19 Ottobre 2009

Hockey, serie B: Pol. Camelot – HC Trieste 3-1

ARTICOLO DI DAVIDE GIACCA

Marcatori: 4′ Selvatico, 51′ Beis, 54′ Beis, 69′ Marchiò

Pol. CamelotBerton D., Berton M., Celegato, Fumi, Lovato, Navarin, Paccagnella, Selvatico, Amianti, De Luca, Iobsraibizer, Beis. All.: Jacopo Lunetta
HC TriesteZuretti Longo, Visintin, Hrovatin R., Hrovatin A., Giacca, Braz, Sorrentino,  Heleta, Novakovic, Quartana. All.: Davide Giacca

La sconfitta esterna di oggi per l’HC Trieste non rende troppo merito ai triestini che per tutto l’incontro hanno giocato alla pari contro la giovane compagine della bassa padovana. Pur non avendo sempre il pallino del gioco, i triestini si sono difesi e hanno attaccato, ora con ordine, ora con iniziative personali, rispondendo per bene ai padroni di casa.
L’inizio è ancora una volta in salita ma stavolta non per demerito o disattenzione. Il Camelot guadagna un corto al quarto minuto e lo trasforma col tiro, anche se non irresistibile, di Selvatico. Il vantaggio non mette in sicurezza la Pol. Camelot, che si trova più volte in difficoltà per le azioni ficcanti dei triestini, principalmente Sorrentino e Marchiò. Le azioni dei padovani passano soprattutto per i bastoni di Celegato e Fumi, ma che non trovano spesso buon supporto dagli attaccanti, ben marcati dal giovane triestino Heleta e dalle chiusure di Riccardo Hrovatin. Da segnalare due ottime parate dell’estremo Zuretti Longo, una notevole anche sul rimpallo. Quindi si chiude il primo tempo con il minimo vantaggio per il Camelot.
Il secondo tempo vede un gioco simile a quello del primo, ma in più occasioni le squadre restano più lunghe e gli spazi restano liberi a disposizione di lunghe “cavalcate” per o giocatori. Al sedicesimo, su una punizione guadagnata sulla ventidue triestina, un errore di posizione della difesa permette ai padroni di casa di penetrare in area lasciando solo Beis di tirare battendo l’incolpevole portiere. Dopo in paio di azioni è ancora corto per il Camelot, ed è ancora Beis a siglare la doppietta con un tiro angolato sul primo palo.
La reazione dell’HCTrieste è più di nervi che di “testa” e Gerin si fa espellere per proteste. In dieci negli ultimi dieci minuti gli alabardati riescono comunque a rintuzzare gli attacchi e a proporsi; ma solo allo scadere Marchiò riesce a rubare il tempo ai difensori e, lanciato direttamente dalla rimessa dal fondo triestina, a scartare difensore e portiere e depositare da solo la pallina in porta.
Quindi una partita giocata alla pari: seppure il Camelot di Lunetta abbia creato azioni più corali, non è riuscita a concretizzare il gioco; Trieste, nonostante le assenze dell’ultimo minuto (Biro, Dintignana) e quelle “previste” (Tommasi e Scabar), continua a migliorare gioco e affinità, integrando i giovani che, come oggi “Fox” Heleta, si stanno comportando bene.

Hockey Club Trieste

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