15 Gennaio 2010

Toto-Sindaco per Trieste 2011: Paoletti favoritissimo, Rovis insegue, Peroni dovrebbe

Sono tante le voci su quello che dovrebbe diventare il Sindaco di Trieste nel 2011 o, almeno, su quelli che sono i probabili candidati che verranno proposti nei prossimi mesi dai gruppi di potere in città. Vi diamo un breve cucherle sui gossip della politica triestina, con i nomi più in voga e accanto le ‘quote inglesi’ di Bora.La.

Le quote sono date in frazioni. In una fantomatica scommessa vinta, incassereste dal bookmaker una cifra pari al multiplo della quota per la somma puntata da voi. Cioè: Beneficio = Somma puntata X Quota. Questo significa che più la quota è vicina alla cifra “1”, più il candidato è favorito.

DESTRA

Antonio Paoletti, 6/5. Favoritissimo. Il Presidente della Camera di Commercio da anni cuce e ricuce relazioni con associazioni di categoria e il Camber-World con l’unico obbiettivo di vestire il tricolore nel 2011. Deve scontare la mancanza di telegenicità e il probabile fallimento del progetto del Parco del Mare da lui sponsorizzato il cui finanziamento si è inabissato, o quasi.

Paolo Rovis, 8/5. Il diplomaticissimo Assessore alle casseforti del Comune di Trieste (Acegas & co.) tiene un profilo austero ma è sempre puntualissimo a pubblicizzare le tante iniziative promosse a sostenere la lobby più potente della città: i commercianti del centro. Come se non bastasse, è uno dei pochi politici locali che usa con cognizione di causa internet: blog, Twitter, Facebook. Ha un unico problema: è troppo berlusconiano per i gusti dei molti che gli stanno attorno.

Roberto Menia, 2. Robi-bastona-tutti da due anni veste i panni inamidati del Sottosegretario di Governo. Ma a differenza del suo amico Fini, si vede che sotto la patina istituzionale è ancora pronto a sbroccare come un Hulk verde-bianco-e-rosso alla vista del camerata che sbaglia o dello sloveno che proferisce verbo. Va ben che Trieste xè una cità de destra ma i tempi, forsi, i xè cambiai.

Piero Camber, 5/2. Sarebbe l’uomo giusto al posto giusto: con il fratello Giulio che pare aver detto addio alle ambizioni di prima donna, Piero è proprio al centro delle relazioni che il fratello ha costruito per un ventennio. Ma pochi credono che abbia il physique du role per candidarsi a Sindaco.

Franco Bandelli, 4. E’ il vero outsider, il Cassano denoantri o, per i cestisti, il Poz della politica triestina. Se stava con la bocca cucita di fronte al comandante Menia, si sarebbe ritrovato lanciato dal Sindaco in carica, Of Square, of course. Ma el mulo, anche se el xè un bel mulo e el saria un bellissimo Sindaco, el xè un poco mato. Avrebbe qualche chance in due casi: se il Pdl affidasse la scelta del candidato Sindaco alle primarie; o se Bandelli uscisse dal Pdl e proponesse un’alleanza alla Lega per conquistare piazza Unità. Ma entrambe le ipotesi sono mooolto remote.

SINISTRA

Francesco Peroni, 8/5. Il Rettore continua a smentire ma l’esempio del Sindaco-Professore a Udine resta convincente per larga parte dell’opinione pubblica progressista e per l’apparato, che lo stima. Peroni deve solo convincere sé stesso che ha senso provare l’avventura.

Maria Teresa Bassa Poropat, 2. E’ completamente avversata da dirigenti e militanti del Pd e addirittura dalla defunta struttura dei ‘Cittadini per il Presidente’. Ma Poropat resta l’unica persona perbene di centrosinistra che abbia una visibilità paragonabile a quella del Sindaco. Magari se iniziasse a provare a incidere sul dibattito locale…

Cristiano Degano, 2. Ritornato di malavoglia a fare il giornalista, l’equilibratissimo Degano piace ovviamente ai cattolici ma non dispiace al resto del centrosinistra. Manca solo qualcuno che proponga apertamente il suo nome al momento giusto e lo difenda a spada tratta, per candidarlo… e magari le vecete, al momento di votare, si ricorderanno di quel bel mulo in tv….

Sergio Razeto, 3. Ultimamente un consigliere regionale del Pd ha fatto circolare la voce di un nuovo imprenditore prestato alla politica come candidato ideale. I nomi in lizza sono diversi ma il Presidente di Assindustria sarebbe il più gettonato. Contenti lori.

Riccardo Illy, 10. A proposito di imprenditori: qualche malalingua del centrosinistra vorrebbe che il silenzio pubblico di Illy sia semplicemente propedeutico alla sua prossima comparsata sul palcoscenico della politica locale. Ma Illy, al limite, si riattiverebbe per qualche mega incarico a Roma o a Bruxelles. No trippa for cats.

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Un commento a Toto-Sindaco per Trieste 2011: Paoletti favoritissimo, Rovis insegue, Peroni dovrebbe

  1. Carlo ha detto:

    Ou son solo mi a pensar che sto anno xe veramente cazzi, dentro la cabina sarà pezzo de l’esame de maturità…
    Mi li boccio tutti!
    Però qualchedun lo voterò perchè xe mio dover… ma xe veramente un disastro e me rattrista davvero tanto perchè Trieste ga bisogno de uno capace e adesso!!!

    Carlo GasPRO

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