28 Ottobre 2009

Fs: aumentano le frecce, ma restano fuori dal FVG

freccia argento

Notizie non molto buone per il FVG, per quanto ampiamente preventivate. A dispetto della solita retorica sulla centralità di questa regione ecc. ecc., il FVG resta infatti tagliato fuori dai collegamenti ferroviari più veloci.

L’ad delle Fs ha annunciato un potenziamento del 40% delle “frecce rosse”, che permetteranno di legare Roma e Milano in meno di tre ore. Con l’avvio dell’orario invernale, verrà inoltre lanciato un nuovo treno, la “freccia d’argento”.
Scrive Repubblica.it: “Buona l’attenzione a Nord-Est, con quattro Frecciargento tra Roma e Venezia da 3 ore e 15 e sei tra Roma e Verona da tre ore esatte, di cui due prolungati su Brescia. Le destinazioni di Venezia e Verona assicureranno il proseguimento su treni coincidenti rispettivamente verso le direttrici Udine-Trieste e Trento-Bolzano”.
Tradotto: per i collegamenti più rapidi, il confine resta a Venezia.

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5 commenti a Fs: aumentano le frecce, ma restano fuori dal FVG

  1. mister trenitalia ha detto:

    le frecce viaggiano sull’alta velocita’, stanno parlando dell’alta velocità… non degli eurostar. che imprecisioni, queste si’, retoriche.

  2. Andrea Luchetta ha detto:

    Mea culpa. Dovuta a ignoranza

  3. Luca ha detto:

    Tra l’altro gli ES per Trieste/Udine da Roma sembrerebbero salvi, ma sono voci incontrollate. Sebbene ogni tanto capitavano tra ts e roma etr 485 in livrea frecciargento, Trieste è fuori dal sistema delle frecce dell’AV… per i nostri treni dobbiamo aspettare dicembre.
    PS: ma Autovie venete vi paga per parlar male di Trenitalia?

  4. stripedcat ha detto:

    Mule/i,
    qualchedun ga za’ prova’ OBB Bologna-Munchen?

    http://www.obb-italia.com/it/Le_nostre_offerte/DB-OeBB_EuroCity/index.jsp

    ciau
    StripedCat

  5. abc ha detto:

    Ho letto che andavano puntuali quando c’era la neve, mentre i nostri treni avevano le porte bloccate per il ghiaccio. Ho anche letto che saranno immessi anche sulla tratta Vienna-Venezia. Viva l’A. e po’ bon.

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