Più di 86mila euro da ripartire tra enti e associazioni che si occupano di favorire l’integrazione degli immigrati nell’Isontino.
La Provincia di Gorizia ha approvato il riparto dei fondi previsti dal Piano territoriale immigrazione 2009.
Per quanto riguarda i servizi di mediazione linguistica e culturale 8mila euro (su una spesa complessiva di 9.600 euro) andranno al Comune di Gorizia per i servizi di accoglienza, riconoscimento, sostegno delle diversità culturali presso il Centro Lenassi per la fasci 6-15 anni e i Servizi d’ambito Alto isontino per la fascia 0-6 anni.
Al Comune di Monfalcone 37.335 euro (su 55mila) per l’attività di mediazione culturale e linguistica presso i servizi comunali aperti al pubblico e presso la biblioteca comunale. Mentr sarà l’associazione monfalconese no global Ya Basta ad ottenere un finanziamento di 10mila (su 13mila) euro per il progetto “Multiculturalità per la riduzione del danno”.
Nel campo dei servii informativi, la Provincia di Gorizia girerà un finanziamento di 20.900 euro (su 23mila) all’Anolf per il progetto “In rete per l’integrazione in provincia di Gorizia” e 10.800 euro (su 12mila) per un “percorso integrativo degli immigrati”.
18 Novembre 2009
Ya Basta non sono quelli che fanno occupazioni e proteste violente? La Provincia dà loro dei soldi??
I nostri soldi ai no global… è davvero vergognoso. Sarebbe bello se ci fosse alla fine una rendicontazione pubblica e trasparente dei risultati ottenuti da questi progetti, per capire se sono veramente efficaci.
Spero di aver capito male. Quindi la Provincia dà soldi a realtà che protestano contro le istituzioni e magari hanno manifestato anche contro la stessa Provincia?
Si, non so di che coso si occupano veramente in maniera efficente, ma secondo voi cittadini di una città europea,vergognatevi, perchè cosi credete nella propria superiorità,diminuite il proprio egoismo e mandate un’po di soldi dalle proprie tasche per prevenire flussi degli immigrati del terzo millenio,ricirdiamoci che non vengono a combatterci con le azioni militaristiche, vengono a chiedere l’ausilio, pur sapendo il destino che vanno ad affrontare nelle paesi “svilupati”, come ci piace ad affermare…Dobbiamo vergoniarsi della nostra ignoranza personale visto che apparteniamo ad un stato non africano anzi molto progressivo…