Fa oggi il suo esordio nel Quel dela Quela un nuovo ospite, Il Guf, triestino d’adozione ma geneticamente friulano, un caso particolare di crisi d’appartenenza fisico-culturale regionale. Migrato nel capoluogo giuliano per gli studi universitari, presto è rimasto colpito dai profondi valori della triestinità: osmize, clanfe, barcola, CTF e viva l’A e pò bon. Promosso a pieni voti al “bobici furlan test” (se sei friulano hai il 90% di possibilità di pronunciare erroneamente bòbici al posto del corretto bobìci), ci dà subito la dimostrazione di aver capito cos’è il morbin con questa versione triestina di Light my fire. Presto lo intervisteremo, per capire se il passaggio furlan-triestin sia stato indolore o se ci siano ancora perpetui disturbi della psiche, tipo voia improvisa de piantar panoce…
(Video realizzato dal dipartimento artistico olimpionico ionico radiativo psionico plurimedagliato dell’Accademia del Kruscovac).
13 Novembre 2009
Grazie a Diego per l’ospitalità e la presentazione, sono emozionato come un furlan che varca Isonzo e Timavo per la prima volta..
grande!! anche perchè sembra la poco conosciuta versione di josè feliciano.
se podesi azardar una compilescion…
eh eh..”fa oggi il suo esordio Il Guf”…no finissi miga qua…gavemo (cioè, el ga) altre perle in saccoccia 😉
ma savè che la mia parte de DNA furlan vien fora al bobici test? perchè , al de là che no magno, so che xe bobìci, ma me vien sempre de dir bòbici.
sarò influenzada del Bìbidi bòbidi bù de Cenerentola de Disney?
“Bìbidi bòbici bù”? 😀
Altro che esordio: il guf è GIÀ un’autorità nel campo della musica dialettale. Per lui il bobici test non è che una pura formalità.