21 Gennaio 2010

Morte in Ferriera: lo stabilimento non è sotto sequestro

La Ferriera ha richiesto il suo ennesimo tributo di sangue. L’ultima volta che era accaduto, era il 12 gennaio di un anno fa quando il trentasettenne Dusan Poldini era rimasto stritolato dagli ingranaggi di una gru in movimento. Ieri invece è toccato a Luca Vascon perdere la vita nell’ impianto siderurgico di Servola. Vascon, 42 anni, impiegato come magazziniere nello stabilimento per la società Elettra era tornato da due settimane dopo un lungo periodo di malattia. Ieri attorno a mezzogiorno si trovava su una torre alta venticinque metri, da cui per circostanze ancora da chiarire è caduto schiantandosi al suolo. Ogni tentativo di soccorso è stato vano. L’uomo, che indossava regolarmente il casco e le scarpe antinfortunistiche, era già spirato per i numerosi traumi riportati nella caduta. Si è pensato immediatamente a un infortunio sul lavoro, come tante troppe volte è successo in questi anni. Le prime verifiche dei Carabinieri hanno però fatto emergere che la balaustra da cui  è precipitato Vascon è perfettamente in regola e il Pm Lucia Baldovin, dopo i primi risultati delle indagini, non ha ritenuto opportuno porre lo stabilimento sotto sequestro come in genere accade in questi casi.

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1 commenti a Morte in Ferriera: lo stabilimento non è sotto sequestro

  1. jacum ha detto:

    ma indosava solo el casco e le scarpe infortunistiche? e le altre robe?

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