Europea e dello Stato, che riguardano tutti i settori produttivi e ammontano complessivamente a 56 milioni di Euro: 40 mln di euro sono riservati all’Industria, 7 all’Artigianato, 9 a Commercio, Turismo e Servizi, contando anche il settore della Cooperazione, che è trasversale ai fondi stessi.

“56 milioni di euro – ha spiegato il vicepresidente Luca Ciriani – sono da oggi concretamente a disposizione delle imprese che vogliono non solo fare Ricerca&Sviluppo, ma anche, e aggiungerei soprattutto, vogliono concretizzare le loro ricerche applicandole
sul territorio regionale. Si tratta di fondi strategici in questo momento storico di prima uscita dalla crisi, perché permettono alle aziende di avere finanziamenti a fondo perduto per innovare e aumentare la competitività. Sono soldi a disposizione degli imprenditori della Regione che hanno idee concrete per potenziare i rispettivi business e vogliono perseguirle in tempo molto breve”.

Ogni azienda potrà presentare un massimo di due progetti, per un valore di spesa ammissibile massimo di 2 mln di euro nel settore dell’industria e 1 milione di euro negli altri settori. Verranno compilate graduatorie che definiranno, sulla base dei criteri definiti dai bandi approvati oggi, la percentuale di contributo a fondo perduto da assegnare a ciascun progetto considerato meritevole.

“E’ fondamentale sottolineare – ha detto ancora Ciriani – che questi bandi sono diversi rispetto ai precedenti perché comprendono anche il finanziamento a fondo perduto della fase di industrializzazione sul territorio regionale, non solo quella di R&S: grazie a questa novità, infatti, si punta a ridurre in maniera drastica il ‘time to market’ dell’oggetto della Ricerca e dare fondi per concretizzare i progetti, affinché non restino solo sulla carta”.

Dal punto di vista formale, i bandi saranno attivi dopo la pubblicazione sul Bur, indicativamente entro metà febbraio: la data ultima di consegna dei progetti è stata fissata il 30 aprile prossimo.

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