19 Dicembre 2009

“Se l’accusa fosse fondata, Peroni dovrebbe riflettere sul licenziamento”

Trieste Riceviamo, e pubblicamo, il testo di Francesco Clun, presidente provinciale di Azione Universitaria:

“Apprendiamo che le autorità danesi hanno arrestato Luca Tornatore, identificato dalle stesse come uno dei manifestanti facinorosi coinvolti negli scontri verificatisi nei giorni scorsi a Copenhagen, reo di aver lanciato una bottiglia molotov. Se tale accusa dovesse risultare fondata e provata, auspichiamo che il rettore Peroni, anziché garantire che la condotta dello stesso Tornatore si sia sempre manifestata “con modalità rispettose delle regole democratiche” – cosa peraltro sulla quale esprimiamo qualche perplessità vista la sua discutibile esibizione alla conferenza dello storico Ernst Nolte – rifletta se sia il caso che l’Università di Trieste abbia tra i suoi dipendenti una persona che si sia contraddistinta per una condotta tanto deprecabile quanto distante dai valori che dovrebbero distinguere l’Università, quale luogo del dibattito democratico e non dello scontro violento. Aspettando le decisioni delle autorità danesi, che noi stessi speriamo smentiscano le accuse mosse verso Luca Tornatore, ci attendiamo che se accertate, le responsabilità di chi si è recato a Copenhagen per delinquere, anzichè manifestare democraticamente, siano debitamente considerate da chi, come il Rettore ha da sempre giustamente preteso dai suoi studenti – e ci auguriamo chiaramente non solo – il rispetto delle regole e del decoro. Sarebbe infatti assai singolare che un Ateneo che ad esempio sanziona chi durante feste di laurea si rende colpevole di comportamenti lesivi della normale vita accademica, pensi poi di poter sorvolare quando ci si trovi di fronte a simili comportamenti eventualmente tenuti da un suo dipendente.”

Di tutt’altro tono il nuovo appello di solidarietà che sta girando in rete in queste ore:

LUNEDì 21 DICEMBRE E’ IL COMPLEANNO DI LUCA TORNATORE: MANDIAMOGLI TELEGRAMMI DI AUGURI!!!!! indirizzo Luca Tornatore 211275 ABBM – Vestre Faengsel – Vigerslev allè 1D – 2450 Kbh Svolta – Copenhagen – Danmarkt

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13 commenti a “Se l’accusa fosse fondata, Peroni dovrebbe riflettere sul licenziamento”

  1. stefano ha detto:

    convinto che la legge sia uguale per tutti qualora sia colpevole di certo non può continuare ad esercitare la sua professione presso l’ateneo.

  2. Luca ha detto:

    Quanta fretta!
    Per “opportunità” e per “sensibilità”, per essersi contraddistinto per una condotta tanto deprecabile quanto distante dai valori che dovrebbero distinguere il suo ruolo, c’è gente che rimane indefessa a fare il Presidente del Consiglio.

    Se sarà condannato ci sarà una sentenza. Se ci sarà una sentenza di condanna allora scatteranno tutte le conseguenze che – per legge – dovranno scattare. Non per “opportunità” o “sensibilità”, ma per legge! Ne più ne meno.

  3. carlo visintini ha detto:

    “cosa peraltro sulla quale esprimiamo qualche perplessità vista la sua discutibile esibizione alla conferenza dello storico Ernst Nolte”—–ma quanto vi brucia che siamo venuti a rompervi le balle alle quattro chiacchiere col vecchio stronzo? e cmq la discutibile esibizione era quella della vostra amichetta alessia, maestra d’isteria…..

    è interessante poi notare il salto logico-da interrompere una conferenza a tirare una molotov- è proprio vero che l’Italia non è mai uscita dagli anni 70 (anche se il buon clun-italianissimo già dal cognome- è dagli anni venti che non riesce a uscire…)

  4. marco ha detto:

    Certo che ad Azione Universitaria la giustizia danese piace molto, mentre sono sicuro che quella italiana è facinorosa..Azione Universitaria ha piena fiducia nella giustizia danese mentre diffida da quella italiana..Due pesi e due misure insomma.

    Se vi foste informati meglio sapreste che la famiglia ha chiesto che il processo venga celebrato il prima possibile perchè Luca è stato accusato di un reato che non ha commesso solamente in base al fatto che portava un capellino dello stesso colore (non lo stesso modello) di quello che ha compiuto il fatto criminoso. Inoltre innumerevoli testimoni l’hanno visto in altro luogo rispetto al posto e al momento del lancio della molotov.
    Raccontiamo le cose come stanno: Luca non è un criminale!

    Inoltre posto la lettera del rettore Peroni, ditemi voi se mette in dubbio la giustizia danese.

    Signor Ambasciatore,

    mi rivolgo a Lei dopo aver appreso, da fonti di stampa, dell’avvenuto arresto a Copenaghen, del dott. Luca Tornatore, ricercatore a contratto presso questa Università.

    Nel rispetto del procedimento giudiziario in corso, desidero testimoniarLe – perché possa farsene tramite presso le autorità danesi – che Luca Tornatore è, nella comunità scientifica, persona impegnata politicamente e civilmente, e che tale impegno, a quanto risulta dalla mia esperienza, si è sempre manifestato con modalità rispettose delle regole democratiche.

    Anche per tali ragioni, la notizia del suo arresto sta destando viva impressione, oltre che nello scrivente, tra coloro che operano e studiano in questo Ateneo.

    Confidando che vorrà informare di questa mia, nelle forme che riterrà opportune, le competenti autorità danesi, voglia accettare i sensi della mia più viva cordialità.

    Francesco Peroni

  5. andrea ha detto:

    luca non è colpevole!
    è stato incarcerato per ragioni politiche dato il suo ruolo di portavoce italiano e ricercatore attivo in un clima di terrorismo vero e proprio, dove appena si usciva dalla fantastica bolla di sapone chiamata “democrazia” che un paese come la danimarca crede di avere si veniva subito arrestati!
    io cero a copenhagen e so come si sentivano i ragazzi durante quei giorni e come si sentono adesso…
    luca è stato fermato a cristania dopo un assemblea!!!!
    non durante una manifestazione
    non durante un corteo
    ma durante un momento di relax successivo un incontro per ragionare sui cambiamenti climatici che stanno cambiando il nostro pianeta
    stiamo scherzando?!!??!

    LUCA LIBERO SUBITO!!!!

  6. Andrea Rodriguez ha detto:

    La lettera di Francesco Clun colpisce per l’assenza di qualunque senso di umanità.
    E la politica senza umanità non può portare a nulla di buono.

    Luca Tornatore è da solo, lontano dai suoi affetti e dalla sua bambina di 8 anni, nel carcere di un Paese straniero ad attendere quasi un mese per un processo per qualcosa che molto probabilmente non ha commesso.
    Passerà questo Natale lì, in una cella.
    Tutto quello che un avversario politico (o almeno credo sia così) sa esprimere in una circostanza simile è augurarsi che si proceda anche a fargli perdere il lavoro una volta rientrato in Italia?

    Una lettera che mette in cattiva luce solo chi l’ha scritta.

  7. carlo visintini ha detto:

    “Se Clun fosse un uomo dovrebbe riflettere sul chiedere scusa strisciando”

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