20 Novembre 2009

Caso Livarna: “In città ci sono altre fonderie che inquinano allo stesso modo”

“La Livarna è situata in una posizione delicata ed è giusto cercare una collocazione più adeguata. Ma l’attuale amministrazione comunale di Gorizia non si interessa dell’identico problema presente a Sant’Andrea”.
Sull’annoso problema dell’inquinamento transfrontaliero interviene la segreteria comunale della Slovenska skupnost – Unione slovena, che accusa la giunta-Romoli di aver chiuso il dialogo con l’amministrazione comunale di Nova Gorica. Spiega il segretario Juljian Caudek: “L’inquinamento prodotto è fonte di preoccupazione per i cittadini che abitano da una e dall’altra parte del confine; proprio per questo è necessario ricercare una soluzione nell’ambito della collaborazione transfrontaliera tra i due comuni. Questo modo di operare è stato introdotto dalla precedente amministrazione Brancati, mentre quella attuale lo ha abbandonato e affronta il problema alimentando sterili polemiche. Per questo l’attuale amministrazione comunale non si interessa dell’identico problema a Sant’Andrea-Štandrež, dove la fonderia Prinzi è fonte di fastidi analoghi per la cittadinaza. Il Consiglio di quartiere ha più volte evidenziato la questione, ma non ha mai ricevuto alcuna risposta dagli amministratori”.
Intanto la Livarna avrebbe addirittura presentato, al Ministero dell’Ambiente sloveno, una richiesta per poter ampliare la propria attività.
“Le azioni politiche unilaterali non sortiranno alcun risultato, se il confine continuerà ad essere il muro divisorio tra le due comunità italiana e slovena. La Slovenska skupnost pertanto lancia un appello all’amministrazione comunale di Gorizia ed all’assessore competente affinchè vengano ripristinati i contatti costruttivi con le amministrazioni locali slovene che si trovano a ridosso del confine ed in tale maniera si individuino le soluzioni migliori per gli attuali problemi, incluso quello riguardante la Livarna Gorica”.

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6 commenti a Caso Livarna: “In città ci sono altre fonderie che inquinano allo stesso modo”

  1. alpino ha detto:

    mmm.. ma una cosa non mi è chiara la Livarna è in Slovenia..cosa vogliono da Romoli, allora perchè gli sloveni non ci aiutano economicamente a trovare una soluzione per la Ferriera di Servola..

  2. stefano ha detto:

    io le puzze che manda la Livarna non le ho mai sentite nei dintorni di Prinzi.

  3. lorenzo ha detto:

    allora che senso avrebbe denunciare questa fonderia di Sant’Andrea?

  4. stefano ha detto:

    mi verrebbe in mente la classica baruffa: “to mare xé putana vs. to pare xé culatta”. C’è anche da dire che il mio naso da solo non fa statistica.

  5. Nicola ha detto:

    io vivo a Straccis e vi assicuro che la puzza che emana la SAFOG è da PAURA!!!!
    lO Sò CHE NON è PIU’ UNA FONDERIA MA GLI ALTI FORNI LAVORANO ANCORA

  6. val ha detto:

    Quella in foto non è la LIVARNA !!!

    Premetto che, se la fonderia Prinzi, con le esalazioni che continuamente produce la Livarna specialmente di notte o quando piove o quando il vento gira in altro modo sarebbe stata già chiusa (in Italia) 1000 e più volte.

    Detto questo tantissime persone ancora oggi, a giorni o periodi alterni, sentendone la puzza
    (inquinamento) diffusa e non meglio identificata in diverse parti della città o respirata per
    abitudine non ne ” fiutano ” il pericolo per la loro salute.

    Le patologie causate da avvelenamento non necessariamente affiorano nell’ immediatezza … chi ha orecchi intenda.

    E’ la dose che fa il veleno !!!

    http://www.youtube.com/watch?v=BW39U29D1VE

    Quella in foto non è la LIVARNA !!!

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