27 Ottobre 2009

Il programma di martedì 27 per il Festival del cinema latino-americano

Festival cinema latino americano

Riceviamo il programma di oggi per il Festival del cinema latino-americano:

Le opere in concorso inizieranno nella Sala Cinema alle 11.00, con il film drammatico “Hermafrodita”, del regista indipendente Albert Xavier, dalla Repubblica Dominicana (presente per l’occasione a Trieste). L’opera affronta i temi della politica e dell’identità sessuale, tramite le vicende di Maria, una ermafrodita nata in un villaggio e discriminata socialmente, che decide di intraprendere un viaggio alla ricerca di una nuova vita e di altre opportunità.

I film in concorso riprenderanno alle 16.00, con l’argentino “Desplazamientos”, di Pedro Stocki. Adattamento dell’omonimo racconto dello scrittore uruguayano Mario Levrero, l’opera vede il protagonista proiettato suo malgrado in una dimensione irreale, sospesa tra sogno e incubo, di cui non riesce a spiegarsi le ragioni.

Seguirà alle 18.00 il drammatico boliviano “El cementerio de los elefantes”, di Tonchy Antezana. Ispirato a una leggenda urbana della città di La Paz, ripresa da vari scrittori, racconta di un uomo che, per varie ragioni, decide di farla finita ingerendo alcool fino alla morte. Il titolo del film fa riferimento allo spazio in cui gli alcolizzati si rinchiudono per morire.

Alle 20.00, nella Sala Cinema del Teatro Miela, conferimento del Premio Oriundi alla memoria del grande regista brasiliano d’origini italiane Rogério Sganzerla (scomparso nel 2004), grande sperimentatore, maestro del cinema “marginale” e indipendente. Il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste tradizionalmente assegna il Premio Oriundi agli autori che, con le loro opere, hanno valorizzato la memoria e il valore dell’emigrazione italiana in America Latina. Quest’anno l’omaggio va a Rogério Sganzerla, “un esempio per il cinema brasiliano e per le future generazioni” secondo una definizione del Ministro della Cultura e musicista Gilberto Gil. A ricevere il premio in sala sarà la figlia del regista, Djin Sganzerla.

Seguirà l’omaggio al foto-giornalista franco-spagnolo Christian Poveda, a lungo residente in Salvador, dov’è stato ucciso lo scorso settembre, dopo aver completato la sua ultima coraggiosa opera, “La vida loca”, che verrà proiettata in sala. Il documentario, sulle bande giovanili trafficanti di droga che seminano il terrore nella regione, è molto critico con la polizia locale, e si sofferma sulle condizioni economiche del Salvador, principale causa della criminalità giovanile. In sala saranno presenti le produttrici francesi del documentario, Carol Solive e Lizi Gelber.

Seguirà alle 22.00 la replica del film del mattino “Hermafrodita”, di Albert Xavier.

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Il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, promosso dall’Apclai (Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia) proseguirà fino all’1 novembre al Teatro Miela.

Altre informazioni sul sito web www.cinelatinotrieste.org e alla cassa del Teatri, al tel. 040.3477672.

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