12 Gennaio 2010

Roma – Triestina 3-1: l’Unione cede con onore

Ci ha provato la Triestina. Per quanto ha potuto, per come ha potuto contro una squadra troppo al di sopra delle sue possibilità. A volte nel calcio sono degli episodi isolati a scandire la storia nella partita. Per quasi un tempo Roma – Triestina è stata decisa da un rigore, un po’ dubbio a dirla tutta, assegnato agli alabardati per un fallo di Cassetti su Della Rocca e realizzato dallo stesso bomber brindisino. Il fortino triestino, schierato da Somma secondo un inedito 5-3-1-1, ha retto bene l’onda d’urto dei giallorossi lanciati alla ricerca del pareggio. Sopra tutti ha svettato un eccellente Agazzi che si è esibito in una serie di ottime parate. La prima, al 6’ su diagonale di Vucinic, la seconda su Cerci che di testa aveva eluso l’intera retroguardia alabardata, e poi su sventola di Motta da fuori area deviata in corner. Il portierone alabardato non può nulla sul colpo di testa di Vucinic al 40’ ma per sua fortuna c’è Pani appostato sulla linea a sventare un gol già fatto. La Triestina capitola all’ ultimo respiro di un primo tempo giocato con il cuore il gola, a respingere le pallate dei romanisti. È Brighi a infrangere il sogno di chiudere la prima frazione con uno storico vantaggio. Il centrocampista romanista raccoglie al centro dell’ area una sbilenca respinta di Sabato su cross di Vucinic, e trafigge Agazzi con un freddo rasoterra.

Il secondo tempo è un monologo giallorosso, con un preludio alabardato. Al 5’ D’Ambrosio si infila in un inspiegabile buco della difesa romanista e trovando campo aperto, affronta Doni in uscita disperata. Probabilmente poco avvezzo a trovarsi in situazioni del genere, il terzino destro della Triestina si impappina e calcia il pallone addosso al portiere brasiliano. È l’ultima occasione (nonché l’unica) per l’ Unione che non riuscirà quasi più a uscire dalla propria metà campo per il resto della gara. Vucinic firma il sorpasso al 15’, a coronamento di una gara magistrale, andando a deviare in rete un cross del reintegrato Menez. I giallorossi spingono sull’ acceleratore alla ricerca del gol della sicurezza, ma prima Menez e poi Baptista difettano di mira. Chiude infine i conti proprio il brasiliano con una bellissima punizione al 34’, che si infila alla destra di Agazzi e spedisce la sua squadra ai quarti di finale contro la vincente di Genoa – Catania. Per Somma c’è la soddisfazione di aver tenuto bene il campo contro una della squadre più forti d’ Italia, ma soprattutto riceve buoni segnali in vista dell’impegno di sabato prossimo contro il Mantova. Così il tecnico di Latina ha commentato la partita ai microfoni di Rai Sport << E’ andata bene, tenevo molto alla tenuta dell’ assetto difensivo. Abbiamo subito molto meno di quanto avremmo potuto subire se avessimo giocato con 4 difensori. Sono molto soddisfatto così>>. Dall’ altra Ranieri sorride per la gara dei suoi <<Non era facile scardinare la difesa della Triestina. Bisognava essere certosini e attenti e Brighi è stato bravo a trovare il pareggio allo scadere del primo tempo. È stata una buona partita>>. Poi su un possibile impiego di Totti contro il Genoa ammette <<Dovrete aspettare, non è ancora pronto>>. Per vedere Avatar, i tifosi romanisti dovranno attendere ancora un po’.

Roma – Triestina    3-1

ROMA (4-2-1-3): Doni 6; Cassetti 5,5 (1’ st Pit 6), Burdisso 6, Andreolli 6, Motta 6,5; Brighi 7, Faty 5,5 (1’ st Menez 6,5); Pizarro 6,5; Baptista  7, Vucinic 7,5, Cerci 7 (34′ st Esposito sv). A disp. Lobont, Cicinho, Perrotta, Taddei. All. Ranieri

TRIESTINA (5-3-1-1) : Agazzi 6,5; D’ Ambrosio 5,5, Audel 6, Cottafava 5,5, Sabato 5,5, Crovetto 6 (20’ st Brosco 6); Pani 6,5 (8’ st Princivalli 6), Gorgone 6,5, Cossu 6; Volpe 7 (16’ st Stankovic 5,5); Della Rocca 6. A disp. Dei, Magliocchetti, Mc Cormack, Testini. All. Somma

ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno

MARCATORI: 3’ pt Della Rocca rig. , 45’ pt Brighi,  15’ st Vucinic, 34’ st Baptista

AMMONITI: Cottafava

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